La teoria dello sviluppo socio-cognitivo di Vygotskij

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lo sviluppo cognitivo secondo Jerome Bruner
Advertisements

PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
JEROM BRUNER Bruner nasce a New York il 1 ottobre 1915.
FONDAMENTI DELLA PROSPETTIVA STORICO-CULTURALE
Rilievi critici alla teoria di Piaget
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner Il viaggio verso la mente
La teoria dello sviluppo socio-cognitivo di Vygotskij
INTERVENTO Educativo-riabilitativo-di crescita. Essere una persona con autismo significa avere, tra gli altri, problemi di comunicazione, e questi problemi.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Relazione di sintesi Valutazione esterna 2015/2016 SPV.
La mediazione culturale nei Servizi per l’Impiego
Lo sviluppo cognitivo Noemi Mazzoni
LA COMUNICAZIONE EDUCATIVA Movimento VIVERE IN Corato
LE DISCRIMINAZIONI DI GENERE.
Lo sviluppo cognitivo secondo Jerome Bruner
Quanto ci manchi Mary Poppins!
Non si vede bene che col cuore. L’ essenziale è invisibile agli occhi.
l’apprendimento significativo ? prof. Paolo Sorzio
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO Settore Giovanile Minibasket Scuola
Cosa ha da fare lo Sputnik con la pedagogia?
SITUAZIONE LINGUISTICA IDEALE
Identità e socializzazione
Incontro introduttivo
LA SCUOLA CHE SOGNO LIBRO RIVOLTO A TUTTI COLORO CHE SI OCCUPANO DI EDUCAZIONE SI HA UN BUON APPRENDIMENTO SCOLASTICO QUANDO IN CLASSE REGNA L’ORDINE E.
LA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA
Organizzazione Aziendale
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
Il lavoro di gruppo Cfr - Tratto da materiale corso di formazione su: organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.
Sintesi e spunti di riflessione
Stereotipi di genere nel mondo del lavoro
Jerome Seymour Bruner (1 ottobre 1915 NY)
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO Settore Giovanile Minibasket Scuola
L’incontro con l’altro
Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner Il viaggio verso la mente
Perché ci sono tante religioni?
Vygotskji: La costruzione sociale della conoscenza
Lev Semënovič Vygotskij ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE
Capitolo 3 Sviluppo del sé e sviluppo sociale
Il modello Puntoedu.
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Prof. Caterina Fiorilli
VIDEOGIOCHI A SCUOLA Andrea capitani e marco giorgini.
CORSO DI STUDIO LINGUE E COMUNICAZIONE A.A
Organizzazione Aziendale
Comportamento organizzativo nel mondo: la gestione interculturale
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
Aperti al mondo: il bilinguismo nelle scuole dell’infanzia come sguardo ecumenico e di accoglienza dell’altro Asti 22 settembre 2018 B.rossi.
“DEBATE” I.T.I.S. “G. Marconi” Pontedera (PI)
Fattori protettivi e di tamponamento
LA RELAZIONE EDUCATIVA E LA PROMOZIONE DEGLI APPRENDIMENTI __________________ Immacolata Messuri FARE DALLA SLIDE 16
Bentornati stasera parliamo del: Servitore – Insegnante.
Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese
Dr.ssa Anna D’Andretta U.O. Prevenzione DDP San Severo
“una totalità dinamica caratterizzata
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
Capitolo 8: Genere e sessualitÀ
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
Corso per diventare cittadini «Digitali»
Prevenzione primaria di MST e IST ed educazione sessuale
La famiglia del nuovo millennio Significato ed evoluzione della figura paterna La famiglia del nuovo millennio Avanzini Simona matricola
Cosa ha da fare lo Sputnik con la pedagogia?
Practical Methodology for Teachers working with CLIL
Qualche elemento di storia della psicologia
«La teoria sociologia contemporanea»
SPORTELLO DI ASCOLTO PER GENITORI
Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese
L’incontro con l’altro
Mediazione, response-ability, attenzione attiva comunicazione
Questionario dipendenze comportamentali
PRESUPPOSTI TEORICI DELLA COMMUNITY OF LEARNERS BROWN E CAMPIONE (1990)
Transcript della presentazione:

