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“Opportunità di crescita attraverso la valorizzzione delle risorse locali” Oriolo Romano, 5 aprile 2012.

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Presentazione sul tema: "“Opportunità di crescita attraverso la valorizzzione delle risorse locali” Oriolo Romano, 5 aprile 2012."— Transcript della presentazione:

1 “Opportunità di crescita attraverso la valorizzzione delle risorse locali”
Oriolo Romano, 5 aprile 2012

2 LA MISURA II.1.7 L’incubatore è il risultato di un percorso iniziato nel 1998 con l’attuazione da parte di BIC Lazio della Misura II.1.7 “Centro per l’innovazione, la diversificazione e lo sviluppo dell’imprenditorialità nelle economie rurali” Docup Lazio Ob. 5b 1994/99. L’obiettivo di tale misura era duplice: rafforzare il tessuto produttivo e imprenditoriale delle zone rurali promuovendo vere e proprie filiere di economie integrate favorire l’avvio di microimprese

3 LA MISURA II.1.7 Il Programma di Lavoro prevedeva, tra le altre attività: la realizzazione di un Centro di Promozione dell’Imprenditorialità con spazi per l’erogazione dei servizi di incubazione; la creazione di un soggetto che gestisse i servizi erogati dal Centro (ISI); l’implementazione di una serie di strumenti strategici per la gestione del processo di sviluppo locale da intraprendere.

4 AREA DI INTERVENTO l’area si caratterizzava per le seguenti caratteristiche socio economiche: territorio con un insufficiente grado di sviluppo economico presenza di una consistente fascia di popolazione giovanile grado di disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, più elevato rispetto alla media regionale sufficiente grado di coesione sociale sufficiente grado omogeneità culturale, storica ed economica L’area individuata fu il comprensorio del lago di Bracciano (in prima battuta i comuni di Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Bracciano, Canale Monterano, Trevignano Romano, Vejano)

5 Tuscia romana

6 D A T I D E M O G R A F I C I Tuscia Romana Comuni abitanti %
superficie densità Allumiere 4.268 5,26 92,3 11,34 46,24 Anguillara S. 18.882 23,26 74,91 9,20 252,06 Barbarano R. 1.110 1,37 37,34 4,59 29,73 Bassano R. 5.049 6,22 37,46 4,60 134,78 Blera 3.402 4,19 92,79 11,40 36,66 Bracciano 18.899 23,28 142,52 17,51 132,61 Canale M. 3.966 4,88 36,89 4,53 107,51 Manziana 6.951 8,56 23,79 2,92 292,18 Oriolo R. 3.759 4,63 19,23 2,36 195,48 Tolfa 5.252 6,47 167,76 20,61 31,31 Trevignano R. 5.949 7,33 39,44 4,84 150,84 Vejano 2.337 2,88 44,36 5,45 52,68 Villa S. G. in T. 1.364 1,68 5,25 0,64 259,81 Totale 81.188 100,00 814,04 99,73 D A T I D E M O G R A F I C I

7 A Roma negli ultimi 30 anni -0,4%!
Comune Popolazione Incremento 1981 1991 2001 2011 Anguillara S. 6.640 10.083 14.286 18.882 115,15 184,37 Allumiere 4.123 4.273 4.179 4.268 1,36 3,52 Barbarano R. 825 897 949 1.100 15,03 33,33 Bassano R. 3.579 3.786 4.288 5.049 19,81 41,07 Blera 3.064 3.193 3.225 3.402 5,25 11,03 Bracciano 10.659 11.160 14.287 18.889 34,04 77,21 Canale M. 2.487 2.698 3.412 3.966 37,19 59,47 Manziana 3.984 5.228 6.052 6.951 51,91 74,47 Oriolo R. 2.085 2.338 3.042 3.759 45,90 80,29 Tolfa 4.905 4.942 4.937 5.252 0,65 7,07 Trevignano R. 2.717 3.443 4.683 5.949 72,36 118,95 Vejano 1.623 1.938 2.118 2.237 30,50 37,83 Villa S. G. in T. 1.102 1.147 1.155 1.364 4,81 23,77 Tot. 47.793 55.126 66.613 81.068 39,38 69,62 D A T I D E M O G R A F I C I A Roma negli ultimi 30 anni -0,4%!

