UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO SOCIALI Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive BENESSERI.

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO SOCIALI Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive BENESSERI PSICOFISICI DELL’ATTIVITA’ FISICA E SPORTIVA NEL SOVRAPPESO E NELL’OBESITA’ TESI DI LAUREA DI: MONTAPERTO MANUELA MATRICOLA: RELATORE: PROF.SSA MARIANNA ALESI

Sovrappeso ed obesità sono definiti come un anormale o eccessivo accumulo di grasso che può danneggiare la salute. CAUSE:  Squilibrio tra apporto e consumo energetico;  Culturali;  Cambiamenti sociali;  Genetiche;  Malattie. CONSEGUENZE:  Resistenza all’insulina, intolleranza glucidica e diabete di tipo 2;  Patologie cardiovascolari;  Apnea ostruttiva nel sonno;  Problemi ad ossa ed articolazioni;  Problemi psicosociali.

Così come le cause dell’obesità sono multifattoriali, multidimensionale deve essere la strategia d’intervento che prevede l’integrazione di interventi sul comportamento della persona, sulle dinamiche psicologiche, sull’attività fisica parallela alla dieta personalizzata e infine sull’eventuale utilizzo di farmaci. ALIMENTAZIONE:  Bisogna parlare di dieta in termini di corretta alimentazione;  L’apporto calorico va ripartito in 4- 5 pasti al giorno (20% durante la mattina, 40% a pranzo, 10% a merenda, 30% a cena);  Bisogna rispettare l’RDA giornaliero (55% carboidrati, 30% lipidi, 15% proteine sali minerali e vitamine);  Una buona linea guida per una corretta alimentazione è data dalla piramide alimentare.

Già un buon punto di partenza può essere quello di diminuire l’inattività fisica. Essendoci delle caratteristiche generali e dei principi di base che devono ispirare la formulazione del programma di ricondizionamento fisico, è possibile definire alcune caratteristiche fondamentali del programma stesso. PROGRAMMA MOTORIO:  Prima parte: esercizi intesi a mobilizzare gli arti e la colonna vertebrale;  Seconda parte: deve mirare ad incrementare l’efficienza e le capacità dei grandi apparati, in particolare quello cardio-circolatorio, respiratorio e muscolo-scheletrico;  Terza parte: fase più gratificante e piacevole, se le prime fasi sono state realizzate correttamente abbiamo tutti quegli adattamenti fisico metabolici tali da permettere al soggetto di affrontare esercizi anche impegnativi, senza fatica e dolori precoci. ATTIVITA’ FISICA:

BENEFICI FISICI:  Mobilitazione e riduzione della massa adiposa e sviluppo della massa magra con aumento del metabolismo basale;  Aumento della resistenza;  Struttura scheletrica più robusta;  Miglioramento della flessibilità e mobilità articolare;  Miglioramento della funzionalità respiratoria, cardiovascolare e muscolare;  Migliore tolleranza al glucosio;  Maggiore sensibilità all’azione dell’insulina;  Riduzione del rapporto colesterolo totale/colesterolo HDL, del colesterolo totale e dei trigliceridi.

BENEFICI PSICOLOGICI:  Influenza positiva sulla percezione soggettiva di benessere;  Sviluppo delle capacità coordinative generali e speciali;  Favorisce la socializzazione;  Sviluppo delle capacità logiche ed intellettive;  Motivo di accrescimento ed emancipazione;  Effetto positivo sull’autostima;  Miglioramento della qualità della vita. Bisogna mirare ad indurre uno stabile e duraturo cambiamento delle abitudini di vita che prevedano di ridurre sempre più le occupazioni sedentarie e di aumentare quanto più possibile quelle attive e di movimento. Molto importante è anche la prevenzione soprattutto in età pediatrica.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!