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12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 1 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione CHE COSE ASSOCORCE ? Assocorce.

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1 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 1 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione CHE COSE ASSOCORCE ? Assocorce – International Trade Development Association - è nata nel 1989 come associazione non lucrativa che rappresenta gli «Alumni» di scuola ICE: Master in internazionalizzazione dimpresa CorCE di Roma, certificato ASFOR, e altri Master svolti con lo stesso formato altrove in Italia Ci sono circa 3000 professionisti formatida ICE con i Masters in parola nelle diversificate posizioni attinenti linternazionalizzazione dimpresa, in Italia e allestero, nel settore privato così come nel pubblico Il CorCE di Roma «De Franceschi» sta per iniziare la sua 46a edizione (dal 1962) e circa 100 sono i Masters svolti con la supervisione di Agenzia ICE e luso del formato CorCE, in collaborazione con Regioni, Istituzioni, Associazioni industriali; più i numerosi Corsi «brevi» specialistici e per operatori esteri

2 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 2 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione IL NETWORK E lattività portante e implica la mappatura (il DB Asso) aggiornata dei diplomati e anche di quanti, dotati di qualifiche educative o di esperienze equipollenti, intendono partecipare (lo Statuto permette questa equiparazione). Lo Statuto permette anche di federare organizzazioni ed enti. La mappatura è gestita con tools informatici che dal sistema MSOffice stanno migrando verso un data base interattivo (web 2.0) per cui saranno presto gli stessi soci che provvederanno ad aggiornare in tempo reale i loro dati. Assocorce, anche nel quadro di un apposito Accordo di collaborazione con Agenzia ICE, sviluppa tre linee di attività: network, formazione – informazione, pubblicistica – editoria. Ampio è il ricorso ai «tools» virtuali

3 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 3 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione La mappatura (DB Asso) consente di rivolgere allesterno e a tutta la rete Assocorce attività informative mirate a: creare opportunità professionali per i «corcisti», sia sotto forma di stage qualificati che di veri e propri contratti lavorativi; stimolare laggiornamento e il dibattito sulle attualità e i grandi temi dellinternazionalizzazione economica e culturale; promuovere i «CorCE» alla più vasta attenzione pubblica come scuola formativa deccellenza nel panorama italiano. Il workshop odierno, inserito nel Programma «Innovazione» teso a proporre nuove vie per il rilancio della competitività internazionale dellItalia, è una di queste iniziative informative di «network». Altre iniziative sono in programma per il 2014: - due workshops Innovazione dedicati rispettivamente al Made in Italy «Tecnologico» e a quello «Tradizionale» - la partecipazione a convegni e seminari per promuovere limmagine dei CorCE e la giornata celebrativa del 25ennale associativo - altre iniziative allo studio o che potranno essere proposte dai soci (vedi il rilancio di Assocorce su Facebook, ecc.) Oltre al DB Asso altri strumenti informatici sono gestiti da Assocorce per supportare le azioni di network: una piattaforma documentale (GTWP) nella quale i soci possono caricare ed aggiornare i propri CV o altri documenti, realizzare posters e pagine web, configurare forum su temi di loro interesse; la newsletter bidirezionale moderata ASSOCORCE (assocorce@assocorce.it ) alla quale tutti coloro si iscrivono possono contribuire; lo stesso sito web www.assocorce.it che presenta aree aperteassocorce@assocorce.itwww.assocorce.it

4 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 4 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione FORMAZIONE Assocorce ha realizzato numerosi progetti formativi sin dalla sua costituzione: docenze specialistiche ai CorCE (fino al 44° De Franceschi del 2012 con un modulo sulle ADR), per Associazioni industriali nazionali e internazionali (si vedano i recenti interventi in materia di supporto pubblico allexport in seminari ANCE o per la Confindustria Greca), enti locali, camere di commercio, ecc. Assocorce è sempre pronta a proporsi per esigenze specialistiche e attualità, forte della diversificata e pluriennale esperienza dei professionisti che rappresenta. Sono allo studio alcune ipotesi di assistenza a «Distretti» produttivi Anche in materia di formazione Assocorce può avvalersi di strumenti informatici innovativi quali piattaforme di e-learning (sistema Adobe Connect)

