Innovazione spunti per una didattica interattiva – integrata di Francesca Traclò.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“Insieme per crescere”
Advertisements

Progettare e valutare la consulenza al ruolo
Federico Munari Università degli Studi di Bologna
Facoltà di Ingegneria, Università del Sannio
SUBFORNITURA TOSCANA ON LINE Workshop - Firenze, 26 giugno 2002 Subfornitura: situazione e problemi aperti a cura di Riccardo Perugi.
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” Strategia d’Impresa
Economia e Governo delle Piccole Imprese
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Progetto Sostegno alle Politiche di Ricerca e Innovazione delle Regioni 12 luglio 2011 Roma Ministero dello Sviluppo Economico SESSIONE B Politiche di.
Laboratorio Finanza Innovativa Paolo Testa. La tesi di fondo Anziché introdurre riforme in modo continuo, è necessario creare le condizioni affinché le.
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
Innovazione e knowledge management
Economia e direzione delle imprese La programmazione: contenuti, processi e tecniche.
Nuove tendenze nel lavoro
Asti Studi Superiori Polo Universitario Dipartimento di Ricerca Sociale Università del Piemonte Orientale Presentazione del Centro Studi e Ricerche sullo.
1 Interventi per la qualificazione delle risorse umane nel settore della ricerca e della innovazione tecnologica: Spinner 2013.
Il governo della rete internazionale come veicolo di innovazione: Una ricerca Italia-Cina Benedetta Trivellato Università di Milano Bicocca.
Imprese per lInnovazione Lo scenario Paolo Annunziato Ricerca e Innovazione Confindustria Bari, 29 aprile, 2005.
ECONOMIA DELLE IMPRESE
Geografia dellUnione Europea LEADER Giovedì19 maggio 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
28 ottobre 2006 VERSO IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTÀ DI ALGHERO Incontro di presentazione degli obiettivi strategici del Piano Alghero città della conoscenza.
POLO (vecchio modello)
DOCENTE Edoardo Sabbadin
La teoria sociologica.
DE P. Gazzola PMI, GI e territorio Una proposta per linnovazione.
Lucia Cusmano Università dellInsubria - Varese Innovazione e Territorio.
Il Marketing: un’introduzione Maria De Luca
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo Ezio Lattanzio Verona, 26 febbraio 2007.
IL BUSINESS PLAN Prof. Valter Cantino
Il Nord-Ovest uscirà della stallo?
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
A) il carattere di novità dell'innovazione, la sua genesi e la sua costituzione intrinseca b) i livelli di rischio per l'imprenditore c) le condizioni.
Tavolo «ambiti tecnologici» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad.
I livelli della valutazione 1.La valutazione del contributo del progetto alla realizzazione degli obiettivi del Programma Nazionale di ricerca 2.La valutazione.
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
Il Piano per la ricerca e l’innovazione: priorità e linee di azione
A.a. 2012/13 CORSO DI COMUNICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI DI CREAZIONE DEL VALORE.
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
1 Levoluzione dellorientamento strategico nelle PMI Professor Andrea Lanza Università della Calabria.
insegnamento della storia
La strategia di mercato 1.Il concetto di strategia 2.Il contenuto della strategia di mercato 3.Il processo strategico 4.Il ruolo del management.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation Regione Marche Assessorato Attività produttive Ricerca e Innovazione.
Letterio Morales ComunImprese scarl Competence and flexibility of the workforce in Italy.
Il cambiamento ambientale
Il vantaggio competitivo Capitolo 7. Concetto di vantaggio competitivo Vantaggio competitivo deve essere ricondotto all’offerta (e percezione) di un differenziale.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa
Presentazione Living Lab di Genova
L’interazione tra imprese e facilitatori di trasferimento tecnologico: elementi di forza e di debolezza Roberta Capello Politecnico di Milano Convegno.
Lezione 9 Globalizzazione e economia industriale Corso Analisi dei settori produttivi Dott.ssa Sandrine Labory.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
La partecipazione dei privati ai programmi integrati territoriali I molti modi di declinare il rapporto pubblico/privato e le criticità della relazione.
E-Government Le politiche per lo sviluppo della Società dell’Informazione e l’Innovazione Tecnologica Il contributo delle Imprese nella costruzione della.
Innovazione e knowledge management Capitolo 8. Il concetto di innovazione L’innovazione è fonte di vantaggio competitivo L’invenzione è la creazione di.
1 IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LA SFIDA DELLA SEMPLIFICAZIONE La formazione della dirigenza locale per la semplificazione SSPAL Scuola Superiore Pubblica.
Caratteristiche a sostegno del successo di un’impresa.
IV PARTE Lo sviluppo delle imprese  I confini d’impresa  La dimensione aziendale più conveniente  Opzioni strategiche di corporate  Modalità di realizzazione.
Corso di Gestione e controllo imprese di servizi- prof. Bronzetti Giovanni 1 Lezione N ° 5 L’Impresa.
LEZIONE PRELIMINARE 2 VANTAGGIO COMPETITIVO: Come crearlo e sostenerlo nel tempo.
PROGETTO INNOVATION MANAGER SARDEGNA. Il progetto Innovation Manager Sardegna (I’M Sardegna) è un’iniziativa, affidata al Formez PA dalla Regione Autonoma.
Valori e innovazione per il miglioramento della qualità e della sostenibilità del sistema sociale e sanitario regionale BOLOGNA, 29 NOVEMBRE 2013.
Introduzione al corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa.
Capitolo 18 LA GESTIONE DEL PROCESSO INNOVATIVO Università di Napoli, Federico II Prof. Sergio Sciarelli.
DISTRETTI INDUSTRIALI ITALIANI -1 MODELLO DI SVILUPPO RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE.
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Codice: Docente: A.A Mauro Sciarelli La creazione d’impresa 2 Nuova impresa, natimortalità.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
Introduzione Struttura del Corso - elementi di economia dell’impresa - il governo dell’impresa - le strategie aziendali - la gestione operativa - le tecniche.
Transcript della presentazione:

