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Un'immagine... tanti mondi.

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Presentazione sul tema: "Un'immagine... tanti mondi."— Transcript della presentazione:

1 Un'immagine... tanti mondi

2 Carta d’ identità NOME: Dodò COGNOME: Suarez SESSO: Maschio
DATA DI NASCITA: /10/2010 SEGNI PARTICOLARI: Simpatia PESO: Kg ALTEZZA: Cm COLORE DEL PELO: Nero e marroncino RAZZA: Meticcio

3 Come curare un cane abbandonato
Per curare un cane abbandonato bisogna: portare il cane a casa; lavarlo ; asciugarlo; pettinargli il pelo; curarlo con le pomate; portarlo dal veterinario; dargli del cibo e da bere ; dargli affetto; farlo giocare; portarlo a fare i bisogni e a fare lunghe passeggiate.

4 Come addestrare un cane a giocare a scacchi
Per insegnare a un cane a giocare a scacchi è necessario: Prendere un croccantino; Farlo annusare al cane; metterlo su una pedina; incoraggiare il cane a prendere il croccantino; dirgli di posizionarlo su un quadratino vuoto; premiarlo quando esegue il comando.

5 IL FORMIDABILE DODO'

6 IL FORMIDABILE DODO' DODO’ E’ UN CANE DI PICCOLA TAGLIA.
È RICOPERTO DA UN PELO DAL COLORE SFUMATO DI MARRONE E NERO. HA UNA CODA SOTTILE, SEMPRE IN MOVIMENTO, CHE SEMBRA UN CONO ROVESCIATO. LE SUE ORECCHIE SONO ABBASTANZA PICCOLE E MULTICOLORI: SEMPRE MARRONI, MA, IN MISURA MAGGIORE, NERE, SCURE COME PETROLIO. GLI OCCHI NERI SI NASCONDONO TRA IL SUO FOLTO PELO. DODO’ CI APPARE MOLTO COCCOLONE, GIOCHERELLONE E… CREATIVO . CAPIAMO, OSSERVANDO COME SI COMPORTA, CHE HA UNA INTELLIGENZA FORMIDABILE: SA SISTEMARE LE PEDINE DEGLI SCACCHI IN MODO CORRETTO E GIOCA COME UN CAMPIONE. ALCUNE VOLTE LA PADRONA STEFANIA GLI SUGGERISCE LA MOSSA USANDO PICCOLI AIUTI, ANCHE MIMANDO GLI SPOSTAMENTI CHE DEVE EFFETTUARE. STEFANIA E’ GRAZIOSA CON LUI: GLI DA’ CIBO SEMPRE DI OTTIMA QUALITA’, GIOCHI DIVERTENTI, COME AD ESEMPIO UNA MORBIDA E SOFFICE PALLINA GIALLA , DEGLI ACCESSORI MORBIDI DA POTER MASTICARE E UN COLLARE PER POTERCI GIOCARE. INOLTRE STEFANIA GIOCA SEMPRE CON LUI E LO FA DORMIRE SUL SUO PIACEVOLE LETTO. LO PORTA SEMPRE AL PARCO E LA VITA DI STEFANIA NON E’ MAI “PRIVATA” : LUI E’ SEMPRE CON LEI, NEL GIOCO, QUANDO DORMONO E PERSINO QUANDO LA PADRONA VA A FARE LA DOCCIA. PIUTTOSTO CHE ANDARE IN UN SUPERMERCATO DOVE I CANI NON POSSONO ENTRARE, LEI, PER NON LASCIARE DA SOLO DODO’, ASPETTA IL MARTEDI’ QUANDO NEL SUO PAESE C’E’ IL MERCATO E FA LÌ LA SPESA (SOLO IL NECESSARIO PERÒ, PERCHÈ DOPO MEZZ’ORA DODO’ E’ STANCO. MA NON SI DIMENTICA MAI DEI VIZI DEL SUO CANE CHE LEI E’ ABITUATA A SODDISFARE). NONOSTANTE TUTTO, È CONTENTA ED ENTUSIASTA DI FARE QUESTE AZIONI PER IL SUO MIGLIORE AMICO ..