La teoria dello sviluppo socio-cognitivo di Vygotskij 1 1 1

Lëv Semenovich Vygotskij (1896-1934)‏ Nato in Russia lo stesso anno di Piaget I suoi interessi iniziali sono rivolti alla letteratura, ma ben presto si interessa alla psicologia Scuola storico –culturale Temi importanti: Coscienza Maturazione e apprendimento Linguaggio e pensiero 2 2 2

Lëv Semenovich Vygotskij (1896-1934)‏ Rivoluzione bolscevica del 1917 Nato nel 1896 in una piccola città della Bielorussia, studia all’Università di Mosca, insegna a Gomel e quindi nel 1924 si trasferisce a Mosca All’Istituto di Psicologia di Mosca si forma nel 1924 un nuovo gruppo di psicologi con un orientamento marxista 3 3 3

Lëv Semenovich Vygotskij (1896-1934)‏ I processi psichici umani sono caratterizzati: dalla mediazione degli strumenti (mediatori simbolici), una proprietà assente negli animali 4 4 4

Lëv Semenovich Vygotskij (1896-1934)‏ Gli strumenti: mediano la relazione tra l’uomo e il mondo esterno amplificano la mente umana sono forniti dal contesto storico e sociale in cui vive un individuo non vi è azione che non sia fondata sull’uso di strumenti 5 5 5

Lëv Semenovich Vygotskij (1896-1934)‏ Gli strumenti sono esterni e interni all’individuo Esterni (materiali): ieri la tavoletta e lo stilo per scrivere, poi il libro, il computer… Interni (concettuali): la lingua, non solo come strumento di comunicazione interpersonale, ma come sistema di organizzazione del pensiero 6 6 6

Funzione degli strumenti Pensa a degli strumenti (interni ed esterni) che trovi e usi nella tua cultura di appartenenza: Come la condizionano? Quali aspetti cognitivi e socio-relazionali sono influenzati da questi strumenti? 7 7 7 7

Legge dello sviluppo delle funzioni psichiche superiori Vygotskij presenta la teoria concentrandosi soprattutto sul livello inter-individuale. Le capacità superiori compaiono prima nell’interazione con gli altri e poi vengono interiorizzate e compaiono a livello intra- individuale. Le interazioni sociali formano il contesto primario nel quale il bambino viene avviato alle modalità di pensiero più mature presenti in ogni società 8 8 8 8

Zona di sviluppo prossimo La differenza tra ciò che il bambino sa fare da solo e ciò che sa fare insieme ad un altro 9 9 9 9

Zone di sviluppo 10 10 10

Zona di sviluppo prossimo Solo Insieme Solo Insieme BAMBINO A BAMBINO B 11 11 11

Zona di sviluppo prossimale Come la misureresti? 12 12 12 12

Zona di sviluppo prossimo http://www.youtube.com/watch?v=idrwTS4EG-U 13

Progresso attraverso la zona di sviluppo prossimo Avviene in tre fasi: La prestazione è controllata dall’adulto/esperto La prestazione è controllata dal bambino La prestazione è automatizzata 14 14 14 14

Qual è il ruolo dell'adulto nel processo di apprendimento? Alcuni autori parlano di funzione di scaffolding 15 15 15 15

Scaffolding 16 16 16

Lo scaffolding: Wood e Bruner È il processo grazie al quale gli adulti offrono aiuto a un bambino nell’attività e adattano sia il tipo sia la qualità d’aiuto al livello del bambino. L’ impalcatura fornita dall’adulto serve a compensare il dislivello tra le abilità richieste dal compito e le capacità ancora limitate del bambino, e gli permette di realizzare completamente il compito e di progredire ad un livello più avanzato 17 17 17 17

