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Per un progetto di scuola delle competenze

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Presentazione sul tema: "Per un progetto di scuola delle competenze"— Transcript della presentazione:

1 Per un progetto di scuola delle competenze
a cura di Marilena Rossetti Liceo Stellini, Udine Ottobre 2013

2 il nuovo contesto: aspetti generali
Riforma secondaria (SM, due bienni superiore): revisione spazi orari, quadro discipline, scansione contenuti raccordo con orientamenti europei (per sfondo: la società della conoscenza, per finalità: competenze di cittadinanza, per valutazione: EQF) centratura lavoro formativo su conoscenze, abilità,competenze articolazione processo insegnamento/apprendimento in curricoli (mix strutturato occasioni differenziate in contesti specifici) selezione strategie didattiche e valutative coerenti/funzionali con lo sviluppo delle competenze attese materiali di riferimento D.M. n.139/agosto 2007 (documento Fioroni) Indicazioni nazionali percorsi liceali (ex DPR ) ma anche disciplina licei (2005) e definizione competenze di cittadinanza (2008)

3 il nuovo contesto: l’identità del Liceo classico
Le parole chiave per i contenuti civiltà classica cultura umanistica l’ottica da privilegiare tradizione occidentale tra passato e presente intersezione tra i saperi le finalità visione critica della realtà le conoscenze come strumenti da impiegare in modo consapevole nella lettura del presente, per definire la propria posizione e assumere responsabilità = costruzione competenze di cittadinanza (vedi alla nota introduttiva alle Indicazioni nazionali: “come esito indiretto”)

4 la specifica identità del Liceo Stellini, Udine
linee guida d’istituto prospettate (da lettera aperta del DS) per l’ambito educativo centralità dell’allievo (ascolto,valorizzazione, cittadinanza attiva) competenza (relativa al sé, al sociale, alla valenza culturale dei saperi) buona didattica (laboratorio e apprendistato cognitivo, raccordo saperi, cooperazione) professionalità (innovazione, documentazione, autovalutazione) autonomia (progettuale, valorizzazione risorse, flessibilità) continuità (curricolo verticale e orizzontale) per l’ambito organizzativo/gestionale comunicazione (trasparenza, condivisione processi, coinvolgimento componenti) organizzazione (leadership diffusa, raccordo scelte, efficacia, flessibilità) comunità (interazione col territorio) verso la costruzione di competenze di cittadinanza attiva

5 le ricadute operative sulla programmazione
criteri guida partire dall’esistente, procedere a piccoli passi, costruire/decidere in maniera condivisa, cercare i punti di contatto tra discipline e curare la coerenza fra tratti identità d’indirizzo/d’istituto e scelte operative i passaggi da condividere per la definizione delle mete attese: elaborazione quadro competenze trasversali, disponibili in uscita dal primo biennio costruzione quadro competenze assi culturali ad esse raccordate per lo sviluppo del piano di lavoro comune e personale: elaborazione di una matrice comune elaborazione documenti d’asse culturale per i criteri di verifica e valutazione: definizione di criteri comuni per la verifica definizione livelli per esercizio competenze trasversali definizione livelli per esercizio competenze d’asse e/o disciplinari (idem)

6 per la definizione delle mete attese (competenze trasversali e d’asse culturale)
idea di fondo il percorso di insegnamento/apprendimento mira a costruire competenze di cittadinanza proposta operativa assumere come competenze trasversali le competenze di cittadinanza raggruppamento per ambito n. 8 competenze di cittadinanza ambito comunicativo ambito logico - critico ambito metodologico-operativo ambito sociale declinazione competenze di cittadinanza ex indicazioni ministeriali o propria eventuale selezione / scansione per gradi nell’arco del primo biennio raccordo con competenze d’asse culturale riferimenti normativi: documento Fioroni, nota introduttiva e allegato C alle Indicazioni nazionali per i Licei a cura di: consigli di classe biennio, dipartimenti materiali esemplificativi: matrice PdL classe prima (aspetti generali), documento asse culturale dei linguaggi

