Dr.ssa Maria Rosa Rizzi Hospice Centro Nazaret OSMC Mestre-Venezia

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Una tra le aziende europee leader nella produzione di protettori e relay La rete d’impresa per il welfare aziendale.
Advertisements

Un Sikh si presenta ai controlli di sicurezza dell’aeroporto indossando il turbante. Non si sottrae ovviamente al passaggio sotto il metal detector, ma.
“ Deontologia e responsabilit à professionali dell'assistente sociale ” Laboratorio di formazione per assistenti sociali Mantova
Città bene comune: cultura e commercio per la valorizzazione e la rigenerazione urbana Mantova, 24 marzo 2014.
Progetto Chantier Elena Luppi Stefania Lovece Dipartimento di Scienze dell’Educazione Università di Bologna.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Integrazione Ospedale-Servizi territoriali nel curare e prendersi.
Corso di formazione per Amministratore di Sostegno Volontari
RUOLO E COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
La mediazione culturale nei Servizi per l’Impiego
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Sanità 2.0 Negli ultimi dieci anni è cresciuta in modo esponenziale anche in Italia la percentuale di chi cerca in rete informazioni di tipo sanitario.
Gruppo 5 Il mondo della disabilità
SCELTE DI FINE VITA Lo sviluppo tecnico-scientifico comporta possibilità di intervento anche nei momenti estremi della vita umana, che divengono campo.
Titolo presentazione sottotitolo
Audit civico Analisi critica e sistematica dell'azione delle aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni civiche Strumento a disposizione dei cittadini.
6°Lezione Il paziente multietnico
Il Ruolo del Medico di Medicina generale nella Prevenzione delle Malattie infettive e nella Gestione delle Campagne vaccinali OPPORTUNITA’ DELLA MEDICINA.
e i possibili futuri scenari dei consorzi socio-assistenziali
Diadattica generale 3-4 ottobre 2016.
Tre seminari di antropologia ed epistemologia delle relazioni educative e di cura Crotone Centro Servizi Volontariato Aurora 29 marzo, 16 maggio, 22.
II rispetto della vita e della dignità del malato, la perizia e la diligenza nell'esercizio della professione: questi solo alcuni dei doveri che ogni medico.
I medici e la legge forme di tutela per la responsabilita’ medica
SerSS corso di Laurea in Servizio sociale e Sociologia
IL BUDGET DELLA SALUTE MENTALE
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 1789 Art. 1 – Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali.
Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria
Annamaria Capra, Sara Coccolo, Simonetta Lingua
CENTRO DECADIMENTO COGNITIVO E DEMENZE
Programma Medicina di Comunità e Cure Primarie
Attributi distintivi di una professione
Il ruolo dell’Infermiere nell’umanizzazione del processo di cura
le leggi che governano la salute mentale e i diritti delle persone
VOLONTARIATO IN SANITA’
LA PROFESSIONALITA’ DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO
Premesse, requisiti, obiettivi, azioni e funzionamento
a cura di Maria Cristina Pirazzini

Brain storming 15/12/ Comprendere l’altro capire ciò che dice
Fondazione Venezia Servizi alla Persona
La vision delle società scientifiche
L’ASSOCIAZIONISMO INFERMIERISTICO: UN CONTRIBUTO POSSIBILE?
Monitorare la salute : alcuni strumenti di lavoro
UNITI PER UNIRE MOVIMENTO INTERNAZIONALE TRANSCULTURALE INTERPROFESSIONALE Manifesto “Buona Sanità Internazionale” Prof. Foad Aodi Fondatore e Presidente.
Allocazione delle risorse nella S.C. di Ematologia
IL G.A.U. ED OCTOPUS A FAVORE DEGLI USTIONATI RELATORE: dott. Tommaso Acchiardi Presidente G.A.U ed O.C.T.O.P.US.
L’assistenza domiciliare
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Le leggi che governano la salute mentale, i diritti delle persone.
Interventi sociali nell’area delle dipendenze
DIAGNOSI FUZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
Sala della Trasparenza Regione Liguria Il contesto italiano ed europeo
LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA ED “IL BIOTESTAMENTO” “ una legge da gestire con molta umanità” Implicazioni della legge per i professionisti, implicazioni.
Un percorso di conoscenza nella realtà delle cure palliative
1° Convegno regionale dei Comitati Unici di Garanzia (C. U
Promozione delle salute in azienda –
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
Ass.N.A.S. Giornata Seminariale Foggia 7 maggio 2004
Servizio Adozioni Nazionali ed Internazionali
D. Tassinari UO Oncologia
Empowerment del Cittadino
Formazione e ricerca scientifica
Come cambia il nuovo esame di stato
IL RUOLO DEL MMG NELL’ OSPEDALE DI COMUNITA’
Equipe Diocesi di Asti PROGETTO POLICORO.
Progetto Scuola - Famiglia Monfalcone, 16 ottobre 2003
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Piano Regionale della Prevenzione Campania /19
Conciliazione vita e lavoro, e’ possibile? Testimonianze aziendali.
SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
La FORMAZIONE nel contratto di assunzione dei Custodi Forestali
Transcript della presentazione:

