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IL MIO TERRITORIO … DA GUSTARE: CIBO E

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Presentazione sul tema: "IL MIO TERRITORIO … DA GUSTARE: CIBO E"— Transcript della presentazione:

1 IL MIO TERRITORIO … DA GUSTARE: CIBO E
Sperimento dimensioni e relazioni topologiche, regioni, confini, percorsi, labirinti, mappe 2 - CON LE VITAMINE STIAMO IN FORMA TUTTO L’ANNO! 1 - IL PAESE DI MONTEBELLO E LA PIRAMIDE ALIMENTARE ITALIANA Mi esprimo con la danza delle vitamine Scopro e descrivo colori, suoni , sapori, odori Mi muovo, mi conosco, gioco e mi diverto, interagisco con i compagni, faccio parte di un gruppo di amici, imparo ad accettare le frustrazioni che scaturiscono dalle relazioni con gli altri Ricerco somiglianze e differenze Relazioni di appartenenza e non appartenenza Sequenze cromatiche Conosco le forme euclidee Ricerco e disegno algoritmi Scopro il mondo di Mondrian e Kandinsky “Leggo” le ricette” ed mi esprimo con le mani: schiaccio, spalmo, cucino facce buffe, ma … in forma! IL MIO TERRITORIO … DA GUSTARE: CIBO E FANTASIA Percorsi dell’anno scolastico 2014/2015 “Ricordati: nessun alimento è un vero portento, ma se assumi di tutto un po’ senza esclusione, diventerai un vero campione!” Mi esprimo con la musica “rap” 4 - I CARBOIDRATI: UNA SFERZATA DI ENERGIA! 5 - LATTE E … NON SOLO! 3 - PROTEINE E NUMERI: CHE PASSIONE! Ascolto ed osservo organismi viventi (la mucca) e il loro ambiente Ascolto e rielaboro racconti di vita nei campi Esprimo emozioni e sentimenti nel rispetto dell’ambiente e dei fenomeni naturali Provo a seriare Opero quantificazioni Ricerco relazioni di maggioranza, minoranza, uguaglianza Mi diverto a trasformare quantità Scopro le caratteristiche e le trasformazioni del mais e del grano Ordino sequenze logiche Semino il mais e imparo a sviluppare la pazienza di aspettare … la nascita delle piantine Aiuto i compagni più piccoli a contare e a misurare Racconto le mie esperienze Disegno Dipingo

2 L’iter progettuale qui esposto si è snodato nell’ambito della programmazione pedagogico didattica dell’intero anno scolastico, come si evince dalla mappa concettuale, collocata all’inizio del percorso. “Il mio territorio … da gustare”, è il titolo di un ampio progetto, che ha fornito l’argomento del “lavoro” di quest’anno, condiviso con le scuole dell’infanzia di Quincinetto, Settimo Vittone e Tavagnasco, e finalizzato a proporre esperienze di scoperta, di esplorazione, conoscenza e conservazione delle tradizioni locali, dei valori storico culturali legati all’agricoltura sostenibile e al cibo del proprio territorio. In particolare, lo scopo delle attività che ci siamo proposte con questo percorso è stato quello di far incontrare i bambini con il cibo, attraverso una modalità giocosa; sperimentare assaggi e accostamenti; accettare volentieri approcci nuovi con gli alimenti e soprattutto cambiare le abitudini alimentari, orientandosi verso modi alternativi e più sani di mangiare. L’azione educativa ha privilegiato e potenziato le capacità di osservare, toccare, sentire e scoprire … ha favorito la conoscenza dei processi di trasformazione di alcuni prodotti: dalla pannocchia alla farina di mais, alla polenta e alle “miasse”, dai chicchi di grano alla farina bianca e al pane, dalle arance al succo di arancia, dal latte al burro e al formaggio; ha sollecitato la sperimentazione del tempo dell’attesa, che, contrariamente alla cultura del “tutto subito”, ha condotto i bambini ad aspettare pazientemente la nascita delle piantine di mais, ad assistere con cura al processo di lievitazione, nella preparazione del pane, a partecipare con attenzione alla trasformazione del latte in formaggio e in burro; ha stimolato la ricerca di nuove conoscenze sulle caratteristiche e sulle funzioni degli alimenti e, in particolare, di alcuni prodotti della nostra zona: la polenta, le miasse, il burro, il formaggio, la nostra frutta e i nostri ortaggi; ha permesso a ciascun bambino di impastare, schiacciare, spalmare e cucinare tartine buffe, divertenti e sempre … in forma!

