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Educazione stradale a misura di bambino Ecologia a misura di bambino

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Presentazione sul tema: "Educazione stradale a misura di bambino Ecologia a misura di bambino"— Transcript della presentazione:

1 Educazione stradale a misura di bambino Ecologia a misura di bambino
Istituto Comprensivo "G. e G. Robecchi" - Gambolò (PV) SCUOLA DELL'INFANZIA STATALE Francesco Padre Pianzola - Gambolò "LA STRADA INCANTATA" Per conoscere la nostra Scuola …… Educazione stradale a misura di bambino TERRA: UN PIANETA DA RICICLARE STAR BENE A TAVOLA I NOSTRI PROGETTI Ecologia a misura di bambino

2 Con Winnie the Pooh visitiamo i paraggi FINE
Terra, un pianeta da riciclare English for you Il tempo che fa, il tempo che scorre In palestra Parole, colori, gesti e musica Minuscolino in un mondo troppo grande Cose da grandi e non solo Con Winnie the Pooh visitiamo i paraggi Con un click Star bene a tavola: le tradizioni del nostro paese Inizia una nuova avventura Diventando grandi IRC La strada incantata

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“INIZIA UNA NUOVA AVVENTURA”, il progetto dedicato all’inserimento, che non riguarda solo i nuovi iscritti, ma anche i “ vecchi”. Un inserimento riuscito presenta grandi vantaggi sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista cognitivo; favorisce un buon controllo delle emozioni, curiosità, motivazione e interessi; provoca una positiva evoluzione della personalità; rende disponibili energie per gli apprendimenti e per lo sviluppo della creatività. È importante, quindi, predisporre un ambiente gradevole dal punto di vista estetico, funzionale nella disposizione dei giochi e del materiale didattico, accogliente e rispettoso dei tempi e delle emozioni di ogni singolo bambino. Una sezione e un’organizzazione caratterizzata da un clima sereno e giocoso rendono al bambino meno pesante il momento del distacco dal genitore e lo aiutano ad instaurare il rapporto di fiducia con lei insegnanti. Per facilitare questo processo intendiamo valorizzare soprattutto la ritualità dei gesti, delle parole e della scansione della giornata, ritualità che da un lato rassicura i bambini per la certezza della successione di accadimenti, dall’altro crea un clima che permette di razionalizzare e controllare gli stati emotivi e di vivere, quindi, positivamente l’esperienza;

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·         “TERRA, UN PIANETA DA RICICLARE”, il progetto dedicato all’ecologia. I vari problemi ambientali hanno portato alla formazione di una consapevolezza ecologica, che rivela la necessità di provvedimenti per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo. L’ecologia è la scienza che studia i rapporti e le interazioni tra gli organismi e il loro ambiente. L’uomo e l’ambiente vengono considerati come elementi interdipendenti e rigorosamente legati. Dall’ecologia dipendono la conservazione e l’utilizzo delle risorse ambientali,oltre al benessere e alla sopravvivenza dell’uomo. Vista l’importanza che l’ambiente riveste per gli esseri viventi, si è arrivati all’elaborazione di tale progetto, che ha come obiettivo principale l’educazione alla consapevolezza, alla conoscenza e al rispetto della natura e dell’ambiente. La gravità della situazione pone la necessità di sensibilizzare a queste tematiche anche i bambini della scuola dell’infanzia. All’interno della scuola dell’infanzia è bene che i bambini maturino un comportamento rispettoso e protettivo verso la realtà circostante secondo la prospettiva ecologica dell’educazione, perché, nel tempo, un atteggiamento scorretto nei confronti dell’ambiente può riflettersi negativamente sulla nostra salute. E’ indispensabile sensibilizzare i bambini, sia al rispetto della natura che delle forme di vita circostanti e responsabilizzarli a comportamenti corretti quali: la raccolta differenziata, il riciclo, il rispetto delle risorse, la riduzione degli sprechi…..;

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·         ““La strada incantata” il progetto che affronta l’educazione stradale a misura di bambino e garantire la conoscenza delle regole, dei segnali e, di conseguenza, aiutare piccoli e grandi a percepire la strada come luogo complesso, ma non ostile;

