SENTIRSI PADRE UNA RICERCA ALLA SCOPERTA DEL MONDO EMOTIVO DEI NUOVI PADRI Alberto Pellai Dipartimento di Sanità Pubblica Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano
L’IMMAGINE E IL MODELLO DEL PADRE IDEALE SI È EVOLUTO NEL TEMPO* MAESTRO MORALE DEPUTATO ALLA DISCIPLINA PROCACCIATORE DI CIBO E STIPENDIO PER TUTTA LA FAMIGLIA MODELLO DI RUOLO DI GENERE E DI IDENTITÀ PER IL FIGLIO MASCHIO SOSTEGNO EMOTIVO AI FIGLI E IMPEGNATO IN UN PROGETTO DI CO-GENITORIALITÀ EDUCATIVA Pleck E, Pleck J. Fatherhood ideals in the United States:Historical dimensions. In: Lamb M, Editor. The father’s role in child development. New York: John Wiley & Sons, 1997: pp. 33–48.
Recentemente l’Academy of Pediatrics Committee on Psychosocial Aspects of Child and Family Health* ha dichiarato che un importante aspetto del lavoro del pediatra deve consistere nel: RINFORZARE IL RUOLO DEGLI UOMINI NELLA CURA E NELLE DIVERSE FASI DI SVILUPPO DEL PROPRIO FIGLIO. *Coleman WL, Garfield C, and the Committee on Psychosocial Aspects of Child and Family Health. Fathers and Pediatricians: enhancing men’s roles in the care and development of their children. Pediatrics 2004; 113:1406–11.
SFORTUNATAMENTE, LE ATTUALI POLITICHE ISTITUZIONALI NELLA MAGGIORPARTE DELLE NAZIONI NON SUPPORTANO IL COINVOLGIMENTO PATERNO NELLE PRATICHE DI CURA E ACCUDIMENTO DEI PROPRI FIGLI. NELLA GRAN PARTE DELLE NAZIONI PRATICHE COME L’INDENNIZZO DI PATERNITÀ AI NEOPADRI CHE DECIDONO DI STARE A CASA PER UN PERIODO DI TEMPO DOPO LA NASCITA DEL FIGLIO, OPPURE GRUPPI DI SUPPORTO PER NEOPADRI RESTANO SOLTANTO UN SOGNO AUSPICABILE.
COSA SI INTENDE PER COINVOLGIMENTO PATERNO? LAMB DEFINISCE LE SEGUENTI TRE FUNZIONI: OVVERO LA PRESENZA DEL PADRE E LA SUA DISPONIBILITÀ VERSO IL FIGLIO ACCESSIBILITÀ OVVERO CONTATTO DIRETTO MISURABILE ATTRAVERSO LE FUNZIONI DI GIOCO, LETTURA, COCCOLE, USCITE E QUALSIASI AZIONI ASSOCIATA AL PRENDERSI CURA COINVOLGIMENTO OVVERO LA PARTECIPAZIONE IN DECISIONI RELATIVE ALLA CURA DEL BAMBINO, ACCOMPAGNAMENTO ALLE VISITE MEDICHE E AI BILANCI DI SALUTE, OLTRE CHE ESPLETAMENTO DI FUNZIONI QUALI IL CAMBIO DEL PANNOLINO, LA SCELTA DEI VESTITI E I RITI DELL’ADDORMENTAMENTO. RESPONSABILITÀ
COME SI VALUTA IL COINVOLGIMENTO PATERNO? In particolare per Lamb, L’ACCESSIBILITÀ implica dimostrarsi disponibile per l’interazione con un bambino,una circostanza che in realtà non è stata quasi mai contemplata e misurata in alcun tipo di ricerca. Lamb M, Pleck J, Charnov E, et al. A biosocial perspective on paternal behavior and involvement. In: Lancaster J, Altman J, Rossi A, et al., Editors. Parenting accross the lifespan: Biosocial perspectives. New York: Academic Press 1987:11–42.