3 Attraverso l’ osservazione riflessiva (cogliere, mettere in rapporto, identificare, rappresentare), esperienze concrete sul campo, attività individuali e per gruppi spontanei e organizzati, l’ascolto di storie, racconti, filastrocche, poesie, giochi di ruolo e simbolici, ogni bambino è stato condotto a potenziare consapevolezza, senso critico e sensibilità. Nello stesso tempo è stato sollecitato a costruire il “cognitivo” cioè quegli intrecci e quelle relazioni di conoscenza trasversali a tutti i campi di esperienza, che lo condurranno gradualmente a sviluppare le competenze richieste dalle Indicazioni Nazionali per l’Infanzia: acquisizione degli schemi motori di base, strutturazione spazio-temporale e lateralizzazione, sperimentazione delle quantità e dei simboli numerici, ricerca delle relazioni logiche tra gli eventi della realtà, arricchimento del lessico, capacità di raccontare, argomentare, comprendere e definire regole, di apprezzare e creare rime. I genitori, soprattutto quelli dei bimbi più grandi, confermano di aver riscontrato, con piacere, nei loro figli, una maggior consapevolezza e attenzione nei confronti del cibo: a casa i bimbi hanno rivolto molte domande sull’argomento, riportando le esperienze e le conoscenze acquisite; hanno evidenziato una maggior curiosità a sperimentare sapori, gusti e profumi, che li hanno condotti ad assaggiare e anche a consumare pietanze che prima non avevano apprezzato. E’ stato importante e gratificante il rapporto di collaborazione instaurato con i genitori, che hanno partecipato per sviluppare, anche a casa, comportamenti corretti nei confronti del cibo e, in alcuni casi, sono intervenuti a scuola, in qualità di esperti, per comunicare esperienze e conoscenze … Il percorso riportato qui di seguito illustra l’unità di apprendimento relativa alla tematica delle “vitamine”, che ha coinvolto grandi e piccini durante il mese di febbraio.

4 PERCORSO n° 2: CON LE VITAMINE STIAMO IN FORMA TUTTO L’ANNO
PIANO DIDATTICO Competenze: Saper conoscere, attraverso il gioco, il mondo della frutta e della verdura Saper manifestare un atteggiamento di curiosità e di esplorazione nei confronti del cibo Saper comprendere, attraverso la narrazione, le illustrazioni, la danza, il teatro dei burattini, il riferimento alla piramide alimentare, l’importanza delle Vitamine, quali sono gli alimenti che le contengono e con quale frequenza sarebbe bene assumerle. Saper riflettere sui propri gusti e sulle proprie abitudini Saper modificare alcuni comportamenti a seguito della riflessione Saper acquisire la consapevolezza che tutti gli alimenti sono importanti per una crescita completa e sana Obiettivi di apprendimento: Anni 3/4/5 Saper individuare e discriminare frutta e ortaggi a livello percettivo (liscio/ruvido, duro/molle, dolce/amaro) Saper classificare secondo colore, forma, dimensione Saper collocare la frutta e la verdura nel giusto riquadro della piramide alimentare Saper manipolare materiali esplorando diverse forme espressive Saper mettersi in relazione con sé e con gli altri usando il corpo Anni 4/5 Saper raccogliere ed organizzare informazioni ricavate da esperienze concrete Saper realizzare una prima categorizzazione della frutta e verdura come il gruppo alimentare delle vitamine e comprenderne le funzioni Saper ricostruire, riordinare, stabilire relazioni logiche Saper verbalizzare le conoscenze acquisite Campi di esperienza coinvolti: Il sé e l’altro, Il corpo e il movimento, Immagini suoni e colori, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo ORGANIZZAZIONE: Dove: in sezione e in palestra Quando: nel mese di febbraio Con chi: piccolo e/o grande gruppo eterogeneo e/omogeneo, a coppie, individualmente Come: abbiamo selezionato le proposte distinguendo quelle adatte a tutti i bambini da quelle più impegnative che abbiamo proposto solo ai grandi. Abbiamo coinvolto i genitori nella ricerca e nell’approfondimento di alcune tematiche

5 IL PAESE DI MONTEBELLO: LA NOSTRA PIRAMIDE ALIMENTARE!

6 Il draghetto Ghigò stamattina ci ha fatto trovare in sezione un coloratissimo cesto di frutta! Ne esploriamo il contenuto e scopriamo frutti uguali ed altri diversi per colore, forma, dimensione … Troviamo frutti con la buccia sottilissima, altri con una buccia più consistente … Ne apprezziamo i profumi … Ed infine … ASSAGGIAMO!!!!