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·         “MINUSCOLINO IN UN MONDO TROPPO GRANDE” il progetto dedicato all’analisi delle paure di piccoli e grandi rispetto alla strada. L’aumento dei pericoli e del traffico ha spinto i genitori a ridurre la libertà di movimento dei loro figli,con importanti conseguenze per il loro sviluppo cognitivo,fisico e sociale. Ma quali sono le reali paure dei bambini che si trovano ad affrontare il traffico stradale e il proprio territorio? Per i bambini e i genitori, al primo posto ci sono i pericoli dovuti alla velocità delle macchine e ai comportamenti scorretti degli automobilisti. I bambini citano in secondo ordine la paura degli sconosciuti,della gente cattiva,di persone pericolose che potrebbero inseguirli e spiarli,mentre i genitori mettono al secondo posto le strade pericolose. La paura di perdersi nei bambini raggiunge una percentuale del 28%, con la stessa frequenza viene segnalata la paura di percorrere strade pericolose caratterizzate dalla presenza di ostacoli di vario tipo: buche, fossi, strade strette o con tante curve… Altri bambini ritengono sia rischioso muoversi per la strada quando c’è brutto tempo:pioggia, grandine,vento,ghiaccio… E ancora, temono gli incroci, investire gli animali,la sirena dell’ambulanza, sbattere la testa contro il vetro dell’auto… timori questi che molto spesso i genitori ignorano perché i bambini non sono bravi a parlare di sentimenti. Provano delle emozioni enormi ma non sanno esprimerle. Di solito reagiscono in due modi: o arrabbiandosi o chiudendosi a riccio. E se si prova a parlare con loro dei sentimenti con il linguaggio degli adulti,non si riesce a farsi capire. Sono invece molto affascinati dal linguaggio delle immagini e, attraverso il disegno e l’arte, riescono a esprimere quello che provano;

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·        “STAR BENE A TAVOLA:LE TRADIZIONE DEL NOSTRO PAESE”, il progetto dedicato all’educazione alimentare. Nel processo di formazione e di crescita dei bambini dai 3 ai 6 anni, l’educazione alla salute occupa un ruolo di grande rilevanza per una positiva crescita dell’individuo. Il compito della scuola è quindi quello di promuovere la salute, per salvaguardare la qualità della vita dei bambini, attraverso una corretta gestione del corpo e l’acquisizione di corrette abitudini alimentari. Il nostro progetto di educazione alimentare, mira a sviluppare nei bambini un senso critico nei confronti di quel che viene loro proposto ogni giorno. Sia il pranzo che la merenda a scuola sono momenti educativi, dove oltre al piacere conviviale scoprono il gusto e il sapore del cibo. Attraverso questa esperienza diretta, i bambini imparano a mangiare e a saper scegliere tra gli innumerevoli prodotti del mercato. Per questo è importante far scoprire loro i prodotti alimentari della natura e del territorio. Partendo dall’idea che la cultura contadina oggi è sotto molti aspetti scomparsa, lavoriamo sulle nostre tradizioni regionali per scoprire i sapori di un tempo attraverso i sensi. Questo percorso ci rende consapevoli che se il cibo che mangiamo è sano, anche il nostro corpo lo sarà. Attraverso giochi, esperienze di cucina i nostri bambini impareranno a distinguere ciò che fa bene da ciò che fa male;

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·       “PAROLE, COLORE, GESTI E MUSICA”, il progetto del fare, del creare e del recitare attraverso proposte operative di costruzione, manipolazione, produzioni grafico-pittoriche-espressive…per sviluppare la creatività e comunicare con linguaggi alternativi. Le proposte educative didattiche presentate accompagneranno i bambini alla scoperta dei linguaggi artistici e delle loro caratteristiche e li guideranno a servirsi delle competenze acquisite in chiave ludico-creativa cosicché le esperienze possano essere attive, intense e lasciare un segno nella crescita e nello sviluppo cognitivo e relazionale. Il progetto può essere sviluppato in diversi macro-ambiti, che vanno dall’espressione grafico-pittorica-plastica alla drammatizzazione, dalla rielaborazione verbale a quella musicale, attraverso, quindi, diversi codici espressivi, che i bambini giungeranno a conoscere e padroneggiare nei loro elementi fondanti, quali il segno, il colore, la forma, la materia…;

