1 Un PATTO per l’ACQUA P.I.G.I DGR 962/ Azione di Sistema di Educazione Ambientale
2 D.G.R. 962 del Azione di Sistema: Un patto per l’acqua P.I.G.I Il Piano di Indirizzo Generale Integrato, azione 1.b.3., nell’ambito degli “Indirizzi alle istituzioni scolastiche e interventi a sostegno della qualità dell’offerta didattica”, riconosce un ruolo rilevante all'educazione ambientale e stabilisce che le azioni educative sul territorio siano progettate e realizzate mediante un processo di governance territoriale attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti, istituzionali e non, che operano all’interno delle Conferenze zonali, con lo scopo di implementare la progettazione locale di qualità e la sua equilibrata diffusione sul territorio. Il modello organizzativo prevede l’integrazione a livello istituzionale ed interistituzionale e mira a coinvolgere tutti i soggetti territoriali attivi nell’educazione ambientale per far convergere l’impegno di tutti verso un sistema valoriale condiviso e dichiarato nella Carta dell’educazione Ambientale per la sostenibilità1 e nella DGR 221/2007 “Sistema Indicatori di Qualità”
3 D.G.R. 962 del Azione di Sistema: Un patto per l’ ACQUA P.I.G.I ATTUALITA’ del TEMA “ RISORSA ACQUA ” La Regione, con queste indicazioni a Conferenze Zonali per l’Istruzione e istituzioni scolastiche, intende affermare il suo impegno anche in ambito formativo ed educativo. SCARSA CONOSCENZA del problema, delle sue cause e delle sue conseguenze, delle buone pratiche individuali e collettive. eventi SICCITOSI CAUSE CAMBIAMENTI CLIMATICI USO SCONSIDERATO DELLA RISORSA
4 FINALITA’ del progetto “un patto per l’acqua” la promozione di comportamenti virtuosi nei confronti della risorsa acqua AMBITO di intervento la scuola con riferimento ai ragazzi, alle loro famiglie, al personale docente e non docente AZIONI azioni formative per i tutor delle Conferenze dell’Istruzione che poi, attraverso i GLL, definiranno assieme a docenti e operatori il progetto educativo di zona nel dettaglio; per gli insegnanti e operatori della scuola secondaria di II grado azioni educative differenziate nelle scuole primarie e secondarie di I grado e nelle scuole secondarie di II grado
5 ATTORI del patto per l’acqua Regione Toscana Capofila Conferenze zonali per l’Istruzione Referenti educazione ambientale Province Gruppo di lavoro localeTutorScuoleOperatoriPartner
6 D.G.R. 962 del INDICAZIONI GENERALI PROGETTI presentati da Comune/Unione di Comuni capofila della Conferenza Zonale per l’Istruzione, in partenariato con EELL, scuole/reti di scuole e altri soggetti del territorio La Regione FINANZIA UN progetto integrato per ciascuna CONFERENZA ZONALE (tot. 35) inseriti nel POF fra le attività curricolari (educazione alla cittadinanza) COFINANZIAMENTO 30% (risorse finanziarie, organizzative…) SPESE AMMISSIBILI: Personale (progettazione, coordinamento, tutoraggio, monitoraggio e rendicontazione, docenze/esperti (max € 25,82 lorde) consulenze), Forniture e servizi (trasporti, ingressi, soggiorni, ristorazione, documentazione, mezzi di divulgazione) Funzionamento e gestione (affitto locali, acquisto/affitto attrezzature, utenze, materiali di consumo)
7 D.G.R. 962 del TEMPISTICA Le attività dei progetti potranno concludersi entro e non oltre il 31/12/2013 entro il 30/12/2012 entro il 31/1/2013 entro maggio 2013 percorso formativo regionale sull’acqua percorso formativo su cambiamenti climatici e risorsa acqua definizione progetto di zona
8 Azione 1. Percorso di formazione-azione Il PERCORSO Un patto per l’acqua formare gli esperti delle 35 ZSS affinché sappiano riversare la formazione ricevuta e dare supporto alla progettazione e realizzazione dei diversi moduli. elaborare moduli educativi sull’Acqua per le classi IV e V della scuola primaria e I-III della scuola secondaria di I grado 12 ore cambiamenti climatici risorsa acqua impronta idrica buone pratiche messa a punto dei moduli educativi sul tema acqua OBIETTIVI