Lo sviluppo cognitivo secondo Jerome Bruner 18

Jerome Bruner (1915 – 2016) Nasce a New York da famiglia di ebrei tedeschi. Durante la guerra va in Francia lavora per l’ufficio informazione militare  contatti con Sartre Finita la guerra va ad Harvard contatti con gli psicologi della Gestalt Nel 1956 conosce Piaget: collaborazione con la scuola di Ginevra Anni ’60: legge le opere di Vygotskij; ad Harvard fonda il “Center of Cognitive Studies” (diversi collaboratori illustri) Interesse per i problemi di apprendimento e per la pragmatica del linguaggio (Oxford: contatti con Austin, Searle e Harré) 19 19

Il contesto Tutti i processi mentali hanno un fondamento sociale e la struttura della cognizione è influenzata dalla cultura La cultura, inoltre, ha prodotto strumenti che plasmano le strutture cognitive ed emotive 20 20

Culture collettivistiche e individualistiche; Grazie al contributo di Vygotskij e Bruner possiamo analizzare lo sviluppo umano analizzando i seguenti fattori che ne mediano e formano lo sviluppano: Cultura e valori; Etnocentrismo; Culture collettivistiche e individualistiche; Televisione ed effetti cognitivi, emotivi e sociali; Videogiochi; Internet e i social network; Cellulare 21 21

La cultura e lo sviluppo dei bambini L’importanza della cultura per lo studio dei bambini Cultura L’insieme di comportamenti, modelli, credenze e prodotti di un particolare gruppo di persone, che vengono tramandati di generazione in generazione e sono il risultato dell’interazione tra i gruppi di individui e il loro ambiente nel corso di molti anni. 22

La cultura e lo sviluppo dei bambini Richard Brislin (1993) ha descritto varie caratteristiche della cultura: è fatta di ideali, valori e assunzioni sulla vita e viene trasmessa di generazione in generazione. L’influenza della cultura è evidente nel confronto tra persone provenienti da background culturali molto diversi. I valori culturali permangono. Quando i valori culturali sono violati le persone reagiscono emotivamente. Le persone possono accettare un valore culturale ad un certo punto della loro vita e rifiutarlo ad un altro. 23

La cultura e lo sviluppo dei bambini Donald Campbell et al. (1976; 1968) ha evidenziato che le persone di tutte le culture tendono a: Credere che ciò che accade nella loro cultura sia “naturale” e “giusto” e che ciò che accade nelle culture altrui sia “innaturale” e “sbagliato”. Percepire le proprie usanze come universalmente valide. Avere dei comportamenti che favoriscono il proprio gruppo culturale. Provare ostilità verso gli altri gruppi culturali. 24

La cultura e lo sviluppo dei bambini Etnocentrismo: Favorire il proprio gruppo culturale a scapito degli altri. Molte delle asserzioni, in campi come la psicologia, sono state sviluppate nelle culture occidentali e conseguentemente il tipo di sviluppo dei bambini delle culture occidentali è diventato la norma per tutti i bambini. 25

La cultura e lo sviluppo dei bambini Confronti tra le culture Studi cross-culturali Studi che mettono a confronto una cultura con una o più culture diverse. Essi forniscono utili informazioni sulle altre culture e su quanto lo sviluppo dei bambini è simile, o universale, tra le diverse culture, e quanto è specifico di una determinata cultura. 26

La cultura e lo sviluppo dei bambini Individualismo e collettivismo Individualismo: dà priorità agli obiettivi personali piuttosto che a quelli del gruppo; enfatizza i valori al servizio del sé, come il sentirsi bene, la differenziazione e il successo personale, e l’indipendenza. Collettivismo: enfatizza i valori che sono al servizio del gruppo, subordinando gli obiettivi personali alla salvaguardia dell’integrità del gruppo, dell’interdipendenza dei membri, e delle relazioni armoniose. 27

La tecnologia Televisione I molti ruoli della televisione La televisione può avere un’influenza positiva sullo sviluppo dei bambini, apportando informazioni sul mondo che si trova al di là del loro ambiente immediato e fornendo dei modelli di comportamento sociale. La televisione può avere un’influenza negativa sullo sviluppo dei bambini distogliendoli dai loro compiti, rendendoli studenti passivi, insegnando loro degli stereotipi, fornendo dei modelli violenti di aggressione, e presentando delle visioni irrealistiche del mondo. 28

