stili relazionali: ruoli e leadership

Presentazione sul tema: "stili relazionali: ruoli e leadership"— Transcript della presentazione:

1 stili relazionali: ruoli e leadership
Questo tema potrebbe risultare apparentemente superfluo; un di più improprio in una struttura come il CAI imperniata sul volontariato, cioè sulla pura disponibilità che spesso, inopportunamente, sostituisce le competenze necessarie in ogni ruolo di responsabilità. Ma anche il CAI è strutturato sulle persone e le persone determinano relazioni. E’ il risultato di un insieme di relazioni che determina il ruolo e la leadership. relatore: Massimo Doglioni

2 la definizione di leadership
l’esercizio del “saper condurre” La leadership cos’è? E’ il saper condurre. E se l’etimologia della parole ha un valore, possiamo intuire che deriva da dal latino: DUX, DUCIS E tale termine latino ricorda direttamente chi nella storia ha abusato di questo “sapere”.

3 Il leader, nell’esercizio della conduzione, può essere inquadrato in 5 categorie di persone che caratterialmente si identificano in: Utilitaristi = coloro che traggono la massima utilità dal proprio ruolo Protagonisti = coloro che desiderano apparire attraverso il ruolo Disfattisti = coloro che dal ruolo traggono la possibilità di demolire il pre-esitente Antagonisti = coloro che utilizzano il ruolo a fini competitivi, per mettersi in gara con altri leader Nichilisti = coloro che non hanno finalizzato il proprio ruolo, non determinando finalità alla propria carica A seconda dell’inquadramento caratteriale possiamo determinare la tendenza che avrà la gestione del leader.

4 cos’è una relazione • uno scambio di informazioni tra persone
contenuto Come si determina un leader? Il leader emerge dalle realazioni. Le relazioni sono lo scambio culturale tra le persone, ma anche lo scambio comportamentale: • Cosa si dice • Come si parla • Come ci si muove • uno scambio comportamentale (di contenuti emotivi o di posizione) relazione

5 analisi di Meharabian Nel comportamento, quali di questi aspetti ha più efficacia per la tua comunicazione? Indica le percentuali. PAROLE VOCE/TONO CORPO/GESTI Ora, scrivete nel vostro foglietto le tre percentuali che determinano, secondo voi, il grado di importanza di questi elementi comportamentali nelle persone, il totale deve dare 100.

6 analisi di Meharabian 7% 38% 55% PAROLE VOCE/TONO CORPO/GESTI
Ora, scrivete nel vostro foglietto le tre percentuali che determinano, secondo voi, il grado di importanza di questi elementi comportamentali nelle persone, il totale deve dare 100.

7 cosa determina un ruolo
direttore, presidente, consigliere, ecc. insegnare, condurre, amministrare ecc. presiedere un’assemblea, dirigere un corso, ecc. assemblea elettiva, exploit alpinistico, ecc. • posizione • compiti o doveri • scelte • eventi Il comune senso del termine “ruolo” ci conduce in modo figurativo ad identificarlo con: La posizione che si occupa I compiti ed i doveri che si assumono Le scelte che si fanno Gli eventi che ti mettono in evidenza

8 ruolo, relazione e leader prevedono l’esistenza di un gruppo
le osservazioni che faremo sulla leadership implicano quindi spesso posizioni sul gruppo e sulla relazione all’interno di esso. Non esiste un ruolo, una relazione e tantomeno un leader se non esistesse un gruppo che determina tale posizione

9 a Determinando che “a” è il leader, possiamo dire che:
Linea rossa • a – sostiene relazioni dirette con “f” e “e” Linea nera • a – sostiene relazioni per interposta persona con “i” – “b” Linea gialla • a – sostiene relazioni senza avere contatti con “g” Linea nera e gialla • a – sostiene relazioni sia per interposta persona, sia senza contatti con “h” – “c” – “d”

10 l’esperienza di gruppo
Vi vengono consegnate delle porzioni di cartone che sono parti di 5 quadrati tutti eguali che dovete ricostruire in un tempo massimo di 15 minuti. Vi sono due consegne importanti: - Non va adoperato alcun linguaggio verbale - I cartoncini possono essere donati ma mai richiesti TEST

11 avete 15 minuti Non va adoperato alcun linguaggio verbale
I cartoncini possono essere donati ma mai richiesti TEST

12 la leadership è esercitata dal leader
La guida non può essere esercitata che dal conduttore. Da chi ha le capacità di condurre. Analizziamo le tre componenti che caratterizzano il leader: LA CAPACITA’ LO STILE L’ASCENDENTE (CARISMA)