COSA MISURA SOLITAMENTE LA RICERCA? COABITAZIONE DELLA FIGURA PATERNA CON LA MADRE E I FIGLI SUPPORTO FINANZIARIO STATO SOCIO-ECONOMICO DELLA FAMIGLIA
ESSERE PADRE E SENTIRSI PADRE riconoscimento da parte dell’uomo di funzioni e responsabilità L’ESSERE PADRE percezione emotiva della paternità, alla capacità di costruirsi un’immagine di padre accanto al proprio bambino IL SENTIRSI PADRE Per favorire questo riconoscimento del ruolo paterno è importante che egli possa ESSERE ATTIVAMENTE PRESENTE DA SUBITO ALLA VITA DEL FIGLIO. Non gli sarebbe infatti possibile inserirsi in modo adeguato in epoche successive, inventando improvvisamente una relazione dal nulla, quando il figlio divenuto bambino e adolescente, mostrerà con più chiarezza, con i propri comportamenti il profondo bisogno di istanze tipicamente maschili per crescere in modo armonico (Nicolini P., Pojaghi B., 2000).
DA DUE A TRE DA DUE A TRE I NOVE MESI DELL’ATTESA RAPPRESENTANO IL PERIODO IN CUI SI INIZIA A COSTITUIRE “LO SPAZIO FISICO E MENTALE” PER UN TERZO SOGGETTO DELLA PROPRIA STORIA FAMIGLIARE, PROCESSO CHE CONNOTA UN IMPEGNATIVO PASSAGGIO DELLA COPPIA AFFETTIVA ADULTA: DA DIADE A TRIADE
SE LE TRASFORMAZIONI CHE INTERESSANO IL MONDO DEI PENSIERI E DELLE EMOZIONI DELLE FUTURE MAMME È STATO A LUNGO OGGETTO DI APPROFONDITE RICERCHE, BEN POCO, INVECE, SI SA DELL’EQUIVALENTE VERSANTE MASCHILE.
LA FATICA DI ESSERE PADRE IMPEGNI PROFESSIONALI ANALFABETISMO EMOTIVO DELEGA ALLE MADRI PRECEDENTI ESPERIENZE NEGATIVE COME FIGLI Sono alcuni degli elementi che possono precocemente LIMITARE e METTERE A RISCHIO L’ESPERIENZA PATERNA, rendendola complessa e difficile
DI INTERROMPERE IL PROPRIO CICLO DI VITA PAURE DI INTERROMPERE IL PROPRIO CICLO DI VITA DI PERDERE TUTTO CIÒ CHE È STATO CONQUISTATO CON FATICA: LA POSIZIONE E LA STABILITÀ PROFESSIONALE; LA LIBERTÀ DI USARE IL TEMPO LIBERO A PROPRIO VANTAGGIO E PIACIMENTO…
DEPRESSIONE MATERNA DEPRESSIONE MATERNA Una significativa quantità di studi e ricerche ha rivelato e raccontato gli effetti negativi della depressione materna sullo sviluppo del bambino, sia in termini organici, che psicologici, emotivi e comportamentali L’ESPERIENZA EMOTIVA DEI NUOVI PADRI RIMANE ANCORA UN MISTERO INESPLORATO, UN EVENTO INTERIORE DI CUI SI SA POCHISSIMO.
DEPRESSIONE PATERNA UNA NOVITA’ RICERCHE ATTESTANO LA PREVALENZA DI DEPRESSIONE PATERNA NEI NEO PAPÀ INTORNO AL 5% UNA RECENTE RICERCA REALIZZATA DA PAULSON ET AL. HA INDIVIDUATO, NEL 10% DEI NEOPADRI, SINTOMI DEPRESSIVI (CAMPIONE DI 5089 FAMIGLIE). Paulson JF, Dauber S, Leiferman JA Individual and combined effects of postpartum depression in mothers and fathers on parenting behavior. Pediatrics 2006; 118:659-668
SOSTENERE IL RUOLO, LE FUNZIONI E LA COMPETENZA EMOTIVA DEI NEO-PAPÀ SIGNIFICA INVESTIRE IN UN FATTORE PROTETTIVO DI SALUTE DI PRIMARIA IMPORTANZA PER IL NASCITURO E PER LA COPPIA GENITORIALE A MEDIO E LUNGO TERMINE.
