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I giovani di fronte al futuro e alla vita, con e senza fede Unindagine di Istituto IARD rps per Passio 2010.

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Presentazione sul tema: "I giovani di fronte al futuro e alla vita, con e senza fede Unindagine di Istituto IARD rps per Passio 2010."— Transcript della presentazione:

1 I giovani di fronte al futuro e alla vita, con e senza fede Unindagine di Istituto IARD rps per Passio 2010

2 Metodologia Lindagine è stata realizzata dallIstituto IARD rps attraverso un questionario CAWI su un campione di 1.000 giovani italiani, nella fascia 18.-29 anni, segmentato in relazione al genere, alletà e al luogo di residenza. Le rilevazioni, attraverso un questionario strutturato autocompilato on-line, sono state effettuate nella seconda metà del mese di marzo 2010 I confronti con il 2004 sono riferiti ai dati della Sesta indagine IARD sulla condizione giovanile in Italia, descritti nel volume Giovani, religione e vita quotidiana (R. Grassi, 2006, Il Mulino)

3 Nota informativa ai sensi dellart 2 delibera 153/02/CSP dellAGcom Soggetto realizzatore: ISTITUTO IARD RPS (in collaborazione con SWG srl) Committente e acquirente: Associazione Culturale La Nuova Regaldi Data di esecuzione: dal 22/03/2010 al 26/03/2010. Oggetto della rilevazione: progetto Passio 2010 Tipo di rilevazione: sondaggio realizzato con tecnica di rilevazione CAWI su un campione stratificato per quote di 1000 soggetti maggiorenni detà compresa tra i 18 e i 29 anni residenti in Italia, rappresentativi delluniverso di riferimento (su 4319 contatti). Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di zona, sesso ed età. Il documento completo è disponibile sul sito: www.agcom.itwww.agcom.it

4 LE TIPOLOGIE RELIGIOSE DEI GIOVANI ITALIANI

5 Una lettura complessiva In un generale contesto di indebolimento delle appartenenze formali giovanili, anche il rapporto con le chiese appare in crisi. Complessivamente circa l80% del campione intervistato evidenzia una attenzione verso la dimensione del sacro, che però sempre meno si identifica in una appartenenza religiosa specifica e sempre più in una relazione individuale con una dimensione divina al di fuori dei canoni tradizionali Ad entrare maggiormente in crisi sono le adesioni ritualistiche e intimistiche al cattolicesimo, in cui, lo sganciamento ad una comunità di appartenenza indebolisce ulteriormente i legami e tende a sfociare in un maggiore individualismo religioso

6 Tipologie religiose Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione 2004 (N=1709) Rilevazione 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

7 PREGHIERA E PARTECIPAZIONE

8 Le forme base della partecipazione: frequenza della S Messa e preghiera individuale La frequenza della S Messa ripropone la polarizzazione osservata in relazione allimportanza attribuita alla fede: da un lato si mantiene (rinforzandosi leggermente) la quota di chi ha una frequenza assidua, dallaltra chi ha una frequenza saltuaria la riduce ulteriormente Diminuisce invece significativamente la quota di chi prega abitualmente, con un aumento di ben 6 punti percentuali della quota di chi dichiara di non pregare mai

9 Frequenza delle funzioni religiose nei 6 mesi precedenti lintervista Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione 2004 (N=1709) Rilevazione 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

10 Frequenza della preghiera individuale Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione 2004 (N=1709) Rilevazione 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

11 La partecipazione ad iniziative religiose Aumenta sorprendentemente la quota di giovani che dichiara di avere partecipato ad iniziative promosse da enti religiosi (+12%) Cresce soprattutto la partecipazione sporadica a singole iniziative che riescono ad imporsi sul mercato dellofferta culturale e ricreativa Le attività che mostrano la partecipazione più elevata sono quelle ricreative, culturali e di solidarietà

12 Percentuale di intervistati che dichiara di avere partecipato a qualche iniziativa di una organizzazione religiosa nei 12 mesi precedenti lintervista

13 Percentuale di intervistati che nel corso dellanno precedente lintervista hanno partecipato almeno una volta alle iniziative elencate Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione 2004 (N=1709) Rilevazione 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

14 LA FIDUCIA NELLE FIGURE RELIGIOSE E IL RUOLO DELLA CHIESA

15 La fiducia nelle figure religiose Se storicamente le figure religiose sono state un punto di riferimento anche per i non credenti, oggi il rapporto di fiducia si è bruscamente interrotto, soprattutto per quelle figure che sono più legate al potere ecclesiale. Tra i non cattolici le figure religiose che godono della maggiore fiducia sono i monaci buddisti, seguiti a grande distanza da frati e suore Tra i cattolici non praticanti, solo frati e suore raccolgono la fiducia di almeno il 50% del campione, mentre tra i praticanti tutte le figure della chiesa hanno una fiducia compresa tra l84% (i frati) e il 60% (i vescovi)

