La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Adolescenti figli dei nuovi media

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Adolescenti figli dei nuovi media"— Transcript della presentazione:

1 Adolescenti figli dei nuovi media
COSPES CENTRO PSICOPEDAGOGICO E DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE Centro Salesiano  Arese (MI)  Telefono 02/  Telefax 02/ Adolescenti figli dei nuovi media Varese, 7/02/2008 Don Lorenzo Ferraroli

2 “Il mio computer… è meno arido della strega (= mia madre) ed è più intelligente perché, diversamente da lei, mi ascolta, mi rispetta, riesce a raccogliere tutti i miei pensieri, li rende più belli, interessanti, li colora, e dopo li diffonde e fa in modo che vadano in giro dappertutto…”

3 “Il blog… è come una galassia sospesa nello spazio dove fluiscono solo i tuoi pensieri buoni, quelli più liberi dalle inibizioni, trasgressivi, i colori che hai dentro, le immagini più belle. Un blog è la parte migliore di te stessa. C’è dentro uno specchio magico dove puoi vederti come vorresti essere e dimenticare come sei davvero. È come una lavanda gastrica dell’anima” Tratto da “ho 12 anni faccio la cubista mi chiamano principessa” M. Lombardo Pijola

4 MA COSA DICE MIO FIGLIO? VIDEOGAMES ADSL WEB BLOG CHAT MP3 MESSENGER

5 MA COSA DICE MIO FIGLIO? Il WEB o Internet è l'unione di migliaia di reti collegate da un insieme comune di protocolli tecnici che consentono agli utenti di ciascuna rete di comunicare o di utilizzare i servizi situati su una qualsiasi delle reti componenti. Il VIDEOGAME è un gioco le cui regole sono gestite automaticamente da un dispositivo elettronico che utilizza un'interfaccia uomo-macchina basata sul display come sistema di uscita. Esistono varie tipologie di videogiochi: di ruolo, avventure, strategia… ADSL è un acronimo per definire la tecnologia che permette di collegarsi ad internet ad alta velocità

6 BLOG è uno spazio virtuale che consente di pubblicare testi in tempo reale. Una sorta di diario personale in internet aggiornabile periodicamente. MP3 si intende generalmente una canzone che può essere scambiata tra dispositivi digitali quali telefonini, computer o lettori MP3 portatili CHAT è un termine per definire una comunicazione in tempo reale via internet MESSENGER è un servizio di windows che permette di chattare (comunicare) con il proprio gruppo di conoscenze (a patto che queste lo utilizzino a loro volta)

7 CHAT Il termine chat (letteralmente "chiacchierata"), viene usato per riferirsi a un'ampia gamma di servizi che però hanno tutti in comune due elementi fondamentali: il fatto che il dialogo avvenga in tempo reale (e cioè che gli utenti sono collegati contemporaneamente ad internet) il fatto che il servizio possa mettere facilmente in contatto perfetti sconosciuti (generalmente in forma anonima). Due sono le principali tipologie di chat:

8 1-ON-1 A questa categoria appartengono i servizi di chat che principalmente permettono di chattare con una persona alla volta. I contatti di questo tipo di chat sono personali e contenuti in una rubrica, spesso archiviata on-line in modo che sia raggiungibile da ogni terminale collegato alla rete internet. Le persone con cui si chatta sono conosciute Le finestre di conversazione sono una per ogni contatto con cui si sta chattando. - la chat 1-on-1 ha delle funzionalità multimediali avanzate come l'invio di audio e video, clip audio ed animazioni personali e condivisione di cartelle.

9 CHAT DI GRUPPO - Le chat di gruppo hanno le potenzialità di mettere in comunicazione centinaia di persone sconosciute allo stesso momento, in quanto i messaggi vengono inviati a tutte le persone che in quel momento sono collegate al gruppo (solitamente chiamato canale o stanza). Vi è comunque la possibilità d'inviare messaggi in "privato" tra due singoli utenti per parlare senza che gli altri leggano i contenuti dei messaggi.

