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La classe V presenta: L'ORIGINE DELLA VITA LA CELLULA.

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Presentazione sul tema: "La classe V presenta: L'ORIGINE DELLA VITA LA CELLULA."— Transcript della presentazione:

1 La classe V presenta: L'ORIGINE DELLA VITA LA CELLULA

2 Quale altro argomento scegli ?
Quale senso scegli ? L’udito La vista Olfatto Il gusto Il tatto Quale altro argomento scegli ? La cellula La Divisione Cellulare Il D . N. A L’origine della vita

3 La lingua è un muscolo volontario, ed è la sede del gusto.
Sulla sua superficie ci sono le papille gustative e diecimila recettori del gusto che trasmettono le informazioni al cervello e con cui noi possiamo sentire i cibi molto caldi, molto freddi o piccanti grazie anche ai recettori del dolore. Nella lingua sono disseminate, un po’ dappertutto, specialmente sui bordi, numerose papille filiformi che rendono la lingua ruvida e che hanno la funzione di rilevare la diversa consistenza dei liquidi o dei cibi che si introducono in bocca. Le papille caliciformi vengono così definite per la loro particolare forma, simile a quella di un calice. Sono dislocate alla base della lingua, con una disposizione a “V” capovolta. La loro funzione è quella di rilevare principalmente uno dei quattro sapori: l’amaro.

4 Le papille gustative si trovano in diverse parti della lingua :
Il gusto Le papille gustative si trovano in diverse parti della lingua : Sulla punta viene percepito il dolce, in fondo l’amaro e ai lati il salato e l’acido. La papilla gustativa contiene un misto di recettori e cellule connettive .

5 L'orecchio L’orecchio è diviso in tre parti:
Orecchio esterno (la parte visibile) orecchio medio orecchio interno. Nell’orecchio c’è una sostanza untuosa e odorosa: il cerume Questa sostanza protegge l’orecchio dagli insetti non facendoli entrare.

6 L'orecchio esterno, medio e interno
L’orecchio esterno è la parte visibile ed è formato dal : padiglione auricolare, rivestito di cartilagine e pelle, che collega al condotto uditivo. Il suono passa dal condotto uditivo e arriva nel timpano dove si trova l’orecchio medio collegato a tre ossicini che sono: il martello, l’incudine e la staffa collegati Alla chiocciola che a sua volta stimola il nervo acustico che trasmette i dati al cervello Orecchio interno Orecchio medio

7 La vista L’occhio è formato da: La cornea una membrana
Trasparente che lo avvolge. Poi si trova la pupilla il foro all’ interno dell’ iride. Il cristallino invece è una lente che mette a fuoco l’ immagine e la dirige capovolta e rimpicciolita sulla retina. Essa è formata da recettori visivi collegati al nervo ottico , infine l’ immagine arriva al cervello .

8 La luce La luce si comporta in modo diverso in base ai corpi che deve attraversare: Il vetro è un corpo trasparente e permette una visione nitida; La carta velina è un corpo traslucido ,consente una visione sfocata. Tutti gli altri oggetti non fanno passare la luce e fanno venire l’ombra. Esistono due fenomeni: la riflessione quando la luce colpisce un corpo opaco liscio. La rifrazione, quando due corpi trasparenti si incontrano e in quel preciso punto sembra che l’oggetto immerso sia spezzato. La luce è una forma di energia , essa può essere prodotta da sorgenti naturali come il sole o artificiali come la lampadina, viaggia a una velocità di km al secondo in linea retta anche nel vuoto. I recettori visivi sono stimolati dalla luce. Le sorgenti luminose sono sempre visibili perché brillano di luce propria mentre gli altri corpi si vedono solo quando sono illuminati.

9 I colori La luce è formata da sette colori: rosso,
arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. Questo lo scoprì Isaac Newton che riuscì a dimostrarlo attraverso un prisma di Vetro. Ogni colore ha una propria caratteristica. Per esempio il nero assorbe tutti i colori, il bianco riflette tutti i colori; mentre l’arancione assorbe tutti i colori tranne l’ arancione.

10 Il tatto La pelle è la superficie di contatto tra il nostro corpo e il mondo esterno. In essa si trovano numerosi ricettori, ciascuno specializzato a percepire delle determinate sensazioni. I ricettori tattili entrano in funzione quando tocchiamo un oggetto e ci permettono di percepire che forma ha, se è liscio o ruvido, se è molle o duro. Questi ricettori sono maggiormente concentrati sui polpastrelli, sul palmo della mano e sulla pianta del piede e anche nella bocca. I ricettori termici ci avvertono delle sensazioni di caldo o freddo. I ricettori del dolore sono i più numerosi e si trovano sui strati più superficiali della pelle

11 L' alfabeto Braille I non vedenti per leggere adoperano il senso del tatto E usano un alfabeto particolare: l’ Alfabeto Braille. In questo alfabeto le lettere sono formate da puntini un rilievo; essi vengono percepiti facendo Scorrere i polpastrelli delle dita.

12 L'olfatto La respirazione
Le sostanze odorose rilasciano nell’aria speciali molecole , che durante la respirazione entrano in contatto con due regioni di tessuto adiposo situate sulla parte superiore di ciascun narice, oltre il ponte del naso, le cosiddette regioni olfattive, contenenti circa 5 milioni di cellule nervose. Nasi sopraffini Il senso dell’ olfatto dei cani è di gran lunga superiore a quello degli esseri umani. Uno dei motivi è che tali animali hanno un numero di cellule ricettive agli odori 20 volte superiore al nostro. Un altro fattore è rappresentato da un organo olfattivo specializzato,l’organo vomeronasale,situato all’interno del naso. Nel cervello dei cani,inoltre,l’area destinata all’olfatto è molto più ampia rispetto a quella dell’uomo.