8 Movimento naturale Movimento migratorio Allumiere 10,07 13,59 -3,51
Movimento naturale Movimento migratorio natalità mortalità Saldo immigratorio emigratorio Allumiere 10,07 13,59 -3,51 24,37 24,84 -0,47 Anguillara S. 10,86 6,94 3,92 43,43 33,10 10,33 Barbarano R. 4,50 14,41 -9,91 42,34 28,83 13,51 Bassano R. 7,92 9,70 -1,78 45,95 30,70 15,25 Blera 7,64 9,41 -1,76 34,10 19,69 14,40 Bracciano 10,42 8,10 2,33 60,43 48,04 12,38 Canale M. 11,09 12,10 -1,01 48,16 32,53 15,63 Manziana 8,06 11,08 -3,02 69,77 41,43 28,34 Oriolo R. 6,92 9,04 -2,13 54,54 42,83 11,71 Tolfa 10,66 12,76 -2,09 31,04 30,08 0,95 Trevignano R. 9,25 6,72 2,52 46,23 40,01 6,22 Vejano 8,99 11,13 -2,14 51,78 23,96 27,81 Villa S. G. in T. 12,46 11,73 0,73 53,52 45,45 Tuscia R. 9,74 9,20 0,54 48,95 36,77 12,18

9 D A T I D E M O G R A F I C I Rumeni nel 2003=669 nel 2011= 3755
Comune Popolazione 2003 2011 2003     2011 tot stranieri % Anguillara S. 14.777 533 18.882 1.868 3,61 9,89 Allumiere 4.171 30 4.268 230 0,72 5,39 Barbarano R. 979 28 1.100 85 2,86 7,73 Bassano R. 4.338 89 5.049 467 2,05 9,25 Blera 3.161 63 3.402 342 1,99 10,05 Bracciano 14.195 644 18.889 2.360 4,54 12,49 Canale M. 3.353 88 3.966 240 2,62 6,05 Manziana 5.995 171 6.951 587 2,85 8,44 Oriolo R. 3.069 51 3.759 257 1,66 6,84 Tolfa 4.985 82 5.252 421 1,64 8,02 Trevignano R. 4.787 367 5.949 1.089 7,67 18,31 Vejano 2.141 21 2.237 124 0,98 5,54 Villa S. G. in T. 1.151 27 1.364 228 2,35 16,72 Tot. 67.102 2.194 81.068 8.298 3,27 10,24 D A T I D E M O G R A F I C I Rumeni nel 2003=669 nel 2011= 3755

10 D A T I D E M O G R A F I C I ROMA vecchiaia 158,56 dipendenza 54,64
Comune Popolazione Indice vecchiaia Indice dipendenza <14 15-29 30-64 >65 totale Anguillara S. 3.011 3.068 9.914 2.889 18.882 95,95 45,45 Allumiere 533 741 2.114 880 4.268 165,10 49,49 Barbarano R. 105 188 549 268 1.110 255,24 50,61 Bassano R. 601 778 2.585 1085 5.049 180,53 50,13 Blera 419 1.690 744 3.402 177,57 51,94 Bracciano 2.959 2.812 9.666 3.462 18.899 117,00 51,46 Canale M. 543 585 2.033 805 3.966 148,25 51,49 Manziana 986 1.083 3.453 1.429 6.951 144,93 53,24 Oriolo R. 494 2.028 652 3.759 131,98 43,86 Tolfa 712 869 2.629 1042 5.252 146,35 50,14 Trevignano R. 839 910 3.101 1099 5.949 130,99 48,32 Vejano 289 369 1154 525 2.337 181,66 53,45 Villa S. G. in T.a 160 233 670 301 1.364 188,13 51,05 Tot. 11.651 12.770 41.586 15.181 81.188 130,30 49,36 D A T I D E M O G R A F I C I ROMA vecchiaia 158,56 dipendenza 54,64 ITALIA vecchiaia 144,50 dipendenza 52,28

