Laboratorio linguistico

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Transcript della presentazione:

Laboratorio linguistico IL METALINGUAGGIO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA LABORATORIO DI INTERSEZIONE PER I BAMBINI DI 5 ANNI ( sez. omogenea e mista) SCUOLA DELL’INFANZIA S. AGOSTINO DOCENTE: PRANDINI VIVANNA

PREMESSA Emila Ferrerio e Ana Teberosky, ricercatrici argentine di impronta piagetiana, negli anni ’80 hanno condotto una ricerca psicolinguistica sull’apprendimento della letto-scrittura nei bambini dai 4 ai 6 anni in modo tale da poter evidenziare “la scrittura così come il bambino la vede e la lettura così come la intende…” Le ricercatrici hanno rilevato che il percorso attraverso il quale il bambino scopre la lingua scritta si snoda in diverse fasi. I livelli di concettualizzazione rilevati sono: Livello logografico: la fase degli scarabocchi, durante la quale il bambino scrive in modo non convenzionale, segnando ghirigori che imitano la scrittura corsiva. Livello preconvenzionale: il bambino usa lettere dell’alfabeto combinate a caso (es. lettere del proprio nome, se le conosce); dà valore non alla lunghezza della parola, ma al suo significato; per questo se vuole scrivere il nome di un oggetto grande usa molte lettere, mentre se vuole scrivere il nome di un oggetto piccolo ne scrive poche. Livello sillabico preconvenzionale: il bambino collega ogni sillaba a una lettera, che però non ha corrispondenza reale con il suono della parola; in questa fase inizia a ipotizzare che ad ogni suono corrisponde una lettera (per una parola trisillabica scriverà tre lettere che conosce, ma non necessariamente contenute nella parola) Livello sillabico convenzionale: per ogni parola il bambino scrive una lettera che ha a che fare con la sillaba reale (es. per scrivere panino scriverà “AIO” o ”PNO”..) Livello alfabetico convenzionale: il bambino scrive la parola per intero (ovviamente ci saranno errori perché non è stato ancora affrontato il lavoro di ortografia).

IL PROGETTO FINALITÀ CONTENUTI La fonologia è un importante prerequisito della letto-scrittura: “leggere prima con le orecchie che con gli occhi aiuta a riflettere sui suoni e sui loro significati” (Frontini e Righi 1988) I processi di apprendimento richiedono operazioni cognitive complesse: nella lettura occorre identificare tutti i grafemi, recuperare i singoli suoni e il loro assemblaggio per poter dire la parola; nella scrittura occorre identificare i suoni che compongono la parola e recuperare il loro grafema per poterla scrivere. Tali processi sono possibili grazie all’intervento della memoria a breve termine, della consapevolezza fonologica e della denominazione veloce di figure Tra i 4 e i 5 anni si sviluppa nei bambini quella competenza necessaria per la letto-scrittura che è la COMPETENZA METAFONOLOGICA, (capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole operando con gli stessi adeguate trasformazioni, ossia la capacità di riflettere sulle parole indipendentemente dal loro significato). La competenza fonologica globale è una delle colonne portanti dell’apprendimento della letto-scrittura perché i bambini su quelle competenze costruiscono il passaggio dal linguaggio parlato al linguaggio scritto. Nella scuola dell’infanzia un percorso di metafonologia va quindi proposto perché necessario a sviluppare i prerequisiti della letto-scrittura permettendo nel contempo di recuperare difficoltà lievi e di fare prevenzione. FINALITÀ Sviluppare la capacità di analizzare e riconoscere i suoni della parola Sviluppare la capacità di giocare con la veste sonora delle parole (es: le rime) Potenziare le competenze fonologiche Rilevare difficoltà fonologiche Recuperare difficoltà fonologiche CONTENUTI Sintesi e segmentazione sillabica della parola Riconoscimento della sillaba iniziale Accoppiamento di parole con sillabe uguali Riconoscimento della sillaba finale Discriminazione di copie minime (es: palla/balla)

