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Cosa si intende per EMOZIONE?

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Presentazione sul tema: "Cosa si intende per EMOZIONE?"— Transcript della presentazione:

1 Cosa si intende per EMOZIONE?
EMOZIONE = RISPOSTA MULTICOMPONENZIALE A STIMOLI (ESTERNI od INTERNI) RICONOSCIUTI DAL SISTEMA LIMBICO.

2 Caratteristiche delle emozioni:
Sono indipendenti dalla volontà Si suddividono in primarie (emozioni basse) e secondarie (emozioni alte/sentimenti). Nelle emozioni primarie esistono interferenze poco significative fra livello affettivo (risposta limbica) e livello cognitivo (risposta corticale). Nelle emozioni secondarie esistono interferenze complesse fra livello affettivo e livello cognitivo. Tali interferenze sono localizzate nel sistema motivazionale. Provare emozioni non significa avere consapevolezza delle emozioni provate.

3 Ciascuna EMOZIONE è suscitata da una situazione stimolo e
comprende diverse componenti: Risposte fisiologiche (attivazione del Sistema Nervoso Centrale e del Sistema Nervoso Autonomo). Risposte comportamentali (risposte espressive e tendenze all’azione: attivazione sistema motivazionale). Valutazione cognitiva della situazione (stimolo emozionale + risposta del soggetto: attivazione sistema corticale). Esperienza soggettiva dell’emozione (coscienza).

4 Basi fisiologiche delle emozioni:
Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico: reazioni fisiologiche periferiche (emozioni/desiderio) Sistema limbico, amigdala e corteccia cerebrale: reazioni fisiologiche centrali (motivazione/sentimento) Via corticale e via talamica: (pensiero/coscienza-consapevolezza)

5 Concentrazione di Glucosio nel sangue 
La maggior parte dei cambiamenti fisiologici che hanno luogo durante un’attivazione emozionale sono a carico della branca simpatica del SISTEMA NERVOSO AUTONOMO. Il SISTEMA NERVOSO SIMPATICO determina: Pressione sanguigna  Frequenza cardiaca  Ritmo respiratorio  Sudorazione  Concentrazione di Glucosio nel sangue  Secrezione salivare  Tempo di coagulazione del sangue  Pupille dilatate

6 L’attivazione fisiologica è funzionale alla PREPARAZIONE DI UNA
AZIONE (reazione di attacco-fuga). La risposta fisiologica è determinata dalla attivazione dell’IPOTALAMO (centro di regolazione omeostatica) e del SISTEMA LIMBICO. A livello corticale, le informazioni vengono trasmesse alle AREE ASSOCIATIVE CEREBRALI attraverso connessioni con TALAMO e AMIGDALA.

7

8 Teorie delle Emozioni:
TEORIA PERIFERICA (JAMES-LANGE) TEORIA CENTRALE (CANNON) TEORIA della ATTIVAZIONE-VALUTAZIONE (SCHACHTER-SINGER) IPOTESI del FEED-BACK FACCIALE (EKMAN)

9 TEORIA della ATTIVAZIONE-VALUTAZIONE (SCHACTER - SINGER)
STIMOLO ATTIVAZIONE FISIOLOGICA GENERALE VALUTAZIONE COGNITIVA dell’ ATTIVAZIONE ESPERIENZA SOGGETTIVA dell’ EMOZIONE

10 Riconoscimento delle Emozioni
Sussiste una specializzazione corticale dell‘EMISFERO DESTRO (lobo temporale) per il riconoscimento delle emozioni: Sembra sussistere una DIFFERENZA DI GENERE: le donne sono più abili nel riconoscere le differenti emozioni

11 Quante emozioni? Il MODELLO CATEGORIALE
(Tomkins, 1962; Ekman, 1973; Izard,1977; Plutchik, 1980) Afferma l’esistenza di SPECIFICHE EMOZIONI DI BASE, distinte le una dalle altre a livello: delle condizioni stimolo in grado di eccitarle, della esperienza soggettiva, delle risposte fisiologiche autonomiche ed espressivo comportamentali.

12 Quali emozioni? GIOIA TRISTEZZA PAURA COLLERA DISGUSTO SORPRESA
sono caratterizzate da espressioni facciali distinte e universali (invarianti rispetto al livello ontogenetico e alla cultura di appartenenza).

13 Il MODELLO DIMENSIONALE
Quante emozioni? Il MODELLO DIMENSIONALE (Lang e Bradley, 1996) Le emozioni (PIACEVOLI o SPIACEVOLI) sono il risultato della ATTIVAZIONE (a differenti gradi di intensità) di due SISTEMI MOTIVAZIONALI (appetitivo ed avversivo),che si sono evoluti allo scopo di mediare la larga gamma di comportamenti adattivi necessari alla sopravvivenza dell’organismo.

14 MODELLO DIMENSIONALE L’attivazione dei due sistemi motivazionali è provocata dalla percezione di stimoli (interni o esterni), che predispongono l’organismo ad un’azione (riconducibile ai pattern di base APPROCCIO vs. EVITAMENTO), determinando l’appropriato pattern di risposte fisiologiche (centrali e periferiche), soggettive e comportamentali.

15 Quali emozioni? EMOZIONI PRIMARIE/ DI BASE/ FONDAMENTALI
FELICITA’, TRISTEZZA, PAURA, COLLERA, DISGUSTO, SORPRESA Sono considerate INNATE; la loro espressione è infatti: UNIVERSALE (extra-culturale) indipendente dal livello ONTOGENETICO (molto simile tra neonati e adulti) FILOGENETICAMENTE condivisa tra i primati superiori. Le espressioni (visive, gestuali e vocali) di queste emozioni sono TIPICHE, STANDARDIZZATE e TRASVERSALI alle culture, all’età e, in parte, alla specie.

16 Quali emozioni? EMOZIONI SECONDARIE/ SOCIALI/ DELL’AUTOCONSAPEVOLEZZA/ AUTORIFLESSIVE/ DEL SE’ (sentimenti) DISPREZZO, DISGUSTO MORALE, VERGOGNA, SENSO DI COLPA sono emozioni secondarie negative; EROS/AMORE, TENEREZZA/RESPONSABILITA’, SENSO DEL BELLO, VOCAZIONE, PROBLEMA MORALE E SIGNIFICATO DELLA VITA, CURIOSITA’/AVVENTURA sono emozioni secondarie positive. Sono CULTURALMENTE ACQUISITE e presuppongono alcune TAPPE MATURATIVE: Socializzazione e interiorizzazione di NORME (e di standard comportamentali) Acquisizione della IMMAGINE DEL SE’ L’espressione delle emozioni secondarie VARIA IN FUNZIONE DELLA CULTURA DI APPARTENENZA e delle NORME SOCIALI APPRESE (coinvolge il sistema motivazionale)


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