11 DATI ECONOMICI Oriolo R. Vejano Manziana Bassano R. Canale M. Blera
Bracciano settori n. % n Agric/Pesca 28 12 21 17,6 81 17,20 98 32,24 55 21,57 162 47,09 167 11,79 Manifatturiero 23 9,87 6 5,04 20 4,25 7 2,30 4,71 15 4,36 68 4,80 Costruzioni 66 28,3 36 30,3 82 17,41 71 23,36 63 24,71 15,99 252 17,80 Commercio 60 25,8 23,5 120 25,48 22,37 62 24,31 19,19 340 24,01 Ricet/ristor 5,15 5 4,2 27 5,73 13 4,28 5,10 3,78 122 8,62 Altro 44 18,9 19,3 141 29,94 47 15,46 50 19,61 33 9,59 467 32,98 totale 233 100 119 471 304 255 344 1416

12 RIPARTIZIONE PER SETTORI
Macrosettore Roma Viterbo Frosinone Rieti Latina Regione TusciaRomana v.a. % AGRICOLTURA 12.704 3,63 12.351 35,64 5.976 14,53 3.781 27,65 10.723 21,46 45.535 14,9 1.133 19,44 INDUSTRIA 64.498 18,44 7.209 20,80 10.934 26,58 3.647 26,67 10.539 21,10 96.827 23,4 1.530 26,26 COMMERCIO 90.528 25,88 7.462 21,53 11.735 28,53 2.875 21,03 12.858 25,74 33,4 1.329 22,81 ALTRI SERVIZI 52,04 7.632 22,02 12.487 30,36 3.370 24,65 15.839 31,70 28,3 1835 31,49 Totale 100 34.654 41.132 13.673 49.959 5.827

13 Andamento per settori sensibili 2001-2011
var 01-11 Commercio 1.748 1.329 -23,97 Agric/Pesca 1.627 1.133 -30,36 Costruzioni 901 1.266 40,51 Manifatturiero 502 264 -47,41 Alberghi/Ristor/bar 388 402 3,61 Altro 420 1.150 173,81 totale 5.586 5.827 4,31

14 CONFRONTI REGIONE LAZIO – TUSCIA ROMANA
Regione Lazio Tuscia Romana % Abitanti (n.) 81.188 1,41 Superficie (Kmq) 17.203 814 4,73 Imprese (n.) 5.827 1,19 Densità (ab/Kmq) 306,34 99,73

15 Name superficie Parco Suburbano Marturanum 1.240 Valle fiume Biedano (SIC) 104 Quarto Barbarano Romano (SIC) 28 Riserva naturale Monterano 1.076 Parte alta fiume Mignone (SIC) 355 Parco regionale Bracciano - Martignano 16.683 Monte Raschio (SIC) 190 "Caldara" di Manziana (SIC) 2 Lago di Bracciano (ZPS) Lago di Bracciano (SIC) S. Giovenale and Civitella Cesi (SIC) 304 La faggeta Oriolo (SIC) 176 Parte Bassa Fiume Mignone (SIC) 90 Boschi mesofili Allumiere (SIC) 628 Valle del Rio Fiume (SIC) 908 Distretto Sud Monti della Tolfa (ZPS) 11.524 Monte Paparano (SIC) 146 Manziana (SIC) 801 TOTALE 34.255 Totale aree protette (ha) Totale area consorzio (ha) 81.404 % Aree Protette 42%

16 IL PATRIMONIO STORICO – ARTISTICO – AMBIENTALE
ANALISI SWOT IL PATRIMONIO STORICO – ARTISTICO – AMBIENTALE PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Presenza di cospicue emergenze di carattere storico artistico ed archeologiche diffuse sul territorio con una prevalente concentrazione lungo l’asse della Via Clodia Stato di abbandono di una quantità considerevole di siti e beni facenti parte del patrimonio storico-monumentale ed archeologico Ottima integrazione tra le valenze di carattere storico-archeologico e architettonico-monumentale con le valenze naturalistiche che concorrono ad identificare luoghi di grande fascino (S. Giuliano, S. Giovenale, antico abitato di Monterano ecc.) Scarsa diffusione di aree attrezzate, di segnaletica turistica e di servizi di accoglienza. Assenza di una rete di servizi per la fruizione del patrimonio culturale Esistenza di risorse naturali di elevata qualità (2 Parchi regionali, una Riserva Naturale, 2 Monumenti Naturali, numerose aree SIC e ZPS) Assenza di una rete di servizi di accesso alle risorse naturali e lentezza nell’attivazione dei servizi di accoglienza nelle aree-parco Disponibilità di più risorse energetiche locali (termalismo) come occasioni di sviluppo tecnologico ed industriale. Fase di recupero del complesso termale di Stigliano (Canale Monterano) Stato di abbandono del complesso termale di Vicarello (Bracciano).