5 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 5 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione PUBBLICISTICA E EDITORIA Lattività è stata intensa nel corso degli anni. Iniziata con la testata storica ASSOCORCE NEWS si è poi articolata in numerose pubblicazioni a carattere tecnico ma anche culturale. Tra le principali possiamo menzionare: La revisione e sponsorizzazione del Dizionario del Commercio Internazionale pubblicato da IPSOA – Wolters Kluwer (www.ipsoa.it ) – autore F.Tempesta (2004) Gli articoli dei soci sulla rivista Commercio Internazionale (IPSOA – Wolters Kluwer) La sponsorizzazione tecnico – organizzativa del Iibro digitale Colours, prodotto dalla NICCIN (Nigeria Italy Chamber of Commerce), finanziato dallAssessorato Cooperazione della Regione Lazio (2007) Da ultima la Rubrica Assocorce permanente sulla rivista Unioncamere «èItalia»

6 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 6 Wireless technologies Nellattuale scenario globale la competitività internazionale è il principale indicatore della salute economica di uno Stato. Il rilancio dellItalia parte dal potenziale dei suoi distretti produttivi, in una grande sfida innovativa. Bioscienze Nanotecnologie Hi Mech Aerospazio Piattaforme web Monitoraggio e difesa ambientale Materiali speciali Sistemi logistici Microelettronica Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione AGROALIMENTARE TURISMO MADE IN ITALY

7 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 7 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione A CHE PUNTO E LITALIA NELLO SCENARIO ECONOMICO GLOBALE ? Abbiamo ancora buone potenzialità, ma dobbiamo coordinare e organizzare linnovazione sia di prodotto che di processo Il terreno della competitività internazionale è cruciale in una economia come la nostra dove linterscambio estero vale il 50% del PIL La situazione ci impone uno sforzo urgente; più che gli indicatori della bilancia commerciale, vanno analizzate le partite correnti E a questo livello, infatti, più che sui manufatti dove si gioca la competitività di un paese avanzato

8 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 8 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione Linterscambio (ovvero la somma di export e import) vale quasi il 50% del PIL. Ciò testimonia la fondamentale importanza delleconomia giocata oltre frontiera Commercio estero dellItalia per settori Fob Cif (M)

9 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 9 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione Migliora la competitività esportativa dellItalia come dimostra il saldo commerciale. Anche i dati provvisori per il 2013 lo confermano. Ma il saldo di parte corrente, pur riducendosi, rimane negativo. Bilancia dei pagamenti dellItalia: Sezione partite correnti (M)

10 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 10 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione La situazione può essere parzialmente giustificata nel quadro della crisi globale che vede comunque un trend descrescente della competitività esportativa delle economie mature. Crescono invece le performance esportative in Asia (vedi Cina) e Est Europa I primi 20 esportatori mondiali di merci (M$ prezzi correnti)

11 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 11 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione La situazione dellItalia è quindi particolarmente difficile per una serie di motivi: Lexport è da anni in difficoltà e il saldo commerciale è diventato positivo ultimamente solo perché limport è in forte flessione per la recessione e leuro si è svalutato. In qualche misura la propensione allexport aumenta proprio per la recessione. Varie imprese (vedi segmenti alti) si sono riconvertite allinnovazione (upgrade tecnologico, delocalizzazioni). Altri Stati UE dimostrano saldi commerciali molto più positivi (Germania, Paesi Bassi) Il saldo dei conti con lestero esteso alle partite correnti, ovvero alle transazioni invisibili (servizi, trasporti, turismo, redditi finanziari e di capitale, royalties, ecc.), rimane negativo mentre è positivo in media UE (fino al 6% del PIL in Germania) ed è questo il dato più preoccupante Il deficit corrente richiede ancora movimenti compensativi finanziari e monetari (in particolare pubblici di provenienza UE) anche se si è giunti ormai ad una fase di massimo contenimento, peraltro a prezzo di un preoccupante stato di recessione cronica. Basso livello di attrattività dellItalia ai fini di investimenti produttivi dallestero (32° posto nel mondo) Occorre approfondire la riflessione su questi elementi di criticità e le possibili contromisure per preservare le posizioni dellItalia in un contesto economico internazionale sempre più complesso.