7 sulla centralità delle competenze di cittadinanza
continuità con la scuola media (passato) coerenza con il profilo dello studente in uscita dal Liceo classico (presente) collegamento con gli orientamenti europei (futuro) il raggruppamento possibile ambito comunicativo: comunicare ambito logico - critico: individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione ambito metodologico operativo: imparare a imparare, progettare, risolvere problemi ambito sociale: collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile mete tutte condivisibili a livello di consiglio di classe vi concorrono tutte le discipline fanno da supporto ad un giudizio sulla condotta

8 per capirci meglio sulle competenze...
competenza = 1. capacità di mobilizzare e orchestrare risorse interne ed esterne per affrontare produttivamente compiti e situazioni diversi (Pellerey, Varisco) 2. comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità, capacità personali, sociali, metodologiche in situazioni di lavoro e nello sviluppo professionale e personale (EQF) componenti della competenza: conoscenze (sapere) storia personale abilità (saper fare) attitudini autonomia e responsabilità (saper essere) ambiente prospettiva di contesto storico-sociale: quadro mutevole, imprevedibile, che richiede risposte flessibili e consapevoli e presuppone la cultura come alimento di cittadinanza orientamento di psicologia dell’apprendimento: cognitivista / costruttivista (Bruner, Ausubel, Novak e Gowin, Morin)

9 … e sulle abilità abilità =
capacità di applicare conoscenze (cognitive), utilizzare procedure (strumentali, pratiche) per svolgere compiti specifici e risolvere problemi i verbi operatori abilità cognitive, pratiche: ricordare, acquisire, definire, riconoscere, identificare - tradurre, ridire, illustrare, rappresentare, modificare, riscrivere; interpretare, riorganizzare, spiegare, dimostrare; inferire, estrapolare, prevedere, determinare, estendere, stabilire - applicare, generalizzare, collegare, sviluppare, organizzare, utilizzare, trasferire, classificare - scoprire, identificare, dedurre, categorizzare, confrontare, distinguere - produrre, modificare, documentare, raccontare, pianificare, progettare, combinare, sintetizzare, formulare - giudicare, argomentare, valutare, decidere, considerare abilità socio-affettive: accettare, controllare, ascoltare - seguire, conformarsi, approvare, discutere, mettere in pratica, fare - migliorare, specificare, aiutare, incoraggiare, argomentare - discutere, astrarre, confrontare, organizzare - rivedere, cambiare, dirigere, essere costanti, essere stimati graduazione in relazione a: oggetti, modalità d’esercizio, contesti di apprendimento fonte: tassonomie (Bloom, Krathwohl, Guilford)

10 per lo sviluppo del piano di lavoro: la matrice comune
idee di fondo: il piano di lavoro comune è il termine di riferimento per il lavoro personale il piano di lavoro personale e quello comune hanno la stessa struttura il parallelismo sottolinea omogeneità educativa e valorizza specificità disciplinari il piano di lavoro si può definire in aspetti generali (comune) e specifici (personale, periodico) voci: analisi situazione, competenze trasversali, competenze d’asse, abilità privilegiate, nuclei tematici privilegiati (comuni, specifici), criteri metodologici, criteri di verifica e valutazione articolazione criteri metodologici in: strutturazione curricolo e strategie didattiche, attività integrative, attività extracurricolari, attività di recupero e potenziamento, altri aspetti organizzativi (temi privilegiati, interdisciplinarità, CLIL, attività di interesse sociale rilevante, alternanza scuola/lavoro, flessibilità, materiali utilizzati, altro) articolazione criteri di verifica e valutazione: tipologia/oggetto/condizioni della verifica, programmazione; modalità e griglie adottate per valutazione; BES vari struttura: alcune scelte condivise già prefissate, altre a scelta del CdC su opzioni prestampate/libere a cura di: consigli di classe biennio materiali esemplificativi: matrice PdL classe 1^ (aspetti generali), matrice PdL personale (aspetti specifici)