9 Questo percorso ha l’obiettivo di: ribadire la cornice di senso in cui ci inseriamo che è fatta di contenuti, competenze e metodologie i contributi frontali servono appunto per definire i concetti chiave intorno a cui si dovranno strutturare i moduli educativi e per illustrare metodologie e materiali di approfondimento che possono esservi utili darvi quindi elementi utili a strutturare ed adattare il modulo educativo al vostro contesto locale Azione 1. Percorso di formazione-azione
10 Azione 2. Progetto di dettaglio del Patto per l’Acqua Il PERCORSO Un patto per l’acqua 2.1. Riunioni gruppi di lavoro locale 2.2. Workshop rivolti a insegnanti e operatori 2.3. Percorso educativo nelle scuole primarie e secondarie di I grado 2.4. Formazione insegnanti nella scuola secondaria di II grado per la costruzione unità didattiche La affrontiamo alla fine
Azione 2. Progetto di dettaglio del Patto per l’Acqua Il PERCORSO Un patto per l’acqua 2.1. Riunioni gruppi di lavoro locale I tutor di progetto formati si confrontano con il gruppo di lavoro locale per definire il progetto di dettaglio e individuare operatori, classi e insegnanti che saranno attivamente coinvolti 2.2. Workshop rivolti a insegnanti e operatori I tutor di progetto formati forniscono agli insegnanti e agli operatori coinvolti nel progetto di zona gli strumenti utili alla realizzazione dei moduli rivolti ai ragazzi: contenuti e competenze su cambiamenti climatici, risorsa acqua, impronta idrica, buone pratiche e condivisione dei moduli educativi. L’intervento formativo può essere replicato sulla base delle classi coinvolte e quindi dei partecipanti alla giornata. 8 ore
Azione 2. Progetto di dettaglio del Patto per l’Acqua Il PERCORSO Un patto per l’acqua 2.3. Percorso educativo nelle scuole primarie e secondarie di I grado OBIETTIVI far conoscere il problema della scarsità delle risorse idriche e responsabilizzare studenti, famiglie, personale docente e non attivare BP nei diversi territori sviluppare comportamenti sostenibili 1/5 delle classi IV e V della scuola primaria e I, II, II della scuola secondaria di I grado cambiamenti climatici risorsa acqua impronta idrica buone pratiche a cura di insegnati e operatori formati (10 ore pagate) CHI
Azione 2. Progetto di dettaglio del Patto per l’Acqua 2.4. Formazione insegnanti scuola secondaria di II grado per la costruzione Unità Didattiche Il PERCORSO Un patto per l’acqua mettere a punto strumenti e metodologie per costruire U.D. per far conoscere il problema della scarsità delle risorse idriche e responsabilizzare studenti, famiglie, personale docente e non attivare buone pratiche nei diversi territori sviluppare comportamenti sostenibili 20 ore a livello locale cambiamenti climatici risorsa acqua buone pratiche gioco di simulazione costruzione U.D. messa a punto moduli educativi OBIETTIVI
FOCUS sul PERCORSO EDUCATIVO (az. 2.3) L’acqua intorno a noi… e nel mondo. Chi ne fa (buon) uso? brainstorming e mappa concettuale sui vari settori di utilizzo dell’acqua, per far prendere coscienza del fenomeno Alla ricerca dell’acqua perduta esperienza sul campo alla ricerca dei segnali del territorio Le cause della carenza idrica: cambiamenti climatici, mala gestione del territorio, utilizzo sconsiderato… A partire dalle domande e dalle riflessioni dei ragazzi si indagano le cause del fenomeno Risorsa preziosa: come e quanta ne usiamo? Riflessione sul nostro utilizzo dell’acqua in forma diretta e indiretta. Impostazione del lavoro sull’impronta idrica Qual è la nostra: impronta idrica? Riflessione e misurazione dell’impatto personale e in famiglia
FOCUS sul PERCORSO EDUCATIVO (az. 2.3) L’impronta idrica della nostra scuola Riflessione e misurazione dell’impatto dell’istituto Elaborazione dei risultati Compito a casa Diamoci da fare! Mettiamo in atto le buone pratiche per l’Acqua Riflessioni sulla base dei risultati ed elaborazione delle proposte per attuare BP come singoli, in famiglia, nella scuole Attuazione BP dei singoli e d’istituto Ti racconto quanto è importante l’acqua e cosa possiamo fare Gli studenti illustrano ai colleghi quanto appreso dal percorso ABC Acqua Bene Comune Consegna materiale informativo alle famiglie Festa di fine anno Diffusione dei risultati e proposta di calcolo dell’impronta idrica a genitori e familiari 2 1 (x3)