12 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 12 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione CHE COSA POSSIAMO FARE COME SISTEMA ? Sul piano delle partite visibili abbiamo prevalentemente settori maturi (che sono quelli più piccoli e con i tassi di crescita più modesti sul totale export mondiale) Occorre quindi organizzare la R&S come ingrediente essenziale del management (innovazione permanente dei prodotti), colmando il divario con lEuropa, così come crescere nei processi innovativi e nella relativa certificazione (qualità, ecc.) Sul piano delle partite invisibili abbiamo saldi negativi diffusi (redditi di capitale, trasporti, servizi tecnologici, royalties) ed è necessario tutelare e sviluppare tutte le nicchie promettenti Un discorso a parte merita il turismo che potrebbe diventare il principale settore esportativo mediante una politica nazionale coerente

13 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 13 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione Per brevità non si considerano qui le operazioni valutarie passive: importazioni, remunerazione investimenti e, indebitamento estero, ecc. Esse sono altrettanto importanti (si veda per esempio la bolletta energetica) ma molto complesse. Ci si limita ad analizzare le operazioni valutarie attive. Cominciando dalle ESPORTAZIONI, si rileva la difficoltà dellItalia, ad eccezione che nella meccanica, nei settori più tecnologici e rilevanti Quota di export Italiano sul totale dellexport UE 28 nel mondo – Fonte Report ICE 2013

14 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 14 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione LItalia è viceversa più presente nei settori cosiddetti maturi: metal-meccanica, casa-persona, ecc. Nei settori più innovativi e dinamici spesso lItalia è importatore netto ovverosia importa più di quanto esporti e questo crea un ulteriore fattore di debolezza. Più nel dettaglio, si nota: Insufficiente investimento in Ricerca e Sviluppo (R&S) – ovvero per creazione di nuovi prodotti - e nella relativa organizzazione aziendale. Linvestimento in R&S complessivo è pari al 1,25%. del PIL nel 2011 dati EUROSTAT), conto la media UE28 dell2,02 %. (3,37% in Svezia, 2,84% in Germania). Esso deriva in maggioranza da fondi pubblici mentre nella media europea è preponderante la spesa privata. Lesito di tale investimento in termini di deposito di brevetti è di 2,1 brevetti /M contro 4,3/M in Francia e 8,9/M in Germania (dati UEB – OCSE). Ritardo nelle certificazioni di qualità o similari dei prodotti già commercializzati: documentazioni agroalimentari (DOC, DOP, IGP), ISO, UNI, registrazioni di marchi e brevetti a livello europeo e internazionale, tutela anticontraffazione per il Made in Italy Occorre strutturare a livello capillare nelle aziende una funzione R&S stablle. Una funzione preposta a creare nuovi prodotti, che abbia capacità di gestire tutti gli aspetti collegati: disciplina contabile e fiscale delle spese, agevolazioni finanziarie, seed e venture capital, tutela, registrazione e vendita della proprietà intellettuale (marchi, brevetti, know-how). Analoga azione deve essere fatta per quanto riguarda la certificazione e la tutela dei prodotti già sul mercato.

15 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 15 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione Turismo incoming fino 2012 – Bankitalia (valutazione campionaria annuale con 150.000 interviste face to face alle frontiere per accertare tutte le spese nel viaggio – vedi Tourist satellite account WTO e relativa accezione estesa di importazione di consumatore per motivi plurimi, diporto, cura, studio, famiglia). Il dato è stagnante rispetto alla crescita che stanno invece avendo paesi come la Spagna o la Francia che hanno minore potenziale turistico ma lo sfruttano meglio. Il turismo business è in calo rispetto a quello da diporto e infatti crescono gli arrivi nelle Regioni del Centro (circa il 30% dl totale) rispetto a quelle del Nord Est (inferiori al 30%) e del Nord Ovest (attorno al 25%). Il Sud e le Isole seguono a grande distanza. Per quanto riguarda le PARTITE INVISIBILI (trasporti, servizi, viaggi allestero, redditi di capitale, ecc.) lanalisi di dettaglio è più difficile poiché non esistono statistiche quali quelle di fonte doganale. Possiamo proporre per esempio i dati relativi al settore turistico: AnnoIncomingOutgoingSaldo 200830.09020.92210.168 200928.856200158.841 201029.25720.4168.841 201130.89120.58310.308 201232.05620.51211.543

