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io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor

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Presentazione sul tema: "io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor"— Transcript della presentazione:

1 io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor
Interminati spazi…. e sovrumani silenzi…. e profondissima quiete… io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura… Leopardi “Infinito” 1819

2 ARISTOTELE IV secolo a.C.
Esistono due mondi nettamente distinti: il mondo terrestre fatto di ARISTOTELE IV secolo a.C. TERRA ARIA ACQUA e FUOCO e il mondo celeste, di materia incorruttibile e traslucida… Giorgione ( ) Tre filosofi

3 ARISTOTELE Nel primo mondo è possibile il MOTO NATURALE RETTILINEO
dall’ALTO al BASSO o viceversa, a seconda che i corpi siano pesanti o leggeri ARISTOTELE mentre il mondo celeste è caratterizzato da moti CIRCOLARI PERFETTI ED ETERNI

4 Tolomeo II secolo d.c. Per conciliare la teoria di Aristotele con le irregolarità osservate nei moti dei pianeti, Tolomeo sostiene la complicatissima teoria dei deferenti e degli epicicli.

5 IL SISTEMA GEOCENTRICO ARISTOTELICO TOLEMAICO

6 Francesco d'Assisi Nel Medioevo
Il sistema tolemaico si adatta perfettamente alla credenza religiosa cristiana e ad i suoi simboli Francesco d'Assisi (1182 ca ) San Francesco e Storie della sua vita Bonaventura BerlinghieriXIVsec

7 Dio creatore dell’Universo
Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature

8 Il sole simbolo di Dio spetialmente messor lo frate sole, lo qual'è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione.

9 Gli astri simbolo di perfezione
Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle: in celu l'ai formate clarite et pretiose et belle.

10 aria Laudato si', mi' Signore, per frate vento
G. Fattori: Libecciata, , I quattro elementi della materia aria

11 et per aere et nubilo et sereno et onne tempo

12 acqua Laudato si', mi' Signore, per sor'acqua,

13 la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta.

14 Laudato si', mi' Signore, per frate focu
fuoco

15 per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte

16 terra Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra,

17 la quale ne sustenta et governa

18 et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba

19 I regni dell’aldilà si inseriscono perfettamente nell’universo fisico tolemaico
L'universo di DANTE

20 Nel mezzo del cammin di nostra vita…
Divina Commedia ( )

21 Leonardo da Vinci Nel rinascimento
Nessuna umana investigazione si po’ dimandare vera scienza, s'essa non passa per le matematiche dimostrazioni Nel rinascimento Si fa strada l’indagine razionale della realtà Leonardo da Vinci ( )

22 Con Leonardo l'arte – ed in particolare la pittura, in quanto basata sul senso della vista – diventa uno strumento di conoscenza e di produzione tecnologica. Leonardo, artista scienziato ed ingegnere, abbatte le vecchie barriere fra l'arte, la scienza pura e la tecnologia

23 Leonardo attribuisce una grande importanza all'esperienza pratica e diretta, a scapito di quella puramente teorica basata sui libri. Progetto di elica per elicottero, tratto da appunti di Leonardo relativi allo studio di macchine volanti, da lui redatti a partire dall'osservazione del volo degli uccelli.

24 La dissezione di cadaveri permise a Leonardo di studiare organi, ossa e muscoli, di riprodurli fedelmente e di conoscerne il funzionamento. L’attenta osservazione e la meticolosa riproduzione consentono la conoscenza esatta della realtà naturale attraverso il disegno

25 Cristoforo Colombo Il moderno Ulisse
la "scoperta dell'America" fu l’evento che diede inizio all'epoca moderna Cristoforo Colombo (1451 ca-1506) Il moderno Ulisse

26 non vogliate negar l'esperienza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.  Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. Dante Alighieri dal canto di Ulisse (Inferno XXVI vv )

27 Pinturicchio: Il ritorno di Ulisse(1509)

28 La rappresentazione del mondo secondo Tolomeo, in una carta del 1480.
Colombo aveva ricavato i gradi di longitudine tra l’Europa e l’Asia dagli studi di Tolomeo e Toscanelli . Egli calcolò però una distanza minore di quella effettiva.

29 Il mondo prima della scoperta di Colombo
In questo mappamondo, realizzato prima del 1492, non compare il Nuovo mondo: esso dimostra per quale ragione Colombo pensava di raggiungere le Indie attraverso l'Altantico.