Innovazione spunti per una didattica interattiva – integrata di Francesca Traclò

Innovazione nella Treccani a. L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e sim.: la nostra società richiede una profonda i., o, al plur., profonde i.; i. politiche, sociali, economiche. b. In senso concr., ogni novità, mutamento, trasformazione che modifichi radicalmente o provochi comunque un efficace svecchiamento in un ordinamento politico o sociale, in un metodo di produzione, in una tecnica, ecc.: un’i. felice, ricca di conseguenze e di risultati; le i. sinora introdotte si sono dimostrate insufficienti; proporre, progettare, tentare innovazioni; i. tecnologica; i. organizzativa (in un’azienda); incentivare le i. dei processi produttivi; anche in particolari meccanismi o prodotti dell’industria: nell’ultimo modello sono state apportate interessanti innovazioni. 2

Innovazione: una definizione L’innovazione è una discontinuità nel sapere, e nel saper fare, che genera un sensibile aumento di produttività: a parità di risorse si fanno più cose (sviluppo), o si fanno le stesse con meno risorse (sostenibilità) Sviluppo e sostenibilità legate al lavoro (produrre di più o produrre meglio), alla qualità della vita (più reddito o più tempo libero), all’ambiente (usare più risorse o usarle meglio). Tempo Produttività Mainframe Reti di computer Personal Computer 3

Il concetto di innovazione L’innovazione è fonte di vantaggio competitivo L’invenzione è l’atto creativo indipendente dall’applicazione in ambiti industriali mentre l’innovazione è l’applicazione originale di un concetto, di una scoperta, di un’invenzione. L’innovazione tecnologica è lo sviluppo, per fini commerciali, di nuovi prodotti o processi o il miglioramento di prodotti o processi esistenti. Essa è un miglioramento nel patrimonio di conoscenze nel processo di industrializzazione. Diffusione: se l’innovazione ha successo si diffonde sul fronte della domanda (uso) e sul fronte dell’offerta (imitazione) 4

Le fonti dell’innovazione individui (inventori/utilizzatori) impreseuniversitàfondazioni/associazionicentri di ricerca 5

IMPATTO DELL’INNOVAZIONE SUI SISTEMI SOCIALI ED ECONOMICI Ricostruire gli effetti dell’innovazione è già un lavoro interdisciplinare che va a fotografare il risultato della complessità 6

Innovazioni in base al loro impatto sul sistema economico (La tassonomia dell’innovazione di Freeman e Perez,1988) 7

Le 5 long waves di Kondratieff 8

E’ possibile lavorare alla costruzione di una timeline che metta insieme aspetti umanistici, sociali, scientifici ed economici 9

10

11

Viviamo in un mondo caratterizzato da un crescente numero di interconnessioni. I mercati finanziari, le reti energetiche e di trasporto, le economie, e i consumatori sono fortemente interconnessi tra loro. L’interdipendenza dei sistemi rende l’ambiente complesso quindi caratterizzato da fenomeni emergenti, imprevedibilità e non linearità. La contemporaneità 12