16 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 16 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione Nellambito delle partite invisibili, un altro campo sul quale esiste un monitoraggio sistematico è quello degli IDE (investimenti diretti allestero). I flussi attivi che da essi derivano sono censiti come redditi di capitale nella bilancia corrente. In quanto paese originario di IDE lItalia ha una performance media (14° posto nel Mondo), tuttavia Il saldo di questi redditi è negativo poichè è condizionato dalla preminenza, costruitasi nel tempo, delle acquisizioni da parte di paesi sviluppati (in cui lItalia è target più che protagonista). Investimenti diretti in uscita per paese di provenienza – valori in M$

17 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 17 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione LItalia appare quindi in generale deficitaria sul terreno delle partite invisibili, domini ad alta intensità di management, organizzazione, expertise tecnica e engineering. Più nel dettaglio, sui due settori statisticamente indagabili, si può notare: Per quanto riguarda il turismo occorre diffondere a livello capillare una cultura di accoglienza nuova, nella quale il viaggiatore o turista extranazionale sia anche visto come un consumatore importato di cultura, beni e servizi (che poi può rimanere fidelizzato dopo il ritorno a casa con ovvi benefici di immagine per Italia). Il turismo, quindi, è in questo senso una attività export atipica e nobile in cui beni e servizi non vengono trasferiti oltrefrontiera ma consumati in loco, da acquirenti esteri. Per quanto concerne gli IDE lincremento delle reti organizzative e delle dimensioni, così come la scelta di nuovi campi più remunerativi, in alternativa ai settori maturi, sono tra le soluzioni possibili per aumentare la redditività. Il turismo, paragonato ad un settore esportativo, sarebbe già oggi al quarto posto in termini di performance attiva, dopo meccanica, metallurgico, mezzi di trasporto, e al pari del tessile - abbigliamento. Ma i risultati sono molto al di sotto del potenziale dellItalia, che è unico al mondo; Circa gli IDE la performance in valore è soddisfacente. Infatti, da tempo i fatturati delle partecipate estere superano quelli dellexport diretto da casa-madre. La risultante sulla nostra bilancia valutaria però non è positiva. Infatti pur avendo stock di IDE allestero largamente eccedenti gli IDE esteri in Italia il saldo dei relativi redditi è negativo. Segno che la scala organizzativa e finanziaria degli IDE in uscita non assicura una redditività in media europea.

18 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 18 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione COME DEVE OPERARE LA PRODUZIONE ? La chiave operativa sono i distretti produttivi la cui organizzazione permette di superare la struttura italiana basata su PMI e microimprese. Questo per fare, su base comune, quegli investimenti innovativi altrimenti non sostenibili: R&S, certificazioni di qualità e simili, delocalizzazioni, accesso alla finanza, politiche di marketing, ecc. Molto cè da fare (per esempio losservatorio ICE sui distretti ci dice che meno del 30% dellexport totale è originato dai distretti e prevalgono in campo internazionale le imprese di dimensioni più grandi) in termini di: Superare la forte differenza competitiva tra Nord e Sud del paese Aiutare i distretti potenziali (protodistretti, aree di competenza) a riconoscersi e organizzarsi, anche con più ampie accezioni (multiregionali, servizi, turismo, macrosettori)

19 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 19 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione Tra le criticità da affrontare cè la struttura produttiva italiana, con levidente squilibrio competitivo tra il Nord, il Centro e il Sud-Isole. Inoltre va considerata la larga preponderanza di PMI (60% dellexport)) che però hanno difficoltà ad affrontare i mercati internazionali con le sole proprie forze Esportazioni di merci delle Regioni italiane – in M

