LA CORRETTA ALIMENTAZIONE NEL BAMBINO E NELL’ADOLESCENTE Dott.ssa Giada Bellissimo, Dietista 12-11-2013
INDICE DEGLI ARGOMENTI Dizionario di dietetica; L’alimentazione del bambino e dell’adolescente; I più frequenti errori alimentari; Regole e pratiche per una corretta alimentazione; Obesità Infantile; Lo stile di vita; Consigli flash per l’alimentazione del bambino sportivo.
Dizionario di DIETETICA Dieta : Non è dieta restrittiva, dimagrante, ecc. Ma : stile di vita, compresa l’alimentazione e l’attività sportiva. Nutrienti: Carboidrati o glucidi; Proteine; Grassi o Lipidi. Calorie: Unità di misura dell’energia contenuta nei nutrienti; Fabbisogno calorico: calorie necessarie a un soggetto in base a età,sesso,esigenze particolari. Dispendio Calorico: calorie spese dal soggetto
L’ALIMENTAZIONE IN ETA’ SCOLARE (6-11 ANNI) e adolescenza La DIETA corretta dovrebbe essere: EQUILIBRATA: rispettare le proporzioni tra i principi nutritivi energetici. 10-15 % PROTEINE; 55-60 % CARBOIDRATI ( 10-15 % zuccheri semplici) 25-30% GRASSI. BILANCIATA: indica la capacità di soddisfare il dispendio energetico del soggetto; ADEGUATA: in grado di fornire i nutrienti energetici e non energetici (vitamine, Sali minerali) acqua e fibre alimentari.
I PIU’ FREQUENTI ERRORI ALIMENTARI Mancanza o inadeguatezza della 1^a colazione; Consumo di alimenti troppo ricchi in energia e dal ridotto valore nutritivo nello spuntino a scuola e a merenda; Scarsità nelle porzioni e nella varietà di frutta e verdura; Predilezione per alimenti quali salumi, cioccolato,merendine,patatine fritte,caramelle ecc eccesso di zuccheri semplici e grassi saturi; Abitudine ai fast-food e consumo di alimenti ricchi in sale ma poveri di fibra e vitamine
REGOLE E PRATICHE PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
1. Mantenere un peso corporeo adeguato e ridurre la sedentarietà Il peso adeguato dipende da molti fattori: Sesso; Altezza Attività fisica; Fattori ereditari. Come definire se un bambino mangia troppo? “Mangiare troppo” è sempre in relazione a quanto si consuma. 1^ passaggio: far muovere di più i bambini mantenendo l’alimentazione; 2^ passaggio: mangiare meno, di tutto.
2. seguire una dieta variata Non esiste un singolo alimento che possa soddisfare le esigenze di un’alimentazione equilibrata e completa; Un’alimentazione monotona può portare a disturbi e a malattie da carenze e squilibri; L’alimentazione variata permette di controllare l’assunzione di sostanze estranee ed antinutrienti eventualmente presenti negli alimenti.
3. Evitare di mangiare continuamente Dopo il primo anno di vita il bambino può andare incontro a due diversi atteggiamenti alimentari: Si inserisce progressivamente ma rapidamente nelle abitudini alimentari della famiglia; Continua a mangiare cibi preparati appositamente per lui, che sono più vicini a quelli del primo anno di vita (biberon,frullati..)
4. Ripartire con equilibrio le calorie durante la giornata COLAZIONE: 15-20 % calorie giornaliere Alcune idee: Latte e biscotti; Latte e fette biscottate con marmellata; Latte o yogurt + cereali o muesli; Yogurt + biscotti secchi e 1 frutto; Latte + pane e miele; Latte + 1 fetta di torta casalinga; Spremuta d’arancia + pane e marmellata; Frullato di frutta e biscotti.
SPUNTINO DI META’ MATTINA: 5% CALORIE GIORNALIERE È Importante non esagerare con lo spuntino per non compromettere l’appetito all’ora di pranzo. Sarebbe preferibile evitare alimenti confezionati. Alcune idee: Frutta, fette biscottate,biscotti senza farcitura, succo di frutta, crackers. No: Focaccia o pizza, patatine,panino con salumi,snack al cioccolato
Pranzo: 35-40 % calorie giornaliere È il pasto con la maggior assunzione calorica della giornata quindi dovrebbe essere fondamentale il corretto apporto degli alimenti e la scelta accurata di frutta e verdura in base alla loro stagionalità. Il pranzo ha scopo sia dietetico che EDUCATIVO. Il pasto in mensa, puntando sulla variabilità, dovrebbe offrire ai bambini la possibilità di avvicinarsi a nuovi sapori.
