La persuasione attraverso il dialogo La persuasione attraverso il dialogo avviene se si percepisce il punto di vista altrui e lo si comprende Nei dialoghi televisivi, invece, si vuole convincere un terzo (lo spettatore) e quindi… urla, sopraffazione, ecc. Nella persuasione attraverso il dialogo avvengono azioni precise: Domande Ascolto parafrasi
LE DOMANDE Fare domande è come pescare Domande aperte: lasciano libero l’altro di rispondere come vuole; è possibile capire desideri e bisogni dell’altro Domande chiuse: precise, prevedono dialogo breve Domande alternative: (così o così?) guidano l’altro alla risposta più consona
L’ASCOLTO Ascolto intermittente: rimane in superficie e non coglie l’aspetto emotivo Ascolto selettivo: ci si concentra sugli aspetti che risuonano in noi per somiglianza di esperienza Ascolto empatico: capire e sentire il punto di vista (emozioni e pensieri) dell’altro; fondamentale nelle comunicazioni intime
Parafrasi o riformulazione Sintetizzare gli aspetti che secondo noi sono importanti e contemporaneamente chiedere conferma della nostra sintesi. “Correggimi se sbaglio” “Se ho ben capito…” “Stai forse dicendo…”
FIGURE RETORICHE: metafore, similitudini, aneddoti, aforismi Per noi sono strumenti che suscitano emozioni e che producono reazioni desiderate (esempi a pag. 53) Metafore: trasferimento di un significato da un ambito ad un altro; forte carica emotiva; serve a comprendere concetti difficili o poco conosciuti Similitudine: paragone, confronto (“è come…”) Aneddoto: piccolo racconto che vuole dimostrare qualcosa o concretizzare un aspetto teorico Aforisma: definizione precisa, perle di saggezza
LA VALENZA SUGGESTIVA DELLA PAROLA Si saltano le pagg. 56-59