Dr.ssa Maria Rosa Rizzi Hospice Centro Nazaret OSMC Mestre-Venezia Ordine assistenti sociali VENETO universita’ di verona 17 MAGGIO 2019 Il senso del lavoro di assistente sociale in hospice dai principi normativi alla realtà professionale Dr.ssa Maria Rosa Rizzi Hospice Centro Nazaret OSMC Mestre-Venezia

L. 15 marzo 2010 n° 38 art. 1: la presente legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative --------------------------------------------------------------------------- “…. l’obiettivo delle Cure Palliative è il raggiungimento della migliore qualità di vita per il paziente e per la famiglia….” (WHO, 1990, p. 11)

Codice deontologico Assistenti Sociali Titolo III, Capo I-12 “Nella relazione di aiuto l’assistente sociale ha il dovere di dare, tenendo conto delle caratteristiche culturali e delle capacità di discernimento degli interessati, la più ampia informazione sui loro diritti, sui vantaggi, svantaggi, impegni, risorse, programmi e strumenti dell’intervento professionale…..” Titolo IV, Capo I-39: “L’assistente sociale deve contribuire ad una corretta e diffusa informazione sui servizi e le prestazioni per favorire l'accesso e l'uso responsabile delle risorse, a vantaggio di tutte le persone, contribuendo altresì alla promozione delle pari opportunità”

INTERVENTI per la tutela dei diritti Fornire informazioni e aiutare le persone nell’accesso ai servizi (segretariato sociale) Accompagnare la famiglia e il paziente ad una conoscenza del servizio Costruire con l’equipe e con la famiglia, a volte con il paziente stesso, il progetto “socio assistenziale” Costruire con l’equipe e la famiglia progetti alternativi al ricovero in hospice Promuovere una cultura delle cure palliative

L. n° 38/2010 Art. 1, comma 2 “È tutelato e garantito, in particolare, l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza …… al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell'autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l'equità nell'accesso all'assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze…..

Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (New York 1948) LA DIGNITA’ NEL DIRITTO Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (New York 1948) Costituzione Italiana (1948) Carta dei Diritti fondamentali Unione Europea (Nizza 2000, Lisbona 2007) Convenzione del Consiglio d’Europa (Oviedo 1997) – L. n° L. 145/2001 L. 833/1978; L. 328/2000; L. 38/2010; L. 219/2017 World Health Organization (1990; 2002; 2014) Codici deontologici: Medici, Assistenti Sociali, Psicologi, Infermieri Piani Socio Sanitari Nazionali Piano Socio Sanitario Regione Veneto

« la dignità non è una condizione originaria dell’essere umano, ma è un concetto che si forma nelle relazioni sociali ed è un processo dinamico che si modifica di continuo.» N. Luhmann «I diritti fondamentali come istituzione» 2002

CODICE DEONTOLOGICO Titolo II, c. 7: L’assistente sociale riconosce la centralità della persona in ogni intervento. Considera e accoglie ogni persona portatrice di una domanda, di un bisogno, di un problema come unica e distinta da altre in analoghe situazioni e la colloca entro il suo contesto di vita, di relazione e di ambiente, inteso sia in senso antropologico-culturale che fisico.

«il tempo di cura della famiglia è un tempo di cura per il paziente” ….Per i fini di cui ai commi 1 e 2, le strutture sanitarie che erogano cure palliative e terapia del dolore assicurano un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei seguenti princìpi fondamentali: a) tutela della dignità e dell'autonomia del malato, senza alcuna discriminazione; b) tutela e promozione della qualità della vita fino al suo termine; c) adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della famiglia.   «il tempo di cura della famiglia è un tempo di cura per il paziente”

Colloquio di accoglienza ASSICURARE IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ Colloquio di accoglienza Passaggio delle informazioni alla equipe per preparare l’inserimento contributo al lavoro di equipe nel tenere uno sguardo d’insieme, sistemico Contributo nel lavoro di equipe alla progettualità, attraverso il PAI Colloqui congiunti con psicologa e/o medico con i familiari Colloqui con i pazienti

Aiutare la famiglia al saluto finale ASSICURARE IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ Aiutare la famiglia al saluto finale Aiutare famiglie straniere alla preparazione e realizzazione del proprio rito di saluto Contribuire all’organizzazione di funerali di povertà Co-costruzione di progetti di dimissione

L. n° 38/2010 Art. 1, comma 2 “È tutelato e garantito, in particolare, l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza …… al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell'autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l'equità nell'accesso all'assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze…..

Cod. Deontologico Titolo II, c. 6 “La professione è al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo; ne valorizza l’autonomia, la soggettività, la capacità di assunzione di responsabilità; li sostiene nel processo di cambiamento, nell’uso delle risorse proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di bisogno o di disagio e nel promuovere ogni iniziativa atta a ridurre i rischi di emarginazione”

…. OGNI NOSTRA DIGNITA’ CONSISTE DUNQUE NEL PENSIERO …..OGNI NOSTRA DIGNITA’ CONSISTE DUNQUE NEL PENSIERO. SU CIO’ NOI DOBBIAMO FAR LEVA, NON SULLO SPAZIO O LA DURATA DELLA VITA, CHE NON POSSIAMO CONOSCERE. LAVORIAMO DUNQUE PER PENSARE BENE: ECCO IL PRINCIPIO DELLA MORALE…” PASCAL