7 Ghigò, accanto al testo, ha lasciato un messaggio: “Ho sentito che la frutta contiene le vitamine. Vitamine!? ma io non so che cosa siano le vitamine: mi aiutate voi?”

8 Chiediamo a mamma e papà …
Chiediamo a mamma e papà …. troviamo una storia: “Mimì, e le vitamine”, che leggiamo con molta attenzione con la maestra. LE VITAMINE Mimì frequenta la scuola dell’infanzia e quasi sempre, dopo aver gustato il primo piatto, quando inizia la distribuzione del secondo, una bella bistecca con contorno di verdure, si rattrista, s’immusonisce e guarda a lungo, con uno sguardo battagliero, ciò che sta nel piatto ed è pronto a dichiarare guerra! Un giorno accadde che dal piatto una giovane carota cominciò a sussurrare: “Ehi! Mimì, guardami! Sto parlando con te.” Il bimbo, non capendo da dove provenisse la voce, ruotò gli occhi, ma nessuno dei compagni parlava con lui. “Mi sa che non vedi così bene, infatti non sai chi sono e ciò che porto: sono io la Carota e voglio raccontarti una bella storia … La storia delle sorelle Vitamine!!!” “Vitamine???! - esclamò Mimì - Chi sono? Io proprio non le conosco, non sono qui tra i miei compagni della scuola dell’infanzia.” “No, stammi a sentire …. C’erano una volta e ancora ci sono oggi alcune sorelle che “abitano” negli alimenti e sono indispensabili alla vita; se vuoi stare bene, crescere sano e forte le devi conoscere. Per non essere confuse e disordinate, per essere amiche dei bimbi si sono fatte chiamare con le lettere dell’alfabeto. Adesso te le presento: eccole qua! Vedi in me si trova sorella A, che ci protegge gli occhi, ci aiuta a vedere meglio e a mantenere una bella pelle. Mica poco! Quando ti senti stanco e nervoso, aiutati e chiama in soccorso la sorella B: compie miracoli, portala con te e via stanchezza! Perché tanti virus ti colpiscono e ti fanno ammalare? Forse non mangi la frutta fresca e ortaggi?: lì abita sorella C che ci difende dalle malattie. Quando ti muovi e non senti scricchiolare le ossa, quando ruzzoli e non ti rompi, quando sorridi e sfoderi dei bellissimi denti, ringrazia sorella D che guida il calcio alle ossa, con l’aiuto del sole! E, infine, Quando ti graffi e le ferite riescono a cicatrizzarsi in breve tempo, sai chi ti aiuta ? Sorella K ha questo compito importantissimo. Quindi non essere così musone, mangia spinaci, cavoli, ortaggi a foglia verde: lei abita lì! BUON APPETITO! dunque” Mimì era un po’ confuso, ma decise che da quel giorno si sarebbe impegnato di più a tavola e che avrebbe assaggiato e imparato a consumare un po’ di tutto e in particolare la frutta e la verdura perché più di ogni altro alimento sono la casa delle sorelle Vitamine! A B C D K

9 Vitamina C Vitamina A Vitamina B
Ricerchiamo informazioni sui libri, su internet, e scopriamo che è proprio come ha detto Carota: le vitamine hanno nomi buffi e si chiamano come le lettere dell’alfabeto: A, B, C, D e K e si trovano soprattutto dentro alla frutta e alla verdura … Se è così sono veramente importanti perché la frutta e la verdura, insieme ai carboidrati, stanno alla base della “nostra” piramide alimentare, che ospita gli alimenti che dovrebbero essere consumati con maggior frequenza rispetto agli altri, anche se tutti sono ugualmente importanti! Vitamina C Ci aiuta combattere le influenze Favorisce la coagulazione del sangue Guida il calcio alle ossa Vitamina A Vitamina B Protegge i nostri occhi e ci aiuta a vedere meglio ci aiuta a non sentirci stanchi e nervosi

