I modelli sperimentali

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Transcript della presentazione:

I modelli sperimentali della formazione Prof. Flavia Santoianni Università di Napoli Federico II www.pedagogiadidattica.wordpress.com www.scienzebioeducative.wordpress.com

I modelli sperimentali neuroscienze scienze biologiche formazione ricerca scienze bioeducative

Scienze bioeducative Biopedagogia trasferimento risultati scientifici sperimentali Scienze bioeducative approccio dialogico e pluridisciplinarietà oggetti ricerca condivisibili teorie e metodologie divergono

Scienze bioeducative approccio correlativo possibili relazioni mente cervello organismo ambiente approccio interazionista e integrativo pluralità prospettive interconnesse reciproca influenza tra variabili

Scienze bioeducative comprensione olistica sistema uomo approcci non riduzionisti individuo sistema adattivo società conoscenza  

Scienze bioeducative soggettività vs dissoluzione del soggetto “distribuito” formazione strutture cognitive mente situata e incorporata  

Scienze bioeducative persona significatività organismicità diversità singolarità strutture conoscenza sinergie con specifici domini sapere  

Scienze bioeducative relazioni adattive non prevedibilità interazioni situate contesto adattivo soggetto a continue variazioni richiede costante adattamento

Scienze bioeducative processi di adattamento intreccio evoluzione biologica e culturale possibilità modificare e trasformare accettazione e resistenza al cambiamento  

Progettazione ambiente formazione azioni formative variabili e funzionali in relazione alle esigenze aperte al cambiamento continuo e costante  

Progettazione ambiente formazione apprendimento processo adattivo dinamico e trasformativo formazione educabilità della mente

Progettazione ambiente formazione educabilità formazione mente nella epigenesi vincoli e possibilità dell’educare chance intervento e trasformazione  

Modelli sperimentali formazione Il modello arricchito e la ricetta disponibilità – plasticità Il modello organismico e la ricetta implicito – corporeità Il modello adattivo e la ricetta educabilità – modificabilità  

I modelli tradizionali

I modelli attuali

Il modello arricchito il più conosciuto utilizzato in modo non consapevole ambiente di apprendimento predisposto per stimolare il più possibile quanto più un ambiente è ricco tanto più è efficace

Il modello arricchito compito degli insegnanti stimolare pienamente potenzialità studenti consentire studenti esprimere potenzialità nascoste

Il modello arricchito plasticità cerebrale sviluppo germogliamento – sprouting occasioni interazione con ambiente sfrondamento specificità di ogni rete neurale

Il modello arricchito mito primi tre anni di vita   mito primi tre anni di vita quanto più un individuo è giovane maggiori sono le possibilità di imparare  in rapporto all’ambiente formazione mente processo strutturale e funzionale

La ricetta disponibilità – plasticità chi insegna fa leva sulla disponibilità ad apprendere e cerca di ampliarla chi apprende mostra apertura plastica alle stimolazioni formative

Dove si insegna? primi ordini di scuola maggiore stimolazione = risultati più efficaci scuola superiore svincolata dai livelli concreti - astrazione

Come si insegna? metodologia multimodale: stimolazioni percettive contaminata da due equivoci: qualità della stimolazione sviluppo come svolgimento  

Come si insegna? qualità stimolazione classi primarie = 5 sensi classi secondarie = udito e vista classi superiori = udito visione ascensionale e lineare conoscenza

Come si insegna? scuola primaria stimolazioni apprenditive concrete scuola secondaria e superiore stimolazioni di natura astratta demotivazione

Come si insegna? processo di sviluppo = idea di svolgimento? condizioni dell’apprendimento predefinizione ambienti progettazione = effetto

Come si insegna? sviluppo si “svolge” da potenzialità genetiche ed epigenetiche dipende dall’offerta formativa che ne permette l’attuazione Il percorso di formazione è lineare?