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·     “IL TEMPO CHE FA, IL TEMPO CHE SCORRE” , il progetto dedicato allo sviluppo delle coordinate temporali. Il tempo è una categoria mentale, la cui acquisizione e padronanza costituiscono un difficile traguardo a causa del suo elevato grado di astrazione. Il punto di partenza e di riferimento costante è sempre l'esperienza personale e l'immagine mentale che i bambini si fanno dello scorrere del tempo. Questa immagine mentale, grazie alle esperienze proposte in sezione, sarà arricchita da nuove conoscenze, nuove abilità, che vanno da quelle linguistiche, a quelle pratiche (osservazioni, calendari, colture ed allevamenti, esperimenti e relativa registrazione...). Durante questo anno scolastico si intende puntare maggiormente l’attenzione alla connessione tra le dimensioni temporale e ambientale, considerando l’ambiente non solo come lo sfondo su cui si susseguono le stagioni, ma soprattutto come luogo in cui si vive e si sviluppa la cultura. L’ambiente non è un concetto astratto, ma e tutto ciò che ci circonda e in cui siamo immersi; una realtà fatta di persone, cose, eventi; un’entità in cui si agisce, vive e si sviluppano relazioni interpersonali. Questa attenzione all’ambiente permetterà di sviluppare i nuovi progetti del progetto educativo, legati all’ecologia e alla responsabilità di ognuno per salvaguardare il proprio contesto di vita;

10 attività di espressione grafica, pittorica e manipolativa;
Per tornare alla mappa clicca qui ·    “COSE DA GRANDI E NON SOLO”, il progetto dedicato al pomeriggio. Nella nostra scuola viene vissuta questa parte della giornata come momento valorizzato e pianificato quanto le altre situazioni siano esse del curricolo esplicito o implicito. Le attività del pomeriggio sono diversificate a seconda dell’età dei bambini; abbiamo: il sonno per i bambini di tre e quattro anni. Questo momento è di notevole importanza per i bambini e deve risultare un’esperienza comprensibile e piacevole per i bambini, perché sia realmente fonte di crescita e di sviluppo. Coerentemente con l’impianto generale del progetto educativo, il momento del riposo pomeridiano sarà introdotto dal racconto di fiabe e favole e/o accompagnato dall’ascolto di musica e canzoni; le attività e le esperienze per i grandi pensate sia in questo progetto, sia in altri (Lingua 2, la palestra). Il progetto “Cose da grandi” si prefigge di consolidare o sviluppare competenze nei vari ambiti d’esperienza anche in vista ( e non soltanto ) della frequenza alla scuola elementare. In questo laboratorio trovano spazio: il momento del racconto, che permette ai bambini sia di rilassarsi sia di compiere riflessioni sul linguaggio, migliorando la competenza comunicativa; i giochi di logico-matematica, che partendo dalla verifica delle nozioni topologiche, spaziali… permettono al bambino di arrivare al pensiero logico, alle relazioni, alle corrispondenze, alle classificazioni e alle seriazioni, alla conoscenza delle forme geometriche, alla prima organizzazione numerica…; attività di grafismo, che permettono al bambino di migliorare il controllo dei movimenti della mano e dello spazio e del segno grafico; attività di espressione grafica, pittorica e manipolativa;

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·   “CON UN CLICK” , il progetto dedicato al laboratorio d'informatica, che si prefigge di facilitare ai bambini l'incontro con la cultura informatica nella quale sono di fatto immersi, facendo sì che essa possa essere accolta ed usata nel modo più consapevole possibile, per avviarli ad una fruizione attivamente critica, contro i rischi dell'omologazione immaginativa e ideativa. L'educazione informatica nella scuola materna rappresenta un ampliamento delle possibilità di comunicazione attraverso il corretto uso e il controllo dell'informazione affidata all'intelligenza artificiale. Le esperienze proposte permettono di creare un ambiente di comunicazione multimediale, ricco di potenzialità e sempre rispettoso delle caratteristiche di bambini così piccoli. La possibilità di conoscere ed utilizzare nuove forme di comunicazione non è l'unico traguardo offerto dal laboratorio d'informatica. Molteplici sono le conquiste raggiungibili: sviluppo del pensiero astratto, capacità di analisi e sintesi, capacità di eseguire istruzioni precise e procedure ordinate… oltre a conquiste più semplici, ma non per questo meno importanti, legate all'affinamento di capacità motorie fini e di coordinamento oculo-manuale.Un ultimo traguardo raggiungibile riguarda la formazione di un atteggiamento critico nei confronti degli strumenti informatici e del controllo dell'informazione, per rendere i bambini capaci e consapevoli dei nuovi linguaggi, delle nuove tecnologie;

