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La gestione del rischio cardiovascolare: il Modello GIANO

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Presentazione sul tema: "La gestione del rischio cardiovascolare: il Modello GIANO"— Transcript della presentazione:

1 La gestione del rischio cardiovascolare: il Modello GIANO
ORGANIZZAZIONE E DATI Mario Nejrotti – Guido Giustetto GIANO Un modello professionale che può incidere sulla salute Torino, 18 febbraio 2004

2 La gestione del rischio cardiovascolare: il Modello GIANO
ORGANIZZAZIONE Mario Nejrotti GIANO Un modello professionale che può incidere sulla salute Torino, 18 febbraio 2004

3 Patrizia Della Giovanna
I RICERCATORI Medici Titolari Marzia Arditi Giuliano Bono Piersandro Bertoldo Gabriella Elia Guido Giustetto Giacomo Milillo Laura Monari Mario Nejrotti Luisa Parisio Liana Tamburin Medici Collaboratori Patrizia Della Giovanna Donatella Migliarini Silvia Moglia Debora Orsini Monica Stelletti

4 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI
IL MODELLO GIANO: CARATTERISTICHE FONDAMENTALI Due figure operative della medicina generale: Il medico "Titolare" e il medico "Collaboratore" Intervento rivolto a tutta la popolazione sopra i 18 anni ambulabile Metodo di reclutamento misto medicina di opportunità e iniziativa Approccio sistematico con scadenze prefissate Utilizzazione di un sistema di raccolta dati informatizzato finalizzato (CLICON Ravenna) Conformità a linee guida condivise (JOINT NATIONAL COMMITTEE VII - JNC VII) Rilievo particolare alle modificazioni dello stile di vita Stretta collaborazione con gli Epidemiologi (Centro Sovrazonale ASL5)

5 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
DURATA, PARTECIPANTI, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO GIANO 1 attivo nel 1999 – 2000 per 13 mesi GIANO 2 dal 2001 ad oggi Dieci medici di famiglia - 5 collaboratori: assistibili 10 ore di lavoro settimanali di ciascun collaboratore/ titolare ambulatorio dedicato separato da quello tradizionale (spazio o tempo) momenti di consulto prefissati per le due figure operative

6 PROCEDURE AFFIDATE AI COLLABORATORI
Misurazione della PAO a tutti i pazienti su appuntamento Controllo successivo fino alla diagnosi Stratificazione dei pazienti ipertesi in gruppi di rischio omogenei a scopo terapeutico Controllo nel tempo dei pazienti Intervento non farmacologico sui fattori di rischio modificabili

7 COME SI SVOLGE IL LAVORO
Raccolto il consenso dei pazienti,   vengono fatti compilare questionari - sul percepito della propria salute - sulla qualità dell’ambiente di lavoro - sulle reti sociali - di gradimento dell’iniziativa

8 PRIMA VISITA DEL COLLABORATORE
Misurazione standardizzata della pressione Compilazione di una anamnesi clinica e anagrafica informatizzata a tutti i pazienti

9 1- NORMOTESI sono rinviati ad un successivo controllo:
CONTROLLI SUCCESSIVI 1- NORMOTESI sono rinviati ad un successivo controllo: a due anni, se privi di fattori di rischio cardiovascolare a un anno in caso contrario 2- PAZIENTI CON VALORI ELEVATI DELLA PRESSIONE due misurazioni successive nell'arco delle due settimane seguenti I SOGGETTI TROVATI NORMOTESI IN MEDIA al terzo controllo, sono rinviati ad un anno

10 I SOGGETTI PATOLOGICI AL TERZO CONTROLLO
DIAGNOSI I SOGGETTI PATOLOGICI AL TERZO CONTROLLO diagnosi di ipertensione visita clinica per approfondimento strumentale e laboratoristico eziologico, fattori di rischio e danni d'organo

11 STADIAZIONE, CONSULTO E TERAPIA
In automatico stadiazione dell'ipertensione e stratificazione del rischio cardiovascolare programmazione terapeutica (non farmacologica, farmacologica) consultazione con il MdF, Scelta della terapia più idonea

12 IN CASO DI TERAPIA NON FARMACOLOGICA
Applicazione di semplici tecniche di consiglio e aiuto per gli stili di vita: fumo, alcol, vita sedentaria, dieta ipocalorica, ipolipidica, iposodica

13 Ottenuto il compenso pressorio da parte del MdF,
FOLLOW UP Ottenuto il compenso pressorio da parte del MdF, i pazienti rientrano nei controlli programmati ad ogni alterazione della PAO sono avviati al MdF e riammessi all'ambulatorio dedicato al nuovo compenso non responders, soggetti molto giovani e pazienti affetti da ipertensioni secondarie sono inviati dal MdF al livello specialistico

14 QUANTO ABBIAMO LAVORATO ? Nell’osservazione di 20 mesi di attività
Pazienti visitati 4003 F = M = 1708 Numero di visite effettuato

15 CHE TIPI DI VISITE SONO STATE ESEGUITE?
Visita di contatto Visita di controllo 1° settimana 1428 Visita di controllo 2 ° settimana 1318 Visita di controllo normotesi Visita di follow-up ipertesi 1° Visita di follow-up ipertesi 1486 2° Visita di follow-up ipertesi 1214 3° Visita di follow-up ipertesi 4° Visita di follow-up ipertesi succ. Visita di follow-up ipertesi 765 Pazienti valutati congiuntamente MdF-Medico Collaboratore 1077

16 QUANTO DURANO? Tipo_visita Durata_media
Visita di Contatto Visita di Controllo PAO 1° Settimana Visita di Controllo PAO 2° Settimana Visita di Controllo Normotesi Visita di Follow-Up 1° Misura PAO Visita di Follow-Up 2° Misura PAO Visita di Follow-Up 3° Misura PAO Visita di Follow-Up 4° Misura PAO Visita di Follow-Up Controlli Successivi Questionario Iniziale 10

17 QUANTO LAVOREREBBE UN MdF DA SOLO PER GIANO?
dalle 2 e ½ alle 3 ore in più al dì


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