7 Caro diario

8 16/05/11 Caro diario, ho imparato a giocare a scacchi. Stefania,la mia padrona stava giocando con la sua amica Ilaria e, io, geloso, volevo farmi notare. All’improvviso mi è venuta un’ idea. Mi sono avvicinato furtivamente e, in un lampo, ho rubato una pedina e sono corso via velocemente. Stefania dapprima mi ha sgridato, ma poi ha deciso di addestrarmi a questo gioco da tavolo . Sabato mattina la mia padrona è uscita di casa per prendere la posta e ha trovato un volantino con scritto “GARA DI SCACCHI PER CANI”. In palio c’erano venti pacchi di croccantini e tremila euro. Stefania, da quel momento, ha iniziato ad addestrarmi con maggiore tenacia!!! La mia padrona mi allenava così: appoggiava una fettina di prosciutto sulla pedina che dovevo muovere e un’altra sulla scacchiera, nella posizione dove voleva che la mettessi. Nel giro di due giorni io ero diventato molto bravo e… imbattibile!!! Era tutto pronto per oggi, il giorno della gara tranne per un piccolo particolare: mi mancava ancora il mio abitino!!!

9 Così ci siamo messi in cammino e siamo andati al centro commerciale dei cani.
Nel centro commerciale abbiamo trovato un negozio carino carino dove, se tu compravi un abito costoso, ti davano una toelettatura gratis. Uscito dal negozio ero bellissimo: profumavo di menta, avevo comprato un vestito blu e quattro polsini verdi. Stefania, ad un certo punto, ha guardato l’orologio e si è resa conto che era ora di andare alla gara, così ha preso l’auto e ci siamo diretti verso il luogo stabilito. Appena arrivati è incominciata la gara e io sono stato il primo a giocare. Sono riuscito a battere tantissimi cani e così ho vinto il premio!! Ero e mi sento ancora al settimo cielo! Arrivati a casa la mia padrona ha organizzato una festa in mio onore. C’erano anche i miei compagni di sempre: Derek il mio amico del cuore, Luna la mia fidanzata, Vladimiro il più saggio e Chelly la mia consigliera: è stato un giorno memorabile!!!! IL TUO CARO DODO’

10 Un campione

11 La signora lo ha portato a casa e lo ha curato.
GENOVA: un cane meticcio diventa un esperto nel gioco degli scacchi Un cane diventa un campione Dodò: uno spettacolare meticcio trovato per strada da una signora giovanissima. Dodò, un piccolo meticcio, è stato protagonista di una speciale esperienza. Una brutta mattina di Febbraio, la signora Ilenia, mentre faceva footing a Portofino, si è imbattuta in un piccolo fagotto sotto la panchina, si è chinata incuriosita, lo ha preso in mano e ha trovato un cane in fin di vita. La signora lo ha portato a casa e lo ha curato. Il cane si era ristabilito completamente e seguiva sempre Ilenia senza lasciarla tranquilla un momento, poiché richiedeva in continuamente la sua attenzione. Visto che Ilenia è una appassionata del gioco degli scacchi, ha pensato, per riacquistare un po’ di tranquillità, di insegnare a Dodò a giocare a scacchi. È stato difficile e faticoso. Infatti Dodò continuava a scappare, a leccarla, ad addormentarsi e sprofondare nel divano. La sua padrona era rassegnata, ma un bel giorno il cane ha iniziato a capire qualcosa del gioco. Dopo qualche mese Dodò era ormai un esperto e veniva intervistato da molti giornalisti e disputava molte partite contro i professionisti del gioco degli scacchi. Ora, Ilenia non ha riacquistato la sua tranquillità, ma con il denaro che sta guadagnando con le interviste, ha assunto una persona che la può aiutare a controllare il suo amico indiavolato. LUALCAS

12 Grazie Dodò

13 Grazie Dodò Un giorno, una ragazza di nome Sabrina, uscì con il suo ragazzo, Michele, lasciando solo il suo cane Dodò. Il cane, sentendosi abbandonato, chiamò i suoi amici, Giovanni, Alex e Matteo, tre cani randagi e, insieme, organizzarono una festa. I cuccioli si divertirono: mangiarono e saltarono. Mentre stavano giocando, ruppero dei vasi di porcellana della padrona di Dodò. Quando la ragazza tornò a casa, vide tutto quello che era successo e si infuriò con i cuccioli. Dopo di che, presa dalla rabbia, ordinò ai cuccioli di andarsene dalla casa. I cani, spaventati, corsero via in un batter d’occhio e la ragazza si sprofondò nel divano.

14 I cuccioli, ormai lontani, si rifugiarono tra i bidoni della spazzatura della discarica.
Il giorno dopo la ragazza uscì a fare una passeggiata al Central Park e arrivò fino al bosco che si trova al centro del parco, poi si avviò verso la strada di casa con la sua bicicletta scassata. Pedalò, pedalò…finchè, tanto per cambiare, le cadde la catena. Visto che lei era “molto intelligente”, cercò di riattaccarla in mezzo alla strada. In quel momento, un camion andò a sbattere contro un muro, cambiò direzione e si diresse contro di lei. Dodò, che era nelle vicinanze, la vide, la raggiunse con un balzo e la spinse da un'altra parte, salvandola. Sabrina, felice del suo cane, tornò a casa e lo ricompensò con un buon pranzetto; quando vide che era sazio, lo prese e lo portò a fare una bella partita a scacchi per testare la sua intelligenza: vinse Dodò.