20 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 20 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione LItalia sconta quindi distonie geografiche del suo tessuto produttivo, nonché leccessiva frammentazione e numero delle realtà produttive. In parte, un incremento della concentrazione industriale si è già registrato negli ultimi anni ed è stato il presupposto per importanti processi riorganizzativi in vari settori. Questo fenomeno deve essere aiutato con decisione anche con politiche di aggregazione e rete tra PMI per la gestione comune di servizi, promozione, marketing, ecc. E infatti comprovato a livello statistico che gli incrementi di fatturato export sono positivamente correlati alle dimensioni delle imprese (per numero di addetti). Le dimensioni sono tra laltro i presupposti per gestire business in modo innovativo: inserirsi in offsets biltaterali, organizzare stabilmente investimenti di R&S, campagne pubblicitarie e marketing territoriale, procurare finanza, gestire delocalizzazioni, gestire la formazione specializzata, gestire la tutela dei marchi e la difesa legale. Il punto di partenza delle politiche di rilancio deve quindi partire dalla individuazione dei distretti produttivi di un territorio (Regione) per certificarli e riconoscerli se non lo sono ancora, supportarli e valorizzarli al meglio. Lincidenza di queste realtà sullexport regionale varia dal 20 al massimo del 40% (vedi Osservatorio distretti industriali ICE). Si registrano circa 200 aree in Italia che verificano i parametri del distretto industriale, e circa 20 altre realtà individuate dalle Regioni. Bisogna poi considerare i distretti di alte tecnologie riconosciuti da MUR (circa altri 20). In Italia ogni Regione ha poi il patrimonio dei propri prodotti agroalimentari e proprie peculiari risorse turistiche. Queste aree possono essere assimilate a distretti produttivi connaturati al territorio, ma troppo spesso non inseriti in cicli di qualità. Altro asset trasversale è il Made in Italy dei prodotti per la casa e la persona.

21 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 21 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione COME SI PUO MIGLIORARE IL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ? Una Pubblica Amministrazione efficiente a tutti i livelli è un elemento cruciale di competitività di un Sistema Paese. Basti pensare agli effetti immediati sullingresso e la fidelizzazione di IDE, alla capacità di incubare innovazione, al turismo nelle sue più ampie accezioni (generico, business, di studio, cura, ecc.) Noi, tra gli Stati OCSE, abbiamo i più alti rapporti Spesa pubblica /PIL (50%) e debito pubblico / PIL (130%); daltro canto lindice di apprezzamento del servizio è il più basso (28% contro la media del 40%). Ciò indica scarsa efficienza Anche nella P.A. è necessario innovare prodotti e processi: nuovo approccio di servizio al cittadino, cicli di qualità. La virtualità è leva attuativa cruciale e vanno trovate modalità non ostiche per fidelizzare lutenza e rientrare in media OCSE Le imprese a loro volta devono scoprire il loro ruolo etico

22 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 22 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione SUL FRONTE PUBBLICO E indubbio che la «trasparenza», oggetto di questo workshop, è un ingrediente indispensabile verso la massima efficienza, in quanto implica una possibilità pervasiva di controllo sui comportamenti amministrativi (e della regolarità dei loro fini), da parte sia degli interni alla P.A. che degli utenti finali, le imprese, i cittadini, i contribuenti Nella trasparenza è implicita la condivisione dei comportamenti da parte della collettività e da ciò deriva finalmente una «etica» del funzionamento della P.A. Nel rating internazionale della Trasparenza (Transparency International) lItalia occupa una posizione assolutamente non consona al suo status di potenza economica (72° posto a pari merito con Romania e Albania). Per essere perseguita la trasparenza necessita di strumenti articolati ai vari livelli normativi: disposizioni, sanzioni, monitoraggi, controllo diffuso. Ma è altrettanto importante un nuovo approccio culturale senza il quale le norme rischiano di restare sterili formalismi Dal dopoguerra alla fine degli anni 70 lo scenario degli scambi internazionali, in tumultuosa crescita e in un mondo in cui ancora i ¾ della popolazione mondiale viveva in paesi sicuramente «in via di sviluppo», era un fattore di ostacolo alla trattazione dei temi della trasparenza e delletica da parte degli operatori esteri; essi si trovavano infatti a competere spesso in contesti politico economici arretrati e instabili ……. Un primo segnale, durante la fase successiva caratterizzata dalla crisi petrolifera e dallingresso massiccio della finanza nelle transazioni internazionali, venne dagli USA con il «Foreign Corruption Act» (1977), che introduceva il reato di corruzione di pubblici funzionari esteri in quanto distorsivo della concorrenza

