Didattica per competenze. I incontro.

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Transcript della presentazione:

Didattica per competenze. I incontro. Cristiano Corsini Pedagogia sperimentale Università di Chieti-Pescara e-mail: corscri@gmail.com

Es. “Il compito autentico”: vedi dalla diapositiva 15 in poi. IL CORSO PREVEDE LA PROGETTAZIONE DI UN’UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE COMPITO PER IL 15 NOVEMBRE LEGGERE I PRIMI 4 PARAGRAFI DELL’INTRODUZIONE DI BATINI AI “PERCORSI PER COMPETENZE” (11 pagine, da p. 5 a p. 15) LEGGERE QUESTO PPT FORMARE GRUPPI DI MASSIMO 5 PERSONE CIASCUN GRUPPO, NEI RESTANTI QUATTRO INCONTRI, DOVRÀ PROGETTARE UN’UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE Es. “Il compito autentico”: vedi dalla diapositiva 15 in poi.

7711. PRESENTAZIONI. Le idee di apprendimento, insegnamento e formazione dietro le competenze. LAVORO A DISTANZA. Caricamento materiale, assegnazione compiti. 15/11. Le competenze e la progettazione educativa. I compiti autentici. Lavoro sulla progettazione. 29/11. Le competenze e i processi didattici. Lavoro sulla progettazione. 30/11 La valutazione delle competenze. Lavoro sulla progettazione. 12/12 Presentazione delle progettazioni.

http://gianfrancomarini. blogspot http://gianfrancomarini.blogspot.it/2017/10/didattica-per-competenze-un-percorso-di.html?m=1

Oggi Presentazioni. Analisi dei bisogni formativi. Le competenze: criticità, paradossi, prospettive.

Alcuni principi per un apprendimento significativo da F. Batini «Percorsi per competenze», Loescher, 2015.

Es. “Il compito autentico” IL CORSO PREVEDE LA PROGETTAZIONE DI UN’UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE COMPITO PER IL 31 OTTOBRE LEGGERE I PRIMI 4 PARAGRAFI DELL’INTRODUZIONE DI BATINI AI “PERCORSI PER COMPETENZE” (11 pagine, da p. 5 a p. 15) LEGGERE QUESTO PPT FORMARE GRUPPI DI MASSIMO 5 PERSONE CIASCUN GRUPPO, NEI RESTANTI QUATTRO INCONTRI, DOVRÀ PROGETTARE UN’UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE Es. “Il compito autentico”

IL CORSO PREVEDE LA PROGETTAZIONE DI UN’UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE Es. “Il compito autentico” Un «compito autentico» (authentic task), può essere definito come un problema complesso e aperto che viene presentato allo studente come mezzo per promuovere e imparare a usare conoscenze, abilità e capacità personali, e per dimostrare la competenza acquisita (Glatthorn, 1999). Un compito autentico rappresenta quindi un ambiente di apprendimento che mette lo studente nella possibilità di mobilitare le proprie risorse e sviluppare le competenze.

Gradi di autenticità di un “compito” Tradizionale Realistico Autentico Leggere un testo scelto dal docente Leggere alla classe un testo scelto autonomamente Produrre una registrazione audio su una storia da fornire alla biblioteca Traduzione da Wiggins, Educative Assessment, Jossey and Bass, 1998

Caratteristiche dei compiti autentici Secondo Wiggins (1998), un compito autentico deve presentare le seguenti caratteristiche: La richiesta di un prodotto di qualità e/o una prestazione; L’essere conosciuto in anticipo, insieme ai criteri e agli standard di valutazione; La connessione al mondo reale, ovvero l’autenticità della sfida; Il carattere sfidante che richiede al soggetto di utilizzare le proprie conoscenze e abilità in modo innovativo; L’implicare compiti complessi; L’essere iterativo, ovvero consentire di ripetere nel tempo compiti essenziali per sviluppare le competenze; L’offrire un’evidenza diretta della competenza posseduta; Consentire un feedback utilizzabile.