FUNZIONI PATERNE FUNZIONI PATERNE Al padre spetta il compito psicologico di “collocarsi” al centro della relazione madre-figlio durante le fasi pre-edipiche dello sviluppo, divenendo un POLO ALTERNATIVO in grado di attenuare le funzioni specifiche assolte dalla madre nel suo ruolo essenziale di “colei che soddisfa i bisogni del bambino”. Lacan J. (1966) Scritti Trad. it. Einaudi 1974
FUNZIONI PATERNE FUNZIONI PATERNE SE L’UOMO È PRESENTE SULLA SCENA SIN DAI MOMENTI PIÙ PRECOCI GUADAGNA IN QUALITÀ E INTENSITÀ ANCHE IL RAPPORTO MADRE-FIGLIO l’uomo offre sostegno emotivo alla propria compagna, fungendo per lei da BASE SICURA Main, Weston, 1981
FUNZIONI PATERNE IL SUPPORTO DEL PADRE AIUTA LA MADRE A MIGLIORARSI SIA COME GENITORE CHE COME PERSONA Lis A., Zennaro (1998) A.
LE POCHE RICERCHE LONGITUDINALI REALIZZATE EVIDENZIANO CHE: FUNZIONI PATERNE FUNZIONI PATERNE LE POCHE RICERCHE LONGITUDINALI REALIZZATE EVIDENZIANO CHE: LA PRESENZA DI UNA FIGURA MASCHILE STABILE È CORRELATA AD UN MINORE NUMERO DI PROBLEMI PER I MASCHI ADOLESCENTI E AD UNA MAGGIORE EFFICACIA DELLE FUNZIONI EDUCATIVE E DI MONITORAGGIO L. Alan Sroufe, Byron Egeland, Elizabeth A:Carlson, W.Andrew Collins, 2005
FUNZIONI PATERNE FUNZIONI PATERNE LA PRESENZA AMOREVOLE E COMPETENTE DI UN PADRE EMOTIVAMENTE DISPOSTO A METTERSI IN GIOCO CON IL PROPRIO FIGLIO HA UNA FUNZIONA PROTETTIVA CHE SI MANIFESTA ANCHE IN ETÀ ADULTA, QUANDO IL FIGLIO SI TROVA A DECIDERE SU QUALE STILE E CON QUALI MODALITÀ “IMPRONTARE” LA PROPRIA PERSONALE STORIA AFFETTIVA E FAMIGLIARE.
FUNZIONI PATERNE FUNZIONI PATERNE EMPATIA VICINANZA INTERESSE IL COINVOLGIMENTO POSITIVO DEL PADRE NELLA RELAZIONE CON IL PROPRIO FIGLIO Rende il bambino più sicuro nella rappresentazione della relazione affettiva in età adulta, cioè nel modo di raccontare quali caratteristiche deve avere “una storia d’amore” tra due adulti che si vogliono bene. INOLTRE, LA SENSIBILITÀ DEL PADRE NELL’ATTIVITÀ DI GIOCO CON IL SUO BAMBINO È IN GRADO DI PREDIRE A MEDIO-LUNGO TERMINE UN LIVELLO DI SICUREZZA NELLA RAPPRESENTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLA RELAZIONE ADULTA. r K.Grossmann, Klaus E Grossmann, Heinz Kindler (2005)
Anna Sarkadi, Robert Kristiansson, Frank Oberklaid, Sven Bremberg Acta Pædiatrica 2008 97, pp. 153–158 Fathers’ involvement and children’s developmental outcomes: a systematic review of longitudinal studies Anna Sarkadi, Robert Kristiansson, Frank Oberklaid, Sven Bremberg Uppsala University, Sweden
EFFETTI GENERALI DEL COINVOLGIMENTO PATERNO In generale, analizzando dati relativi a 14.000 bambini, si è visto che il coinvolgimento paterno: DIMINUISCE I PROBLEMI COMPORTAMENTALI IN ADOLESCENZA[1] MIGLIORA IL FUNZIONAMENTO SOCIALE/RELAZIONALE SIA DURANTE L’INFANZIA[2] CHE L’ADOLESCENZA[3] GARANTISCE UN MIGLIORE SUCCESSO SCOLASTICO[4] [1] Carlson M. Family structure, father involvement, and adolescent behavioral outcomes. J Marriage Family 2006; 68:137–54.Chang