13 1 - le capacità • saper diagnosticare e valutare
• saper decidere rischiando: Il processo decisionale schematico esame del contesto in cui la decisione deve essere presa la definizione del problema e della situazione su cui decidere l’individuazione degli obiettivi da raggiungere la diagnosi dei problemi e delle situazioni considerate la valutazione delle possibili soluzioni alternative

14 • saper lavorare (duro)
l’individuazione del metodo e criteri per valutare le alternative la valutazione con il metodo ed i criteri individuati la scelta dell’alternativa migliore l’attuazione dell’alternativa scelta • saper lavorare (duro) • saper comunicare: le aree del “sé comunicante” area aperta (la mia emissione consapevole coincide con la ricezione) area privata (so cosa non comunico, difesa dall’osservazione altrui) area inconscia (non posso comunicare quello che non so di me) area cieca (esprimo dei contenuti che non so di comunicare)

15 • saper motivare: affinché i collaboratori siano motivati
illustrare nei dettagli l’obiettivo. verificare l’esistenza di eventuali dubbi e resistenze. chiarire i livelli di discrezionalità. definire i mezzi e le risorse di ognuno. stabilire i criteri di ricompensa. saper entusiasmare. • saper lavorare con gli altri

16 • saper gestire i conflitti:
Le variabili indipendenti: - noi stessi - l’interlocutore - l’obiettivo. Le variabili dipendenti: - l’atteggiamento personale - lo schema della negoziazione - la strategia da seguire

17 • sapersi programmare: pianificare e prevedere – il tempo
• saper dirigere: aver ragione pratica dare l’esempio premiare o punire secondo giustizia • sapersi programmare: pianificare e prevedere – il tempo • sapersi innovare

18 2 - lo stile è la combinazione di modi di agire ed apparire trasformati in abitudine. possiamo dire che lo stile è composto da cornice e immagine Ogni quadro è nettamente più completo e gradevole se contenuto in una adeguata cornice. Anche lo stile di ognuno di noi si divide in ciò che sappiamo essere, dire e fare (contenuto) e in che modo si dicono e si fanno le cose (cornice)

19 • la cornice dello stile: • l’immagine dello stile:
paternalistico 1 - 0 autoritario tecnocratico 0,5 – 0,5 partecipativo 0,5 – 0,5 burocratico 0,5 – 0,5 democratico permissivo • l’immagine dello stile: le doti di comunicabilità l’estetica la notorietà la qualità della vita l’energia interna Se alla cornice dovessimo abbinare una tendenza ideologica, possiamo dire che abbiamo dei metodi 1 – conservatori 2 – moderati 3 – progressisti

20 3 – l’ascendente o carisma: il dono
- La convinzione - Il convincimento - La vitalità - La volontà Che cosa determina il carisma nelle persone? La loro convinzione in ciò che scelgono e fanno; La capacità di convincere gli altri delle proprie convinzioni L’energia vitale che si esprime nell’incarico assunto La forza di volontà che fa la differenza nelle difficoltà e nell’impegno

21 3 – l’ascendente o carisma: il dono
SCOPRIAMO SE ABBIAMO CARISMA ATTRAVERSO UN TEST Che cosa determina il carisma nelle persone? La loro convinzione in ciò che scelgono e fanno; La capacità di convincere gli altri delle proprie convinzioni L’energia vitale che si esprime nell’incarico assunto La forza di volontà che fa la differenza nelle difficoltà e nell’impegno

22 Avete 5 minuti Vanno scelte 15 voci per ogni colonna, che diano secondo Voi il risultato indicato nel riquadro di partenza TEST

23 Le altre componenti della leadership
- L’etica - Il clima - Il sentire L’emotività e razionalità L’intelligenza emotiva La gestione di se La gestione delle emozioni Che cosa determina il carisma nelle persone? La loro convinzione in ciò che scelgono e fanno; La capacità di convincere gli altri delle proprie convinzioni L’energia vitale che si esprime nell’incarico assunto La forza di volontà che fa la differenza nelle difficoltà e nell’impegno

24 La leadership etica Claudia Piccardo, nel suo libro Scene di Leadership disegna questo poligono per indicare le direzioni etiche di una leadership, sottolineando le diverse tendenze tra uomo e donna. Nella sua tesi, è certamente socialmente più positiva una leadership femminile, mentre è più autoritaria e proficua una leadership maschile.