Caratteristiche dei compiti autentici Secondo Reeves, Herrington & Oliver (2002 ): Hanno rilievo nel mondo reale (non sono esercizi scolastici decontestualizzati); Non sono ben definiti, ma aperti a multiple interpretazioni: richiedono allo studente di definire i compiti ed i sotto-compiti necessari a completare l’attività (non richiedono l’applicazione di procedure già note); Comprendono compiti complessi che devono essere esplorati dagli studenti in un periodo di tempo relativamente lungo (le attività sono completate in giorni o settimane, non in pochi minuti o poche ore); Consentono soluzioni alternative e portare a prodotti differenti; Offrono la possibilità di collaborare: in genere il compito non è realizzabile da un unico studente;

Caratteristiche dei compiti autentici Offrono la possibilità di riflettere: devono garantire a chi apprende la possibilità di riflettere sul proprio apprendimento sia individualmente che in gruppo; Devono poter essere integrati ed utilizzati in differenti aree tematiche e portare a risultati che non siano riferibili a specifici domini di conoscenza: incoraggiano l’interdisciplinarietà; Sono integrati con la valutazione: la valutazione è parte integrante del compito. Portano alla realizzazione di un prodotto finito, valido di per sé, non come qualcosa di intermedio e funzionale ad altro o a un obiettivo successivo; Offrono agli studenti l’opportunità di esaminare il compito da differenti prospettive teoriche e pratiche, usando una varierà di risorse (piuttosto che un numero preselezionato dal docente)

Compiti autentici e valutazione delle competenze I compiti autentici consentono la raccolta di un insieme di evidenze osservabili che attestino la padronanza del soggetto in rapporto alla competenza attesa. L’attenzione è sulla dimensione prestazionale dell’apprendimento, ovvero ciò che il soggetto fa con le risorse personali a sua disposizione. I compiti autentici mirano a rilevare non solo un insieme di conoscenze e abilità ma la loro rielaborazione originale e funzionale a un determinato contesto d’azione (competenze). I compiti autentici rappresentano delle modalità di verifica che si prefiggono di non limitare l’attenzione alle conoscenze o abilità raggiunte, ma di esplorare la padronanza del soggetto all’interno di un determinato dominio di competenza. Essi mirano a sollecitare gli studenti all’impiego delle proprie conoscenze, abilità, disposizioni cognitive ed emotive per elaborare risposte a compiti significativi e agganciati a contesti reali.

Elaborazione di un compito autentico 1) Un compito autentico dovrebbe possedere i seguenti requisiti: Recupera il sapere pregresso Sollecita processi cognitivi complessi Si riferisce a contesti significativi e reali Stimola l’interesse degli studenti Offre differenti percorsi risolutivi Sfida le capacità degli studenti 2) La domanda chiave a cui un compito autentico dovrebbe rispondere: attraverso quale prestazione/i il soggetto può manifestare la competenza che ha acquisito in un dato dominio? Il compito autentico mira a determinare un contesto di realtà entro il quale sollecitare tale prestazione.

Costruire compiti autentici (Castoldi, 2016, pp. 183-184) Precisare il livello di classe e le caratteristiche prova (ingresso, intermedia, finale) Selezionare un traguardo di competenza (Ind. Naz.) Produrre un buon numero di risposte alla domanda: attraverso quale prestazione posso apprezzare la competenza? Scegliere tra le diverse proposte, quella che si ritiene più adatta (criteri: significatività e fattibilità). Precisare, se necessario, altri traguardi di competenza correlati alla prestazione prescelta e le conoscenze e abilità implicate nella realizzazione (discipline). Stabilire la consegna operativa. Definire eventuali attività formative precedenti o successive alla prova. Stabilire fasi e relativi tempi di realizzazione. Indicare il prodotto atteso e i vincoli di prodotto da rispettare. Elencare le risorse a disposizione per lo svolgimento della prova.

Costruire compiti autentici (Castoldi, 2016, pp. 183-184) Descritto il compito autentico, bisogna precisare i criteri di giudizio: si tratta di costruire una rubrica di prestazione specifica per quel compito (vedere parte III). Precisare i criteri chiave per la valutazione Definire gli indicatori per ciascun criterio Stabilire eventuali pesi Descrivere i livelli per ciascun criterio Sperimentare la prova.