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“ENGLISH FOR YOU!” , il progetto dedicato alla presentazione della lingua inglese. Nel corso degli anni scolastici precedenti si è visto che il progetto di Lingua 2 rivolto ai bambini di cinque anni ha avuto buoni risultati. Le attività di lingua inglese proposte vedranno lo sviluppo di attitudini, abilità, competenze, strategie e routine, che partendo dalla lingua coinvolgeranno i progetti illustrati nella mappa educativa. Il collegamento fra lo sfondo integratore e i contenuti d’apprendimento risulta un ambito strategico per l’arricchimento personale e socio-culturale. L’accostamento alla lingua inglese nella scuola dell’infanzia non costituisce un insegnamento sistematico e strutturato della lingua, bensì una sensibilizzazione per entrare in nuovi spazi e relazioni. Il progetto permette ai bambini di familiarizzare con la lingua inglese, i suoi suoni e la sua pronuncia. L’approccio ludico e informale porta con sé la messa in campo di lingua, immagini, animazione, suoni, gestualità per creare modi e luoghi divertenti per “giocare con la lingua”;

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“IN PALESTRA”, il progetto dedicato all’educazione psicomotoria, che deve essere considerata come un’educazione di base nella scuola dell’infanzia, trasversale a tutti i campi d’esperienza e, come tale, non limitata al solo laboratorio in palestra. Molte delle indicazioni riportate nel presente progetto, quindi, possono essere realizzate in diversi contesti, cominciando dalle sezioni stesse. La psicomotricità condiziona tutti gli apprendimenti, che non possono giungere a buon fine se il bambino non è arrivato a prendere coscienza del suo corpo, a lateralizzarsi, a situarsi nello spazio, ad avere padronanza del tempo, se non ha acquisito una sufficiente abilità e una coordinazione dei gesti e dei movimenti. L’educazione psicomotoria deve essere privilegiata fin dalla più tenera età; svolta con costanza, essa consente di prevenire certi disadattamenti, sempre più difficili da correggere quando si sono strutturati. La psicomotricità, quindi, rappresenta un approccio funzionale alla formazione della “persona ” a partire dall’uso del movimento. I suoi obiettivi, non si definiscono in termini quantitativi, di contenuto delle conoscenze, ma si indirizzano verso l’organizzazione dei meccanismi di acquisizione. L’educazione psicomotoria, non è centrata sulla prestazione o sul risultato immediato, ma mira ad uno sviluppo comportamentale completo ed armonioso, che consenta al bambino di interagire con il proprio ambiente; essa, inoltre, può essere utilizzata, con alcuni adattamenti, anche con bambini portatori di handicap. Particolare attenzione deve essere assicurata al miglioramento dell’autonomia nel movimento, nel rispetto delle priorità e delle finalità individuate dal progetto educativo di questo anno scolastico;

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“IRC” per conoscere gli elementi fondamentali della Religione Cattolica;

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“DIVENTANDO GRANDI” il progetto continuità per i bambini degli anni ponte del Nido e della Scuola dell’infanzia. La scuola dell’infanzia di Gambolò sente l'importanza e il valore della continuità fra ordini di scuola contigui, continuità che può essere valorizzata e messa al servizio della qualità della scuola e delle esperienze dei bambini, nei momenti importanti e delicati di passaggio e di crescita . Una certa discontinuità è inevitabile, perché diversi sono i bambini, le finalità, le funzioni…degli ordini di scuola interessati. La continuità è necessaria per assicurare ai bambini un’esperienza formativa gratificante e senza salti eccessivi e bruschi passaggi. È necessario allora stabilire l’identità di ogni ordine di scuola per realizzare il confronto e la collaborazione fra i singoli tratti del percorso scolastico dei bambini. Il progetto di continuità da realizzare nell'Istituto Comprensivo di Gambolò è finalizzato a stabilire forme di raccordo fra la scuola dell’infanzia e gli ordini di scuola che la precedono e la seguono. E', pertanto, un progetto di continuità verticale.


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