10 BLOG È un diario in rete, un sito internet, molto semplificato nella gestione, dove si tiene traccia dei pensieri. Ogni articolo è legato ad un argomento e i lettori possono scrivere i loro commenti e lasciare messaggi all'autore. Il blog è un luogo si può esprimere liberamente la propria opinione. Chi tiene un blog (blogger) può condividere le proprie idee e riflessioni, può esprimere la propria creatività liberamente, interagendo in modo diretto con estranei ai quali si aprono le porte dei propri pensieri.

11 Bambini tra i 6 e i 14 anni che giocano ai videogiochi
Molte sono le ricerche oggi condotte per approfondire il tema dei videogiochi e di come questi vadano ad influire sulle abitudini dei nostri ragazzi. Bambini tra i 6 e i 14 anni che giocano ai videogiochi 1995  53,1% 2000  69,1% Il pc viene utilizzato prevalentemente come strumento di gioco (36,2%) piuttosto che come strumento di studio (21,5%) Differenza nell’utilizzo del pc a livello demografico NORD  49,3% SUD  29,7%

12 VIDEOGIOCHI Aspetti positivi:
- Maggiore stimolazione a fare attenzione ai particolari - Sviluppo della memoria della logica e della strategie - Promozione della coordinazione occhio mano - Miglioramento della percezione visiva Aspetti negativi: - Disturbi del sonno - Riduzione del tempo di studio e di passatempi diversi - Minor socializzazione dato la natura solitaria del videogioco - Banalizzare la violenza e introdurre nella vita del ragazzo modelli aggressivi (confusione del reale con il virtuale) - Predisporre a turbe del comportamento o peggio in ragazzini particolarmente sensibili innescare crisi epilettiche

13 VIDEOGIOCHI Strategie possibili:
Permettere di giocare solo dopo aver finito i compiti Limitare il tempo davanti alla tele e al computer a un paio di ore al giorno Non permettere di tardare l’ora di andare a letto per giocare Controllare i video-giochi per stabilire che non siano troppo violenti Favorire l’uso di giochi con finalità educative Organizzare bene il tempo senza drastici rifiuti ai videogiochi ma incentivando nostro figlio a diversificare i suoi interessi

14 BULLISMO VIA CELLULARE
I bulli del terzo Millennio, non si limitano più a tormentare i compagni di scuola con insulti, aggressioni fisiche o complotti per isolarli dagli altri. Adesso perseguitano le loro vittime anche via sms, inviando loro messaggi denigratori e in alcuni casi minacciosi, i molestatori si divertono sempre più a spedire foto e messaggi che puntano a far sentire complessati o minacciose immagini di violenza di gruppo. I fenomeni di bullismo diventano sempre più pervasivi; appena i ragazzini arrivavano a casa, potevano chiudere la porta e trovare un rifugio. Il bullismo su cellulare ha abbattuto anche questa barriera. Ma non solo, attraverso il cellulare vengono messi on line e condivisi filmati con scene di violenza quotidiana in classe e fuori con il rischio di trasformare reati gravi in sketch divertenti.

15 PROPRIETÀ DEL MEZZO TELEVISIVO
TELEVISIONE PROPRIETÀ DEL MEZZO TELEVISIVO La tv possiede proprietà strutturali che, incidono non solo sui gusti degli spettatori, ma anche sui loro ritmi di vita quotidiani e psicobiologici: Richiesta di attenzione Brevità delle sequenze Effetto interferenza Orientamento visivo Sfera emotiva

16 TELEVISIONE CARATTERISTICHE
1. Accelerazione: le distanze sono dai media dimezzate. 2. Informazione: ricevute da più parti e meglio. 3. Frammentazione: è una cultura in cui il settorialismo ed il moltiplicarsi delle agenzie educative è incontrollabile. 4. Superficialità: rischio che una cosa sia avvenuta solo se ne parlano i media.