Le complessità richiede altre competenze per il governo dell’organizzazione 13

IL CAMBIAMENTO I fenomeni che hanno determinato lo sviluppo della nostra società negli ultimi decenni, non sono più comprensibili soltanto con il pensiero lineare che per intenderci è quello con cui siamo stati educati e formati. La velocità temporale impressa dalle quantità e qualità di informazioni che viaggiano nel pianeta e le conseguenti quantità e qualità di scelte e decisioni quotidiane, ha reso evidente quella “Cosa” che oggi comunemente chiamiamo COMPLESSITA’, fenomeno/evento in cui ognuno di noi è immerso. 14

Fare i conti con l’incertezza ed esplicitare questa capacita’ e’ il primo requisito per affrontare efficacemente i temi dell’oggi probabilita’ e incertezza… progettazione e riprogettazione continua… ingresso di nuovi attori non prevedibili… abilità sociali cooperative educazione permanente… causa/effetto prima/dopo vicino/lontano se faccio cosi’… avro’… attori fissi se prevedo e pianifico, realizzo quindi… allora… 15 PENSIERO LINEARE FUNZIONALE IERI PENSIERO LINEARE FUNZIONALE IERI PENSIERO COMPLESSO FUNZIONALE OGGI PENSIERO COMPLESSO FUNZIONALE OGGI

NUOVI TIPI DI RELAZIONI Nei sistemi complessi l’aspetto cruciale per il comportamento non è più costituito dalla natura dei singoli elementi, ma dalle relazioni fra gli elementi (relazioni cooperative e generative) 16

TEORIA DELLA COMPLESSITÀ Osservazione sia del livello locale che di quello globale: dal livello personale al livello relazionale Circuiti generativi organizzati in un sistema gerarchico di livelli emergenti Osservazione delle reti di relazioni: processo di contaminazione sociale 17

LA GERARCHIA DELLA VITA 18

ORGANIZZAZIONI GERARCHICHE UMANE FRECCIAVERSO IL BASSO 19

FRECCIAVERSO L’ ALTO ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DELLA VITA 20

Impatto dell’innovazione 21

Innovazione e complessità Il confronto tra attori istituzionali ed esperienze di natura funzionale ha sollecitato la riflessione su un punto “vitale” per il futuro delle istituzioni: come gestire il cambiamento e l'innovazione sociale coralmente. In che modo il settore pubblico e quello privato, inteso non solo come mondo d’impresa ma anche come insieme di interessi settoriali e funzionali, possono concorrere ad una nuova formulazione dei confini d’interesse delle due sfere? Oppure si tratta di ricomporre quelle frontiere? È il momento del definitivo superamento della “grande dicotomia” – secondo la definizione di Bobbio – che ha dominato l’organizzazione statuale dell’ultimo secolo? Le esperienze illustrate arrivano da modelli emergenti dal basso, laboratori territoriali ed esperienze di amministrazioni locali. Da esse emerge, innanzitutto, l’ennesimo segnale della molteplicità e vivacità delle innovazioni possibili. Nel nostro Paese - antropologicamente portato alle municipalità, alla tradizione civica e agli individualismi – le enormi potenzialità dei territori diventano capacità di fare innovazione, le città incubatori di sperimentazioni. Non ha più alcun senso ragionare, a qualsiasi livello, di istituzioni pubbliche senza aver presente le necessarie intersezioni con i diversi soggetti presenti in ciascuna comunità. Siano essi attori principali di processi in atto o in fieri, siano essi partner o fruitori di servizi erogati dalle amministrazioni pubbliche. 22

Smart Cities 23

Indicatori di valutazione della smart city 24

Innovazione e complessità 25

Mappa stakeholder 26

Governo degli stakeholder 27

28 Creazione del valore Fornitori Catena del Valore dei Fornitori Impresa Catena del Valore dell’Impresa Distributori Catena del Valore dei Distributori Clienti Catena del Valore dei Clienti Catena del Valore delTerritorio

29 Tecnologica Organizzativa 1.Innovazione di Prodotto 2.Innovazione di Processo 1.Innovazione nelle modalità di conduzione dell’organizzazione 2.Innovazione nelle relazioni interne ed esterne 3.Innovazione nei modelli e negli strumenti di comunicazione 4.Innovazione nei meccanismi gestionali ed operativi 5.Innovazione negli strumenti amministrativi 6.Innovazione negli strumenti di monitoraggio e valutazione 7.ecc… In base alla natura: Le forme di innovazione 29

