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PubblicatoGiorgia Salvatore Modificato 10 anni fa
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CONOSCERE PER MEGLIO GOVERNARE Prato 15 Febbraio 2013 Ufficio di Censimento
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Nonostante che i dati richiesti al cittadino siano elementari le informazioni che ne possiamo dedurre sono moltissime perché: Si riferiscono allintera popolazione Si possono incrociare e confrontare tra loro dando luogo a infinite combinazioni con grande contenuto informativo Si possono collegare al territorio, rappresentando la loro intensità e la loro dislocazione in modo da comprendere meglio i fenomeni cui danno luogo Il CENSIMENTO : dai dati elementari tante informazioni CONOSCERE PER MEGLIO GOVERNARE
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Quanti siamo? La popolazione legale Informazione per niente scontata: ce lo dicono i disallineamenti emersi tra Anagrafe e Censimento che dovranno essere risolti entro la fine di questanno (circa 15.000 posizioni da verificare). La popolazione anagrafica è in questo momento probabilmente sovrastimata e soggetta a essere modificata dalla revisione in corso. La popolazione legale alla data del censimento 9 Ottobre 2011 ammonta a 185.456. (1) Dati definitivi 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011
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Come cambia la famiglia? La famiglia si restringe: sempre più numerose le famiglie con un solo componente (1) Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011
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Lo stato civile: sempre più soli Più single Più separati Meno sposati (1) Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 (2) Dati calcolati sulla popolazione residente nelle famiglie
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Cambia la struttura per età La popolazione è meno vecchia ma più adulta: le nascite di bimbi stranieri contrastano laumento della popolazione anziana. La fascia di età più numerosa è salita dai 35-39 ai 40-44, risultato congiunto del nostro baby boom degli anni 60-70 e dellarrivo di stranieri in età lavorativa i quali però sono strutturalmente più giovani (1) Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 (2) Dati calcolati sulla popolazione residente nelle famiglie
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Cambiano gli indicatori demografici Indice di vecchiaia la popolazione è meno vecchia Indice di dipendenza più giovani ma meno anziani dipendono dalla popolazione in età lavorativa Indice di ricambio escono più persone dalletà lavorativa di quelle che entrano Indice di struttura la metà più anziana della popolazione in età lavorativa è maggiore della metà più giovane (40-64/15-39) (1) Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 (2) Dati calcolati sulla popolazione residente nelle famiglie
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Volendo fare una lettura positiva di questi dati, lo specchio ci dice che Il più basso indice di vecchiaia Il più basso indice di dipendenza degli anziani Il più alto indice di dipendenza dei giovani..rispetto alla media regionale PRATO E GIOVANE!
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Più proprietari, meno affittuari A Prato vivono in abitazioni di proprietà: l 83,1 % delle famiglie di cittadinanza italiana il 28,1 % delle famiglie di cittadinanza straniera Il totale delle famiglie pratesi che abitano case di proprietà è del 77, 16% A livello nazionale le famiglie che occupano abitazioni di proprietà sono il 72,4% Le abitazioni: unulteriore connotazione positiva Titolo di godimento Italiana Straniera o apolideTotale N%N%N% Proprietà (totale o parziale), usufrutto o riscatto 52.54583,092.14628,0854.69177,16 Affitto 7.21111,404.80762,9012.01816,96 Altro titolo (gratuito, prestazioni di servizio, ecc.) 3.4805,506899,024.1695,88 Totale 63.236100,007.642100,0070.878100,00 Abitazioni per titolo di godimento e cittadinanza del capofamiglia – Censimento 2011 (1) Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011
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Gli stranieri: in parte una risorsa in parte anche problemi La popolazione italiana diminuisce, quella straniera cresce (1) Dati definitivi 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011
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Lo straniero è soprattutto asiatico..Lo straniero è giovane.. Lo straniero non è pensionatoLo straniero nasce sempre di più a Prato Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011
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Istruzione La percentuale di popolazione senza titolo di studio è notevolmente innalzata dalla presenza straniera Il titolo di studio che ha la più alta frequenza è la licenza media Ia percentuale di laureati al 2011 a Prato è inferiore a quella nazionale di 10 anni prima (1) Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 (2) Dati calcolati sulla popolazione residente nelle famiglie
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Naturalmente la componente straniera contribuisce a peggiorare la situazione con una ulteriore connotazione: gli stranieri residenti a Prato hanno un grado di istruzione inferiore a quello degli stranieri a livello nazionale (1) Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 (2) Dati calcolati sulla popolazione residente nelle famiglie
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Le donne sono le più istruite anche tra gli stranieri (1) Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011
