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Obiettivi Fotografici

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Presentazione sul tema: "Obiettivi Fotografici"— Transcript della presentazione:

1 Obiettivi Fotografici
Una delle prime caratteristiche da prendere in considerazione in un obiettivo è la sua lunghezza focale che ne determina anche l’angolo visivo. Un obiettivo con lunghezza focale inferiore a 35mm è considerato corto o grandangolo, oltre i 65mm è considerato lungo o teleobiettivo, tra 35mm e 65mm è considerato normale EDOARDO MORINA

2 L'angolo visivo EDOARDO MORINA
I normali sono quelli che si avvicinano di più alla visuale e all’angolo inquadrato dei nostri occhi, in particolare il 50mm. I grandangolari sono quegli obiettivi che inquadrano un angolo di campo più ampio della visuale umana, da 35mm in giù ma un vero grandangolare deve avere una lunghezza focale di almeno 28mm ma molto diffuso è anche il 20mm. I teleobiettivi sono tutti gli obiettivi che invece inquadrano un angolo di campo più stretto dei normali. I teleobiettivi in generale si utilizzano in ambienti aperti e per riprendere particolari anche molto lontani. Le lunghezze focali dei più piccoli invece sono usati soprattutto per i ritratti. EDOARDO MORINA

3 L’angolo visivo determina l’ampiezza della scena “vista”.
Un obiettivo corto ha un ampio angolo visivo e quindi riesce a catturare una più ampia porzione della scena. Al contrario con un teleobiettivo riusciremo ad inquadrare, ingrandendola, una piccola parte della scena senza doverci muovere verso il soggetto EDOARDO MORINA

4 Che obiettivo scegliere
La scelta di un obiettivo dipende in parte da cosa ci si propone di fare con la fotocamera. I grandangoli sono adatti per fotografare edifici, panorami, interni ecc. I teleobiettivi sono indispensabili quando è difficile avvicinarsi ai soggetti, come negli avvenimenti sportivi o “scatti rubati”. Gli obiettivi normali sono un compromesso tra i due fornendo un’immagine di proporzioni simili a quelle reali. EDOARDO MORINA

5 Cosa considerare Le differenze maggiori tra obiettivi di scarsa e alta qualita' sono: 1. NITIDEZZA 2. CONTRASTO 3. FEDELTA' DEI COLORI 4. CORREZIONE DISTORSIONI E ABERRAZIONI 5. LUMINOSITA' EDOARDO MORINA

6 Messa a fuoco EDOARDO MORINA
Quando si decide di acquistare un obiettivo, una delle prime cose da considerare è la distanza minima di messa a fuoco. Alcuni obiettivi di una data lunghezza focale possono focalizzare un soggetto più vicino di altri, cioè possono ingrandire il soggetto più di altri. Gli odierni sistemi di autofocus sono straordinari, offrono praticità e velocità, tutti noi li utilizziamo continuamente, ma ancora non sono altrettanto precisi come l’occhio umano. Quando dobbiamo ottenere la massima nitidezza il controllo manuale del fuoco è insostituibile. EDOARDO MORINA

7 Angolo visivo e sensore
Angolo visuale delle reflex digitali La maggior parte delle DSLR in commercio sono dotate di sensori di tipo APS-C, più piccoli del normale formato 24×36. Il risultato è che il sensore “vede” solo una parte dell’immagine proiettata dall’ottica, in pratica l’angolo di visuale effettivo risulta ridotto rispetto al valore nominale. Quanto ridotto dipende da quanto più piccolo è il sensore rispetto al formato di un fotogramma da 35mm. La Canon EOS-5D e la Nikon D3 o D700 hanno sensori “full-frame”, e quindi gli obiettivi avranno lo stesso comportamento, mantenendo lo stesso angolo di visuale di una tradizionale SLR 35mm a film. Le Nikon D300, D90, D3000 ecc. ad esempio, hanno un “fattore di moltiplicazione” (crop-factor) di 1.5x, ossia l’obiettivo produce un effetto come se la sua lunghezza focale fosse moltiplicata per 1.5. Un obiettivo da 100mm su una Nikon D300 produce lo stesso angolo visivo (stesso ingrandimento) di un 150mm su una Nikon D700. Questo fenomeno è apprezzato dai fan della fotografia tele, dato che qualsiasi obiettivo diventa in effetti 1.5 volte più lungo, ma per lo stesso motivo diventa un problema per chi usa prevalentemente il grandangolo. EDOARDO MORINA

