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NEL BOSCO CI SONO… Tanti alberi. NEL BOSCO CI SONO… Tanti alberi.

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Presentazione sul tema: "NEL BOSCO CI SONO… Tanti alberi. NEL BOSCO CI SONO… Tanti alberi."— Transcript della presentazione:

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2 NEL BOSCO CI SONO… Tanti alberi

3 COMPETENZA/E Esplora, osserva, mostra interesse per un nuovo ambiente Descrive verbalmente e graficamente le caratteristiche di animali e cose, utilizzando i cinque sensi Osserva con attenzione oggetti e situazioni e sa coglierne le caratteristiche percettive, formula ipotesi sulla realtà circostante, cerca spiegazioni esplorando i materiali proposti

4 obiettivi Osservare, imitare, trasformare, interpretare, inventare e raccontare attraverso modalità espressive diverse. Sviluppare la comunicazione verbale per favorire la descrizione delle proprie esperienze, il dialogo, l'ascolto e la comprensione. Sviluppare la capacità di scoprire e di suscitare l'interesse per mondo che ci circonda. Esplorare la realtà organizzando l'esperienza attraverso azioni consapevoli. Essere consapevoli della necessità di utilizzare linguaggi appropriati ed un lessico specifico Affinare le capacità percettive di conoscenza degli oggetti e la capacità di orientarsi nello spazio. Imparare vocaboli nuovi

5 premessa Questo progetto nasce da team di sei docenti di scuola dell’infanzia, che scelgono ogni anno argomenti che stimolino la curiosità, l’interesse, l’esplorazione, l’osservazione, la ricerca coinvolgendo tutti i sensi, per promuovere ed avviare una prima conoscenza scientifica, fornendo atteggiamenti e abilità specifiche, la scelta ricade su elementi concreti e facilmente raggiungibili ( la fattoria degli “ALBOGATTI” ). Come di consueto l’argomento ci accompagna tutto l’anno ed è presente trasversalmente sempre e viene affrontato in maniera scientifica.

6 Prima fase Anche l’esperienza ha avvalorato l’idea che i bambini già in questo periodo evolutivo hanno opinioni su qualunque argomento. Per questo ogni volta che decidiamo di sondare una tematica come base di partenza scegliamo una frase molto semplice da chiedere o singolarmente ad ognuno di loro o all’interno gruppo sezione e annotiamo le loro risposte senza dare valutazioni, ne sconfessare immediatamente i loro immancabili errore, Questo, in genere viene fatto da seduti sul tappeto, luogo quotidiano di riflessione collettiva.

7 Come è fatto un bosco?

8 Seconda fase

9 Terza fase

10 Quarta fase

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12 ESPERIENZE E ATTIVITA’        USCITA DIDATTICA AL BOSCO DEGLI “ALBOGATTI” partecipazione al laboratorio “ caccia di impronte”       Intervista prima dell’uscita rappresentazione grafica ricostruzione verbale collettiva dell’evento rappresentazione grafica individuale e realizzazione di un libro collettivo in tecniche varie

13 Gita alla fattoria “albogatti” rievocazione collettiva attraverso intervista
Eravamo solo noi? Tutta la scuola Come si chiama il posto dove siamo andati? Fattoria ALBOGATTI. C’erano alberi, i pioppi che fanno dei pelini bianchi. Il vento li porta via che sembra Dove siamo andati? Al bosco. Con cosa ci siamo andati? A piedi, era vicino il pelo del gatto Appena arrivati chi c’era ad aspettarci? Delle persone. Cosa ci hanno detto? Buongiorno e ci hanno spiegato come mai si chiama così e cosa di facevano fare. Cosa avevano preparato? Un tavolo ricoperto da fogli di giornale noi stavamo sulle panchine Cosa ci hanno fatto vedere? Gli animali che vivono nel bosco degli ALBOGATTI: cinghiale, volpe,lupo, daino, fagiano, airone Dopo aver visto le figure? Ci hanno dato i pennarelli per colorare gli animali in una scheda E dopo aver colorato? Ci hanno fatto fare le impronte Erano tutte uguali? I fagiani e gli aironi erano simili Quali erano simili a quelle del cane? Il lupo e la volpe; e il cinghiale simile al daino Per merenda cosa ci hanno preparato? Il pane con la marmellata, con l’olio poi l’uva, i mandarini e l’acqua Poi dove siamo andati? Nel bosco con gli alberi alti Quale è stato il primo indizio trovato? Le piume di fagiano,poi il nido, poi le orme della volpe. Quali altri indizi? Il cranio della volpe e le sue impronte, il guscio della tartaruga, la pelle del serpente e le orme del cinghiale Cosa aveva fatto un fulmine? Aveva preso un albero e era caduto; ma gli uomini non lo tolgono perché gli animali ci fanno la loro casa Abbiamo raccolto i pezzi di un guscio d’uovo, abbiamo sentito un uccellino e la guida ha detto che era l’uccellino un po’ cresciuto