J, Halpern C, Kaufman J. Maternal depressive symptoms, father’s involvement, and the trajectories of child problem behaviors in a US national sample Arch Pediatr Adolesc Med 2007; 161: 697–703. [2] Levy-Shiff R, Hoffman M, Mogilner S, et al. Father’s hospital visits to their preterm infants as a predictor of father-infant relationship and infant development. Pediatrics 1990; 86:289–93. [3] Flouri E, Buchanan A. What predicts good relationships with parents in adolescence and partners in adult life: Findings from the 1958 British Cohort Study. J Fam Psychol 2002; 16: 186–98. [4] Flouri E, Buchanan A. Early father’s and mother’s involvement and child’s later educational outcomes. Br J Educ Psychol 2004; 74: 141–53.
EFFETTI DEL COINVOLGIMENTO PATERNO PER SPECIFICI SOTTOGRUPPI I MASCHI BENEFICIANO DALLA PRESENZA DI UN PADRE CHE CO-ABITA CON LORO IN QUANTO MANIFESTANO UN COMPORTAMENTO MENO AGGRESSIVO, COME DIMOSTRATO IN UN CAMPIONE DI 326 BAMBINI CON ALTO DISAGIO SOCIO-ECONOMICO[1]. [1] Vaden-Kiernan N, Ialongo N, Pearson J, et al. Householdfamily structure and children’s aggressive behavior: A longitudinal study of urban elementary school children. J Abnormal Child Psychology 1995; 23: 553–68.
IN UN CAMPIONE DI 600 BAMBINI APPARTENENTI A FAMIGLIE SENZA DISAGIO ECONOMICO SI È DIMOSTRATO CHE LA CONVIVENZA CON UN PADRE ALTAMENTE COINVOLTO HA RIDOTTO IN MODO SIGNIFICATIVO I PROBLEMI COMPORTAMENTALI NEI PRIMI ANNI DI FREQUENZA SCOLASTICA, RISPETTO A BAMBINI CON PADRI MENO COINVOLTI[1]. [1] Aldous J, Mulligan G. Father’s child care and children’s behavioral problems. J Family Issues 2002; 23: 624–47.
Un elevato coinvolgimento paterno in famiglie povere (ma con matrimonio stabile) consente di far predire minor incidenza di comportamenti antisociali durantel’adolescenza sia per i maschi che per le femmine.[1] Per adolescenti che già hanno hanno manifestato alti livelli di comportamenti antisociali, un alto coinvolgimento paterno gioca da fattore protettivo nei confronti di recidive a 1-2 anni di distanza. [2] [1] Harris K, Marmer J. Poverty, paternal involvement, and adolescent well-being. J Family Issues 1996; 17: 614–40. Harris K, Furstenberg F, Marmer J. Paternal involvement with adolescents in intact families: The influence of fathers over the life course. Demography 1998; 35: 201–16. [2] Coley R, Medeiros B. Reciprocal Longitudinal Relations Between Nonresident Father Involvement and Adolescent Delinquency. Child Dev 2007; 78: 132–47
EFFETTI SULLO SVILUPPO COGNITIVO DEI BAMBINI Nella National Survey of Children effettuata negli Stati Uniti si è dimostrato che il coinvolgimento paterno nelle famiglie ad alto reddito o che non avevano mai sperimentato povertà correlava con un migliore successo scolastico dei figli[1]. [1]Harris K, Furstenberg F, Marmer J. Paternal involvement with adolescents in intact families: The influence of fathers over the life course. Demography 1998; 35: 201–16.