17 TELEVISIONE I PREGI DELLA TV
I bambini che fanno un uso moderato del mezzo possono essere avvantaggiati nell’apprendimento delle capacità lessicali, se i programmi sono di buon livello, adatti alla loro età e in sintonia con le loro curiosità. A livello storico la Tv ha svolto un importante ruolo nell’alfebetizzare e diffondere la lingua italiana. Oggi i programmi di qualità offrono i seguenti vantaggi: Comunicare informazioni Parlare dei sentimenti. Insegnare a risolvere i problemi. Proporre dei modelli.

18 -ALCUNE PREOCCUPAZIONI-
TELEVISIONE -ALCUNE PREOCCUPAZIONI- I bambini al di sotto dei 6-7 anni possono avere difficoltà a separare la realtà dalla fantasia: •Faticano a cogliere il significato di ciò che viene presentato: possono pensare che i bambolotti parlino, che le persone volino, che chiunque si tuffi in acqua sia in grado di nuotare, che morire sia un evento transitorio…. •Il fatto di vedere tanti segmenti di azioni rapidissime, ha come conseguenza quella di creare un effetto attivante fine a se stesso: una sorta di messaggio cerebrale privo di contenuti. In sintesi: non avendo le capacità per valutare quanto viene loro proposto, non solo il vero e il finto si confondono, ma anche la distinzione tra vero e verosimile diventa problematica.

19 TELEVISIONE •Effetto interferenza: la rapidità è eccessiva e quindi non sempre consente allo spettatore di riflettere su ciò che sta capitando. •Brevità delle sequenze che impediscono ai giovani di gustare il respiro che alcuni film riuscivano a far gustare. •Lo dice la TV, quindi è vero: La notizia viene presa per vera solo perché appare più volte in TV ed il giovane non si sente motivato a ricercare le fonte e a valutare criticamente quanto presentato. •La facilità con cui la persona, stando seduta, riesce a esplorare ed a entrare in avventure della fiction senza attivarsi personalmente.

20 TELEVISIONE CONSIGLI UTILI In generale:
Evitare che i bambini guardino la televisione fino al momento di andare a letto. Non usare il divieto di vedere la televisione come castigo, per evitare di accrescerne l’importanza. Evitare che i bambini facciano i compiti guardando la televisione. Fare in modo che i bambini dispongano di alternative per l’uso del tempo libero rispetto a trascorrerlo davanti al televisore…

21 TELEVISIONE CONSIGLI UTILI Per i bambini piccoli:
sarebbe importante poter vedere la TV il più possibile con i genitori. Il bambino deve capire che quella non è una realtà separata, ma fa parte del mondo familiare in cui vive. TV quindi come esperienza condivisa con gli altri, non come smarrimento solitario in un mondo alieno. E gli adolescenti? L’adolescente ha preferenze ben definite e sceglie i programmi autonomamente, spesso condizionando anche la scelta dei genitori. Ha già ben chiara la distinzione e l’opposizione tra lavoro e distrazione. La scuola è una necessità, la TV un diletto, per cui come gli adulti guarda la TV per dimenticare il lavoro. Importante riuscire a stabilire in famiglia la possibilità di scegliere dei programmi imparando a motivare la scelta nel rispetto della scelta degli altri.

22 BIBLIOGRAFIA Piermarco Araldi, La TV risorsa educativa. Uno sguardo familiare sulla televisione. Prefazione di Fausto Colombo. Milano: San Paolo, 2004. Anna Oliverio Ferraris, Tv per un figlio, Laterza 1999. Mario Morcellini, La tv fa bene ai bambini, Meltemi 1999. Alberto Pellai, Il bambino che addomesticò il televisore, Franco Angeli 1996. Paola e Leonardo Boretti, Quando si naviga in rete, Edizioni San Paolo Vittorino Andreoli, La vita digitale, Rizzoli Nessia Laniardo e Gianfilippo Pietra, Videogiochi, internet e TV. Cosa fare se ipnotizzano i nostri figli, Red.


Scaricare ppt "Adolescenti figli dei nuovi media"

Presentazioni simili


Annunci Google