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Labbandono scolastico Nella Strategia Europa 2020 la Commissione Europea raccomanda la riduzione ad una quota inferiore al 10% dei giovani in età 18-24 anni che abbandonano gli studi dopo la terza media. La media italiana è del 18,80% di giovani tra i 18 e 24 anni che non continuano a studiare dopo la terza media. Il valore per lintera Toscana è del 17,60% Il valore a Prato è del 27,41%, che si riduce al 17% per i soli italiani Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011
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Abbandono scolastico per cittadinanza e genere Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 Labbandono scolastico è altissimo tra gli stranieri ma anche tra i maschi italiani
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Condizione professionale e non professionale fra la popolazione tra i 15 e 64 anni Il 65,37% di italiani è occupato Il 66,49% di stranieri è occupato Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 Il 7,68% degli italiani è pensionato Lo 0,45% degli stranieri è pensionato
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Tasso di disoccupazione Dati provvisori 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 La disoccupazione è soprattutto donna
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Gli indici e le percentuali calcolate fin qui sono a livello comunale Ma il territorio è grande e variegato e al suo interno ci sono zone dove questi stessi indici hanno valori molto bassi e zone dove invece hanno valori alti Riuscire ad apprezzare queste differenze è essenziale per chi deve governare il territorio comunale Come capire quali sono le zone del territorio più problematiche e quali meno rispetto ad un determinato fenomeno? Come apprezzare questa differenza senza affogare in migliaia di numeri e centinaia di tabelle? Come tutti sappiamo: la troppa informazione genera rumore
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.. se aggiungiamo la componente spaziale a tutte queste informazioni potremo collegarle alla cartografia del territorio e darne una rappresentazione visiva che ci permetterà di leggere, con un colpo docchio, in modo semplice e intuitivo, la distribuzione dei vari fenomeni sul nostro territorio..
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Le zone più popolate dagli stranieri sono il Centro Storico, il Soccorso e via Pistoiese Gli italiani popolano maggiormente le zone ad est e nord-est Il totale evidenzia che la zona più popolata non è il Centro Storico ma il Soccorso
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Incidenza di stranieri su italiani: gli stranieri prevalgono solo in piccole zone molto concentrate, per il resto sono equamente distribuiti
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Come abbiamo visto, dalla combinazione dei dati elementari si ottengono indici con grande valore informativo; dalla combinazione degli indici si possono ottenere ulteriori indici con un contenuto ancora più elevato. Uno dei più interessanti è lindice di deprivazione e cioè il disagio socio-economico di una certa zona. Esso è composto da 4 indicatori: Indice di bassa scolarizzazione Indice di disoccupazione Indice di affitto Indice di occupazione delle abitazioni
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Indice di bassa scolarizzazione
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indice di disoccupazione
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Indice di abitazioni in affitto
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Indice di occupazione delle abitazioni
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La combinazione di questi 4 indici produce una cartina tematica in grado di segnalarci le zone a maggior disagio socio-economico e quelle meno: Le nostre conoscenze empiriche confermano questo risultato: La zona della castellina è sicuramente la più agiata della città La zona di Maliseti - S.Ippolito, la meno La cartina ci dice che ci sono molte zone a forte disagio e da qui sarebbe necessario partire per indagare ulteriormente indice di deprivazione
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Come si collegano le informazioni al territorio? Attraverso lindirizzo: non è sufficiente la via, ma è indispensabile il numero civico Se a monte abbiamo raccolto numeri civici corretti Se tutti i numeri civici sono stati posizionati sulla cartografia associando a ciascuno le proprie coordinate geografiche Allora anche i dati raccolti a quellindirizzo potranno essere associati alle coordinate geografiche e colorare la porzione di territorio con il loro significato
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Ed è per questo, (ma non solo per questo) che è estremamente importante che lISTAT codifichi tutti gli indirizzi sul territorio italiano E affinché gli indici calcolati e le cartine tematiche prodotte siano veritiere occorre che i dati su cui si basano siano veritieri, cioè aggiornati costantemente Lo sforzo per la loro raccolta è stato titanico e nellepoca dellinformatica necessitano soluzioni più semplici. La PA centrale e periferica, per la gestione dei propri servizi ha informatizzato tutti i suoi archivi ed il loro aggiornamento è quotidiano. Se tutti questi archivi fossero disponibili in rete e accessibili, i dati del censimento potrebbero essere costantemente aggiornati o comunque potremmo limitarci ad effettuare indagini periodiche su campioni rappresentativi.
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