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Michela Maione Università di Urbino Qualità dell’aria e cambiamento climatico: connessioni ed integrazione delle politiche ambientali “Qualità dell’aria.

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Presentazione sul tema: "Michela Maione Università di Urbino Qualità dell’aria e cambiamento climatico: connessioni ed integrazione delle politiche ambientali “Qualità dell’aria."— Transcript della presentazione:

1 Michela Maione Università di Urbino Qualità dell’aria e cambiamento climatico: connessioni ed integrazione delle politiche ambientali “Qualità dell’aria e cambiamento climatico: le sfide di fronte a noi” Milano, 20 Novembre 2014

2 Cambiamento climatico & Qualità dell’aria  I cambiamenti di composizione dell’atmosfera sono responsabili sia del deterioramento della qualità dell’aria (scala locale/regionale) che del cambiamento climatico (globale);  Sono dovuti essenzialmente ad attività umane (trasporto, industrie, produzione di cibo e usi domestici) ed in particolare ai processi di combustione.

3 INQUINAMENTO ATMOSFERICO IMPATTI -Salute ed Ecosistemi (loc) GLI INQUINANTI SONO REATTIVI - Vite medie brevi - Problema locale / regionale - Politiche nazionali / locali - Risultati a breve termine MISURE -Tecnologie di controllo end- of-pipe (DPF) -Cambiamenti strutturali/comportamentali CAMBIAMENTO CLIMATICO IMPATTI -Temperatura globale, Livello mari, Eventi estremi, Ecosistemi (glob) CO 2 NON È REATTIVA - Vita media > 100 anni - Problema globale - Politiche globali - Risultati sul lungo termine MISURE -Cambiamenti strutturali/comportamentali -Tecnologie di controllo End-of-pipe (CCS)

4 Cambiamento climatico & Qualità dell’aria Fonti di emissioni comuni  Le politiche sul clima hanno effetti positivi anche su AQ Le politiche su AQ hanno come effetto una diminuzione (veloce) dell’aerosol atmosferico Alcuni tipi di aerosol hanno un effetto raffreddante  accelerazione del riscaldamento Politiche sul clima hanno un orizzonte temporale >50 anni e non possono opporsi al riscaldamento veloce (prox 20-30 anni) dovuto alla diminuzione del PM Raes & Seinfeld, 2009

5 Metano: perdite dutante l’estrazione di combustibili fossili, ruminanti, coltivazione riso, discariche Vita media: 10 anni Salute: effetti indiretti (precursore ozono) Clima: gas serra BC: componente carboniosa del PM emesso durante la combustione Vita media: giorni Salute: malattie respiratorie, cancerogeno Clima: riscalda la bassa atmofera, infliusce sulle precipitazioni, modifica l’albedo Il riscaldamento accelerato può essere contrastato con politiche volte alla riduzione di SLCF (short lived climate forcers) come BC, O 3 e metano Ozono: prodotto da reazioni fotochimiche in presenza di VOC (incluso il metano) e NOx (combustione) Vita media: un mese Salute: malattie respiratorie, fitotossico Clima: gas serra

6 Le misure esistenti al momento potrebbero prevenire circa 2 milioni di morti premature entro il 2040. Un’azione immediata che prevede il dimezzamento di BC e metano entro il 2030 potrebbe evitare circa 40 milioni di morti premature Schmale et al. Nature, 19 Nov 2014

7 Desulforizzazione del gas Auto a benzina catalizzate Filtri anti particolato (diesel) Efficienza energetica Nucleare Eolico, solare, tidale ibridi, L & Z E Uso più efficiente dell’azoto(agri) CCS Utilizzo incontrollato di carbone e combustibili fossili liquidi (sorgenti mobili e stazionarie) diesel “non controllati” Alcuni biocombustibili Biomassa/legna Centrali elettriche/riscaldamen to combinate CC AQ Adattato da ML Williams, Carbon Management, 2012

8 CO 2 Emissioni di CO 2 e NOx di tutte le auto Euro 5 disponibili sul mercato europeo (2011)

9 Una riduzione dei SLCF porterebbe enormi vantaggi non solo al clima, ma anche alla salute umana e alla resa dei raccolti; Le misure di abbattimento dei SLCF sono complementari a quelle per gas serra; Un’azione rapida porterebbe grandi benefici; Le tecnologie necessarie per l’abbatimento dei SLCFs sono già disponibili Manca solo la volontà politica di implementarle CONCLUSIONI

10 Measures applied by 2030, effects on health in 2050

11

12 EU AQ PACKAGE (NECD) Propone l’adozione formale della revisione del protocollo di Gothenborg varata nel Maggio del 2012; Limiti di emissione per il PM 2.5 primario, controllo di tutte le sorgenti che emettono elevate percentuali di BC; per la prima volta, si crea un collegamento di tipo legislativo tra le problematiche riguardanti la qualità dell’aria e i composti clima alterarti a vita breve; La proposta include anche il metano.


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