MERENDA: 10 % CALORIE GIORNALIERE Deve essere regolata sulla base dell’attività fisica svolta dal bambino, ma allo stesso tempo non deve impegnare troppo la digestione. si no Pane con marmellata/miele Panini con salumi e formaggi yogurt Pizze, focacce Latte/yogurt con cereali Patatine fritte Fette bisc. + succo Snack farciti Panino con affettato magro Dolci elaborati Gelato piccolo Gelati confezionati con panna Pane e quadretti di cioccolato Panini tipo mc donald
CENA: 30 % CALORIE GIORNALIERE I Genitori devono conoscere la composizione del menu scolastico per scegliere la cena più opportuna, al fine di soddisfare l’apporto di tutti i nutrienti. Es: a pranzo primo piatto asciutto + secondo di carne a cena: primo in brodo + uovo o formaggio o pesce + verdura, pane e frutta. A pranzo primo in brodo a cena piatto unico come pasta e fagioli,riso e piselli, polenta con spezzatino+ verdura,pane e frutta.
5. ALTERNARE LE FONTI PROTEICHE Frequenze di consumo settimanale consigliate dei secondi piatti (pietanze): Carne: 3 volte a settimana di cui 2 vv bianca; Pesce: 2-3 volte a settimana; Uova: 2-3 volte a settimana; Legumi: 1-2 volte a settimana; Formaggi: 2-3 volte a settimana; Salumi: non più di una volta a settimana.
6. CONSUMARE REGOLARMENTE FRUTTA E VERDURA E’ un punto basilare della dieta del bambino per la ricchezza in minerali,oligoelementi preziosi vitamine e fibre. Come fare se il bambino non ama la verdura? Provare nuove ricette con la verdura al proprio interno, coinvolgerlo nell’acquisto e nella preparazione.
7 PREFERIRE CARBOIDRATI COMPLESSI A QUELLI ANIMALI SEMPLICI ED I GRASSI VEGETALI A QUELLI
8. LIMITARE IL CONSUMO DI SNACK E DOLCIUMI AD ALTA DENSITA’ ACALORICA E A BASSA QUALITA’ NUTRIZIONALE Non sono da abolire ma da limitare nella frequenza di consumo. Un tempo i dolci si preparavano o acquistavano in occasioni di festività, oggi il loro consumo è quotidiano ed è più spesso rivolto a prodotti confezionati.
ULTIME REGOLE.. 9. Avvicinarsi al cibo con piacere: non colpevolizzare i bambini, non usare il cibo come premio o punizione. 10. Limitare il sale e bere molta acqua: E’ possibile esaltare i sapori con erbe aromatiche, spezie, aceto ecc. I bambini devono bere più degli adulti, soprattutto dopo l’attività sportiva. ACQUA E NON SUCCHI, BEVANDE,INTEGRATORI ECC!
MA LA REALTA’ DEI FATTI E’ DIVERSA… Obesità infantile!!
UN BAMBINO OBESO DIVENTERA’ UN ADULTO OBESO
PRIMA DELLA “DIETA”: Valutare lo stile di vita E’ fondamentale stimare lo stile di vita e l’attività fisica abituale praticata dal bambino sovrappeso: • fattori di sedentarietà: numero ore al giorno di TV numero ore al giorno di computer – videogame numero ore al giorno di studio post-scolastico • frequenza settimanale di attività fisica programmata (sport, attività ricreative) a scuola e doposcuola • attività fisica spontanea (passeggiate, gioco all’aria aperta, bicicletta, calcio, corsa, ballo in casa)
SANE ABITUDINI PER TUTTA LA FAMIGLIA Consumare la prima colazione; Consumare il maggior numero di pasti possibile in famiglia; Utilizzare piatti di piccole dimensioni e porzioni moderate; Condividere le scelte alimentari con i figli le scelte per una corretta alimentazione; Evitare di utilizzare il cibo come premio o castigo; Evitare la proibizione di alcuni alimenti;
Evitare l’uso di bevande dolcificate al posto dell’acqua ed ai pasti; Evitare l’uso dei succhi di frutta come sostituti della frutta Incrementare l’uso di frutta, verdura, ortaggi e legumi nell’alimentazione abituale della famiglia. Spegnere la TV durante i pasti Incrementare l’abitudine a camminare insieme per raggiungere scuola, palestra, chiesa, ecc. invece di utilizzare l’auto Permettere la pratica di attività sportive piacevoli e gradite ai figli, compatibilmente con le risorse economiche familiari.
CONSIGLI FLASH PER IL BAMBINO CHE FA SPORT 5 Pasti al giorno; Merenda prima di andare a fare sport e reintegro dei liquidi; Importanza di frutta e verdura; Importanza dei carboidrati complessi; Zuccheri semplici nella prima parte della giornata; NO INTEGRATORI!