Come rilevato dalla letteratura, la coabitazione con i padri fornisce la possibilità per il coinvolgimento dei padri nei processi educativi dei figli e rende impossibile definire se gli outcome positivi più rilevati in tale situazione siano la conseguenza di un reale ruolo educativo giocato dal padre nei confronti dei figli oppure se sia dovuto ad una maggior supporto fornito alla madre che in tale modo può svolgere meglio le proprie funzioni educative e disciplinari con i figli[1]. [1] Gable S, Crnic K, Belsky J. Coparenting within the family system: Influence on children’s development. Family Relations 1994; 43: 380–86.
IL COINVOLGIMENTO PATERNO RIDUCE LA FREQUENZA DI PROBLEMI COMPORTAMENTALI NEI MASCHI E PROBLEMI DI ORDINE EMOTIVO-PSICOLOGICO NELLE ADOLESCENTI E GIOVANI DONNE; INOLTRE RINFORZA LO SVILUPPO COGNITIVO E RIDUCE I COMPORTAMENTI ANTISOCIALI.
FUNZIONI PATERNE FUNZIONI PATERNE LA PRESENZA AMOREVOLE E COMPETENTE DI UN PADRE EMOTIVAMENTE DISPOSTO A METTERSI IN GIOCO CON IL PROPRIO FIGLIO HA UNA FUNZIONA PROTETTIVA CHE SI MANIFESTA ANCHE IN ETÀ ADULTA, QUANDO IL FIGLIO SI TROVA A DECIDERE SU QUALE STILE E CON QUALI MODALITÀ “IMPRONTARE” LA PROPRIA PERSONALE STORIA AFFETTIVA E FAMIGLIARE.
E I PADRI ITALIANI? ETÀ MEDIA: 34 ANNI 110 PADRI UNO STUDIO CONDOTTO IN EMILIA ROMAGNA, SEPPURE SU UN CAMPIONE RISTRETTO DI NEO-PAPÀ, HA PERMESSO DI COMPRENDERE CHE I PADRI COINVOLTI NELLA RICERCA: HANNO COMPLESSIVAMENTE VISSUTO CON SERENITÀ E TRANQUILLITÀ IL PERIODO DELLA GRAVIDANZA RITENGONO CHE DURANTE IL PARTO LA LORO PRESENZA POSSA ESSERE UTILE ALLA MOGLIE NON SONO SICURI CHE ANCHE PER IL NEONATO LA LORO PRESENZA POSSA ESSERE DI QUALCHE UTILITÀ SONO CONSAPEVOLI CHE SUBITO DOPO LA NASCITA IL LORO BAMBINO AVRÀ BISOGNO E DESIDERERÀ ESSERE PRESO IN BRACCIO ANCHE DA LORO Alessandro Volta, Nicola Bussolati, Ciro Capuano, Emanuela Ferraroni, Daniela Novelli, Francesca Pisani. Paternità: un’indagine sulle emozioni dei nuovi padri. Quaderni ACP 2006 13(4): 146-149
E I PADRI ITALIANI? SONO CONSAPEVOLI CHE LA NASCITA DEL BAMBINO PORTERÀ AD UNA LIMITAZIONE DELLA LORO LIBERTÀ INDIVIDUALE RITENGONO CHE LA NASCITA NON COMPORTERÀ ALCUNA MINACCIA ALLA LORO VITA DI COPPIA CONCORDANO PIENAMENTE CON L’AFFERMAZIONE CHE PER ACCUDIRE UN NEONATO IN BUONA SALUTE NON SIA NECESSARIO L’INTERVENTO DI PERSONALE ESPERTO ALLA DOMANDA SUL RISPETTO DEGLI ORARI DELLE POPPATE LE IDEE APPAIONO PIÙ CONFUSE ANCHE SE EMERGE LA CONSAPEVOLEZZA CHE GLI ORARI RIGIDI NON SONO NÉ UTILI NÉ NECESSARI HANNO LA CONVINZIONE CHE L’INTUITO DEI GENITORI È IN GRADO DI GUIDARE LE CURE DI CUI IL BAMBINO HA BISOGNO Alessandro Volta, Nicola Bussolati, Ciro Capuano, Emanuela Ferraroni, Daniela Novelli, Francesca Pisani. Paternità: un’indagine sulle emozioni dei nuovi padri. Quaderni ACP 2006 13(4): 146-149