14 Abbiamo trovato il guscio di una tartaruga, era vuoto perché era morta
Cosa era successo alla volpe? La guida ci ha detto che era malata e quando è morta gli altri animali che avevano fame l’avevano mangiata Dopo il bosco cosa siamo andati a vedere? Il filmino con gli animali la volpe e il lupo, poi il cinghiali e i serpenti. Se non si trovano impronte, ma “cacchette” si capisce che animale è passato. Impronte e “cacchette” sono indizi Ci ha fatto vedere le corna di daino. Erano cadute perché lui cercava la fidanzata e se ce ne era un altro facevano la lotta. Le corna gli cadono ma poi gli ricrescono. Ogni animale ha la sua tana? La volpe sotto l’albero in un buco Il tasso sottoterra, gli uccellini nel nido, il picchio picchia e ci fa un buco e ci mette le uova,lo scoiattolo il buco nell’albero. Il topino selvatico come rosicchiava e mangiava le pigne? Non ci lascia niente. M lo scoiattolo è meno preciso, ci lascia un avanzetto

15 PRESENTAZIONE DEL FOLLETTO BACCO
Incontro collettivo Intervista “chi era?” Osservazione, descrizione rievocazione dell’evento RAPPRESENTAZIONE grafica OSSERVAZIONE DEL PUPAZZO bacco RIPRODUZIONE piani frontali davanti-dietro realizzazione di bacco con tecnica collage

16 L’ALBERO DALLA FANTASIA ALLA REALTA’ “L’ALBERO” DI SHELL SILVERSTEIN
LETTURA DEL RACCONTO RICOSTRUZIONE IN SEQUENZE   L’ALBERO DALLA FANTASIA ALLA REALTA’ “L’ALBERO” DI SHELL SILVERSTEIN

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18   OGNI ALBERO HA IL SUO NOME “GLI ALBERI DEL GIARDINO DELLA SCUOLA   OSSERVAZIONE RICONOSCIMENTO TRAMITE LE FOGLIE (CON L’AIUTODI TESTIDI TIPO SCIENTIFICO) RICONOSCIMENTO TATTILE RIPRODUZIONEDAL VERO

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20   L’ALBERO BAMBINO I CUI FRUTTI SARANNO DI FANTASIA (FARFALLE, UOVA DI PASQUA…)
CON LA SAGOMA DEL CORPO E DELLE MANI COLORATO CON I COLORI DELL’ARCOBALENO

21 L’ALBERO DELLA REALTA’

22 LE PARTI PRINCIPALI DELL’ALBERO
ESPERIENZE SENSORIALI VERBALIZZAZIONI APPROFONDIMENTI SU TESTI SCIENTIFICI RAPPRESENTAZIONE GRAFICHE

23 B: le foglie, i rami, il tronco S: le mele, il tronco
MENTRE UN GRUPPO E’ FUORI A “SCOPRIRE LA CORTECCIA” DEL TRONCO L’ALTRO IN SEZIONE RISPONDE A QUESTA DOMANDA: “QUALI SONO LE PARTI DELL’ALBERO?” A: Radici, tronco, con le foglie che fanno l’albero e poi ci sono gli alberi con i frutti. B: le foglie, i rami, il tronco S: le mele, il tronco A: le foglie, i rami , il tronco, le radici N: da tanti stecchi che tengono le foglie i rami, le radici che tengono attaccati alla terra e il tronco AD: albero ha le foglie che poi cadono a terra X: il tronco, i rami, le foglie, le ghiande sull’alberi, ci sono le pigne e le castagne. Le radici ci sta in piede e se si mette un limone per terra poi cresce un albero

24 RIENTRA IL PRIMO GRUPPO ED ESCE L’ALTRO “COSA AVETE FATTO FUORI?”
G: siamo andati ad abbracciare le cortecce e sentire l’odore, era dura e l’odore era di terra T: abbiamo anche con un foglio le scritture per vedere come era il tronco, la corteccia era dura e l’odore di terra A: abbiamo guardato se radice dell’albero e non si poteva spingere in terra D: io tenevo il foglio e quegli altri bambini disegnavano la corteccia con il pastello a cera LM: ho disegnato la corteccia con il pastello, abbracciato era duro e ruvido, l’odore era di “basilichino” M: ho abbracciato l’albero, era fitto, ho visto le radici erano dentro la terra E: era duro e freddo, l’odore di terra Uno aveva i buchi sulla corteccia, ho fatto il disegno della corteccia con i pastelli a cera e ho abbracciato un albero che profumava di terra e era ruvido G: la corteccia è il vestito dell’albero, non si riusciva a spingere l’albero perché le radici erano troppo attaccate alla terra, ha anche i rami e le foglie e uno era tutto “sfogliato” non ci aveva le foglie