17 ANALISI SWOT IL TURISMO PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
L’area si presenta come una sorta di enclave rispetto a tre differenziati serbatoi turistici che assicurano un buon posizionamento territoriale strategico: l’area metropolitana, la fascia costiera e Civitavecchia, il polo culturale e terziario di Viterbo. La vicinanza con Roma in particolare offre indubbie potenzialità sia per i flussi legati al turismo della capitale, sia per la disponibilità di una massa critica, in termini di domanda potenziale, dei residenti dell’area metropolitana I sistemi attuali di fruizione turistica del territorio indicano scarsa propensione alla permanenza e sono orientati ad una utilizzazione parziale delle risorse locali Il lago di Bracciano rappresenta un’attrattiva naturale in grado di attivare un discreto livello di flussi di visitatori ed una buona offerta di servizi ricettivi, non soltanto nei riguardi di turisti escursionistici metropolitani ma anche di visitatori stranieri Assenza di una strategia che promuova un’immagine unitaria dell’area attraverso strategie di marketing territoriale Presenza di numerosi servizi ed attività ludico-sportive connesse alla risorsa lago (sport velici, canoa ecc.), con una continuità di esercizio lungo tutto l’anno Debolezza complessiva della struttura ricettiva territoriale Buona distribuzione di eventi ricorrenti e tradizionali, con una notevole ampiezza di tipologie Assenza di politiche legate alla creazione di grandi eventi capaci di promuovere l’immagine dell’area a livello sovra-locale Presenza di numerose attività di ristorazione soprattutto concentrate nei comuni del Lago di Bracciano Assenza di una specializzazione verso una gastronomia tipica locale

18 ANALISI SWOT IL TESSUTO ECONOMICO PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
Presenza di importanti polarità produttive nel settore delle filiere agroalimentari (olio, nocciola, carne ecc.) Carenze nel settore dei servizi avanzati con particolare riferimento a forme di supporto strategico-gestionale ed innovazione tecnologica e commerciale Forte accelerazione del comparto dei servizi nei centri maggiormente investiti da dinamiche di tipo metropolitano (Anguillara Sabazia, Bracciano, Manziana, Trevignano Romano) Netta prevalenza di microimprese a gestione familiare; mercato di riferimento limitato alle aree di competenza (oltre il 70% del mercato è locale); scarsa conoscenza degli strumenti fondamentali del marketing; centralità dell’attività di produzione rispetto a quelle della gestione complessiva dell’azienda, delle strategie di sviluppo e commercializzazione Presenza di un’agenzia di sviluppo locale (ISI) che opera sul territorio da tempi recenti e di un incubatore d’impresa di recente apertura. Per le attività più piccole è diffusa l’inadempienza delle norme sulla sicurezza del lavoro Presenza di attività artigianali tradizionali Mancanza di formazione sui mestieri tradizionali

19 CREAZIONE DELLO STRUMENTO DI SUPPORTO ALL’AZIONE
Attività di informazione e sensibilizzazione delle opportunità di creazione di nuova impresa e di sviluppo di quella esistente, attività di primo orientamento e di assistenza alla definizione della business idea Gestione dei servizi di incubazione Definizione ed implementazione del piano strategico di sviluppo Animazione territoriale

20 DEFINIZIONE PIANO INTEGRATO D’AREA Strumento, che partendo dall’analisi socio economica di un territorio, ne individua gli obiettivi e le strategie di sviluppo, al fine di favorire il processo di integrazione e di valorizzazione delle risorse endogene Individuazione delle linee strategiche lungo le quali operare: valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del territorio valorizzazione delle risorse endogene al fine di un riposizionamento turistico del territorio valorizzazione dei prodotti tipici dell’artigianato locale valorizzazione dei prodotti tipici agroalimentari e dell’enogastronomia locali

21 ANALISI TERRITORIALI E S. W. O. T
ANALISI TERRITORIALI E S.W.O.T. Individuazione dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità di sviluppo e delle criticità. - rilevante patrimonio ambientale e culturale sostanzialmente integro identità territoriale condivisa presenza di produzioni agroalimentari caratteristiche condivisione di una direttrice di sviluppo che vede nel turismo, nell’agricoltura di qualità e nell’artigianato occasioni di crescita sostenibile