«Giocare con le parole» di Emma Perotta e Marina Brignolo (Erckson) TEMPI E METODOLOGIA Il progetto si svolgerà da Gennaio a Maggio una volta a settimana. Saranno coinvolti tutti i bambini di 5 anni del plesso (sezione omogenea e mista). Le attività si svolgeranno sia a grande che a medio gruppo. Il percorso avrà come protagonista ORSETTO PASTICCIONE che guiderà i bambini alla scoperta dei suoni delle parole. Il gioco sarà la metodologia privilegiata e solo quando i bambini avranno fatto propria l’esperienza, la stessa verrà formalizzata attraverso schede operative. Prima di intraprendere il percorso saranno somministrate ai bambini due prove: Scrittura spontanea: i bambini su un foglio bianco scrivono il loro nome, fanno un disegno e scrivono ciò che hanno disegnato Autodettato: si dà al bambino una scheda con tre immagini in colonna con accanto ad ognuna un rigo su cui scrivere gli oggetti raffigurati Le stesse prove saranno somministrate al termine del percorso come verifica e valutazione delle competenze. MATERIALI E STRUMENTI Cerchi Scatole Tempere, pennelli, pennarelli, matite, cere… Cartoncino bristol, fogli A3 e A4 Immagini Forbici e colla Materiale strutturato: carte illustrate per il riconoscimento della sillaba iniziale e della sillaba finale Riferimenti bibliografici: «Laboratorio Metafonologico» di Angela Silvestri (Erickson) «Giocare con le parole» di Emma Perotta e Marina Brignolo (Erckson)

CON ORSETTO PASTICCIONE INIZIAMO IL NOSTRO VIAGGIO Orsetto pasticcione è pronto per andare alla scuola del bosco dei grandi; la sua mamma gli ha preparato le scatole delle parole….ma durante il viaggio Orsetto fa cadere tutte le scatole…le parole volano via nel bosco. Che pasticcio Orsetto…! Per fortuna noi e gli amici del bosco lo aiuteremo!

CON GRILLO SALTERINO SALTO NEI CERCHI E SCOPRO CHE LE PAROLE SONO FATTE DI TANTI PEZZI: LE SILLABE

PAROLE CORTE E PAROLE LUNGHE GIOCO A CAMPANA CON RICCIO PALLA: FACCIO TANTI SALTI QUANTE SONO LE SILLABE DELLA PAROLA

RITAGLIO E INCOLLO: UN’IMPRONTA PER OGNI SILLABA

INTINGO IL DITO NELLA PITTURA E, SCANDENDO LA PAROLA IN SILLABE, TOCCO UN QUADRATINO PER OGNI SILLABA

ORA POSSO METTERE LE PAROLE NELLE SCATOLE CONTO LE SILLABE….

E METTO LE PAROLE NELLA SCATOLA GIUSTA

ORA RANA BALLERINA MI AIUTA A SENTIRE IL PRIMO SUONO DELLE PAROLE FACCIO UN SALTO SULLA FOGLIA E DICO IL PRIMO PEZZO DELLA PAROLA

METTO IL DITO SULLA FOGLIA E DICO LA PRIMA SILLABA

GUFO PROFESSORE MI INSEGNA TANTI GIOCHI CON LA SILLABA INIZIALE RIEMPIAMO LE SCATOLE DI PAROLE, MA DOBBIAMO FARE ATTENZIONE ALLA SILLABA INIZIALE!

UN TRENINO DI PAROLE ATTENZIONE BAMBINI, CONTROLLATE IL VOSTRO BIGLIETTO; CON CHE SILLABA INIZIA? BRAVI, SIETE SALITI SUL TRENO GIUSTO!

È ARRIVATO UN BASTIMENTO CARICO DI PAROLE CHE INIZIANO CON…

E LA TOMBOLA DELLA SILLABA INIZIALE IL DOMINO… E LA TOMBOLA DELLA SILLABA INIZIALE

ORA POSSIAMO AIUTARE ORSETTO A METTERE LE PAROLE NELLE SCATOLE TUTTI AL LAVORO!