30 Cristoforo Colombo salpa da Palos
Cristianissimi, Altissimi, Eccellentissimi e Potentissimi Principi Re e Regina delle Spagne e delle Isole del Mare…, In questo presente anno 1492 le Altezze vostre… mi ordinarono che io non mi avviassi verso l'Oriente per via di terra come si costuma fare, ma prendessi invece la via dell'Occidente per la quale sappiamo in modo positivo che nessuno fino ad oggi è giammai passato. …

31 in un venerdì, mezz'ora prima che sorgesse il sole…
Ed io partii dalla città di Granata addì 12 del mese di maggio dello stesso anno 1492 , che era un sabato, e mi recai al borgo di Palos, che è porto di mare, dove armai tre navi assai bene adatte a quella impresa e partii dal detto porto ben provvisto di viveri e di marinai, ai tre del mese di agosto del detto anno, in un venerdì, mezz'ora prima che sorgesse il sole… dal Giornale di bordo di Cristoforo Colombo N.C. Wyeth: The Romance of Discovery(1927)

32 Ebbe inizio un’epoca di innumerevoli viaggi e spedizioni fino alla completa conoscenza di ogni parte inesplorata del globo La scoperta del Nuovo Mondo rivoluzionò la concezione fisica e religiosa del mondo

33 Francesco Guicciardini
Nella conoscenza della Terra, fino ad ora ci si era ingannati in molte cose e si è saputo che anche le zone più vicino ai poli sono abitate. Ma questa navigazione non ha confuso soltanto molte cose che erano affermate da scrittori di cose terrene;   essa ha dato anche qualche ansietà agli interpreti della sacra scrittura Da F. Guicciardini, Storia d’Italia, libro VI ( )

34 Copernico Nikolaj Kopernik
Nel XVI secolo Niccolò Copernico propose il suo modello eliocentrico, con il Sole fisso al centro del sistema solare e tutti gli altri pianeti in rotazione intorno a esso Nikolaj Kopernik (Thorn Frauenburg 1543)

35 Copernico La maggioranza degli autori considera pacifico che la Terra stia immobile al centro del mondo Ma se si ammette che il cielo non è affatto in movimento e che è invece la Terra a girare da occidente ad oriente, si troverà che queste cose si comporterebbero proprio come avviene nella realtà. De rivolutionibus orbium celestium

36 Io ritengo sia più facile credere che la Terra si muova attorno al Sole
che non confondere le idee con una quasi infinita moltitudine di sfere. Copernico De rivolutionibus orbium celestium.

37 IL SISTEMA ELIOCENTRICO COPERNICANO

38 «Non ci sono in realtà delle sfere.
I filosofi moderni credono, come gli antichi, che i cieli siano divisi in diverse sfere di materia dura e impenetrabile… Tycho Brahe (Knudstrup Praga 1601)

39 Tycho Brahe Ma se anche non ci fosse altra prova, le stesse comete convincerebbero con la massima chiarezza che quest'opinione non corrisponde a verità

40 Johannes Kepler (Weil, Württemberg Ratisbona 1630), Le ipotesi di Copernico non solo non sbagliano nei confronti della natura, ma anzi le sono assai più consone.… Keplero Da Mysterium cosmographicum.

41 Keplero Servendomi dei risultati di moltissime osservazioni giunsi finalmente a stabilire che la traiettoria del pianeta in cielo non è circolare, ma è una traiettoria ovale perfettamente ellittica. Dalla geometria appresi che una tale traiettoria viene descritta dai pianeti che oscillano lungo la linea retta che termina nel Sole. .. La mia costruzione fu infine terminata con l'aggiunta del tetto quando dimostrai che questa oscillazione deve essere prodotta da una facoltà magnetica corporea... Dall'Astronomia Nova.

42 Giordano Bruno Ora andate pure, signori astrologi,
(Nola, Roma 1600) Ora andate pure, signori astrologi, su per quei vostri fantastici cerchi; con queste sfere vi siete imprigionati il cervello, in modo che sembrate proprio come tanti pappagalli in gabbia, mentre vi vedo vagare saltellando dentro di essi…

43 Non c’è altro che un infinito spazio che comprende il tutto,
in cui sono infiniti corpi simili alla Terra, e non ce n’è uno che sia più al centro dell’universo rispetto agli altri. Infatti l’universo è infinito e perciò è senza centro e senza margine Quindi non c’è un solo mondo, una sola terra, un solo sole ma ci sono tanti mondi quante sono le lampade luminose che noi vediamo intorno a noi Giordano Bruno Riduzione da De l'infinito, universo et mondi 1584

44 Ci è bisogno di scorta ne i paesi incogniti e selvaggi ma ne i luoghi aperti e piani i ciechi solamente hanno bisogno di guida; e chi è tale, è ben che si resti in casa, ma chi ha gli occhi nella fronte e nella mente, di quelli si ha da servire per iscorta. Né perciò dico io che non si deva ascoltare Aristotele, solo biasimo darsegli in preda in maniera che alla cieca si sottoscriva ogni suo detto Galileo Galilei (Pisa Arcetri, Firenze 1642) Dal Dialogo sopra i due massimi sistemi

45 La filosofia della natura è scritta in questo grandissimo libro
che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. Galileo Galilei da // Saggiatore

