Capitolo 12 Il monopolio © Pearson Italia S.p.A. – Microeconomia

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Capitolo 12 Il monopolio.
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Transcript della presentazione:

Capitolo 12 Il monopolio © Pearson Italia S.p.A. – Microeconomia (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

Capitolo 12 Il monopolio Introduzione a una nuova forma di mercato Finora abbiamo assunto che le imprese operino in mercati concorrenziali: beni omogenei sono prodotti da molte imprese diverse e venduti al prezzo determinato dal mercato. L’impresa è semplicemente un passivo price-taker e la mano invisibile guida il perseguimento dell’interesse proprio da parte di imprese e consumatori, traendone risultati socialmente efficienti. Una situazione di mercato più comune, però, è quella in cui un’impresa non è semplicemente un price-taker, ma piuttosto un price-maker, un venditore che stabilisce il prezzo di un bene, e questa capacità le deriva dal fatto di detenere un potere di mercato. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Introduzione a una nuova forma di mercato Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Le fonti del potere di mercato Per il monopolista il potere di mercato sorge a causa di barriere all’entrata. Le barriere all’entrata sono ostacoli che impediscono l’entrata nel mercato di potenziali competitori e, quindi, forniscono all’impresa una protezione contro la concorrenza. Le barriere all’entrata vanno dalla completa esclusione di nuovi entranti, alla capacità di impedire che un’impresa di nuova costituzione entri già in grado di competere ad armi pari con l’impresa incumbent, ossia l’impresa monopolistica pre-esistente. Ci sono due tipi di potere di mercato che sorgono dalle barriere all’entrata: il potere di mercato legale e il potere di mercato naturale. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Le fonti del potere di mercato Vi è potere di mercato legale quando un’impresa ottiene potere di mercato attraverso barriere all’entrata create non dall’impresa stessa, ma dallo Stato. Queste barriere possono prendere la forma di brevetti rilasciati a imprese innovative o di copyright. Con un brevetto lo Stato conferisce al titolare il diritto esclusivo di produrre, vendere o dare in licenza un bene o un servizio. Con il copyright o diritto d’autore, lo stato concede ad un individuo o ad una società un diritto esclusivo (proprietà intellettuale) garantito dallo Stato stesso al creatore di un’opera di ingegno (diritto d’autore, diritto industriale). Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Le fonti del potere di mercato Una seconda, comune fonte di barriere all’entrata non nasce da un disegno deliberato ma si forma naturalmente. Il potere di mercato si dice naturale quando l’impresa lo ottiene attraverso barriere all’entrata che essa stessa crea. In questa categoria, due sono le principali fonti di monopolio: 1. il monopolista possiede o controlla la risorsa chiave necessaria alla produzione; 2. nell’intervallo di produzione rilevante esistono economie di scala. Le risorse chiave sono elementi essenziali per la produzione di un bene o un servizio Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Le fonti del potere di mercato Il modo più elementare di sviluppare naturalmente potere di mercato da parte di un’impresa è controllare l’intera offerta di una tale risorsa. Un’altra risorsa chiave sono le competenze individuali, la cui principale risorsa è il talento creativo. Le esternalità di rete hanno luogo quando il valore di un prodotto aumenta man mano che cresce il numero di consumatori che lo utilizzano (es. Facebook o Twitter). Un monopolio naturale nasce, quindi, quando le economie di scala di una singola impresa rendono efficiente che sia quella sola impresa a fornire un bene o un servizio. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Le fonti del potere di mercato Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Il problema del monopolista Il problema del monopolista condivide due importanti aspetti con il problema dell’impresa concorrenziale. Innanzitutto, il monopolista deve capire come combinare gli input per ottenere i prodotti; in secondo luogo deve conoscere i costi di produzione. La figura 12.2 mostra la principale differenza tra il problema decisionale dell’impresa perfettamente concorrenziale e quello del monopolista. Poiché é l’unico fornitore del mercato, il monopolista ha di fronte la curva di domanda di mercato, che è inclinata negativamente, come ne quadro(b). A differenza dell’impresa perfettamente concorrenziale, può aumentare il prezzo e non perdere tutto il suo giro d’affari. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Il problema del monopolista Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Il problema del monopolista Per illustrare le variazioni del ricavo totale quando varia il prezzo, consideriamo il compito che dovete affrontare come AD di Schering-Plough Corporation. La vostra società ha già introdotto nel mercato il Claritin e voi volete farvi un’idea del massimo guadagno che potete ottenere dal farmaco. Un primo passo è comprendere quanto denaro potrete ottenere ai vari livelli di prezzo. La chiave è comprendere la curva di domanda di mercato per il Claritin. La figura 12.3 rivela l’importante trade-off tra prezzo e quantità venduta: un prezzo più alto significa più ricavo per unità venduta, ma un numero minore di unità vendute. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Il problema del monopolista Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Il problema del monopolista Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Il problema del monopolista Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Il problema del monopolista Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio La scelta ottimale della quantità e del prezzo Osserviamo il ricavo marginale e il costo marginale come rappresentati nella figura 12.6. Se producete un’unità in più di Claritin, il vostro ricavo addizionale supera il costo addizionale del produrre la compressa antiallergica. Vi renderete conto del fatto che vi converrà espandere la produzione fino a che RM>CM. Smettete di incrementare la produzione quando raggiungete il punto in cui RM=CM. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio La scelta ottimale della quantità e del prezzo Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio La scelta ottimale della quantità e del prezzo Ora che avete individuato la quantità ottima, da che parte cominciate per fissare il prezzo di Claritin? L’intuito vi dice che se milioni di persone hanno disperatamente bisogno di Claritin dovreste fissare un prezzo molto alto, mentre se solo poche migliaia di persone sono vagamente interessate al farmaco, dovreste fissare un prezzo basso. L’intuizione è esatta in quanto la vostra decisione relativa al prezzo è criticamente legata alla natura della curva della domanda di mercato. Nella figura 12.7 rappresentiamo graficamente la curva di domanda, la curva RM e la curva CM. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio La scelta ottimale della quantità e del prezzo Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio La scelta ottimale della quantità e del prezzo Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio La mano invisibile “inceppata”: il costo del monopolio Il potere della mano invisibile è tale che, anche in mercati composti solo di agenti egoisti, si massimizza il benessere collettivo della società. Un fattore importante che può “inceppare” il potente risultato della mano invisibile è il potere di mercato. Un’impresa che esercita un potere di mercato provoca una riallocazione di risorse verso se stessa, sacrificando con ciò il surplus sociale. Un modo di rappresentare questa situazione è considerare il mercato del Claritin prima e dopo la scadenza del brevetto di Schering-Plough. La figura 12.9 mostra l’equilibrio di lungo periodo del mercato dopo l’entrata di imprese concorrenziali quando il brevetto del Claritin è scaduto. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio La mano invisibile “inceppata”: il costo del monopolio Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Ripristinare l’efficienza Oltre ad aspettare che scada il brevetto del Claritin, esiste qualche altro mezzo per ripristinare l’efficienza del mercato? La risposta è affermativa. Per mostrarlo con un esempio, consideriamo la figura 12.10 che riguarda il comportamento di cinque compratori del mercato di Claritin. Un modo per ripristinare l’efficienza sociale (cioè massimizzare il surplus sociale) è far scegliere ad un pianificatore sociale la quantità e il prezzo di monopolio. Questo pianificatore sociale “onnisciente” dovrebbe conoscere sia il costo marginale per il monopolista, sia la disponibilità a pagare dei compratori. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Ripristinare l’efficienza Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Ripristinare l’efficienza La discriminazione di prezzo ha luogo quando le imprese fanno pagare a consumatori diversi prezzi differenti per lo stesso bene o servizio. Ammesso che i compratori che acquistano a basso prezzo non possano semplicemente rivendere subito il loro acquisto a chi riceve prezzi alti (il cosiddetto arbitraggio), le imprese potrebbero innalzare i loro profitti praticando la discriminazione dei prezzi. Solitamente si distinguono tre tipi di discriminazione dei prezzi: 1. discriminazione di prezzo di primo grado o perfetta, in cui l’impresa fa pagare ai consumatori il massimo prezzo che sono disposti a pagare. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Ripristinare l’efficienza 2. discriminazione di prezzo di secondo grado, in cui l’impresa fa pagare ai consumatori prezzi differenti a seconda delle caratteristiche dei loro acquisti, come la quantità acquistata. 3. discriminazione di prezzo di terzo grado, in cui l’impresa fa pagare prezzi diversi a gruppi differenti di consumatori sulla base delle loro caratteristiche (età, genere, luogo di residenza). La figura 12.11 mostra che siete stati capaci di incrementare sensibilmente il surplus di Schering-Plough attraverso la perfetta discriminazione di prezzo. Tuttavia, mostra pure che nell’aggregato i consumatori chiaramente ci rimettono. Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio Ripristinare l’efficienza Microeconomia

Capitolo 12 Il monopolio La politica degli Stati nei confronti del monopolio La Commissione Europea e il Dipartimento di Giustizia negli Stati Uniti, e molti organismi analoghi in altri Paesi, tentano attivamente di mantenere alcuni settori produttivi sotto controllo. Una delle principali linee di azione, spesso indicata con l’espressione politica antitrust, mira ad impedire che prezzi anticoncorrenziali, quantità basse e perdite secche emergano e giungano a dominare i mercati. Alcuni monopoli, come quelli naturali, sono inevitabili, ma la fissazione dei prezzi monopolistici è potenzialmente dannosa per la società e piuttosto costosa per i consumatori. L’obiettivo della politica antitrust è dunque mantenere i mercati aperti e concorrenziali. Microeconomia