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«io speriamo che me la cavo»…..

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Presentazione sul tema: "«io speriamo che me la cavo»….."— Transcript della presentazione:

1 «io speriamo che me la cavo»…..
QUALE METODO? «Alleanze Educative» Varese, 5 febbraio 2016 Scuola secondaria «A. Frank» Prof. Cristiano Termine Neuropsichiatria infantile Università dell’Insubria Debora Turcato Docente scuola primaria «G. Pascoli» Lozza

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3 Leggere non vuol dire «decifrare»… Scrivere non vuol dire «copiare» un modello dato

4 I «metodi» per l’apprendimento della letto scrittura
Metodi SINTETICI Lettera M Sillaba ME Parola MELA Dagli elementi semplici a quelli più complessi (codice e significato vengono separati in momenti successivi). Metodi ANALITICI o globali Frase LA MELA E’ SUL TAVOLO Quando la frase viene memorizzata si procede all’analisi delle sue componenti (parole, poi sillabe e lettere)

5 L’APPROCCIO COSTRUTTIVISTA
il bambino utilizza nella lingua scritta le stesse strategie di costruzione e creatività che ha usato precedentemente nel linguaggio parlato. Il bambino legge per anticipazione di significato, si basa sul contesto per dar senso alle parole e alle frasi, si fonda su indizi, indicatori logici, avverbi, parole di collegamento, per formulare ipotesi che saranno verificate con il procedere della lettura. L’APPROCCIO COSTRUTTIVISTA

6 La ricerca di Ferreiro e Teberosky
Argentina “La costruzione della lingua scritta nel bambino ” - Evoluzione della capacità di lettura delle parole e interpretazione di frammenti di testo. - Conflitto cognitivo come valore per l’evoluzione. interpretano le teorie personali dei bambini sull’ apprendimento della lingua scritta come un processo che si attua per tappe evolutive

7 Diverse fasi dello sviluppo cognitivo legate all’ apprendimento
Fase sillabica corrispondenza suono (sillaba) –segno (lettera)

8 Fase sillabico – alfabetica
PROGRESSIVO PASSAGGIO dall’IPOTESI SILLABICA a quella ALFABETICA Fase alfabetica sistematica e convenzionale corrispondenza fonema - grafema

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10 Giochiamo…. …. E a scuola?! Costruendo parole!
realizzare “un’armonia nella diversità”, che tutti gli alunni percepiscano come giusta e comprensibile Giochiamo…. Costruendo parole!

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12 E’ SEMPRE UTILE FAR RACCOGLIERE LE SILLABE IN UN SACCHETTO PREPARATO APPOSTA, UNO PER OGNI ALUNNO: IL SACCHETTO DELLE SILLABE, CHE MAN MANO SI ARRICCHIRA’

13 Contesto che favorisce l’APPRENDIMENTO
Modalità biblioteca angolo scrittura cassette della posta calendario diario di classe cartelloni Angolo «verde» esplorazioni esterne… piccolo gruppo, medio gruppo, eterogeneità calibrata

14 SCEGLIERE POSSIBILMENTE UN MODELLO CHE PERMETTA DI «ILLUSTRARE» LE CONSONANTI COME «SOMIGLIANTI A UN OGGETTO O ELEMNTO NATURALE (M e MONTAGNA) «Collegare» l’apprendimento delle lettere – personaggi a una storia che accompagni la classe durante l’anno scolastico) Da M. Duca «Facile Facile» Costruire con i bambini anche i materiali per la classe («l’alfabetiere», disegni murali…) e lavorare con loro all’abbellimento e cura dell’ambiente (es: angolo delle piante, angolo della lettura…)

15 Prime parole…. (ottobre)

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17 Sì a... Lettura per anticipazione Scrittura spontanea
Rilettura delle proprie scritte Scrittura del proprio nome Riconoscimento nomi degli altri Segnare col dito Cosa c’è scritto qui?

18 Riassumendo…. Lavorare utilizzando un metodo che privilegi la sillaba e non la lettera Partire dalle sillabe semplici: una consonante e una vocale Insegnare a scrivere solo in stampato maiuscolo («la forma di scrittura percettivamente più semplice, in quanto articolata su una banda spaziale delimitata da due sole linee» – dalle linee guida legge 170 – MIUR 2011) Evitare di presentare più caratteri contemporaneamente! («è opportuno soffermarsi su una soltanto di queste modalità fino a che l’alunno non abbia acquisito una sicura e stabile rappresentazione mentale della forma di quella lettera» – dalle linee guida legge 170 – MIUR 2011) Non introdurre il corsivo troppo presto: l’impegno richiesto dalla sua complessità esecutiva toglierebbe l’attenzione da aspetti più importanti riguardanti i suoni…

19 IL SEGNO LASCIATO DALLA SCUOLA AVVIENE ATTRAVERSO LA PREDISPOSIZIONE DI CONTESTI PER «EMOZIONARE COGNITIVAMENTE»! Conclusioni Si impara attraverso la costruzione da parte dei soggetti di ipotesi interpretative della realtà. Proporre situazioni di apprendimento significative ed aperte in modo da consentire ai soggetti di mettere in atto e confrontare le proprie conoscenze pregresse per arrivare progressivamente ad una conoscenza socialmente condivisa . (L. Teruggi, Percorsi di lingua scritta, ed Junior 2007)

20 Bibliografia E. Ferreiro, A. Teberosky «La costruzione della lingua scritta nel bambino», Giunti a cura di L. A. Teruggi «Percorsi di lingua scritta», Junior M. Duca «Facile Facile – percorso di apprendimento della lettura e della scrittura» e «Il mio primo sillabario», Erikson F. Lorenzoni «I bambini pensano grande», Sellerio D. Pennac «Diario di scuola», Feltrinelli M. Orsi «A scuola senza zaino», Erikson Legge 170/2010 («Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico») Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (MIUR 2011)

21 Vi aspettiamo numerosi il 19 febbraio per il prossimo incontro!
Contatti Alleanze educative Vi aspettiamo numerosi il 19 febbraio per il prossimo incontro!


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