La tecnologia Televisione, videogiochi violenti e aggressività L’esposizione alla violenza in TV causa un aumento dell’aggressività nei bambini diventati adolescenti e adulti. Il collegamento tra violenza in TV e aggressività nei bambini è influenzato dalle tendenze aggressive dei bambini, dalla loro attitudine verso la violenza e dall’esposizione ad essa. Nonostante le differenze tra la televisione e i videogiochi, anche i videogiochi violenti sono correlati a comportamenti aggressivi e delinquenziali. 29

La tecnologia Comportamento pro-sociale La televisione può anche insegnare ai bambini che è meglio comportarsi in modo positivo e prosociale, piuttosto che negativo e antisociale. Aimee Leifer (1973) ha dimostrato che la televisione è associata al comportamento prosociale nei bambini piccoli Il messaggio televisivo, se utilizzato in modo corretto in funzione dell’età e dei bisogni del bambino, ha un alto valore formativo, oltre che informativo. 30

La tecnologia Televisione e sesso Numerosi studi condotti sulla relazione tra contenuti dei programmi televisivi e comportamenti di bambini ed adolescenti, concludono che guardare delle scene di sesso alla televisione può influenzare le attitudini e il comportamento sessuale degli adolescenti. Ciononostante, se il sesso in TV influenzi di fatto il comportamento dell’adolescente, dipende da molti fattori, inclusi i bisogni, gli interessi, le preoccupazioni e la maturità dell’adolescente. La televisione talvolta fornisce utili informazioni sul sesso. 31

La tecnologia Televisione e sviluppo cognitivo La televisione può avere effetti diversi perché i bambini nel guardarla utilizzano abilità e capacità cognitive diverse. In generale, la televisione non influenza la creatività dei bambini ma è correlata negativamente alle loro abilità mentali e alle abilità di lettura; l’esposizione a media acustici e stampati aiuta più della televisione ad aumentare le abilità verbali dei bambini, soprattutto il linguaggio espressivo. I programmi educativi, però, possono migliorare I risultati scolastici promuovendo la creatività e l’immaginazione. 32

La tecnologia Computer e Internet Internet Il cuore della comunicazione mediata dal computer, Internet connette in rete migliaia di computer e fornisce un’incredibile serie di informazioni. In molti casi, internet ha più informazioni attuali e un aggiornato maggiore dei libri. Internet ha un grande potenziale per incrementare le opportunità educative, ma contiene anche limitazioni e pericoli. I genitori hanno bisogno di monitorare e regolare l’uso di internet dei loro bambini e dei loro figli adolescenti. 33

La tecnologia Computer e Internet Il cellulare Per i bambini e gli adolescenti italiani la rivoluzione tecnologica passa anche attraverso il cellulare. Con l’età cresce l’utilizzo del cellulare e si annullano anche le differenze di genere: mentre tra i ragazzini lo utilizzano di più le femmine, tra i 14 e i 17 anni i maschi le raggiungono. Al crescere dell’età il gruppo dei pari acquista maggiore importanza anche nell’uso del cellulare: gli amici sono le prime persone con cui gli adolescenti comunicano, seguiti dai genitori e al terzo posto da fidanzata/o. 34

La tecnologia Computer e Internet Tecnologia ed educazione L’incremento nell’uso del computer a casa e a scuola potrà ampliare la lacuna nell’apprendimento tra ricchi e poveri e tra gruppi etnici diversi, ma la tecnologia in sé non migliora le abilità di apprendimento di un bambino. Sono necessari vari elementi in aggiunta alla tecnologia per supportare l’apprendimento degli studenti, come la supervisione e il supporto di educatori formati nell’uso della tecnologia, l’accesso alle tecnologie e un’enfasi sul bambino come studente attivo costruttore del proprio sapere . 35

Approfondimento https://www.youtube.com/watch?v=-a3hnpnZCCY https://www.youtube.com/watch?v=8GQGfDsQnYE 36

Esercizio Scrivi un vademecum per genitori sull'esposizione ai media dei loro figli 37