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Progetto “Stili alimentari e sostenibilità delle filiere biologiche”

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Presentazione sul tema: "Progetto “Stili alimentari e sostenibilità delle filiere biologiche”"— Transcript della presentazione:

1 Progetto “Stili alimentari e sostenibilità delle filiere biologiche”
Istituto Nazionale di Economia Agraria Corso di formazione teorico-pratico: rilevazione dei consumi alimentari, data entry e correzione dei dati mediante il software “INRAN_ DIARIO mps 1.0” I principi generali della rilevazione alimentare e possibile utilizzo dei dati rilevati Roma novembre - 1 dicembre 2010 Cinzia Le Donne

2 L’obiettivo principale di un’indagine alimentare è raccogliere DATI RAPPRESENTATIVI relativi ai CONSUMI ALIMENTARI della popolazione

3 Come verranno utilizzati questi dati?

4 POLITICA NUTRIZIONALE SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE
Risultati della ricerca Bisogno di dati Dati necessari per la decisione Dati necessari per la decisione RICERCA NUTRIZIONALE SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE Risultati della ricerca Bisogno di dati Togliere ombra dalla fonte Dati per la ricerca Fonte: Modificato da Kuczmarsky et al., 1994

5 COSA CONTENGONO GLI ALIMENTI ?
ACQUA, GRASSI, CARBOIDRATI, PROTEINE, . . . MINERALI, VITAMINE, MOLECOLE AD AZIONE PROTETTIVA (ANTIOSSIDANTI)  Metalli pesanti: piombo, cadmio, mercurio... Aggiustare le frecce  Sostanze tossiche: diossina, acrilamide, Idrocarburi Policiclici Aromatici, micotossine, sostanze tossiche naturali ...  Batteri (salmonella,listeria,…); virus (epatite A, …); prioni (BSE)  Additivi (conservanti, coloranti, …) , aromi  Fitofarmaci (pesticidi,…); residui di farmaci veterinari; residui di materiali da contatto

6 DIETA E RISCHIO ALIMENTARE:
prevenzione delle malattie a componente nutrizionale STIMA DELL’ ASSUNZIONE DI ALIMENTI E NUTRIENTI STIMA DELL’ASSUNZIONE DI SOSTANZE POTENZIALMENTE DANNOSE analisi del rischio legato all’assunzione di quantità eccessive di sostanze tossiche

7 MALATTIE A COMPONENTE NUTRIZIONALE
Malattie ischemiche del cuore Malattie cerebrovascolari Tumori Cirrosi epatica Diabete Non Insulino Dipendente Obesità Carie dentali Osteoporosi Gozzo Anemie nutrizionali

8 PERCHE’ STIMARE L’ASSUNZIONE DI ALIMENTI E NUTRIENTI
1. per caratterizzare il modello di consumo alimentare 2. per valutare l’adeguatezza della dieta in termini di nutrienti - copertura dei fabbisogni in minerali e vitamine - equilibrio complessivo della dieta 3. per identificare le principali fonti di nutrienti 4. per studiare la relazione tra alimentazione e salute

9 I. CARATTERIZZAZIONE DEL MODELLO DI CONSUMO ALIMENTARE
Consumi alimentari per grandi gruppi in vari Paesi europei

10 Stato di nutrizione ottimale assunzione ≥ fabbisogno
II. ADEGUATEZZA DELLA DIETA A. Copertura dei fabbisogni Stato di nutrizione ottimale assunzione ≥ fabbisogno I fabbisogni variano con l’età, il sesso, lo stato fisiologico Esempio: fabbisogno medio di proteine Di un bambino di 4 anni e di peso 17 kg: 23 g / giorno Di un ragazzo di 15 anni e di peso 50 kg: 55 g / giorno

11 Nutrienti di cui possiamo stimare l’assunzione

12 Assunzione di ENERGIA e NUTRIENTI negli adolescenti (10-17
Assunzione di ENERGIA e NUTRIENTI negli adolescenti ( anni) maschi e femmine Fonte: Sette S, et al., The third Italian National Food Consumption Survey, INRAN-SCAI Part 1: Nutrient intakes in Italy, Nutr Metab Cardiovasc Dis (2010), doi: /j.numecd