Il modello organismico conoscenza incorporata – embodied correlare – non ridurre partire dal cervello per scoprire la mente affettivo emozionale corporeo organismico implicito

Il modello organismico implicito indipendente da processi di acquisizione azione formativa diretta   origini spazio-tempo riconosciute? verificabilità delle acquisizioni

Il modello organismico a lungo inconsapevoli risposte “scorrette” all’ambiente conoscenza implicita comune a più individui continua presenza

Il modello organismico esplicito consapevole intenzionale verbalizzato differenziato specifico implicito non consapevole non intenzionale non riferibile univoco generale

Il modello organismico esplicito e implicito si attivano entrambi comunicazione in parallelo piani interattivi = parole + gesti serializzazione consapevole (lettura e scrittura)

Il modello organismico mente non sempre consapevole automaticità comportamenti efficaci consolidati ripetizione funzionali e ripetuti con minore consapevolezza

Il modello organismico livello implicito percezione - motricità elaborazione cognitiva percezione inconsapevole stimolo associazione stimoli e risposte motorie apprendimento implicito astratto ?

Il modello organismico significati evolutivi e adattivi? filogenesi e ontogenesi funzionalità on demand

La ricetta implicito – corporeità chi insegna progetta in modi espliciti e impliciti empatia e dimensione prossemica emozioni espresse da chi apprende chi apprende valore corporeità singolarità individuale

Come si insegna? lasciare trasparire proprie emozioni ascoltare stati d’animo studenti riflettere sulla postura da assumere considerare linguaggio del corpo

Come si insegna? autoritario “chiusura” dietro la cattedra in piedi voce alta dito che indica braccia conserte compagno “apertura” davanti alla cattedra in mezzo ai banchi seduto vicino voce bassa braccia aperte palmi verso l’alto

Come si insegna? attenzione influenzata da stato fisico diminuisce in modo fisiologico (per es. in rapporto a nutrizione) tempi apprendimento rischi percezione auto efficacia lasciare tempo richiesto

Come si insegna? ristrutturare apprendimenti consolidati in tempi molto lunghi richiede tempi altrettanto lunghi elaborazione implicita avviene in modo reiterato è dilazionata nel tempo

Come si insegna? intervento autonomo funzione adattiva no cambiamento ? scelte soggettivamente funzionali valutazione diacronica storia personale apprendimenti

Il modello adattivo conoscenza non prevedibile variabilità dei contesti legame con ambiente specificità situazioni interpretazione personale identità elaborativa

Il modello adattivo adattamento caratterizza natura umana offerta formativa con formule predefinite? buon senso - esperienze precedenti studi documentati

Il modello adattivo progettare in modo adattivo scegliere teorie e metodologie consapevoli non utili tout court mediare con saperi esperienziali prevedere possibili impedimenti analisi resistenze al cambiamento

Il modello adattivo istanze di cambiamento eterodirette offerta formativa adattiva ammette trasformazioni non previste ambiente apprendimento adattivo interazione adattiva reciproca relazione formativa asimmetrica

Il modello adattivo programmazione adattiva non destrutturata diversità singoli studenti differenze ambiti sapere interazione dominio specifica peculiarità spaziotemporale radicamento comunità

La ricetta educabilità – modificabilità chi insegna valuta possibilità intervento formativo analizza vincoli e potenzialità esamina quadro educabilità (aperture e resistenze al cambiamento) chi apprende esprime propria modificabilità cognitiva

Come si insegna? modificabilità cognitiva esperienza storia personale apprendimenti esigenze/motivazioni interne richieste/stimolazioni esterne

Come si insegna? componibilità strutturale prisma cognitivo strutturazione diacronica disagio cognitivo perdere la concentrazione impegnarsi e non rendere riuscire solo in alcune materie

Come si insegna? Cosa si può fare? percorso a ritroso radicamento esplicito e implicito fare “cambiare idea” a uno studente: quale è la finalità adattiva di un comportamento?

Come si insegna? motivazione apprendimento consapevolezza utilità studente “perdente” non segue il proprio interesse non chiare finalità percorso “scala” adattiva troppo alta

Come si insegna? pedagogia dello sviluppo premesse ai processi formativi possibilità educazione educabilità variabili formazione mente criteri di orientamento