22 DEFINIZIONE ED IMPLEMENTAZIONE DEI PIANI DI SVILUPPO SETTORIALI Piani specifici finalizzati alla definizione dei punti di forza e di debolezza dei contesti di riferimento, delle opportunità di sviluppo, degli interventi di valorizzazione specifici Piano per l’implementazione di un Sistema museale territoriale, per la salvaguardia, valorizzazione e uso sociale del patrimonio culturale locale, anche finalizzato alla creazione di micro imprese specializzate nella valorizzazione-fruizione dei beni culturali Piano di sviluppo turistico, con l’analisi per l'identificazione del posizionamento e l’analisi swot

23 DEFINIZIONE ED IMPLEMENTAZIONE DEI PIANI DI SVILUPPO SETTORIALI
Piano di salvaguardia ambientale, analisi delle problematiche legate ai servizi di igiene ambientale in essere nell’area, della natura dei rifiuti urbani, e definizione degli orientamenti e degli indirizzi per una ottimale gestione dei servizi con particolare riguardo alle opportunità di creazione di occupazione aggiuntiva e di micro impresa Piano di sviluppo e valorizzazione delle filiere relative ai prodotti agricoli e agroalimentari tipici dell'area della Tuscia Romana

24 SERVIZI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO DI IMPRESA
ISI ha predisposto il progetto, presentato la candidatura e fornito assistenza tecnica ai Comuni nell’implementazione dello Sportello Unico Territoriale per le Attività Produttive, finanziato nell’ambito del Programma Rap 100 ISI ha inoltre implementato un sistema informativo territoriale, banca dati dinamica che riporta la consistenza e la disponibilità dell’offerta localizzativa per attività produttive. Attualmente è in fase di discussione una convenzione con la facoltà di Architettura – Università La Sapienza per l’aggiornamento e la gestione del SIT

25 SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
ISI è stato soggetto promotore della costituzione del GAL Tuscia Romana, il cui Piano di Sviluppo Locale è stato ritenuto finanziabile nell’ambito Programma Leader + Attualmente ISI gestisce, per conto dl GAL, le attività di animazione, assistenza tecnica, tutoraggio e monitoraggio

26 SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
Servizi di progettazione Definizione e presentazione, in collaborazione con ENEA, del Progetto LIFE-Ambiente per l'applicazione del marchio di qualità ambientale EMAS al territorio della Tuscia Romana (raggiungo da un solo comune, lo conoscete?) .

27 SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO (1999-2005)
Servizi di progettazione Definizione e presentazione progetto “Agenda 21 Via Clodia”, per l’applicazione di un modello urbano sostenibile con il coinvolgimento della cittadinanza, delle organizzazioni e dei principali operatori del territorio

28 SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
Servizi di progettazione Definizione e realizzazione del progetto per la candidatura del territorio della Tuscia Romana a valere sul bando della Legge 40/99 finalizzato alla valorizzazione ambientale, culturale e turistica del territorio.

29 SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO (1999-2005)
FOODMEDIALAB TUSCIA ROMANA Iniziativa cofinanziata da Camera di Commercio di Roma e promossa nell’ambito del progetto BIC Lazio FOODMEDIASTUDIOS, finalizzato alla promozione e valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche e dell’enogastronomia locale attraverso i nuovi media. Il FOODMEDIALab, un vero laboratorio che studia e propone nuove forme di comunicazione per l’enogastronomia locale che guardano verso il video e il cinema. Il laboratorio è il punto di partenza per lo studio e la realizzazione delle nuove forme di comunicazione enogastronomica che portino a una presentazione dei prodotti nuova e originale. Il laboratorio toccherà vari ambiti della comunicazione visiva e di immagine attraverso workshop specifici aperti ai candidati scelti dopo una selezione di esperienze e prodotti a cura del comitato scientifico.