UNA RICERCA PER CONOSCERE IL MONDO INTRAPSICHICO DEI PAPÀ DURANTE I NOVE MESI DELLA GRAVIDANZA E NEI PRIMI GIORNI DOPO LA NASCITA SENTIRSI PADRE
QUESTIONARIO A COMPILAZIONE VOLONTARIA MATERIALI E METODI MATERIALI E METODI 2006 NEO-PAPÀ OTTOBRE DICEMBRE QUESTIONARIO A COMPILAZIONE VOLONTARIA
MATERIALI E METODI I PAPÀ COINVOLTI HANNO RICEVUTO LA PROPOSTA DI COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO DA PARTE DI OPERATORI PRESENTI NELLA NURSERY DEL REPARTO DI PEDIATRIA IN CUI ERA CURATO E ASSISTITO IL FIGLIO APPENA NATO I QUESTIONARI SONO STATI COMPILATI DOPO LA NASCITA DEL NEONATO E PRIMA DELLA SUA DIMISSIONE DEL SUDDETTO REPARTO LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO È AVVENUTA SU BASE VOLONTARIA E DOPO LA SPIEGAZIONE DELLE MODALITÀ DI COIVOLGIMENTO NELLA RICERCA LA COMPILAZIONE È AVVENUTA IN LUOGO APPARTATO, SCELTO DAL NEO PAPÀ
OSPEDALI COINVOLTI REPARTO DI PEDIATRIA DELL’OSPEDALE DI BORGOSESIA PERIODO OTTOBRE-DICEMBRE 2006 REPARTO DI PEDIATRIA DELL’OSPEDALE DI NOVARA PERIODO NOVEMBRE-DICEMBRE 2006 REPARTO DI PEDIATRIA DELL’OSPEDALE DI IVREA PERIODO DICEMBRE 2006 REPARTO DI PEDIATRIA DELL’OSPEDALE DI VERBANIA PERIODO DICEMBRE 2006 REPARTO DI PEDIATRIA DELL’OSPEDALE DI BORGOMANERO PERIODO DICEMBRE 2006 REPARTO DI PEDIATRIA DELL’OSPEDALE DI VERCELLI PERIODO DICEMBRE 2006 REPARTO DI PEDIATRIA DELL’OSPEDALE DI DOMODOSSOLA PERIODO DICEMBRE 2006
MATERIALI E METODI NELLO STESSO PERIODO DI REALIZZAZIONE DELLA RICERCA È STATA FATTA COMPILARE UNA SCHEDA A TUTTI I GENITORI CHE HANNO PORTATO IL PROPRIO NEONATO ALLA PRIMA VISITA DI CONTROLLO POST-DIMISSIONI (SOLITAMENTE TRA I 2 ED I 7 GIORNI DALLA DIMISSIONE). IN QUEST’OCCASIONE LA SCHEDA È STATA COMPILATA DIRETTAMENTE DAL PAPÀ – SE PRESENTE – OPPURE DALLA MAMMA.
DESCRIZIONE DEL CAMPIONE ETÀ MEDIA: 35 ANNI MIN. 18 a., MAX 62 a., DEV. ST 6 a. IL 60% HA ALMENO UN TITOLO DI ISTRUZIONE SECONDARIA 600 NEO-PAPÀ LE CUI COMPAGNE HANNO PARTORITO NEI CINQUE OSPEDALI DEL PIEMONTE ORIENTALE COINVOLTI NELLA RICERCA 1 PADRE SU 7 È DI ORIGINE STRANIERA IL 10% HA CONSEGUITO LA LAUREA IL 60% DEI PAPÀ È ALLA PRIMA ESPERIENZA GENITORIALE IL 30% DEI PAPÀ È ALLA SECONDA IL 10% HA PIÙ DI DUE FIGLI
IL SAPERE DEI NEO-PAPA’ 6 PADRI SU 10 PENSANO CHE I NEONATI SONO INCAPACI DI VEDERE E NON HANNO ALCUNA SENSAZIONE VISIVA ALLA NASCITA. 4 PADRI SU 10 SONO CONVINTI CHE PRENDERE IN BRACCIO UN BAMBINO QUANDO PIANGE SIGNIFICA VIZIARLO.