23 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 23 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione SUL FRONTE PUBBLICO Bisognerà però attendere il post Tangentopoli nostrano e per la precisione il 2001 perché lOCSE raccolga i principi del FCA USA in una Convenzione. Essa viene nello stesso anno ratificata dagli Stati Membri EU e quindi dallItalia SIAMO QUINDI IN QUESTI ANNI ANCORA IN UNA FASE IN CUI IL FOCUS E SULLA SOLA CORRUZIONE DEI PUBBLICI FUNZIONARI ESTERI QUALE FATTORE DISTORSIVO DELLA CONCORRENZA INTERNAZIONALE E QUINDI SANZIONATO DAGLI ORDINAMENTI DEI PAESI FIRMATARI DELLA CONVENZIONE ASSOCORCE INIZIA LE SUE ATTIVITA SUI TEMI ETICI: PRODUZIONE DI UN DOSSIER SU TEMI DI FINANZA E ASSICURAZIONI INTERNAZIONALI NELLAMBITO DEL PROGETTO «ETHIQUE ET FINANCE» PUBBLICATO DALLA ASSOCIATION dECONOMIE FINANCIERE (AEF – ABI FRANCESE) NEL 1995 La fase successiva si apre in un quadro economico internazionale in rapido cambiamento: leconomia, ivi comprese le commesse pubbliche, è diventata globale, con gli Accordi WTO del 1995, la crisi debitoria dei Pvs ha marginalizzato le aree più arretrate (soprattutto in Africa), sono entrati in scena con forza fino a toccare le prime posizioni nelle transazioni internazionali i Paesi emergenti: Cina, India, Russia, Brasile, Cile, Messico, Turchia, lEuropa ha adottato lEuro con i suoi vincoli di politica monetaria Lallargamento a molti nuovi Paesi del circuito dei grandi scambi internazionali ha imposto, quasi per compensazione, ladesione degli stessi a più elevati parametri di trasparenza e di etica della P.A., finora tipici del mondo occidentale: le regole del gioco. Su questo presupposto i principi della Convenzione OCSE 2001 sono stati estesi alla corruzione comunque perpetrata nei confronti delle P.A. locali

24 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 24 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione SUL FRONTE PUBBLICO Viene quindi adottata la Convenzione, stavolta in ambito ONU, ratificata dallItalia nel 2009. Oltre alle norme anticorruzione essa contiene numerose altre prescrizioni nel senso della trasparenza e delletica: controlli, monitoraggi sulle effettive implementazioni delle regole da parte dei Paesi firmatari, azioni di «enforcement» per prevenire la suggestione corruttiva (P.A. su web, rotazione degli incarichi pubblici, lotta al conflitto di interessi). SIAMO QUINDI GIUNTI IN UNA FASE IN CUI IL FOCUS E PIU AMPIO SIA PER IL NUMERO DEI PAESI INTERESSATI SIA PER LOMOGENEITA DI TRATTAMENTO TRA LA CORRUZIONE DEI PUBBLICI FUNZIONARI NAZIONALI ED ESTERI (ATTIVA E PASSIVA). IL NUOVO SISTEMA RICHIAMA QUINDI NON PIU UNA NECESSITA DI EVITARE PRATICHE CONCORRENZIALI DISTORSIVE, MA UN APPROCCIO ETICO E TRASPARENTE DEL QUALE LA CORRUZIONE NON E CHE LA MANIFESTAZIONE PIU DETERIORE. LITALIA PERALTRO RIMANE IN IMBARAZZANTE RITARDO NELLADEGUARE IL SUO ORDINAMENTO ALLA CONVENZIONE (VEDI RACCOMANDAZIONI RICEVUTE DAL GRUPPO «GRECO» DELLA EU) ASSOCORCE SVOLGE A PARTIRE DAL 2009 UNA SERIE DI AZIONI INFORMATIVE E DI SUPPORTO AD INIZIATIVE DELLA P.A. NEL SENSO DELLA TRASPARENZA: WORKSHOP «EFFICIENZA DELLA P.A.» (GIUGNO 2009) E CREAZIONE DEL RELATIVO GRUPPO DI LAVORO PERMANENTE, OSSERVATORI DI ESPERIENZE VIRTUOSE REALIZZATE DA ENTI PUBBLICI AD ALTO TASSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE E SPECIALIZZAZIONE (ASI, ICE, CNR, ENAC, CONI, ECC.) LItalia rimedia finalmente il suo ritardo con la L.190/12 !!

