07/07/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica1 I fallimenti del mercato Il Monopolio Il Monopolio naturale Le esternalità Le asimmetrie informative I beni meritori I diritti di cittadinanza
Il Monopolio P REZZI E C OSTI Q UANTITÀ P D B A CMCM CUCU D RMRM Q* 0 Q 2Prof. G. Stornaiuolo
07/07/2016 Economia e Finanza Pubblica 3 Il monopolio naturale RMRM CMCM CUCU Prof. G. Stornaiuolo QQ* P REZZI E C OSTI
L’esternalità negativa Q ANNUA P REZZO 0 Q*Q Q= OUTPUT EFFETTIVO Q*=O UTPU T SOCIALMENTE EFFICIENTE M SC = MPC + MD ( COSTO MARG. SOCIALE ) MPC ( COSTO MARG. PRODOTTO ) M D ( DANNO MARGINALE ) MB J B A 4Prof. G. Stornaiuolo
L’analisi dell’imposta pigouviana P REZZO Q ANNUA 0 I J M SC = MPC + MD ( MPC +AJ) MPC MD MB E NTRATE DERIVANTI DA TASSE PIGOU Q*Q J A 5Prof. G. Stornaiuolo
07/07/2016 Economia e Finanza Pubblica6 Analisi di un sussidio
Esternalità positive P REZZO R ICERCA PER ANNO B R*R1 A A’ B’B’ MC M SB = MPB + MEB MEB MPB 7Prof. G. Stornaiuolo
Le asimmetrie informative ed il fallimento del mercato Il mercato perfetto richiede perfetta trasparenza (perfetta informazione su qualità e prezzi) In alcuni tipi di contratti che prevedono forme di assicurazioni (contro la disoccupazione, invalidità, le malattie….) l’assicuratore dispone di una quantità di informazione inferiore a quella dell’assicurato. Tutte le volte in cui si presentano casi di asimmetria informativa il mercato fallisce e sorgono istituzioni (quasi sempre pubbliche) che svolgono una funzione di assicurazione sulla base di criteri non di mercato. 8uolo
Informazione incompleta Si possono configurare due tipi di asimmetria informativa: 1) la selezione avversa; 2) l’azzardo morale. Le conseguenze sul premio richiesto, sulla scrematura della popolazione e dei rischi coperti. 9Prof. G. Stornaiuolo
I beni di merito ed il Paternalismo Sono beni privati che diventano meritori quando la collettività reputa il loro soddisfacimento tanto importante da indurre lo Stato a sostituirsi alle scelte individuali nella fornitura, nella produzione e nel finanziamento : es. nell’ istruzione e nella sanità Le motivazioni: “ignoranza” del consumatore, l’etica della collettiv., esigenze redistributive Il trasferimento in danaro ed il trasferimento in natura. es. la politica sociale a favore degli anziani Prof. G. Stor naiu olo 10
Diritti di cittadinanza e principi etici In molte forme di Regolamentazione le motivazioni del Paternalismo non bastano a giustificare i divieti. Quando l’individuo è perfettamente consapevole delle conseguenze delle sue scelte (vendita del rene, del sangue), la ragione che giustifica i divieti ha una radice etica più profonda: Nella Regolamentazione ad es. nessuno può approfittare della vendita del proprio corpo Nella Fornitura di assistenza sanitaria si giustifica l’intervento pubblico in base alla concezione etica di garantire l’uguaglianza di accesso di tutti gli individui alla salute 11Prof. G. Stornaiuolo
07/07/2016 Economia e Finanza Pubblica12 L’istruzione:motivazioni dell’intervento pubblico 1) esternalità; 2) insufficienza di informazione; 3) insufficienza di offerta; 4) funzione di certificazione; 5) beni di merito; 6) equità ed egualitarismo specifico.
07/07/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica13 La sanità: giustificazioni dell’intervento pubblico legate all’efficienza 1) Ai servizi per la salute sono associabili forti esternalità positive. 2) Gli individui hanno un’ informazione imperfetta sulla natura del prodotto. 3) C’è ignoranza sul valore di ciò che si domanda. 4) La spesa per la salute è in gran parte connessa ad eventi saltuari e incerti. 5) Un’efficace offerta di servizi sanitari richiede una distribuzione diffusa sul territorio.
07/07/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica14 La sanità: giustificazioni dell’intervento pubblico legate all’equità Secondo i principi dell’egualitarismo specifico l’accesso alle cure mediche prescinde dalla posizione reddituale del beneficiario. Il diritto alla salute rientra nei diritti di cittadinanza (c.d. diritti primari), riconosciuti a tutti gli appartenenti a una comunità. La tutela pubblica deve essere, quindi, universale.