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PSICOLOGIA DINAMICA LE TAPPE PIU’IMPORTANTE DEL PENSIERO DI FREUD

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Presentazione sul tema: "PSICOLOGIA DINAMICA LE TAPPE PIU’IMPORTANTE DEL PENSIERO DI FREUD"— Transcript della presentazione:

1 PSICOLOGIA DINAMICA LE TAPPE PIU’IMPORTANTE DEL PENSIERO DI FREUD
Lezione 2

2 Freud e la psicoanalisi
Il miglior modo per comprendere la psicoanalisi è ancor quello di seguirne la genesi e lo sviluppo (Freud, 1922)

3 I TAPPA L’ISTERIA STUDI SULL’ISTERIA

4 II TAPPA:IL DESIDERIO SESSUALE
Nel 1897, due anni dopo la pubblicazione degli Studi sull’Isteria, Freud prende coscienza che i traumi riferiti dai pazienti e ritenuti reali fossero invece il prodotto di fantasie del paziente. Il pensiero di Freud subisce un profondo cambiamento, mentre prima era convinto che i fattori esterni fossero determinanti d’ora in avanti considererà soprattutto i fattori interni come centrali.

5 Il desiderio e in particolare quello sessuale viene concepito come “la forza motrice di ogni sintomo”. Nel caso di Dora sostiene che: “il trauma non è atto a spiegare le caratteristiche particolari dei sintomi, né a determinarli, ma che alla base di ogni sintomo isterico vi è la rimozione di desideri inconsci insoddisfatti”

6 In una lettera del 14 ottobre 1900, Freud comunicò a Fliess di avere iniziato con successo una nuova analisi. La paziente era una ragazza di diciotto anni, Dora (vero nome Ida Braun). Con il caso di Dora, Freud voleva soprattutto dimostrare l’origine sessuale della nevrosi isterica. Dora era una ragazza di 18 anni, appartenente ad una famiglia dell’alta borghesia. Aveva un fratello leggermente maggiore di lei, Otto, che era particolarmente attaccato alla figura materna, mentre Dora preferiva suo padre. Freud curò questa paziente nel 1900, ma la sua storia fu pubblicata nel 1905 (Sigmund Freud, Frammento di un’analisi di isteria – caso clinico di Dora – 1901). A quell’epoca il padre di Dora non raggiungeva ancora la cinquantina, ma era un uomo di personalità, un industriale di successo. La prima volta che Freud vide Dora, la ragazza aveva 16 anni e soffriva di tosse nervosa e raucedine, sintomi che qualche tempo dopo cessarono spontaneamente. In seguito Dora fu portata nuovamente da Freud per dei sintomi psicologici: la ragazza era particolarmente scontenta di sé, trattava sgarbatamente il padre e si ribellava alla madre che voleva renderla partecipe delle vicende casalinghe, cercava di evitare qualunque tipo di relazioni sociali e desiderava abbandonare la famiglia. Amici della famiglia di Dora erano i signori K., Frau K. aveva una relazione con il padre di Dora ed il signor K. sembrava chiudere un occhio su questa relazione, cercando in cambio di ottenere le attenzioni di Dora. La ragazza, insofferente della situazione, aveva accusato il signor K. di molestie su di lei, ma nessuno le aveva creduto. I suoi sintomi somatici (svenimenti), le sue minacce al padre ed i suoi malatrattamenti, miravano dunque ad un allontanamento tra i due amanti. Se, con tutto ciò, Dora non fosse riuscita nel suo intento, Freud vedeva comunque in questo comportamento della ragazza un modo di vendicarsi sul padre, di cui Dora era edipicamente innamorata.

