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SISTEMI MULTIMEDIALI Tecniche di ripresa aa 2009-2010.

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Presentazione sul tema: "SISTEMI MULTIMEDIALI Tecniche di ripresa aa 2009-2010."— Transcript della presentazione:

1 SISTEMI MULTIMEDIALI Tecniche di ripresa aa

2 Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Inquadrature Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

3 Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa La distanza apparente Tra la camera che riprende il soggetto che è ripreso vi è una distanza che a volte è reale ( la camera è fisicamente vicino o lontano rispetto al soggetto) altre volte è apparente ( quando si usa un obiettivo che avvicina o allontana il soggetto). Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

4 Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Modi di ripresa Filmare un’oggetto significa anche decidere da quale punto guardarlo e farlo guardare (se di fronte, dall’alto, dal basso, da vicino, da lontano ecc.). Queste scelte non sono senza conseguenze, poiché esaltano o aggiungono significati a quelli propri dell’oggetto inquadrato. Regole e codice di ripresa : 1 - Scala dei campi e dei piani 2 - Gradi dell’angolazione 3 - Gradi dell’inclinazione 4 - L’illuminazione 5 - Bianco&nero e Colore Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

5 Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Scala dei campi e dei piani Assume come criterio classificatorio la quantità dello spazio rappresentato e la distanza degli oggetti ripresi. Cos'è l'inquadratura ? L'inquadratura è quella porzione di spazio delimitata dall'obiettivo della macchina da presa in cui l’azione si svolge senza soluzione di continuità. E' ciò che il regista decide di farci vedere, è quindi il suo punto di vista. Più inquadrature costituiscono le scene e più scene formano le sequenze del film. Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Scala dei campi e dei piani Quali sono le inquadrature? CAMPO LUNGHISSIMO (C.L.L.) : una visione che abbraccia un intero ambiente, in modo assai più ampio di quanto i personaggi e l’azione che vi sono ospitati potrebbe richiedere ( i personaggi in qualche modo si perdono). CAMPO LUNGO (C.L.) : una visione che abbraccia un intero ambiente, ma in cui i personaggi e l’azione risultano chiaramente riconoscibili CAMPO MEDIO (C.M.) : quadro in cui l’azione è posta al centro dell’attenzione, mentre l’ambiente è relegato al ruolo di sfondo. L’elemento umano diventa più importante. Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa TOTALE ( TOT.) : unità ambigua che va a porsi fra il campo medio e la figura intera, sovrapponendosi ora all’uno ora all’altro. E’ un quadro in cui l’azione è ripresa interamente , indipendentemente dalla relazione che questa ha con l’ambiente e dalla distanza degli oggetti rappresentati. E’ un po’ più specifico del campo medio, concentrandosi sull’azione e tralasciando l’ambiente. FIGURA INTERA ( F.I.) : inquadratura del personaggio dai piedi alla testa PIANO AMERICANO ( P.A.) : inquadratura del personaggio dalle ginocchia in su PIANO MEDIO (P.M.) : inquadratura del personaggio dalla cintola in su, indica meglio i movimenti della parte superiore del corpo Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa PRIMO PIANO (P.P.) : inquadratura ravvicinata del personaggio, concentrata sul volto, con il contorno del collo e delle spalle. Utilizzata per dare enfasi all’espressività del viso PRIMISSIMO PIANO (P.P.P.) : inquadratura ravvicinatissima concentrata sulla bocca e sugli occhi. Mostra le espressioni più profonde. Taglio appena sotto il mento e a filo dei capelli. In alcuni casi il taglio è superiore , importante è avere sempre il mento nell’inquadratura. DETTAGLIO (Dett.) o particolare : inquadratura ravvicinata di un oggetto o di un corpo. Non bisogna abusarne. La differenza tra particolare e dettaglio è che nel primo caso viene riferito a una persona o a un animale e nel secondo caso ad oggetti o cose inanimate. Ultimamente questa differenza “linguistica” è stata azzerata. Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Esempi : Scala dei campi e dei piani C.L.L. Campo lunghissimo C.L. Campo lungo Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa C.M. Campo medio F.I. Figura intera Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa P.A. Piano americano P.M. Piano Medio Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa P.P. Primo piano P.P.P. Primissimo piano Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