8 Flair EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA
I moderni obiettivi comprendono lenti con rivestimenti antiriflesso che riducono fortemente il problema dei bagliori dovuti alla luce che viene riflessa dalle pareti interne dell’obiettivo. Ma i bagliori possono ancora manifestarsi quando si fotografa in controluce e la sorgente luminosa entra nell’inquadratura. Il problema è spesso risolto con l’uso del paraluce che permette di raccogliere solo la luce riflessa dal soggetto. Oltre che dai raggi non voluti, il paraluce protegge la prima lente anche da urti, pioggia e impronte digitali. Comunque, i bagliori di luce possono anche essere usati per creare effetti suggestivi. In tali casi è preferibile usare un grandangolo e una piccola apertura per ottenere un bagliore modesto e che non invada troppo l’immagine. EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA

9 Distorsione EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA
La distorsione si manifesta in due forme: a ‘cuscinetto’ o a ‘barilotto’. Nella distorsione a cuscinetto le linee rette vicine ai bordi della immagine si curvano verso l’interno, invece nella distorsione a barilotto le linee rette risultano curve verso l’esterno. Queste distorsioni sono spesso evidenti nelle foto riprese con lo zoom, con la distorsione a barilotto che si manifesta alle focali corte, e la distorsione a cuscinetto alle focali lunghe. Se un obiettivo produce distorsioni non resta molto da fare, se non comporre l’immagine evitando di inquadrare linee diritte ai bordi dell’immagine. Generalmente questo fenomeno risulta più evidente negli obiettivi zoom delle camere digitali compatte e con le DSLR meno costose, mentre gli obiettivi di alta gamma sono ben corretti. EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA

10 Vignettatura EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA
La vignettatura si manifesta con l’oscuramento degli angoli o anche delle zone periferiche dell’immagine. La causa può essere un paraluce troppo lungo, ma può anche essere un problema dell’obiettivo, più evidente negli zoom ad alto rapporto, come nel caso di un 28– 200mm (in questo caso parliamo più propriamente di ‘caduta di luce ai bordi’). Una vignettatura intrinseca generalmente si elimina usando piccole aperture. Il fenomeno tende praticamente a scomparire sulle fotocamere formato APS-C (con ottiche progettate per il 35mm) visto che le stesse tagliano via la porzione più esterna. del fotogramma. EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA

11 Meglio lo Zoom o le Ottiche Fisse?
Cosa sono gli zoom?
 Lo zoom è un obiettivo in grado di lavorare con più di una lunghezza focale. L’escursione è indicata dagli estremi: ad esempio, un mm parte dal grandangolo 28 mm e arriva al medio tele 105 mm. Cosa sono le ottiche fisse?
Una lente fissa offre una sola lunghezza focale, ad esempio, il grandangolo 24 mm, il “normale” 50 mm, il teleobiettivo 200 mm.

Fin qui tutto facile. Vediamo ora quali sono i criteri che ci permettono di capire se l’obiettivo migliore per le nostre esigenze è lo zoom, oppure l‘ottica fissa. Praticità

In termini di praticità il punto è a favore degli zoom: basta un solo obiettivo montato sulla reflex per disporre dell’equivalente di diverse lenti fisse.
Lo zoom ci consente di affrontare situazioni di ripresa diverse, oppure di riprendere la medesima scena, dalla medesima posizione ma con una prospettiva differente. Con lo zoom è inoltre minore il rischio di infiltrazioni di polvere nel corpo macchina e di cadute accidentali dell’ottica (problemi favoriti dalla necessità di cambiare spesso, e in fretta, gli obiettivi). Ingombri e Peso

A parità di costruzione meccanica una lente fissa è più compatta e più leggera di uno zoom. Ma quando usciamo a fotografare, ciò che conta è il peso complessivo dell’attrezzatura necessaria in quel determinato frangente. Ed ecco che i vantaggi in termini di peso e di ingombri della lente fissa svaniscono: metteremo nella borsa tre ottiche, più quella montata sulla macchina. Luminosità

Accanto alla lunghezza focale dello zoom, o della lente fissa troviamo un valore (ad esempo f/2,8) che indica la luminosità (la massima apertura) dell’obiettivo. EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA

12 Meglio lo Zoom o le Ottiche Fisse?
Alcuni consigli 1. Acquistare la reflex con lo zoom standard offerto nel kit

Si tratta di zoom molto economici, che difettano soprattutto sul piano meccanico e dai quali non possiamo pretendere miracoli. Sono zoom piccoli e leggeri che tornano sempre utili. 2. Comprare ciò che di cui abbiamo bisogno al momento

 3. Alla larga dagli Zoom poco luminosi

Gli zoom corretti sul piano ottico, robusti e molto luminosi costano parecchio. EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA EDOARDO MORINA

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