25 RIENTRA ANCHE IL SECONDO GRUPPO, CHE RACCONTA
A: abbiamo scoperto che le cortecce sono tutte diverse E: ci volevano due bambini per abbracciarlo B: l’odorino è di ghiande E: All’albero vicino alla caldaia, un ramo era senza corteccia e sotto era liscio A: il ramo senza corteccia era morto, l’albero no M: noi si spingevano ma gli alberi non si muovevano perché avevano le radici forti nella terra, gli alberi ci danno l’aria buona “COME MAI C’E’ IL CEPPO?” Le formiche avevano rosicchiato l’albero , era debole e il pericolo era che una ventata o un fulmine lo colpiva e cadeva

26 Percorso didattico Esperienze sensoriali di corteccia di pino e pioppo
Liscia ruvida Osservazione di “stradine” all’interno Riproduzione dal vero della corteccia Gioco psicomotorio per scoprire la funzione di protezione della corteccia Approfondimento su testi scientifici Riproduzione con la tecnica del frottage della corteccia

27 Rappresentazione dal vero della corteccia

28 L’albero cresce, la corteccia cresce con lui Gioco psicomotorio nascita e crescita di tre alberi di diversa dimensione

29 Osservazione della corteccia di pioppo al microscopio Rappresentazione grafica

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31 Le radici Uscita alla ricerca di piantine da sradicare
Raccolta di piante sradicate Intuizione della funzione di” sorreggere” la pianta delle radici

32 Osservazione delle radici ad occhio nudo e al microscopio

33 Realizzazione di un albero della “classe” utilizzando per il tronco, per i rami e per le foglie la tecnica del frottage Realizzazione e di radici con il das Applicazione di tali radici ai piedi dell’albero della classe

34 Consultazione di testi scientifici per scoprire la funzione di assorbimento delle radici Ascolto e visione del testo Drammatizzazione( gioco del far finta di …) Rappresentazione grafica Verbalizzazione individuale

35 Il ciclo vitale dell’albero dal seme alla pianta

36 Gioco psicomotorio

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39 Uscita nel bosco degli “albogatti”
Osservazione della natura con particolare attenzione alla scoperta dei piccoli insetti della corteccia Osservazione sullo stato degli alberi spogli, con i fiori con gemme e/o germogli Raccolta di reperti

40 RIEVOCAZIONE VERBALE COLLETTIVA
SIAMO ANDATI NEL BOSCO VICINO AGLI ALBOGATTI COSA HAI VISTO?

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42 ESPERIENZE SENSORIALI SUI “TESORI”RIPORTATI A SCUOLA

43 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELL’ESPERIENZA

44 Osservazione di un ramo con gemme, germogli e piccole foglie ad occhio nudo e con la lente di ingrandimento Riproduzione dal vero gioco psicomotorio

45 Lettura di “la leggenda del mandorlo in fiore”
Realizzazione di un ramo in fiore con la plastilina

46 Ritorno nel bosco degli albogatti
Osservazione dei cambiamenti avvenuti con la bella stagione Verbalizzazione Rappresentazione grafica dell’esperienza

47 verbalizzazione

48 Osservazione di una foglia al microscopio
Cosa hai visto?

49 LA FOGLIA Osservazione delle caratteristiche delle foglie portate da casa Cartelloni collettivi su somiglianze e differenze Riflessione intuizione di alberi “sempreverdi e caducifoglie” Insiemi di numeri da 1 a 10 Approfondimento testi di tipo scientifico

50 Riflessione intuizione di alberi “sempreverdi e caducifoglie”

51 LA FOGLIA RAGNO NERVATURE,PICCIOLO, LEMBO FOGLIARE

52 TESTI ADOTTATI “GLI ALBERI, LE FORESTE” UNIVERSO MONDO/NATURA ed. E.ELLE “L’ALBERO, UN LIBRO DA SCOPRIRE “ ed. E.ELLE “I SEGRETI DEL BOSCO “ LA SORGENTE edizioni “IL TUO PRIMO DELLA NATURA” LAURUS “ALBERI “GUIDA FOTOGRAFICA. D.K.HANDBOOK

53 GUIDE DIDATTICHE ADOTTATE
“IN UN ANNO” RAFFAELLO EDITORE “ A TUTTO CAMPO” “ GUIDA FABBRI” FABBRI ED. “LA FABBRICA DELLE IDEE” del BORGO


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