13 Assunzione di VITAMINE nel campione totale da soli alimenti e da alimenti e supplementi; contributo % da supplementi Fonte: Sette S, et al., The third Italian National Food Consumption Survey, INRAN-SCAI Part 1: Nutrient intakes in Italy, Nutr Metab Cardiovasc Dis (2010), doi: /j.numecd

14 II. ADEQUATEZZA DELLA DIETA B. Equilibrio complessivo della dieta
Alcuni indicatori di equilibrio della dieta Grassi (% energia) < 30% Grassi saturi (% energia) < 10% Carboidrati disponibili (% energia) > 55% Carboidrati complessi (% energia) > 45% Frutta e verdura > 400 g /giorno Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità, 2003

15 Contributo percentuale dei macronutrienti all’assunzione dell’energia totale. Campione totale (0-99 anni), maschi e femmine Di cui: grassi saturi 11.3% grassi monoinsaturi 17.5% grassi polinsaturi 4.5% Di cui: Zuccheri solubili 15% Fonte: Sette S, et al The third Italian National Food Consumption Survey, INRAN-SCAI Part 1: Nutrient intakes in Italy, Nutr Metab Cardiovasc Dis (2010), doi: /j.numecd

16 Consumo medio giornaliero (g/die) di:
WHO 2003: Almeno 400 g/die di frutta, verdura ed ortaggi 400g/die (g/die) legumi, frutta, verdura ed ortaggi Fonte: Leclercq C et al The Italian National Food Consumption Survey INRAN-SCAI 2005–06: main results in terms of food consumption. Public Health Nutr 2009; 12(12):

17 Consumo medio giornaliero (g/die) per classi di età di:
Lattanti/bambini M e F Bambini M e F Adolescenti M e F Adulti M e F Anziani M e F WHO 2003: Almeno 400 g/die di frutta, verdura ed ortaggi 400g/die frutta, verdura ed ortaggi Fonte: Leclercq C et al The Italian National Food Consumption Survey INRAN-SCAI 2005–06: main results in terms of food consumption. Public Health Nutr 2009; 12(12):

18 III. FONTI DI NUTRIENTI alimenti allo stato naturale
alimenti fortificati in cui alcuni nutrienti sono stati aggiunti per motivi salutistici supplementi o integratori alimentari di vitamine, minerali, antiossidanti

19 VITAMINA C Contributo % di vitamina C dai gruppi alimentari. Campione totale (0-99 anni), maschi e femmine. Latte, derivati e sostituti; 2,1% Acqua e altre bevande analcoliche; 9,9% Altro*; 1,9% Patate e tuberi; 7,8% Frutta fresca e conservata; 32.4% Verdura e ortaggi, freschi e conservati; 43,80% Legumi, freschi 2,1% Vegetali a foglia, freschi, 8,6% Pomodori, freschi, 10,0% Radici e cipolle, freschi, 1,0% Altra verdura a frutto, 6,8% Spezie ed erbe, 2,7% Vegetali conservati, 7,2% Altri vegetali, freschi, 7,6% sostituti; 2,1 9,9 Altro*; 1,9 7,8 32,4% 43,8% 2,1 * Altro include Cereale e derivati; Carne, derivati e sostituti; Pesce e derivati; Bevande alcoliche; Dolci Elaborazioni INRAN: dati non pubblicati

20 ORIGINE DEI PRINCIPALI NUTRIENTI ANTIOSSIDANTI
Risultati dell’indagine INRAN-RM-2001 svolta su un campione di adolescenti

21 Ripartizione dell’assunzione dai principali gruppi di
ALIMENTI FORTIFICATI Risultati dell’indagine INRAN-RM-2001 svolta su un campione di adolescenti

22 ALIMENTAZIONE E SALUTE
IV: RELAZIONE TRA ALIMENTAZIONE E SALUTE Progetto Sorveglianza ed Educazione Nutrizionale per la prevenzione di malattie cronico-degenerative ( ) Sovrappeso ed obesità nei bambini di terza elementare di varie aree italiane 25 50 sovrappeso obesità Lombardia (Lodi) E.Romagna (Bologna) Toscana Lazio Puglia (Brindisi) Campania (Pomigliano D'Arco) Sardegna (Ogliastra)