Cambiamenti di paradigma tecnico - operativo Radicale se comporta un notevole salto del ruolo della tecnologia nella società o crea nuovi prodotti/servizi Incrementale se si traduce in miglioramenti dei processi tecnici esistenti o dei prodotti/servizi esistenti Nuovi sistemi tecnologici se trattasi di più innovazioni correlate (radicali o incrementali) se trattasi di trasformazioni profonde della tecnologia con effetti pervasivi su tutto il sistema sociale In base all’intensità e all’ampiezza 30

Modulare Competence enhancing se comporta una evoluzione della base di competenze preesistenti Competence destroying se non scaturisce da competenze pre-esistenti o addirittura le regredisce Architetturale cambiamento della struttura generale del sistema o del modo in cui le componenti interagiscono tra di loro se prevede cambiamenti di uno o più componenti senza modificare il sistema nel suo complesso In base all’ambito di destinazione In base all’intensità e all’ampiezza 31

Il processo Il modello razionale: le innovazioni sono prodotte dal sistema scientifico e l’impresa (imprenditore) può appropriarsi di esse. Per Schumpeter l’imprenditore che innova consegue vantaggi monopolistici temporanei finché non viene imitato. Si ritorna quindi ad una concorrenza di mercato finché non viene generata una nuova innovazione. Il modello organizzativo-manageriale/sequenziale: l’innovazione è frutto del lavoro della grande impresa che ricerca vantaggi competitivi duraturi investendo continuamente in R&S. Quest’ultima ha carattere sistematico e non è legata solo all’intuito dell’imprenditore. Nasce la funzione di R&S con proprie strutture e procedure. 32

Innovazione Push Ideation Define Measure Analyze Implement Control ricerca e sviluppoproduzionemarketing 33

Ricerca & Sviluppo Strategia e Marketing Produzione Il processo dell’innovazione oggi – processo demand pull problemi e suggerimenti utilizzatori ricerca & sviluppo produzione 34

Verso l’open innovation Il modello reticolare: l’innovazione è frutto dell’interazione tra più attori, interni ed esterni alla singola impresa. Ciò si lega anche al fatto che le ICT consentono un maggiore scambio informativo e conoscitivo e la conoscenza sviluppa anche una dimensione codificata e codificabile L’innovazione non è frutto solo della R&S ma dell’interazione tra funzioni L’innovazione non è frutto solo dell’attività della singola impresa ma dell’interazione tra imprese Attraverso l’interazione si scambia e si combina sia conoscenza codificata che conoscenza tacita Sempre più le comunità rivestono un ruolo attivo nell’innovazione 35

36

Alcuni video da usare in classe What is the World Wide Web? - Twila Camp vhttp://ed.ted.com/lessons/what-is-the-world-wide-web-twila-camp#watch How inventions change history (for better and for worse) - Kenneth C. Davis kenneth-c-davis kenneth-c-davis How simple ideas lead to scientific discoveries - Adam Savage - watch Welcome to the age of the industrial internet Marco Annunziata nternet nternet 37

Innovazione sistemica L’innovazione sistemica è innovazione dove l’aumento di produttività genera sviluppo e sostenibilità in senso lato: in modo esteso (per tutti) e persistente (nel tempo) Genera per il territorio un vantaggio competitivo (esiste una conoscenza, un know- how che ha un valore anche per gli altri territori). Questo può essere esportato: può dare quindi un valore competitivo alle aziende che sono in grado di esportare questo know-how 38

Pubblico –Committenza –Massa critica –Vocazione Ricerca –Formazione –Mercato ricerca Impresa –Consolidamento –Visione del mercato Progetto Enti del trasferimento tecnologico –Infrastruttura –Innovazione –Infrastruttura Start up –Prototipazione –BPlan Cessione Partecipazione/acquisizio ne Royalty Erogazione Valutazione cessione Mercato Il sistema dell’innovazione 39

Innovazione oggi significa SostenibilitàcooperazioneintegrazionecreativitàComplessità 40

Le politiche per l’innovazione parchi tecnologici incentivi alle imprese finanziamento enti di ricerca …………. Regionale finanziamenti alle imprese sostegno alle università e centri di ricerca sostegno alle start up ………… Nazionale Programmi di finanziamento alla ricerca Sostegno a progetti innovativi delle imprese Priorità in tutti i programmi europeri ad iniziative innovative ecc. Europeo 41

42