esercitazioni comunicazione

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Transcript della presentazione:

esercitazioni comunicazione logistica pianificazione addestramento esercitazioni comunicazione ferruccio.dipaolo@vigilfuoco.it

ALL’INTERNO DI OGNI ENTE TRA I DIVERSI ENTI TRA ISTITUZIONI E POPOLAZIONE TRA POPOLAZIONE E ISTITUZIONI INTRA POPOLAZIONE ferruccio.dipaolo@vigilfuoco.it

Comunicazione all’interno di ogni ente gli operatori, le famiglie degli operatori, i pubblici, le risorse e la loro distribuzione. I primi a dover ricevere informazioni precise e circostanziate sono gli operatori. Necessità di utilizzare al massimo tutte le forze disponibili anche in periodo di tempo relativamente lunghi . Una preventiva pianificazione e una costante valorizzazione delle risorse interne possono venire incontro per superare questi problemi. ferruccio.dipaolo@vigilfuoco.it

Comunicazione tra i diversi enti Può accadere che le diverse realtà che concorrono alla soluzione di una crisi non abbiano mai avuto contatti tra loro in “tempo di pace” con conseguente difficoltà nel gestire i contatti, e nel trasmettere le informazioni. Noi cerchiamo di programmare attività esercitative e di simulazione per creare un codice comunicativo comune, di base. ferruccio.dipaolo@vigilfuoco.it

Comunicazione tra istituzioni e popolazione: In questo bisogna sfatare una leggenda: la comunicazione non mette paura! Tutte le ricerche e tutte le best practice generate dalle attività sul campo dimostrano che, in presenza di comunicazione tempestiva e puntuale, si riduce il senso di insicurezza e di paura. ferruccio.dipaolo@vigilfuoco.it

Superare due difficoltà: dare per scontato informazioni importanti presumendo che la popolazione ne sia già in possesso; ritenere che la popolazione stessa sia una struttura omogenea. Poiché la popolazione non è un insieme omogeneo di persone è importante utilizzare strategie, linguaggi e mezzi diversi. ferruccio.dipaolo@vigilfuoco.it

gruppi gerarchici rispettano le autorità, si conformano alle norme di gruppo, ne condividono le previsioni riguardo ai rischi e hanno fiducia nelle organizzazioni. gruppi egualitari sono costituiti da individui che si identificano fortemente con il proprio gruppo, attribuiscono le responsabilità dei rischi ad attori non appartenenti al gruppo stesso, tendono a diffidare delle norme imposte dall’esterno e sono favorevoli a un approccio al rischio fondato sulla partecipazione. gruppi individualisti sostengono che ognuno debba affrontare il rischio sulla base dei propri criteri, confidano nei singoli più che nelle organizzazioni e sostengono che l’assunzione di rischio possa avere conseguenze tanto negative quanto positive. gruppi fatalisti mancano di legami forti con il gruppo, rispetto al rischio tendono ad affidarsi al caso e alla sorte e si attribuiscono scarso controllo sugli eventi. ferruccio.dipaolo@vigilfuoco.it

Comunicazione tra popolazione e istituzioni: Processo a due vie orientato anche all'ascolto di chi sta subendo l'impatto dell'emergenza. Molto spesso, invece, tale comunicazione viene trattata come una complessa e unilaterale operazione di relazioni pubbliche in cui le istituzioni tentano di convincere l'opinione pubblica. Modello comunicativo: two-way asimmetric ferruccio.dipaolo@vigilfuoco.it

Comunicazione Intra popolazione: Non sempre il messaggio proveniente dalle istituzioni raggiunge contemporaneamente i cittadini. Acquista, in questo caso, una grande importanza la comunicazione interpersonale, e conseguentemente quella strettamente collegata ai personal device: cellulari, tablet. Questi flussi di comunicazione vanno monitorati per evitare che si diffondano notizie infondate o pericolose. ferruccio.dipaolo@vigilfuoco.it