16 La fiducia verso le figure religiose Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010 Percentuale di intervistati che dichiarano di avere molta o abbastanza fiducia nelle figure indicate

17 Il ruolo della Chiesa La caduta della fiducia nelle figure religiose non è legata solo ai recenti scandali della pedofilia, ma, probabilmente, ad una più generale insofferenza relativa al rapporto tra chiesa e potere temporale. Tra tutte le categorie di intervistati è prevalente latteggiamento per il quale la Chiesa non dovrebbe in alcun modo condizionare le leggi dello Stato Ampiamente in crisi anche il concetto che linsegnamento della Chiesa sia ancora valido. In questo senso non appare essere messo in crisi il messaggio religioso, ma in maniera più specifica il ruolo della chiesa e il modello stesso di insegnamento

18 Il ruolo della chiesa Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010 Percentuale di intervistati molto o abbastanza daccordo con le affermazioni indicate

19 LA MORTE, LINFERNO E IL PARADISO

20 Cosa cè dopo la morte Su cosa accada dopo la morte tra i giovani intervistati prevale nettamente una dimensione di incertezza. Uno ogni sei ritiene che non ci sia nulla, uno su sette che si vada allinferno o in paradiso, qualcuno meno che entreremo tutti in una dimensione di sostanziale aponia/atarrasia Anche tra i cattolici praticanti, solo il 27% sostiene che dopo la morte si vada in paradiso o allinferno in base a come ci si è comportati durante la vita e ben il 7% ritiene che ci reincarneremo in una nuova vita

21 Cosa accade dopo la morte? Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

22 Lesistenza dellinferno e del paradiso Lincertezza sul dopo morte è legata anche alla difficoltà a credere nellesistenza dellinferno e del paradiso. Coloro che hanno meno dubbi sono i cattolici praticanti, anche se, per più del 40% dei casi, anche chi fa parte di questa categoria mette in dubbio lesistenza dellinferno e più del 30% non è certo neppure dellesistenza del paradiso Tra chi ritiene che esista il paradiso è definito innanzitutto come lincontro con Cristo Risorto e, più in generale, come un luogo di gioia e serenità

23 Esistono inferno e paradiso? Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010 Percentuale di intervistati che ritengono esistere paradiso, purgatorio e inferno

24 Cosa è il Paradiso? Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010 N = 348 intervistati che ritengono che il Paradiso esista

25 LANIMA

26 Lanima esiste sicuramente, ma… E di meno del 5% la quota di intervistati che ritiene che lanima non esista, ma molto diverse sono le modalità con cui essa è definita Si registra dai dati una sorta di pan animismo. Per la maggioranza degli intervistati lanima non è una prerogativa solo degli esseri umani, ma anche degli animali. Per un intervistato su tre, lanima è propria anche delle piante, per uno ogni dieci dei pianeti e delle rocce, per uno ogni venti dei computer

27 Cosa è lanima? Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

28 Chi ha una anima? Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

29 SCIENZA, MAGIA PARANORMALE

30 La guida della scienza e il desiderio di conoscenza Se per una quota rilevante dei giovani intervistati, la scienza è il vero punto di riferimento, il fascino del mistero è diffuso nella maggior parte del campione Giovani curiosi e affascinati rispetto alle grandi questioni che attraversano il sapere e il fondamento dei significati filosofici della vita, ma poco propensi a consultare esperti verso i quali la fiducia rimane molto bassa

31 Quanto ti interessano…? Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

32 Ti è capitato di consultare…? Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

33 LA VITA

34 Linizio della vita e gli obiettivi da conseguire Quasi la metà dei giovani intervistati ritiene che la vita inizi al momento del concepimento. Ciò vale soprattutto per chi si dichiara cattolico, mentre tra gli altri sono forti sia lincertezza sia una definizione più di tipo giuridico che lega la presenza della vita alle settimane di vita dellembrione La richiesta di identificare quali siano gli obiettivi più importanti della vita spacca il campione tra chi li identifica in una dimensione edonistica, chi vorrebbe lasciare un segno della sua presenza sulla scena del mondo, chi vorrebbe fare del bene gli altri e chi, invece, enfatizza la dimensione affettiva

35 Quando inizia la vita? Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

36 Lobiettivo della vita è… Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

37 IL FUTURO

38 Un presente ed un futuro non entusiasmanti, ma certo positivi Nonostante la crisi e le difficoltà i giovani italiani sono piuttosto soddisfatti della loro vita, a prescindere dalla loro posizione religiosa, anche se tra i non cattolici gli indici di soddisfazione sono leggermente più bassi della media Anche rispetto al futuro prevale un ottimismo figlio soprattutto di una concezione positiva di sé e delle proprie potenzialità

39 Quanto sei soddisfatto della tua vita? Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

40 Rispetto al futuro ti senti Giovani italiani, 18-29enni. Rilevazione marzo 2010 (N=1000) Elaborazioni Istituto IARD per progetto Passio 2010

41 I giovani di fronte al futuro e alla vita, con e senza fede Unindagine di Istituto IARD rps per Passio 2010


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