10 Costruiamo le nostre vitamine e ci divertiamo a scoprire dentro a quali frutti ed ortaggi si trovano

11 GUARDATE COME SIAMO IN FORMA!

12 Riflettiamo e rielaboriamo le informazioni attraverso l’associazione tra conoscenze nuove e pregresse

13 Dipingiamo alcune maschere che, per magia, ci trasformano in un frutto o in un ortaggio e impariamo la loro danza, per consolidare le nostre conoscenze … Viva le vitamine Siamo tanto piccine Ci chiamano così: A, B,C, D, K! Ritornello: Viva le vitamine Simpatiche e carine In nostra compagnia Si cresce in allegria Ci trovi nella frutta In tutte le verdure Con i sali minerali Viviamo in armonia Ritornello: Come tante sorelline Un aiuto ci daranno La salute tutto l’anno!

14 … e adesso esprimiamo ciò che sappiamo, giocando al teatrino dei burattini!

15 Attività di meta cognizione
(svolta con i bimbi di 5 anni) Ti è piaciuto “studiare” le vitamine? Che cosa hai imparato? Secondo te hai imparato di più dalle spiegazioni della maestra, dai disegni dei libri, dalla storia, dalle parole della danza? Dopo che hai imparato queste cose, sei riuscito a mangiare di più i frutti e le verdure? Mangi più volentieri la frutta o la verdura?

16 ESITI DELL’ATTIVITA’ DI METACOCNIZIONE
(Alcuni esempi) Esempio n°1: 1.Un po’. Che le vitamine stanno dentro alla frutta e la verdura e qualcun’altra nel pesce e nel latte; servono per non farmi ammalare. Dalle parole della maestra. Ho mangiato di più frutta. Le verdure no, non riesco a mangiarle … Ah! Sì l’insalata! Esempio n°2 Tanto. Che la vitamina D accompagna il calcio alle ossa e ai denti e si fa aiutare da un suo amico che è il sole, sta nel pesce e nelle uova; la C manda via l’influenza e sta nelle arance, nelle fragole, nei pomodori; la B mi aiuta a non essere nervoso, non ricordo dove sta; la A mi fa vedere bene, la mangio nelle carote, ma a me non piacciono; la K fa “quagulare “ il sangue, quando mi taglio, che vuol dire che mi fa venire la crosta. Dalla maestra, dai disegni, dalle mascherine. Ho mangiato le carote, ne ho mangiate cinque! La frutta mi piace molto, di più la fragola, poi mi piace l’insalata, i pomodori.

17 Esempio n°3 Tantissimo! Ho imparato a fare i disegni, a costruire la piramide, a fare i balletti; poi ho imparato la vitamina C che mi fa passare l’influenza; lei sta nell’arancia, nel limone e nella fragola … A scuola un giorno abbiamo bevuto il succo d’arancia, che era buonissimo, ma la mia mamma non lo fa mai. Mi piace la vitamina K che mi fa venire la crosta quando mi taglio. Ho imparato con la canzone e la danza delle vitamine. A me piace tutto, anche la frutta, anche la verdura, di più l’insalata verde con i pomodori! Esempi n°4 Tanto! Ho imparato che la vitamina K fa “coagulare”; quando mi taglio o cado e mi faccio male alle ginocchia, mi fa venire presto la crosta; la vitamina B non mi fa stancare; la vitamina A mi fa vedere meglio. Ho imparato con la maestra e con i balletti! Ho mangiato i fagiolini, però pochi. Di sicuro di più la frutta! Esempio n°5 Sì, tanto! Ho imparato che le vitamine stano nella frutta e nella verdura e ci aiutano a stare bene e a guarire i raffreddori, come la vitamina C che sta nella fragola, nel pomodoro, nell’arancia, nel mandarino. Ho imparato dalla danza e poi dalla storia di Alice che mangia l’insalata di pomodori e scopre la vitamina C e la sua amica K; me l’ha raccontata il papà! Non mi piacevano le carote: adesso le mastico e le mando giù perché ho capito che mi fanno bene, ne mangio poche però! Mi piace tantissimo la frutta, di più l’anguria!