11 per lo sviluppo del piano di lavoro: il documento d’asse culturale
idea di fondo: il documento d’asse culturale intermedia fra gli aspetti generali e quelli specifici del PdL elaborazione attraverso individuazione/analisi/selezione competenze assi culturali scomposizione delle competenze in abilità definizione nuclei tematici ineliminabili descrizione per livelli (n. 3 minimo: base, intermedio, avanzato) degli esiti formativi raccolta in tabella con eventuale graduazione nel percorso formativo e/o per livelli da raggiungere riferimenti normativi: documento Fioroni, allegato C alle Indicazioni nazionali per i Licei , documento certificazione competenze fine biennio a cura di: dipartimenti e/o gruppi d’asse (1: L1, L2, Latino, Greco; 2: Matematica; 3: Scienze, Scienze motorie; 4: Storia, Geografia) materiali esemplificativi: documento d’asse n. 1, documento d’asse n. 4

12 per capirci meglio sulle strategie didattiche e i contenuti
l’esistente: predominio strategie di codifica e di tipo adattivo con largo riferimento al manuale / libro di testo approccio trasmissivo VS modello costruttivista la prospettiva: adozione strategie che coinvolgano attivamente, facciano assumere decisioni, incentivino autonomia di orientamento dell’attenzione (lettura selettiva, percorsi guidati) laboratorio (manipolazione testi, esercitazione pratica, lettura documenti vario tipo) di apertura (all’esterno, all’utilizzo di materiali informativi diversi) integrazione: con operazioni metacognitive (pre: piani d’azione, post: portfolio) selezione e riduzione nuclei tematici in base a due criteri: sviluppo abilità/competenze e formazione concetti chiave (possibilmente comuni)

13 i caratteri distintivi della modularità
scomponibilità: ogni sezione può essere separata dalle altre flessibilità: ogni sezione può essere collocata diversamente nel percorso integrazione: ogni sezione può essere raccordata alle altre dal tema e/o dal concetto e/o dalla competenza su cui si sta lavorando autosufficienza: ogni sezione può essere sviluppata indipendentemente dalle altre curricolo in forma reticolare (per ritorni, recuperi, potenziamenti) e pluridisciplinare materiali esemplificativi: struttura percorso modulare di Geostoria per la classe prima

14 le attività laboratoriali: il caso della Storia
lettura cartegeostoriche, gioco di simulazione, laboratorio sui documenti del presente operativita’ allievo soggetto attivo co-costruzione significato dei dati affinamento critico idea della conoscenza avvio allo specifico disciplinare scoperta nuclei fondanti, metodi e mezzi propri formazione organizzatori di conoscenza sviluppo competenze/capacità cognitive e affettive specifiche spendibili in maniera trasversale e nell’esercizio della cittadinanza materiali esemplificativi: percorso modulare di Geostoria per la classe prima (struttura e moduli n. 1 e 2)

15 sui criteri di verifica e valutazione
idee di fondo: la tipologia di verifica va stabilita in base alla tipologia della abilità/competenza da verificare le prove esperte - soprattutto se comuni - fanno risparmiare tempo la valutazione va fatta in termini descrittivi (poi tradotta in numero) definizione oggetto, tipologia, ricorrenza prove di verifica definizione forme monitoraggio evidenze sull’impiego delle abilità e delle competenze elaborazione griglia di valutazione abilità e/o competenze culturali elaborazione griglia valutazione esiti formativi per competenze di cittadinanza progettazione di n. 1 prova esperta per classi biennio prevedere il peso da dare alle varie evidenze + un’eventuale prova esperta comune per la ammissione alla classe successiva eventuale revisione criteri compilazione certificato competenze all’occorrenza: elaborazione tabella condotta e criteri per attività di recupero riferimenti normativi: livelli EQF, prove OCSE PIsa a cura di: dipartimenti, consigli di classe, collegio docenti materiali esemplificativi: documento d’asse n. 1, prova di verifica di Geostoria (la civiltà degli Ebrei)


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