25 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 25 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione SUL FRONTE PUBBLICO La L.190/12 si innesta su normative precedenti (non ultimo il dettato Costituzionale) rendendole più chiare e coese. Vanno in particolare ricordate le norme 2009 riguardanti i temi della valutazione della Performance della P.A. (cosiddetta Legge Brunetta). In sintesi essa: estende la definizione dei fenomeni corruttivi a fattispecie più adeguate ed attuali (per es. traffico di influenze, conflitto di interessi, malagestione) inasprisce le pene per questi reati e ne allunga i termini di prescrizione istituisce la figura del Responsabile della Trasparenza, con il relativo Piano, allinterno di ogni P.A. istituisce e tutela controlli pervasivi sui comportamenti della P.A. sia allinterno (tutela del «whistleblowing») che allesterno, con il diritto soggettivo dellaccesso agli atti in ogni fase del processo da parte del cittadino La L.190/12 è stata integrata nel 2013 con alcuni Decreti (DPR) che sono entrati nei dettagli, tra cui: il DPR 33/2013 che riprende la L.240/91 sullaccesso agli atti amministrativi rendendolo diritto soggettivo di chiunque il DPR 39/2013 che chiarisce larea di applicabilità (tutti gli enti anche privatistici ad influenza prevalente della P.A.) ma ad eccezione delle cariche politiche Il DPR 62/2013 che introduce il Codice di Comportamento dei pubblici dipendenti, di ispirazione alladozione di codici di ente

26 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 26 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione SUL FRONTE PUBBLICO SI E QUINDI ORA IN UNA FASE IN CUI LA NORMATIVA SEMBRA COMPIUTA MA MANCA IL SUO «ENFORCEMENT» OVVERO LA CORRISPONDENZA DEI COMPORTAMENTI ALLE NORME. OLTRE AD UN FISIOLOGICO ADEGUAMENTO DELLE STESSE IN TERMINI DI REALE SOSTENIBILITA SI TRATTERA DI FARE UN CAMBIO CULTURALE INCENTIVANDO, AL DI LA DELLE PURE PRESCRIZIONI, NUOVI COMPORTAMENTI : FIDELIZZARE LUTENZA ALLINTERFACCIA WEB CON LA P.A. PRATICANDO STRUMENTI AGEVOLI E MODIFICANDOLI IN BASE ALLE ESIGENZE SEGNALATE (VEDI PER ES. INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION, APPALTI PUBBLICI SU WEB) PERSEGUIRE LA FORMAZIONE COSTANTE DEL PERSONALE PUBBLICO ONDE COSTRUIRE INSIEME ALLE COMPETENZE INNOVATIVE LO SPIRITO DI SQUADRA E LORGOGLIO DI APPARTENENZA NECESSARI AL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO CREARE, A NECESSARIA INTEGRAZIONE DI QUANTO SOPRA, TRASPARENTI PRATICHE DI ATTRIBUZIONE (E ROTAZIONE) DEGLI INCARICHI E DI RICONOSICMENTO DEL MERITO NELLA DISTRIBUZIONE DEGLI STESSI E DELLE RELATIVE PREMIALITA INTRODURRE NELLA P.A. I CICLI DI QUALITA, IL CAF (Common Assessment Framework, ecc.) ASSOCORCE CONTINUA A PROPORSI COME OSSERVATORIO DI COMPORTAMENTI VIRTUOSI IN QUESTO SENSO DEGLI ENTI AD ELEVATO TASSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE E SPECIALIZZAZIONE, CHE POSSANO FARE DA STIMOLO A TUTTA LA P.A., ANCHE AI FINI DI UNA CONVENTION DA TENERSI NEL 2014