18 Esempio n°6 Tanto! Che le vitamine fanno bene e stanno dentro alla frutta e alla verdura; che la mela ha la vitamina B che mi aiuta a non essere stanca: a me piace molto la mela! Dalla danza ho imparato che le vitamine ci regalano tanta salute! Non mi piacevano le carote cotte, mi piacciono di più quelle crude; prima non mi piacevano gli zucchini, dopo li ho assaggiati e ho sentito che avevano un buon sapore. La frutta mi piace. Esempio n°7 Tanto. Ho imparato che la vitamina D porta il calcio alle ossa, (il calcio è una cosa che sta nel latte, nel burro e nel formaggio); la vitamina D e un po’ furbacchiona perché si fa aiutare dal sole per svolgere il suo lavoro, così fa prima; la vitamina A ci aiuta a vedere bene tutte le cose, poi a me piace la C che sta dentro alla fragola che è buonissima! Ho imparato di più ballando. A me piacciono le carote e gli zucchini ; l’insalata non mi piace, però adesso un po’ la mangio con il pane e il pesce, così è più buona! Mi piace tanto la frutta.

19 Modalità di verifica: Osserviamo se il bambino:
Partecipa alle attività mostrandosi interessato ed incuriosito Riconosce, classifica e denomina vari tipi di frutta e ortaggi Accetta la manipolazione e l’assaggio di frutta e verdura Interagisce con compagni, discutendo, formulando domande, esprimendo opinioni Rielabora e comunica ciò che ha appreso Utilizza in modo appropriato la specifica terminologia Esprime in maniera creativa le informazioni acquisite in contesti di apprendimento

20 Considerazioni finali sull’U.d.A.
Quando un bimbo inizia a frequentare la Scuola dell’Infanzia è già in grado di avere delle nette preferenze per alcuni cibi, a cui si è abituato e che predilige rispetto ad altri. Ugualmente è in grado di esprimere nettamente dei rifiuti, eliminando dal suo contesto alimentare i cibi non graditi. La realtà della scuola lo pone di fronte a una situazione alimentare nuova e sicuramente più variegata di quella vissuta a casa, dove l’atteggiamento dei genitori, in alcuni casi, ha assecondato gusti e preferenze, a volte condizionati dalla comunicazione televisiva, strategicamente pubblicitaria nei confronti degli alimenti. Ci è dunque sembrato importante aiutare ciascun bambino a sviluppare un atteggiamento di maggior consapevolezza rispetto all’alimentazione e, in particolare, nei confronti di frutta e verdura. Esse, infatti, e, in particolare, le verdure, rientrano in quella categoria di alimenti poco accettati, se non addirittura sgraditi e rifiutati … Abbiamo perciò indagato sulle cause che sono alla base di tali rifiuti: Inappetenza Capacità poco sviluppata di trarre piacere dal mangiare Scarsa abitudine a consumare l’alimento Esclusione dell’alimento già in famiglia: “non piace neanche al papà!” Aspetto e odore poco allettante Pertanto abbiamo ritenuto necessario “lavorare” per sviluppare nei bambini atteggiamenti condivisi e cioè adottati perché sentiti propri. Da tali riflessioni è scaturita l’idea di un percorso piacevole ed accattivante, che potesse sollecitare ciascun bimbo ad avere un ruolo attivo nella ricerca di informazioni sull’argomento e che, attraverso l’interazione con i compagni, la rielaborazione, il consolidamento e l’interiorizzazione delle conoscenze condivise, potesse far maturare curiosità, senso critico e accettazione. Ecco perciò: La realizzazione dei burattini vitamina simpatici e spiritosi La ricerca del luogo in cui le vitamine “abitano” e a che cosa servono, attraverso divertenti giochi motori e una facile danza La preparazione di buffe mascherine che stimolino allegramente piccole drammatizzazioni Un gioco di magia che trasforma ogni bambino in un frutto o in un ortaggio Il teatrino dove tutti, grandi e piccoli, possano esprimere liberamente ciò che hanno imparato Alla fine del percorso alcuni bambini hanno scelto gradualmente e spontaneamente di assaggiare alcuni tipi di verdure; altri lo hanno fatto ancora per imitazione di un compagno più grande; un bambino ha apprezzato in particolare le carote alla “julienne”: “Sono squisite, non le avevo mai assaggiate: stasera chiedo alla mamma se me le cucina anche lei!”


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