25 l’efficienza del gruppo e del suo leader dipendono sicuramente dal CLIMA
Il contesto ambientale nel saper condurre è determinante per il risultato. Il clima determina l’efficienza del gruppo e di chi lo conduce.

26 un tema ricorrente è SENTIRE
in tutto ciò che abbiamo visto, il provare sentimenti è alla base o intrinseco dell’operare. L’aspetto emozionale, del provare sentimento condiziona sempre nelle decisioni di chi opera. La capacita di sentire, l’avere sensibilità, è un grande vantaggio per un leader.

27 emotività e razionalità sono in contrapposizione?
No! Queste due capacità possono e devono collaborare. Il saper dosare la propria emotività con la razionalità, permette di essere più obiettivi, super-partes, equidistanti, ecc., in ogni decisione.

28 l’80% delle competenze che differenziano i dirigenti di successo si trovano nel dominio dell’intelligenza emotiva D. Goleman Il dominio dell’intelligenza emotiva la si può tradurre nel più comune “autocontrollo”. Il saper dominare le emozioni permette di decidere in modo più convinto e determinato, dando forza al proprio atteggiamento.

29 l’intelligenza emotiva è: la consapevolezza di sé …
• consapevolezza del proprio stato emotivo • accurata autovalutazione • fiducia in se stessi

30 la gestione di sé … • gestione delle proprie emozioni • trasparenza
• adattabilità • orientamento al risultato • iniziativa • ottimismo

31 la gestione delle emozioni.
• bloccare gli automatismi • navigare le emozioni • riconoscere le proprie motivazioni per trasmetterle • agire con assertività

32 Se si desidera quindi dopo questa analisi, potenziare e rafforzare un proprio aspetto del “se ideale o reale” nelle proprie capacità di leadership, si può adottare la teoria dell’”Apprendimento Autodiretto” qui nello schema riportato.

33 Il Club Alpino Italiano: l’assetto
• un ente di diritto pubblico • soci circa • 490 Sezioni • 306 Sotto Sezioni • 21 Raggruppamenti Regionali • 32 dirigenti Centrali GOVERNANCE PRECISA FINALITA’ STORICA E CONSOLIDATA

34 Il Club Alpino Italiano ed i suoi dirigenti
RUOLO TECNICO = Direttori Scuole Presidenti OTCO/OTTO RUOLO STRATEGICO = Comitato di Presidenza Consiglio Centrale (indirizzo e controllo) RUOLO DI GOVERNO = Direzione Generale Gruppi Regionali Direttivi di Sezione

35 … dirigenti tecnici RUOLO TECNICO = Direttori Scuole
Presidenti OTCO/OTTO GESTIONE ORGANIZZATIVA DELLE ATTIVITA’ DEFINIZIONE DEI CONTENUTI PER LA FORMAZIONE CONTROLLO (SICUREZZA E RESPONSABILITA’)

36 … dirigenti strategici
RUOLO STRATEGICO = Comitato di Presidenza Consiglio Centrale (indirizzo e controllo) DEFINIZIONE DELLA POLITICA DI INDIRIZZO DEFINIZIONE DEI METODI ATTUATIVI (PROGETTI E REGOLAMENTI) CONTROLLO ATTUATIVO E AMMINISTRATIVO

37 GESTIONE AMMINISTRATIVA LA POLITICA TERRITORIALE
… dirigenti di governo RUOLO DI GOVERNO = Direzione Generale Gruppi Regionali Direttivi di Sezione GESTIONE AMMINISTRATIVA LA POLITICA TERRITORIALE CONTROLLO ATTIVITA’ ASSEGNAZIONE INCARICHI

38 I dirigenti, di fronte ai cambiamenti …
CAPACITA’ DI AVERE UNA VISIONE DI INSIEME UNITA’ DI INTENTI UNA STRATEGIA COERENTE CON LE FINALITA’ CERCARE LA CONDIVISIONE DEI METODI CAPACITA’ DI MANTENERE IL PROPRIO RUOLO REAGIRE RAZIONALMENTE E NON EMOTIVAMENTE

39 Il CAI deve offrire ai propri dirigenti …
STRUMENTI PER COMUNICARE SUPPORTO AMMINISTRATIVO/FISCALE SUPPORTO ASSICURATIVO E LEGALE SUPPORTO FORMATIVO

40 GRAZIE PER L’ATTENZIONE
QUESTO CORSO STA CERCANDO DI SODDISFARE SOLO QUEST’ULTIMO PUNTO GRAZIE PER L’ATTENZIONE