30 SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
INTERREG III C “Coronas Metropolitanas” Il Progetto Coronas Metropolitanas, presentato da BIC Lazio e la Regione Lazio per affrontare le problematiche delle zone adiacenti alle grandi aree metropolitane, confronta a livello europeo le strategie di sviluppo locale che possono essere adottate dai Comuni e dagli Enti locali, per sfruttare le potenzialità presenti nei territori e le opportunità offerte dalla vicinanza di grandi aree urbane come Roma, superandone le condizioni di svantaggio. Gli obiettivi del progetto sono: Studi su politiche e azioni strategiche relative ad aspetti di riequilibrio metropolitano; Ricerca di elementi di indirizzo per le politiche territoriali di sviluppo locale e riequilibrio nei territori ricompresi nelle aree metropolitane; Predisposizione di modelli di intervento volti al riequilibrio territoriale, basati sull’esperienza regionale e locale nonché sulla raccolta di casi studio

31 SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
SERVIZI PER LO SVILUPPO INTEGRATO DELLE RISORSE ENDOGENE (ARTE – CULTURA – AMBIENTE – TURISMO – PRODUZIONI TIPICHE LOCALI) Promossi ed affiancati nella fase di start up l’Associazione Tipicità Tuscia Romana, tra i produttori locali di tipicità agroalimentari, e il Consorzio turistico Tuscia Turismo Creazione, in collaborazione con l’associazione AGRITURIST, di uno sportello informativo e di assistenza per lo sviluppo del turismo rurale (agriturismo, agricampeggi, B&B), rivolto agli operatori del settore e a quanti vogliono avviare una nuova attività

32 SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO (1999-2005)
SERVIZI PER LO SVILUPPO INTEGRATO DELLE RISORSE ENDOGENE (ARTE – CULTURA – AMBIENTE – TURISMO – PRODUZIONI TIPICHE LOCALI) Definizione e realizzazione di iniziative di promozione dell’enogastronomia locale Creazione, in collaborazione con l’Associazione SLOWFOOD Arcigola, di un servizio per la valorizzazione e la qualificazione dell’enogastronomia locale, che ha portato alla progettazione e realizzazione di un volume teso alla salvaguardia, e diffusione della cultura enogastronomica locale “C’era una volta l’acquacotta”;

33 PROMOZIONE DEL TERRITORIO
MARCHIO D’AREA “Tuscia , saperi e sapori d’Etruria” ANNO 2000 Ideazione, definizione e implementazione di un marchio d’area “ombrello” finalizzato alla promozione del territorio, attraverso la valorizzazione delle produzioni tipiche e del patrimonio ambientale e culturale, e al rafforzamento dell’identità locale.

34 PROMOZIONE DEL TERRITORIO
PORTALE WEB ANNO 2000 Ideazione, definizione e implementazione di un portale web del territorio finalizzato: alla promozione e valorizzazione delle risorse e dei servizi turistici; a supportare il sistema delle PMI locali per l’accesso alle opportunità di sviluppo; a supportare potenziali e aspiranti imprenditori nel percorso “dall’idea all’impresa”.

35 PROMOZIONE DEL TERRITORIO
“LA TUSCIA ROMANA: GUIDA BREVE DEL TERRITORIO” ANNO 2002 Definizione e implementazione di una guida turistica del territorio recante l’insieme delle risorse culturali, ambientali e dei servizi di ospitalità e di accoglienza. Un volume in 3 lingue (italiano, inglese e tedesco) con una tiratura di copie. LA CULTURA ENOGASTRONOMICA DELLA TUSCIA ROMANA ANNO 2000 Individuazione e divulgazione del patrimonio di cultura “gastronomica” del territorio ai fini di riqualificazione dell’offerta, anche legandola alle produzioni agroalimentari locali, e di promozione turistica, attraverso: ideazione, progettazione e realizzazione di un concorso con gli alunni delle scuole elementari (IV e V classi) del territorio per l’individuazione delle “ricette tipiche”; “C’era una volta l’acquacotta…”: volume in 2 lingue (italiano copie, inglese copie) contenente le ricette tipiche della Tuscia romana illustrate dai bambini.

36 PROMOZIONE DEL TERRITORIO
ITINERARI ENOGASTRONOMICI TEMATICI DELLA TUSCIA ROMANA ANNO Definizione e implementazione di itinerari enogastronomici tematici (pesce di lago, carne maremmana, tartufo, olio, miele, pane e prodotti da forno, broccoletti) finalizzati alla promozione del territorio attraverso la valorizzazione delle produzioni tipiche agroalimentari locali e dell’enogastronomia.


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