15 Carta d’identità Nome: Pongo Cognome: Rossi Data di nascita: 12/4/11
Luogo di nascita: Spirano Peso: hg Lunghezza: cm Razza: Pastore Tedesco Segni particolari: pelo scuro Carattere: vivace Caratteristiche: gli piace essere coccolato e dormire sul divano nascosto fra i cuscini.

16 Come adottare e curare un cucciolo di cane abbandonato
Può capitare, a volte, di soccorrere un cucciolo di cane abbandonato per la strada. Ecco come comportarsi: Prenderlo subito, portarlo a casa; Nutrirlo; Lavarlo; Asciugarlo; Coccolarlo; Preparagli una cuccia; Farlo giocare.

17 Barcellona

18 Subito si è avvicinato con cautela al luogo da cui proveniva il suono.
BARCELLONA- un poliziotto salva cagnolino da morte sicura Violenza su un cane appena nato Salvato un cucciolo dalla morte sicura. Rintracciato il responsabile dei maltrattamenti. BARCELLONA- Ieri pomeriggio Luigi Carlessi, poliziotto di 23 anni non era in servizio e stava camminando lungo Via delle Arance quando, improvvisamente, ha avvertito un guaito che proveniva da un cantiere abbandonato. Subito si è avvicinato con cautela al luogo da cui proveniva il suono. Sotto alcuni sacchetti di cemento ha trovato un cucciolo malconcio, pieno di graffi e sanguinante. Subito ha capito che doveva essere stato picchiato e ha investigato. Luigi è entrato con molta attenzione nel cantiere e lì ha trovato un ragazzaccio drogato. Ha chiamato i colleghi poliziotti che hanno arrestato il giovane. Il poliziotto ha poi portato il cane dal veterinario che gli ha prestato le prime cure. Alla fine il signor Luigi ha deciso di adottarlo, lo ha portato a casa e lo ha rimesso in sesto. Dopo averci pensato a lungo, ha deciso di chiamarlo Pongo. Ora il cane è diventato un suo amico fedele. GIDA MAFI.

19 Il piccolo Pongo

20 Il piccolo Pongo Mentre Pongo zampettava felicemente nel bosco con il suo padrone, cadde in un fosso. Il povero Pongo piangeva, ma non riusciva a risalire sulla riva. Vedendo che non era possibile aiutarlo da solo, il padrone, Mattia Passerotto, chiamò i suoi tre amici: Davide de Stupidi, Ghassen de Leoni e Roberto Siringone che cercarono di prenderlo afferrandolo per il collare, ma tutto fu inutile. I quattro amici, quindi, decisero di scendere nel fosso per prenderlo. Una volta salvato, l’animale zoppicava e Roberto propose di andare dal veterinario con la sua 500 Abhart. Arrivati, fecero vedere Pongo al veterinario, Lucio Rossi, che disse loro che Pongo si era slogato la zampa.

21 Tutti erano preoccupati.
Lo portarono a casa con la zampa fasciata. Quando arrivò il momento di togliere la fascia a Pongo, il cane fu molto felice, ma gli restò la paura di ritornare nel bosco. Il suo padrone cercò di fargliela superare attirandolo là con una fila di croccantini sistemati in modo da evitare le buche e ci riuscì. Così il piccolo Pongo superò la sua paura. Il giorno dopo il padrone di Pongo e i suoi amici cercarono qualunque fosso si trovasse nei dintorni: ne trovarono ben dieci. Per evitare che qualcuno potesse ancora farsi male, misero dei cartelli con scritto: “ATTENZIONE: PERICOLO FOSSI”.

22 Noi giornalisti

23 Intervista G.”Buongiorno, benvenuti all’edizione odierna del telegiornale.” Vet.”Buongiorno”. G. “Oggi intervisteremo il professor Lucio Rossi, veterinario, che ci parlerà della sua esperienza con gli animali e di questo cucciolo di nome Pongo”. Vet.”Esatto”. G. “Pongo, si trova bene con il suo padrone?”. P.”Si! Mi trovo bene e finalmente ho una casa e qualcuno che mi cura e mi nutre BAU,BAU!” G.”Perché ha iniziato a fare questo lavoro?” Vet.”Ho iniziato a fare questo lavoro dopo aver vissuto una brutta esperienza: quando ho trovato dei cagnolini abbandonati sulla strada che erano sporchi, malati e affamati”. G.” Perché ha deciso di salvarli?” Vet.”Perché l’idea di vederli in questo stato mi rendeva molto triste, perciò decisi di salvarli”. G.”Che cosa ha provato quando ha salvato questo cagnolino?” Vet”Ho provato tenerezza e felicità . In più mi sono sentito altruista, ho sentito dentro di me che questo cagnolino aveva bisogno di amore e affetto”. G.”A chi lo ha affidato?”. Vet.”L’ho affidato a Mattia Passerotto”. G.”Pongo, quanti anni aveva quando il professor L. R. l’ha trovato?”