27 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 27 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione SUL FRONTE PRIVATO Ma la «trasparenza» e letica sono progredite, anche se con diverso razionale (esigenza competitiva e di posizionamento), anche tra le imprese private, sia per effetto di normative che, maggiormente, per processi innovativi interni (codici etici, cicli di qualità, certificazioni, bilanci sociali). Il processo delle codificazioni etiche e anti-corruzione si è avviato nei grandi Gruppi multinazionali in forma spontanea sin dagli anni 80 ed è proseguito e si è intensificato fino ad oggi, rafforzato dalla Convenzione ONU 2009 che ha esteso il reato al settore privato. E da ultima la ripresa di questo aspetto nella L.190/12 (reato soggetto a querela di parte). Le aziende private, molto più avanzate del settore pubblico sul piano delle certificazioni di qualità e simili (marchi di denominazione, brand, ecc.) si trovano ora a valutare lesigenza della certificazione etica per esempio la cosiddetta Corporate Social Responsibility (CRS) – ISO26000 SIAMO ORA IN UNA FASE IN CUI LA CERTIFICAZIONE ETICA (AMBIENTALE, AMMINISTRATIVA, DIRITTI UMANI E DEI LAVORATORI) PUO ESSERE ADDIRITTURA VISTA COME UN ELEMENTO DI COMPETITIVITA NEI CONFRONTI DI PAESI MENO ATTENTI ALLE RIPERCUSSIONI A LUNGO TERMINE DI POLITICHE PRODUTTIVE SPREGIUDICATE ASSOCORCE HA SVOLTO AZIONI IN QUESTO SENSO FINO DAL 2009: PROGRAMMA DI SUPPORTO ALLA DIVULGAZIONE DELLA CSR INSIEME A VALORE SOCIALE ONLUS (FINANZIAMENTO MAE) E STUDIO DI FATTIBILITA «TIRIPUR» (DELOCALIZZAZIONE TESSILE IN INDIA) FINANZIATO DALLA REGIONE TOSCANA SECONDO PARAMETRI «MULTISTAKEHOLDER» E CSR, AD USO DELLE AZIENDE ITALIANE CHE DELOCALIZZANO QUI (SALARIO MEDIO 40 MESE, ORARIO DI LAVORO 13 ORE GIORNO).

28 12 dicembre 2013Assocorce - Modulo Innovazione 2013 - Roma - www.assocorce.it 28 Assocorce – Modulo Innovazione – Introduzione La chiave della Trasparenza, e il suo corollario etico, possono quindi aprire importanti prospettive per il posizionamento competitivo internazionale dellItalia: Il guadagno di efficienza della P.A. può ridurre limpatto della spesa pubblica sul PIL (e del debito internazionale che ne discende) se non altro offrendo migliori servizi alle imprese e facilitando la crescita dello stesso e il riequilibrio dal deficit corrente con lestero Il guadagno aggiuntivo netto che si potrebbe avere in una situazione ideale di «zero corruption» è stimabile fino all1% del PIL Il guadagno in settori sicuramente influenzati dalla qualità dei servizi pubblici nazionali (servizi ai cittadini, istruzione e ricerca, viabilità, trasporti, burocrazia) quali INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN ITALIA E LORO FIDELIZZAZIONE (sono al momento ampiamente inferiori a quelli effettuati dallItalia allestero e nei conti correnti perfino la redditività mostra un saldo negativo rispetto a quella del capitale estero in Italia) TURISMO NELLE SUE VARIE ACCEZIONI (ordinario, di studio, di cura, business, ecc. ) RICERCA E INNOVAZIONE (lattività di Ricerca e Sviluppo Tecnologico in Italia è svolta in prevalenza da Università e Istituti pubblici)


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