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Bion Convegno 2010 Bion cerca di descrivere un metodo di Osservazione Psicoanalitica che permetta di cogliere la trasformazione di fatti osservabili in.

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1 Bion Convegno 2010 Bion cerca di descrivere un metodo di Osservazione Psicoanalitica che permetta di cogliere la trasformazione di fatti osservabili in pensieri capaci di crescere e acquisire significato. Concetti Fondamentali Progetto

2 Concetti fondamentali
Reverie Elementi b Elementi a Funzione a Contenitore/Contenuto Vertice Analitico

3 Elemento b Dato sensoriale puro che promana da emozioni/sensazioni indescrivibili e in quanto tali senza senso Semi Trattato di Psicoanalisi pag.323 Concetti Fondamentali

4 Funzione a Funzione del pensatore che è in grado di dare significato alle sensazioni/emozioni indescrivibili che vengono così alfabetizzate e trasformate in elementi a Per eccellenza la funzione svolta dalla madre nei confronti delle proiezioni del bambino Concetti Fondamentali

5 Contenitore /Contenuto
Il modello base delle relazioni ……astrarrò, per servirmene come modello, l’idea di un contenitore in cui viene proiettato un oggetto e dell’oggetto, che designerò con il termine contenuto, che può essere proiettato nel contenitore. Il fatto che ambedue i termini — contenitore e contenuto —possano non soddisfarci indica l’esigenza di andare oltre nel processo di astrazione. Apprendere dall’esperienza cap27 pag154 Concetti Fondamentali

6 Il vertice analitico AttintCap03pg40 L’esperienza della psicoanalisi produce un materiale che non può essere ricavato da nessuna altra fonte Questo materiale deve essere pienamente accessibile allo psicoanalista Nonostante l’analisi personale le credenze e le convenzioni stabilite, le abitudini di pensiero inveterate, tendono a ristabilirsi, a sottrarre all'analista quella libertà che egli ha raggiunto tramite la propria analisi a deteriorare la sua capacità analitica

7 Ogni analisi è unica Ogni analisi infatti é unica, mentre
i discorsi sull'analisi non lo sono ( fx>f’x>f’’x>..>..> ) L'analista deve centrare la propria attenzione su O, l'ignoto e l'inconoscibile. Il successo di una psicoanalisi dipende dal fatto che, nel suo corso, venga conservato un punto di vista analitico. Il punto di vista é il vertice psicoanalitico; il vertice psicoanalitico é O.

8 Le interpretazioni “nascono nella seduta”
Le Interpretazioni “devono diventare” Le interpretazioni (dal momento che l'analista non può conoscere O) dipendono dal fatto di "diventare". AttintCap03pg41 Le Interpretazioni “nascono insieme” L'interpretazione é un evento effettivo in uno sviluppo di O che é comune all'analista e all'analizzando Senza memoria Senza desiderio

9 Dall’apprendimento alla crescita ……
Tutto questo perché ? Revèrie: Capacità negativa: Trasformazioni: Dall’apprendimento alla crescita ……

10 Reverie Il processo interattivo tra madre e bambino attraverso il quale le emozioni e sensazioni di entrambi evolvono da forme più primitive a forme più elaborate sia in senso positivo che negativo Torna precedente Torna Concetti

11 Capacità Negativa La capacità di sostare nell’ignoto in attesa che si configuri un insieme di elementi che possa essere scelto come punto di partenza per una elaborazione successiva (Poincarée. “Fatto scelto” ). Torna precedente Progetto

12 Trasformazioni La situazione della seduta così com’è nella sua totalità (“O”) viene percepita vissuta e simbolizzata attraverso una serie di Trasformazioni sia da parte dell’analista che del paziente. A moto rigido: “Nevrosi” Proiettiva : “Dimensione psicotica” In Allucinosi: “Stati Allucinatori” In K processo di elaborazione “tendenza a conoscere” In “O” connesse col mutamento crescita, “diventare se stessi” Torna precedente

13 A moto rigido: “Nevrosi”
Freud aggiunge: « Questa riproduzione che si presenta con una fedeltà importuna, contiene sempre un frammento della vita sessuale infantile, e quindi del complesso di Edipo e delle sue ramificazioni, e viene eseguita regolarmente nella sfera del transfert, cioè nel rapporto col medico ». I sentimenti e le idee appropriati alla sessualità infantile e al complesso di Edipo e ai suoi derivati, sono trasferiti (con una interezza e coerenza che sono caratteristiche) al rapporto con l’analista.    Questa trasformazione comporta una deformazione trascurabile.  Il termine “transfert”, come Freud lo usò, implica un modello di movimento di sentimenti e di idee da una sfera di applicabilità ad un’altra.  Propongo perciò di chiamare questo insieme di trasformazioni “moti rigidi”. Torna precedente Torna Trasformazioni

14 In Allucinosi: “Stati Allucinatori”
Catastrofe primaria per cui il paziente non ha potuto incorporare la funzione a. Predominano meccanismi evacuativi e l’identificazione proiettiva eccessiva o onnipotente Mancanza di un contenitore che permetta l’elaborazione delle proiezioni Torna precedente Torna Trasformazioni

15 In K : Processo di elaborazione “tendenza a conoscere”
Traduzione delle situazioni emotive e affettive in termini di conoscenza Elaborazione cognitiva associata con la pulsione epistemofilica Progetto Torna precedente Torna Trasformazioni Torna Apprendimento Crescita

16 connesse col mutamento,crescita, “diventare se stessi”
In “O” connesse col mutamento,crescita, “diventare se stessi” Superamento della posizione in K Cambiamento catastrofico Punto di partenza di una evoluzione Determina la disgregazione del sistema precedente Non catastrofe reale se in ambiente K Evoluzione in O ( unisono, mistico ) Torna precedente Torna Trasformazioni Torna Apprendimento Crescita

17 Proiettiva : “Dimensione psicotica”
Nel gruppo delle trasformazioni proiettive, taluni avvenimenti, privi di qualsiasi relazione con l’analista, sono effettivamente considerati come aspetti della personalità dell’analista. Non sono rispettate le categorie di tempo e di spazio Si ha confusione rilevante tra la figura del paziente e dello psicoanalista Torna precedente Torna Trasformazioni

18 Dall’Apprendimento alla crescita
Le trasformazioni in K e l’evoluzioni in O portano dall’apprendimento alla crescita L’ulteriore sviluppo apre il discorso sul “ mistico/genio Il mistico così come il genio è quell’individuo che riesce a cogliere relazioni particolari tra i fenomeni che sviluppa in idee nuove. Il mistico è sia creativo che distruttivo in relazione al “gruppo”. Torna precedente

19 Senza Memoria Senza Desiderio
Più la mente dello psicoanalista è sgombra da teorie, ricordi e desideri, più egli può stare all'unisono con la realtà del paziente. Cogliere il nuovo di ogni seduta. Evitando i ricordi, i desideri e le operazioni della memoria, egli può approssimarsi al campo dell'allucinosi e degli "atti di fede" per mezzo dei quali soltanto può entrare all'unisono con le allucinazioni dei propri pazienti e, di conseguenza, effettuare trasformazioni O ® K. Progetto Torna Interpretazioni

20 Progetto formazione Capacità negativa Trasformazione in K Metodo
Senza memoria


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