IL SAPERE DEI NEO-PAPA’ 9 PADRI SU 10 SANNO CHE LA MADRE AL RITORNO A CASA DAL REPARTO DI OSTETRICIA POTRÀ SENTIRSI FISICAMENTE MOLTO STANCA 1 PADRE SU 2 NON SA CHE LA MADRE POTRÀ SENTIRSI MOLTO TRISTE UNA VOLTA DIMESSA DALL’OSPEDALE, DOPO LA NASCITA DEL PROPRIO BAMBINO
PENSA CHE È MEGLIO CHE I NEONATI VENGANO ALLATTATI AD ORARI FISSI IL SAPERE DEI NEO-PAPÀ 1 PADRE SU 2 PENSA CHE È MEGLIO CHE I NEONATI VENGANO ALLATTATI AD ORARI FISSI 1 PAPÀ SU 10 HA PARTECIPATO AD ALMENO DUE INCONTRI ALL’INTERNO DEI CORSI DI PREPARAZIONE AL PARTO
ATTITUDINI PATERNE 6 PADRI SU 10 NON SONO D’ACCORDO CON L’AFFERMAZIONE “UN PADRE SA SEMPRE COME CI SI PRENDE CURA DEL PROPRIO BAMBINO” 6 PADRI SU 10 PENSANO INVECE CHE LE MADRI SANNO SEMPRE COME CI SI PRENDE CURA DEL PROPRIO BAMBINO
ATTITUDINI PATERNE 1 PADRE SU 2 AFFERMA CHE PER PRENDERSI CURA DEL PROPRIO BAMBINO LA COSA PIÙ IMPORTANTE È AFFIDARSI ALL’ISTINTO PATERNO E MATERNO 1 PADRE SU 4 AFFERMA CHE IL CONTRIBUTO MIGLIORE ALLA CURA DEL BAMBINO VIENE FORNITO DALL’EVENTUALE ESPERTO DA CONSULTARSI AL BISOGNO 1 PADRE SU 4 RITIENE PIÙ UTILE LA CONSULTAZIONE DI LIBRI E MANUALI OPPURE LA PRESENZA DI UNA DONNA IN FAMIGLIA CHE HA GIÀ AVUTO FIGLI, RISPETTO AL PROPRIO ISTINTO.
ATTITUDINI PATERNE 8 PADRI SU 10 AFFERMA CHE NON SONO SOLO LE MAMME A DOVERSI OCCUPARE DELL’IGIENE DEL BAMBINO (CAMBIO PANNOLINO E BAGNETTO) 9 PADRI SU 10 SONO CONSAPEVOLI CHE UN FIGLIO LI OBBLIGHERÀ A PERMANERE PER TEMPI MOLTO PIÙ LUNGHI DEL SOLITO IN CASA, DOPO LA SUA NASCITA.
LE EMOZIONI NASCOSTE DEI NUOVI PADRI OVVERO LA PAURA DI DIVENTARE PADRE 1 PADRE SU 4 DICHIARA DI AVERE AVUTO PROBLEMI DI SONNO DURANTE I 9 MESI DI ATTESA DEL FIGLIO. 1 PADRE SU 2 TRA I PADRI DI NAZIONALITÀ STRANIERA - HA DICHIARATO DI AVERE AVUTO PROBLEMI DI SONNO DURANTE I 9 MESI DI ATTESA DEL FIGLIO. 1 PADRE SU 4 HA SPESSO AVUTO PAURA DI NON ESSERE UN BUON PADRE PER SUO FIGLIO, DURANTE I NOVE MESI DI ATTESA.