24 P.”Avevo solo un mese”. G.”Si ricorda qualcosa di sua madre?” P.”Mi ricordo solo che mi voleva molto bene”. G.”Perché lo ha abbandonato se le voleva tanto bene?” Pongo risponde piangendo”Mia madre era molto malata e non voleva che io prendessi la sua malattia”. G.”Professor L. R. quale è la sua medicina miracolosa?” Vet.”Affetto”. Entra dalla porta il padrone di Pongo, Mattia Passerotto,che domanda :”Come sta il mio piccolo cucciolo?”. P.”BAU,BAU” Vet.”è in gran forma” G.” Come mai ha deciso di prendersi cura di Pongo?” Mat.”Perché anche i cuccioli abbandonati hanno bisogno di una casa, una famiglia e di affetto.” G.”Vorrebbe dire qualcosa alle persone che maltrattano gli animali?” Mat. “ Voglio dire che anche gli animali possono essere di aiuto e che, inoltre, ci assomigliano molto. Vorrei che pensassero a quello che proverebbero loro se si trovassero nella stessa situazione. ” G. “ Speriamo che qualcuno abbia capito l’ importanza del gesto di cui abbiamo parlato oggi. Arrivederci !!! “

25 Un cane fortunato

26 Pongo, un cane fortunato
Pongo, un cucciolo di Pastore Tedesco, è stato ritrovato in una discarica di New York nel cassonetto dell’umido. Noi piccole Teenager, lo abbiamo trovato sotto una buccia di banana. Lo abbiamo portato a casa, lavato e accudito. Questo giovane cagnolino di un mese, lungo appena 16 cm dal peso di poco più di mezzo kg, con gli occhi non ancora aperti è malato di moschite,una malattia molto rara perché le mosche mangiano il pelo dietro le orecchie. Noi speriamo di poterlo guarire. Pongo ha il pelo morbido come un batuffolo di lana, di colore nocciola macchiato di nero e corto. Ha zampe piccole come pomodorini, la lingua sottile come il prosciutto cotto e le orecchie a punta con il naso grande come una mora. Pongo è pazzerello, birichino, coccolone e dormiglione. La sua cuccia è molto particolare: è di colore rosso vivo e come porta ha delle tendine arancioni. All’ interno è coperta di soffici cuscini gialli e c’è un maialino nel caso si sentisse solo.

27 Tutti i sabati, alla mattina, lo portiamo fuori a fare i bisognini, dal suo parrucchiere e dal suo estetista. Nel pomeriggio gioca al parco giochi con i suoi amici:Lilli,Peghi,Willy,Billy,Stella,,Sparky e Sisols. Alla Domenica alle 9:15 va a catechismo per cani e alle 10:30 a Messa dove incontra Rosalinda, una cagnolina di razza Collie che gli piace molto. Di sera andiamo al ristorante e Pongo si mette lo smoking; ordina sempre la bistecca ai ferri con contorno di patate arrosto e insalata mista e per dolce carne al caramello. Al Lunedì dopo la scuola va a giocare a tennis,al Martedì va a danza clasica, al mercoledì lo portiamo alle saune,al Giovedì a basket e al Venerdì a Al Lunedì dopo la scuola va a giocare a tennis,al Martedì va a danza nuoto. Al suo primo compleanno io, Valeria, gli ho regalato otto biglietti per la prima del film “Il Paradiso dei Cani”;io,Alessia,gli ho regalato un viaggio alle Hawai con Rosalinda in un albergo con idromassaggio e con ristorante specializzato in carne,prosciutto e il cibo preferito di Pongo:la tar-tar; io, Alessandra gli ho regalato il guardaroba, con inclusi il cappottino verde limone, dei pantaloncini bianchi, una T-shirt rossa, un paio di scarpe azzurro mare e dei cappellini con la visiera multicolore. Tutte le estati lo portiamo alle Maldive e in inverno in montagna a sciare;l’anno scorso lo hanno chiamato per il campionato di sci. Al mare hanno organizzato un karaoke per cani dove, grazie alla sua voce ha vinto la medaglia d’oro. Insomma,questo cane,nonostante sia molto piccolo, è un vero campione!


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