CHI SI NASCONDE NELLA TANA? È NONNA MARMOTTA CHE CI AIUTA A RICONOSCERE I SUONI SIMILI

ASCOLTIAMO ATTENTAMENTE IL SUONO INIZIALE DELLE PAROLE.. SE È UGUALE METTIAMO DUE FOGLIE NELLA TANA… MA SE È DIVERSO NE METTIAMO UNA!

BRAVI, POSSIAMO METTERE NELLE SCATOLE ANCHE LE PAROLE DIFFICILI!

ORA SALTIAMO SULLA CODA DEL SERPENTE TE-TE E RIPETIAMO LA SILLABA FINALE

METTIAMO NELLE SCATOLE LE PAROLE CON LA SILLABA FINALE UGUALE ORA ATTENZIONE… METTIAMO NELLE SCATOLE LE PAROLE CON LA SILLABA FINALE UGUALE

SUONO FINALE «LO» SCATOLA ROSSA… SUONO FINALE «TO» SCATOLA BLU

La coccinella Isabella ci insegna a giocare con le rime Filastrocca della lana salta e gracida la rana. Vola e trilla l’uccellino corre e abbaia il cagnolino. Tesse tesse il buon ragnetto la sua tela nel buchetto. Va sul fiore la farfalla l’anatroccolo sta a galla. La coccinella Isabella ci insegna a giocare con le rime

Filastrocca salterina Ecco il gatto che raccoglie le viole fa un salto e vede il sole Ecco il sole che sorge la mattina, fa un salto e vede la gallina Ecco la gallina che conta fino a tre, fa un salto e vede un re Ecco il re che mangia un panino, fa un salto e vede un pinguino Ecco il pinguino con la bandiera, fa un salto e vede la pera Ecco la pera che cade nel prato, fa un salto e vede un gelato.

ASCOLTO LA FILASTROCCA E TROVO L’INTRUSO: QUALE PAROLA NON FA RIMA?

METTIAMO NELLE SCATOLE… SIAMO PRONTI.. METTIAMO NELLE SCATOLE… LE PAROLE IN RIMA!

PAROLA DI MAESTRA TALPA! BRAVO ORSETTO, BRAVI BAMBINI!! UN ULTIMO GIOCO E POI TUTTI ALLA SCUOLA DEI GRANDI, PAROLA DI MAESTRA TALPA!

RICONOSCIMENTO GLOBALE DELLA PAROLA E COLORATE SOLO LA PAROLA UGUALE OSSERVATE BENE… E COLORATE SOLO LA PAROLA UGUALE

BRAVI! E PER FINIRE… IL DIPLOMA!!!

CONCLUSIONI Il progetto è stato positivo sotto molteplici aspetti: Tutti i bambini hanno sviluppato le loro competenze metafonologiche. Hanno potuto sperimentare, manipolare le parole, giocare coi suoni delle stesse, indipendentemente dai significati. Hanno partecipato con entusiasmo, attendendo con gioia l’arrivo di Orsetto Pasticcione che ogni volta proponeva diversi giochi e attività. I bambini stranieri hanno arricchito il loro lessico Le attività laboratoriali hanno infine permesso loro di migliorare le relazioni anche con compagni non abituali Criticità: Essendo 34 i bambini di 5 anni, le attività si sono svolte con gruppi di 17 bambini e a volte erano troppo numerosi; il numero ideale per alcune delle attività proposte sarebbe di 12 bambini.

ALCUNI ESEMPI Dicembre: A. per scrivere «trasformer» combina lettere che conosce in modo casuale (livello preconvenzionale) Maggio: A. scrive le parole: sole, cielo, canestro, io, mamma, pallone utilizzando una lettera per ogni sillaba, ma non c’è corrispondenza col suono. ( livello sillabico preconvenzionale

Dicembre: C. scrive i nomi delle immagini combinando lettere che conosce in modo casuale (livello preconvenzionale) Maggio: C. cerca di scrivere tutti i suoni delle parole anche se non sempre Il grafema corrisponde al suono.

FINE Dicembre: M. cerca di scrivere tutti i suoni delle parole ma ancora c’è un uso casuale delle lettere. FINE Maggio: M. scrive tutti i suoni delle parole, seppur con qualche omissione (livello alfabetico)