ESSERE PADRI IN UN MONDO DI UOMINI 2 UOMINI SU 3 AFFERMANO DI AVER PARLATO FREQUENTEMENTE DELLA PROPRIA IMMINENTE PATERNITÀ CON I PROPRI AMICI. 1 UOMO SU 2 NON SI È SENTITO AIUTATO E SOSTENUTO DAI PROPRI AMICI IN QUESTO MOMENTO DELLA PROPRIA VITA 6 PADRI SU 10 AFFERMANO CHE GLI AMICI MASCHI SPESSO SPAVENTANO I FUTURI PAPÀ CHE DA LORO VIENE AVVISATO CHE “LA SUA VITA CAMBIERÀ DRASTICAMENTE DOPO LA NASCITA DI UN FIGLIO” 4 PADRI SU 10 SI DICHIARA D’ACCORDO CON L’AFFERMAZIONE “MI SONO SPESSO SENTITO DIRE CHE DOPO LA NASCITA DI MIO FIGLIO NON AVRÒ PIÙ TEMPO PER ME STESSO”
CHE FARE? I professionisti che lavorano con il mondo dell’infanzia e le loro famiglie devono essere invitati ad indagare la qualità del coinvolgimento paterno e a sostenerlo in tutte le forme sin dall’età più precoce. A tale fine possono rivelarsi strategici un invito diretto ai padri in occasione dei bilanci di salute, un dialogo franco e aperto rivolto ad entrambi i genitori da parte di tutti gli operatori che visitano il bambino e/o la famiglia, la richiesta di esplicitare in modo franco e sollecito l’opinione dei padri nel corso di visite mediche, inclusa l’avvertenza di non richiedere di parlare alla madre quando si chiama a casa della famiglia e al ricevitore risponde il padre[1]. [1] Coleman WL, Garfield C, and the Committee on Psychosocial Aspects of Child and Family Health. Fathers and Pediatricians: enhancing men’s roles in the care and development of their children. Pediatrics 2004; 113: 1406–11.
SETTE RACCOMANDAZIONI PER UN REALE SOSTEGNO AI BISOGNI EMOTIVI DEI FUTURI PAPÀ
SI STA MODIFICANDO IL RUOLO E LA FUNZIONE PATERNA NEL PERIODO PRE- E PERINATALE. QUESTE MODIFICHE DEVONO ESSERE DIVULGATE E SOSTENUTE ANCHE DAI MEDIA.
I PADRI MANCANO ANCORA DI “ALCUNI SAPERI” CHE POTREBBERO INVECE POTENZIARE E MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA RELAZIONE CON IL PROPRIO FIGLIO E CON LA PROPRIO COMPAGNA
MOLTI PADRI ANCORA NON CREDONO ALL’ESISTENZA DI UN “ISTINTO PATERNO” E SOPRATTUTTO RITENGONO CHE L’ISTINTO PATERNO SIA DI QUALITÀ INFERIORE A QUELLO MATERNO.
I PADRI NON HANNO PIENA CONSAPEVOLEZZA DELLE TRASFORMAZIONI EMOTIVE CHE L’ESPERIENZA DELLA GENITORIALITÀ PORTA CON SÉ E SONO SPESSO IMPREPARATI AD AFFRONTARLE
I PADRI SPESSO NON VENGONO COINVOLTI IN STRATEGIE PREVENTIVE VOLTE ALLA RIDUZIONE DELLA DEPRESSIONE POST-PARTUM.
I PADRI DOVREBBERO ESSERE INCORAGGIATI A STARE CON LA PROPRIA COMPAGNA ED IL PROPRIO BAMBINO PER ALMENO UNA SETTIMANA DOPO LA NASCITA.
LA SOCIETÀ DOVREBBE FACILITARE LA VISIONE DELLA PATERNITÀ COME UN CAPITALE SOCIALE
UNA SPERIMENTAZIONE ALL’INTERNO DEL CONSULTORIO FAMIGLIARE DI SOMMA LOMBARDO (ASL VARESE) ABBIAMO SVILUPPATO UNA SERIE DI INIZIATIVE PER I NEO-PAPA’
GRAZIE