7 L’innamoramento di Dora verso suo padre si era, per Freud, manifestato già a partire dalla prima adolescenza. Per rimuovere questi sentimenti d’amore, la ragazza, secondo Freud, li aveva convertiti in sentimenti di aperta ostilità. Allo stesso modo era innamorata del signor K. e non del tutto indifferente alla signora K., Dora ammirava soprattutto il suo essere riuscita a stabilire una relazione sessuale con suo padre, cosa che a lei non era stato possibile. La signora K. inoltre, avrebbe introdotto Dora ai segreti della sessualità prestandole un libro, allora considerato pornografico, del Mantegazza (un insegnante italiano che aveva pubblicato un libro sul sesso, tradotto in moltissime lingue e best seller del momento. L’autore si giustificava dicendo che l’esiguo stipendio di insegnante non gli bastava ed aveva così dovuto trovarsi altre fonti di reddito. Da quanto risulta dalle testimonianze, sembra che Dora, scandalizzata dalle interpretazioni del Professor Freud, si vendicò di lui interrompendo il trattamento con il preavviso di soli quindici giorni. Nel Poscritto al caso, Freud si interrogò sulle ragioni dell’insuccesso, fece autocritica e attribuì l’esito sfavorevole della terapia a un suo errore. Affermò di non essere stato tempestivo nell’interpretare il transfert. Il Poscritto è un documento di grande rilievo storico perché Freud costruì proprio con Dora la sua teoria del transfert (rivivere inconscio di episodi passati, nei quali il terapeuta viene visto come fosse stato uno dei partecipanti), divenuta poi il pilastro di ogni trattamento psicoanalitico.

8 LA STRADA MAESTRA PER L’INCOSCIO
Nei Tre saggi sulla teoria sessuale,1905, i desideri inconsci sono considerati di natura sessuale. La vita mentale è caratterizzata da continuità, l’infanzia ha legami con i periodi che la seguono e anche non quelli che la precedono. Altra opera importante in questo periodo: L’interpretazione dei sogni 1899 IL SOGNO E’ L’APPAGAMENTO DI UN DESIDERO INACCETTABILE LA STRADA MAESTRA PER L’INCOSCIO

9 Il caso di Dora: frammento di un’analisi di isteria
Al posto del freddo studioso troviamo un terapeuta capace di ascoltare e riconoscere le emozioni. Dora dapprima riluttante a farsi curare perché aveva compreso era una volontà del padre per mascherare altre vicende familiari, mostra a Freud un trasfert che non è ancora capace di cogliere fino in fondo.

10 Il caso di Dora consolida l’ipotesi di translazione o transfert: lo spostamento di sentimenti, pensieri sperimentati originariamente in relazione figure significative nell’infanzia che Freud considera connessa alla nevrosi, cioè a un disturbo psichico privo di cause organiche.

11 Alleanza terapeutica

12 Lo studio di Freud a Vienna, in Berggasse,19

13 Lo sviluppo libidico “Se gli uomini sapessero imparare dall’osservazione diretta dei bambini, questi Tre Saggi avrebbero potuto benissimo non essere scritti”.

14 Osservando i bambini notiamo le regolarità della pulsione sessuale una spinta la cui fonte è uno stato di eccitamento del corpo che si specifica a seconda della meta (azione verso la quale la pulsione preme) e dell’ oggetto (la persona che provoca attrazione sessuale)

15 La pulsione inizialmente è autoerotica cioè si rivolge al proprio corpo, in un secondo momento si rivolge all’esterno verso persone o oggetti. Organizzazioni pregenitali ad es. 1 fase pregenitale fase orale 2 fase pregenitale fase sadico-anale 3 fase pregenitale fallica Fase genitale

16 Il narcisismo Narcisismo primario Con esso Freud indica un’energia psichica indifferenziata che viene inizialmente investita sull’Io e che implica “l’illusione narcisistica”di essere perfetto e onnipotente. Successivamente una parte di questa energia viene diretta sull’oggetto (libido oggettuale). Il primo oggetto sessuale investito dall’energia libidica è rappresentato dalla madre.

17 Terza tappa:la metapsicologia
Per metapsicologia Freud intende un sistema di conservazione in base al quale ogni processo psichico possa essere esaminato secondo coordinate dinamiche, economiche e topologiche. La mente è sempre in continuo movimento, anche conflittuale.