13 Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Dett. Dettaglio o Particolare Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Gradi dell’angolazione I gradi dell’angolazione prevedono le seguenti possibilità : Inquadratura frontale : è quella che si ottiene mettendo la macchina da presa alla stessa altezza dell’oggetto filmato; Inquadratura dall’alto o plongée : è quella che si ottiene mettendo la macchina da presa al di sopra dell’oggetto filmato; Inquadratura dal basso o contre-plongée : è quella che si ottiene collocando la macchina da presa al di sotto dell’oggetto filmato; La decisione di riprendere una persona o un oggetto in “plongée” (ripresa dall’alto) o in “contre-plongée” (ripresa dal basso) determina una serie di connotazioni: Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa L’inquadratura dal basso è spesso utilizzata per far emergere la “forza” di un soggetto, il suo essere predominante Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa L’inquadratura dall’alto può essere assunta in relazione ad una qualsiasi delle tipologie di inquadrature prima classificate. Applicata ad un campo largo è spesso utilizzata per esprimere uno sguardo onnisciente, oppure per mostrare con chiarezza il movimento dei personaggi nell’ambiente. Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Applicata ad un primo o primissimo piano, questa angolazione è spesso utilizzata per conferire al soggetto debolezza e metterlo in una posizione di inferiorità. E’ l’angolazione quasi sempre usata per inquadrare i bambini, risponde infatti al nostro guardare quotidiano: i bambini sono di fatto più bassi degli adulti. Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Principi di composizione Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Regola dei terzi Noiosa Migliore Migliore Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

20 Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Regola dei terzi Noiosa Migliore Migliore Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Regola dei terzi Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Regola dei terzi Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Regola dei terzi Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

25 … non rispettatela sempre
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa … non rispettatela sempre Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Linee principali • imparate ad individuarle • ponetele in relazione con l’inquadratura • raddrizzate le più importanti Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Orizzonte Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Orizzonte Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Movimenti della macchina da presa Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa La soggettiva Si dice soggettiva quando la camera diventa ”l’occhio del protagonista”. Deve trasmettere allo spettatore la sensazione che sia il protagonista stesso a camminare, a guardare o a compiere un’azione, importante è che l’altezza della camera deve corrispondere all’altezza degli occhi del protagonista Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Campo-controcampo Si usa nel dialogo tra due o più persone sono due o più inquadrature che si susseguono. Per avere continuità bisogna rispettare la regola degli sguardi Campo Controcampo Scavalamento del campo Le due telecamere devono posizionarsi dalla stessa parte del campo e non devono mai scavalcare la linea immaginaria. 
Se ciò dovesse succedere, si avrebbe un errore detto “scavalcamento di campo” o “ribaltamento di campo”, questo è un errore grave di ripresa Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa CAMPO SCAVALAMENTO DI CAMPO A B Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Panoramiche Le panoramiche sono i movimenti che la macchina da presa (da ora MdP) realizza ruotando su se stessa Verticale Orizzontale Obliqua Circolare A schiaffo Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Carrellate Le carrellate sono i movimenti che la MdP realizza senza ruotare su se stessa, ma spostandosi Le carrellate si distinguono in base alla relazione tra la MdP e il soggetto: in termini di distanza e di asse di ripresa. Carrellata avanti Carrellata indietro Carrellata a seguire Carrellata a precedere Carrellata laterale Carrellata verticale Carrellata panoramica Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Carrellata avanti: la distanza tra MdP e soggetto diminuisce Esempio video Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Carrellata indietro: la distanza tra MdP e soggetto aumenta Questi tipi di carrellate possono essere a loro volta : Lento o Veloce Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

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Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Carrellata a seguire : quando la MdP segue il soggetto mantenendo invariata la distanza Esempio video Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

40 Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Carrellata a precedere: quando la MdP indietreggia mentre il oggetto avanza Esempio video Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

41 Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Carrellata laterale: lo spostamento della MdP su una linea parallela a quella del soggetto. La realizzazione avviene posizionando la MdP su un binario oppure su un carrello Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo

42 Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II
Sistemi Multimediali Tecniche di ripresa Carrellata verticale: spostamento della MdP lungo il suo asse Verticale Carrellata panoramica: quando la MdP ruota intorno al Soggetto Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Sistemi Multimediali aa Prof. M. Alberti – Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna J. Berolo


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