13 Le cellule nasali e le fibre!
Tali cellule sono caratterizzate dalla presenza di ciglia che sporgono lungo la mucosa nasale e sono stimolate da molecole odorose specifiche . L’interno del naso Le cavità nasali,sono strutture situate all’interno del naso, sono coperte di nervi che percepiscono gli odori. Fibre nervose olfattive passano nella cavità nasale attraverso aperture della scatola cranica

14 La cellula La cellula è la più piccola unità vivente.
Tutti gli esseri viventi sono Costituiti da cellule La cellula è formata da: nucleo Citoplasma L’acqua della cellula lisosomi DNA

15 cellule pluricellulari
Le cellule si dividono in due tipi Cellule unicellulari cellule pluricellulari Cellule epiteliali (cellule della pelle) Cellule muscolari Neuroni (cellule nervose) Globuli rossi (cellule del sangue)

16 Le cellule dello stesso tipo
Formano : Tessuti Che a loro volta Formano: Organi Che raggruppati Formano: Tessuto osseo Apparati o sistemi Sistema nervoso

17 IL DNA La scoperta delle cellule risale al XVII secolo quando lo scienziato inglese Robert Hook, osservò al microscopio alcune parti di sughero e individuò minuscole cellette che chiamò CELLULE. Si scoprì che nel nucleo esistevano piccoli corpi , i CROMOSOMI, costituiti da un’importante molecola il DNA, che contiene tutte le informazioni relative del corpo dell’ individuo , per esempio il sesso, il colore dei capelli e quello degli occhi .

18 È il depositario del patrimonio genetico.
Cos'è il DNA ? I DNA è una sostanza a forma di doppia elica composta da sequenze chiamate GENI. Sono i GENI i responsabili dei caratteri ereditari , ovvero quelle caratteristiche che vengono trasmesse dai genitori ai figli . I l DNA, o acido desossiribonucleico, è costituto da moltissimi nucleotidi. Nel DNA due catene parallele sono legate dall’ accoppiamento delle basi azotate che si avvolgono in una struttura a spirale, la doppia elica. È il depositario del patrimonio genetico.

19 LO SCIENZIATO INGLESE ROBERT HOOK
Robert Hook : fisico, inventore e naturalista inglese. Fece parte della Royal Society, diventando assistente di BOYLE. L’opera di Hook ha avuto un duplice aspetto: tecnico – pratico e teorico – intuitivo. L’ aspetto tecnico lo portò a migliorare gli strumenti esistenti all’ epoca e a studiare fenomeni di natura elastica; porta il suo nome la legge sull’elasticità. L’aspetto tecnico – intuitivo gli permise di dare importanti suggerimenti ISAAC NEWTON.

20 La Mitosi La Mitosi è il processo di divisione della cellula che porta alla formazione di 2 cellule figlie, uguali tra loro e alla cellula madre iniziale. E’ il processo attraverso il quale gli organismi unicellulari si riproducono; negli organismi pluricellulari è il meccanismo che consente lo sviluppo degli organi. La Mitosi prevede 4 fasi successive: PROFASE, METAFASE, ANAFASE e TELOFASE.

21 La Mitosi PROFASE: si duplicano i cromosomi presenti nel nucleo cellulare sotto forma di filamenti. METAFASE: i cromosomi duplicati si dispongono in linea al centro della cellula. ANAFASE: i 2 gruppi di cromosomi si dispongono alle estremità opposte della cellula. TELOFASE: nell’ ultima fase,i cromosomi presenti nei 2 nuovi nuclei appena formati si srotolano e assumano nuovamente la forma di sottilissimi filamenti.

22 L' origine di una nuova vita
Perché nasca un bambino sono necessarie due cellule : le cellule sessuali maschili e femminili che sono lo spermatozoo e l’ ovulo. Per questo la riproduzione si dice sessuata. Nel corpo della donna, l’ unione di queste cellule ( fecondazione ) se ne forma un’ altra, lo zigote la prima cellula di un individuo, lo zigote inizia a dividersi in altre cellule. Da questo “grappolo” di cellule si forma l’ embrione e in seguito il feto che presenta già la testa, le braccia e le gambe.

23 L' origine di una nuova vita
Durante i nove mesi di gestazione, il seno della donna si gonfia e l’ utero si ingrossa, spingendo da parte gli organi interni per fare spazio al corpo e agli arti in crescita del feto. Quando il bambino è pronto a venire al mondo, ha inizio una serie di eventi che una volta avviati non possono più essere fermati. Tutto inizia con forti contrazioni uterine che spingono il neonato nel canale del parto e fuori dal corpo materno.

24 La crescita e le fasi della vita
Appena nato il bambino è indifeso Lui dipende solamente dalle cure della mamma. Il primo anno è un periodo di grandi cambiamenti, e delle grandi scoperte Crescere vuol dire percorrere un lungo cammino per raggiungere la maturità del corpo e della mente. L’ infanzia , che è il periodo che stiamo concludendo e che va da 0 a 11 anni. L’ adolescenza, che si completa a 19. La giovinezza, sino ai30 anni; La maturità, l’età adulta, che si conclude verso i 50 anni ; L’anzianità, sino ai 70 anni, e infine la vecchiaia.


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