23 MISURA DELL’ESPOSIZIONE A SOSTANZE POTENZIALMENTE DANNOSE
Diverse sono le sostanze presenti negli alimenti che possono produrre effetti negativi sull’organismo se assunte in quantità elevate Contaminanti: Fitofarmaci (antiparassitari) Sostanze derivanti dai materiali di imballaggio Sostanze usate in zootecnica e in veterinaria (antibiotici) Contaminati ambientali (mercurio, cadmio) Sostanze tossiche da processi di trasformazione (acrilamide) Contaminanti microbici (micotossine) Additivi: Aggiunti intenzionalmente nei processi di trasformazione (antimicrobici, antiossidanti, coloranti ecc..) Fattori tossici naturali: solanina e lectina e gli stessi nutrienti!!!!!

24 Dose Giornaliera Accettabile (DGA)
Rappresenta “la quantità di additivo alimentare, espressa in milligrammi per chilogrammo di peso corporeo, che può essere assunta giornalmente attraverso la dieta per tutta la vita senza rischi rilevabili per la salute”

25 Esempio di calcolo della DGA
CICLAMMATO 7 mg/kg di peso corporeo Livello massimo permesso in una bevanda senza zucchero: 400 mg/Litro DGA 210 mg raggiungibile con litro di bevanda 30 kg di peso DGA 350 mg raggiungibile con litro di bevanda 50 kg di peso DGA 420 mg raggiungibile con litro di bevanda 60 kg di peso

26 Le fonti alimentari di edulcoranti intensi
Gomme e caramelle senza zucchero Edulcoranti da tavola Mousse e yogurt senza zucchero Bevande analcoliche senza zucchero Risultati dell’indagine INRAN-RM-2001 svolta su un campione di adolescenti

27 Assunzione di edulcoranti intensi in percentuale delle Dosi Giornaliere Ammissibili
Risultati dell’indagine INRAN-RM-2001 svolta su un campione di adolescenti

28 Valutazione dello stato nutrizionale e stima dell’esposizione al rischio alimentare
Banche dati di composizione (nutrienti, additivi, ecc.) Dati di consumo Assunzione di sostanze chimiche indesiderabili Assunzione di nutrienti Peso e altezza misurati Dose Giornaliera Accettabile Fabbisogni in nutrienti Opportunità di :  Standardizzare le metodologie  Condividere le banche dati  Realizzare indagini/interventi multiscopo Indicatori del rischio di superamento delle Dosi Ammissibili Indicatori dello stato nutrizionale

29 Come abbiamo scelto la tecnica d’indagine alimentare?

30 Tecniche d’indagine alimentare
Questionario di frequenza Recall 24h Diario alimentare in misure casalinghe Diario alimentare per pesata Raccolta di diete duplicate

31 Relazione tra accettabilità e precisione dei vari metodi di valutazione dei consumi alimentari

32 Perche non usiamo la tecnica della pesata?

33 Perche non usiamo la tecnica della pesata?

34 I limiti della pesata precisa
Campione non rappresentativo per via dei rifiuti Cambiamento delle abitudini alimentari Influenza dell’osservazione da parte del rilevatore Richiede molto impegno da parte dell’intervistato e dello staff che segue la rilevazione Costi elevati

35 Elementi cruciali per assicurare la qualità dei dati raccolti

36 Fasi fondamentali della rilevazione dei consumi alimentari
a) FASE ORGANIZZATIVA Individuazione degli obiettivi Scelta dei metodi di rilevazione e protocollo di studio Definizione del piano di campionamento Messa a punto degli strumenti d’indagine Selezione del personale, training e standardizzazione b) FASE ESECUTIVA Presa di contatto dei rilevatori con l’ambiente nel quale devono operare Assegnazione delle famiglie o individui su cui indagare ad ogni rilevatore Contatto con le famiglie/individui Raccolta dei dati c) FASE DI ELABORAZIONE Codifica e registrazione su supporto informatico Pulizia ed elaborazione dati Analisi dei dati Discussione e presentazione dei risultati