18 La psicologia corrispondeva con la ricerca introspettiva cosciente: psicologia era sinonimo di eventi coscienti.  La scoperta che c’erano sviluppi inconsci rese necessaria una distinzione indicata appunto da Freud col termine metapsicologia La Metapsicologia è una successione di scritti filosofici di Freud che rappresentano le modalità di costruzione e di funzionamento dei processi psichici e degli aspetti della dinamica psichica attraverso l'uso di concetti per lo più simbolici e metaforici ripresi dal mondo della fisica. La metapsicologia è composta per lo più da dottrine ricavate dal lavoro clinico con pazienti o da osservazione diretta e fu maturata da Freud nel bisogno di edificare un ampio impianto teorico per la psicoanalisi al di là degli aspetti clinici e d'intervento, producendo così una completa teoria della mente. La Metapsicologia può essere adoperata in relazione diretta alla psicodinamica, dal momento che ne rappresenta la natura ed il modo in cui i processi mentali sono organizzati, e la loro utilità nell'economia dell'energia psichica. Il senso della parola metapsicologia viene dal confronto che Freud fa fra il mondo fisico e il mondo psicologico; come per la fisica c’è una metafisica, così per la psicologia deve esserci una metapsicologia. Come la parola metafisica esprime tutto ciò che va al di là del mondo fisico, così Freud con metapsicologia vuole dimostrare tutto ciò che va al di là del mondo psicologico.

19 , (Freud, Metapsicologia 1915)
Il concetto di metapsicologia intendeva definire i processi mentali in base a tre punti di vista: topico (distinzione tra i sistemi inconscio, preconscio e conscio) dinamico ( i fenomeni psichici possono essere analizzati come il risultato di una combinazione di forze tra loro in conflitto: libido e interessi dell’IO) economico(relativo all’energia e alle sue trasformazioni).

20 Dal modello topico al modello strutturale
Il primo modello elaborato da Freud per descrivere l’apparato mentale è il modello topico: inconscio, preconscio e conscio Presto Freud si scontra con i limiti del modello topografico: alcuni ricordi non possono essere riportati alla coscienza a causa dell’azione delle resistenze, determinate dall’utilizzo di meccanismi di difesa inconsci e pertanto inaccessibili

21 Ultima tappa:la teoria strutturale

22 Il conflitto è intrapsichico e tra istanze diverse, comunque inconsce
Il modello topico risultò insufficiente a rappresentare il conflitto; i desideri e gli impulsi non sono in conflitto con il preconscio e il conscio, ma con le difese, inconsce anche loro Il modello strutturale (Es, Io e Super-Io) si rivela più efficace nella descrizione del conflitto psichico fondamentale, che risulta essere tutto inconscio tra difese e pulsioni Il conflitto è intrapsichico e tra istanze diverse, comunque inconsce

23 L’Io è composto allora sia da elementi consci che inconsci
L’Io è composto allora sia da elementi consci che inconsci. Questo porta Freud ad elaborare il modello strutturale tripartito di Io, Es e Super-Io (L’Io e l’Es, 1922) Modello Strutturale SUPER-IO CONSCIO IO INCONSCIO ES

24 Conscio: organo esecutivo della psiche; prende decisioni ed integra i dati percettivi
Inconscio: responsabile dei meccanismi di difesa, utilizzati per contrastare le pulsioni istintuali che albergano nell’Es, quali sessualità e aggressività. ES Inconscio: sede delle pulsioni istintuali tende esclusivamente alla scarica della tensione. E’ controllato sia dall’Io che dal Super-Io SUPER-IO: sia conscio che inconscio Coscienza morale: proscrive (cosa non fare) Ideale dell’IO: prescrive (cosa fare)

25 Compendio di psicoanalisi 1938
L’apparato psichico nasce da una lotta tra Eros e pulsione di morte e si sviluppa da una corporeità che definisce la natura sessuale della condotta.

26 La teoria psicoanalitica di Freud è un corpus di ipotesi relative allo sviluppo e al funzionamento mentale sia normale sia patologico dell’individuo. Le opere complessive di Freud sono nella traduzione italiana 11 volumi Concetti: Determinismo psichico Inconscio Pulsione Il punto di vista strutturale e genetico Lo sviluppo stadiale della sessualità


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