46 … l'Olandese, primo inventor del telescopio, era un semplice maestro d'occhiali ordinari, il quale casualmente, maneggiando vetri di più sorti, si abbattè a guardare nell'istesso tempo per due, l'uno convesso e l'altro concavo, posti in diverse lontananze dall'occhio, ed in questo modo vide ed osservò l'effetto che ne seguiva, e ritrovò lo strumento: ma io ritrovai il medesimo per via di discorso GALILEO

47 La Chiesa contro la scienza
La teoria copernicana fu proclamata un'eresia dalla Chiesa Giordano Bruno fu arso sul rogo come eretico

48 Keplero dovette lottare per difendere la vecchia madre accusata di stregoneria
Galileo Galilei fu costretto all’abiura e alla prigionia Cartesio per sfuggire all'Inquisizione fu costretto a trasferirsi in Olanda

49 Goya Il sonno della ragione genera mostri ( )

50 Bacone Francis Bacon (Londra 1561-1626)
E’ accaduto che per duemila anni le scienze restino ferme e si mantengano quasi sempre nelle stesse condizioni, senza realizzare nessun progresso degno di nota… Invece nelle arti meccaniche, che sono fondate sulla natura e sulla luce dell’esperienza, vediamo accadere il contrario: esse come pervase da uno spirito vitale, di continuo vegetano e progrediscono…

51 Sarebbe vergognoso per gli uomini se dopo aver svelato e illustrato l’aspetto del globo materiale,
cioè delle terre, dei mari, degli astri, i confini del globo intellettuale restassero limitati entro i confini delle scoperte degli antichi Bacone

52 Cartesio Cogito, ergo sum penso quindi esisto
Il «modello della macchina» applicato all’Universo e ad ogni aspetto del mondo naturale e biologico permise a Cartesio di liberare del tutto la fisica dal ricorso alle forze occulte René Descartes (La Haye Stoccolma 1650) Cogito, ergo sum penso quindi esisto

53 Pascal Infine, che cos'è l'uomo nella natura?
Un nulla in confronto con l'infinito, un tutto in confronto al nulla, qualcosa di mezzo tra il nulla e il tutto. Il termine delle cose e il loro principio sono per lui invincibilmente nascosti in un segreto impenetrabile, egualmente incapace di scorgere il nulla, da cui è tratto, e l'infinito in cui è inghiottito. Blaise Pascal (Clermont Parigi 1662) Pascal da Pensieri, opuscoli, lettere

54 Pascal noi bruciamo dal desiderio di trovare
un assetto stabile e un'ultima base solida per edificarvi una torre che si innalzi all'infinito; ma ogni nostro fondamento scricchiola e la terra si apre sino agli abissi. Bruegel il Vecchio: Torre di Babele1563

55 Pascal il silenzio eterno di questi spazi infiniti mi spaventa 

56 John Donne E la nuova filosofia mette tutto in dubbio,
( ) E la nuova filosofia mette tutto in dubbio, L’elemento Fuoco è spento , il Sole è perduto e anche la Terra e lo spirito non riesce a guidare l’uomo per dove cercarla Liberamente gli uomini confessano che questo mondo è finito, quando nei pianeti e nel firmamento cercano in tanti cose nuove. Allora vedono che il mondo si polverizza nuovamente nei suoi atomi. Tutto è a pezzi, ogni coesione è scomparsa, ogni giusta provvidenza e ogni rapporto Anatomia del mondo (1611) Bosch: Trittico delle delizie

57 Allora vedono che il mondo si polverizza nuovamente nei suoi atomi.
Bosch: Trittico delle delizie

58 NEWTON Isaac Newton (Woolsthorpe Londra 1727) Questa elegantissima compagine del Sole, dei pianeti e delle comete non poté nascere senza il disegno e la potenza di un ente intelligente e potente. Principi matematici di filosofia naturale (1687)

59 FORZA GRAVITAZIONALE NEWTON Proposizione V. Teorema V Corollario II
La gravità, che appartiene a ciascun pianeta, è inversamente proporzionale al quadrato delle distanze dei luoghi dal centro dello stesso. NEWTON la forza centripeta per la quale i corpi celesti sono trattenuti nelle proprie orbite risulta essere la medesima forza di gravità. Principi matematici di filosofia naturale (1687)

60 Leibniz Ogni parte di materia può essere concepita come un giardino pieno di piante o come uno stagno pieno di pesci. Ma ciascun ramo delle piante, ciascun membro dell'animale, ciascuna goccia dei suoi umori è ancora un giardino o uno stagno Gottfried Leibniz Lipsia Hannover 1716 Monadologia (1714)

61 LEOPARDI e quando miro in ciel arder le stelle; dico fra me pensando:
a che tante facelle? Che fa l’aria infinita, e quel profondo Infinito seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? Ed io che sono? Così meco ragiono… LEOPARDI da Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (1830)

62 immensità s’annega il pensier mio;
Così tra questa immensità s’annega il pensier mio; e il naufragar m’è dolce in questo mare Infinito (1820) LEOPARDI William Turner Tempesta di neve (1842)


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