37 Fattori che determinano la qualità dei dati
Dipendenti dai soggetti Dipendenti dallo strumento Dipendenti dal rilevatore

38 Obiettivo principale dell’indagine
Raccogliere dati rappresentativi relativi ai consumi alimentari della popolazione

39 Va curata la tecnica di campionamento (rappresentatività statistica)
1. Il campione deve essere rappresentativo: deve riflettere la popolazione da cui proviene Va curata la tecnica di campionamento (rappresentatività statistica)

40 I consumi variano con la zona geografica
tradizioni gastronomiche

41 I consumi variano con l’età e lo stato fisiologico
DONNA IN GRAVIDANZA DONNA CHE ALLATTA BEBE' BAMBINI ADULTI ANZIANI

42 I consumi variano con i modelli alimentari PREFERENZE, GUSTI e DIETE
FAST-FOOD PREFERENZE, GUSTI e DIETE PERSONE A DIETA DIABETICI, IPERTESI VEGETARIANI

43 E’ importante minimizzare la distorsione che praticamente si può causare nella selezione
E’ importante ottenere un’elevata percentuale di adesione per evitare che il campione sia costituito prevalentemente da soggetti non rappresentativi (soggetti molto attenti alla loro dieta, soggetti che sono spesso a casa, ecc. ).

44 2. I dati di consumo devono essere rappresentativi:
devono riflettere i consumi effettivi della popolazione L’indagine deve essere progettata per riflettere: la stagionalità dei consumi la variabilità giornaliera dei consumi

45 I consumi variano con le stagioni
Primavera Estate Inverno Autunno

46 I consumi variano con i giorni della settimana
lunedi, martedi, mercoledi, giovedi, venerdi maggiore frequenza di pranzi fuori casa (mensa) venerdi, sabato maggiore frequenza di pasti consumati da parenti o amici, al ristorante o in pizzeria domenica pranzi più abbondanti E’ importante ripartire i modo omogeneo i giorni della settimana in ogni gruppo di popolazione e in ogni zona.

47 La qualità dell’indagine
RILEVATORI La qualità dell’indagine è nelle vostre mani !

48 1) attenzione alle interferenze da parte del rilevatore
Evitare commenti Rifiutare di dare consigli Evitare le interferenze di altre persone presenti 2) attenzione alla sottostima dei consumi Per dimenticanza: tutte le occasioni di consumo vanno registrate con cura, inclusi i cibi consumati fuori casa, gli spuntini, le caramelle, i supplementi, l’acqua sia minerale che del rubinetto Per altri motivi: particolare attenzione è necessaria per le persone obese che tendono a sottostimare i propri consumi

49 3) attenzione alla modifica dei consumi
alcuni soggetti potrebbero cogliere l’occasione per mettersi a dieta alcuni soggetti possono aumentare il consumo di alimenti che vengono considerati sani (frutta, verdura) alcuni soggetti possono riportare i consumi abituali invece dei consumi effettivi della giornata d’indagine I consumi rilevati nei giorni d’indagine non saranno considerati rappresentativi dei consumi abituali del campione: l’analisi dei dati viene fatta a livello di gruppo.

50 4) attenzione alla descrizione dettagliata dei alimenti consumati
nome esatto dell’alimento marca (in particolare per gli alimenti fortificati e i supplementi) modalità di preparazione (tipo di cottura, condimenti usati, etc.) La descrizione è importante perché permette di riconoscere l’alimento e associare i giusti dati di composizione in nutrienti e di contenuto in sostanze indesiderabili.

51 Grazie per l’attenzione!! Roma 29-30 novembre - 1 dicembre 2010
Progetto “Stili alimentari e sostenibilità delle filiere biologiche” Istituto Nazionale di Economia Agraria Corso di formazione teorico-pratico: rilevazione dei consumi alimentari, data entry e correzione dei dati mediante il software “INRAN_ DIARIO mps 1.0” Grazie per l’attenzione!! Roma novembre - 1 dicembre 2010 Cinzia Le Donne


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