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U.O.C. Cardiologia - ASL 12 Versilia Lido di Camaiore -Hotel Le Dune

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Presentazione sul tema: "U.O.C. Cardiologia - ASL 12 Versilia Lido di Camaiore -Hotel Le Dune"— Transcript della presentazione:

1 U.O.C. Cardiologia - ASL 12 Versilia Lido di Camaiore -Hotel Le Dune
Dai Grandi Trials con Statine al Razionale del Target Terapeutico del Colesterolo in Prevenzione Secondaria Lorenza Robiglio U.O.C. Cardiologia - ASL 12 Versilia Lido di Camaiore -Hotel Le Dune 9 Febbraio 2008

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3 Perché ridurre il colesterolo ?
Dimostrazione di un rapporto stretto fra colesterolo e malattia aterosclerotica basi biologiche basi epidemiologiche

4 Perché ridurre il colesterolo ?
Dimostrazione di un rapporto stretto fra colesterolo e malattia aterosclerotica basi biologiche basi epidemiologiche

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8 Epidemiologia delle malattie cardio e cerebrovascolari

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12 Studio INTERHEART (15.152 casi e 14.820 controlli)
Nove fattori di rischio, facilmente misurabili, “spiegano” oltre il 90% degli infarti in tutte le regioni del mondo” Fumo Ipertensione Diabete Dislipidemia Obesità addominale Stress Inattività fisica Scarsa assunzione di frutta e verdura Nulla assunzione di alcool L’associazione di più fattori di rischio moltiplica la probabilità di infarto: … chi presenta tutti i nove fattori ha una probabilità di infarto che è più di 330 volte superiore a quella di chi non ne ha nessuno (90% probabilità) !!!!!!

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15 Perché ridurre il colesterolo ?
Dimostrazione di un rapporto stretto fra colesterolo e malattia aterosclerotica basi biologiche basi epidemiologiche

16 Perché ridurre il colesterolo ?
Dimostrazione di un rapporto stretto fra colesterolo e malattia aterosclerotica - Basi biologiche 1913 : esperimenti di Anitschkow su conigli 1929: individuazione lipoproteine (Macheboeuf) 1939: associazione familiare di xantomatosi, ipercolesterolemia e coronaropatia (Muller) 1951 : rapporto livelli HDl e aterosclerosi coronarica ( Russ, Eder, Barr)

17 Perché ridurre il colesterolo ?
Dimostrazione di un rapporto stretto fra colesterolo e malattia aterosclerotica basi biologiche basi epidemiologiche

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19 Perché ridurre il colesterolo ?
Dimostrazione di un rapporto stretto fra colesterolo e malattia aterosclerotica -Basi epidemiologiche Seven Countries Stydy Studio su popolazioni giapponesi Studio MONICA Studio MRFIT Studio di FRAMINGHAM Studio PROCAM Studio MREIT Lipid Research Prevalence Study

20 Colesterolo e Malattia Aterosclerotica Basi Epidemiologiche

21 Colesterolo e Malattia Aterosclerotica Basi Epidemiologiche

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23 Colesterolo e Malattia Aterosclerotica Dalle Basi Epidemiologiche al Razionale della Terapia Ipocolesterolemizzante Concetto di prevenzione delle malattie cardiovascolari Diverse strategie di prevenzione - prevenzione primaria - prevenzione secondaria Diverse strategie terapeutiche (farmacologiche e non )

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25 ATP: Adult Treatment Panel
NCEP: National Cholesterol Education Program

26 Evolution of Lipid Management Guidelines: The National Cholesterol Education Program (NCEP) Adult Treatment Panel (ATP) ATP I (1988) ATP II (1993) ATP III (2001) Exclusive focus on LDL-C reduction Strong support for resins, niacin Statins, fibrates not first line Risk assessment guides therapy Goal LDL-C for CHD set at ≤ 100 mg/dL Statins included in "major drugs" Identifies optimal LDL-C level < 100 mg/dL High-risk patient group now includes patients with CHD risk equivalent, LDL-C goal < 100 mg/dL Increased focus on HDL-C; non-HDL-C as a secondary target of therapy

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28 ATP: Adult Treatment Panel
NCEP: National Cholesterol Education Program

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31 Terapia Ipocolesterolemizzante
Impatto rivoluzionario delle statine maggiore entità di riduzione di livelli di colesterolo LDL riduzione di eventi riduzione di mortalità

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33 Dimensione del campione
Efficacia e benefici clinici negli studi di confronto tra statine e placebo 32 -44 1,5 3,43 4,9 4731 SPARCL 16 -29 2,1 2,92 4 2410 ASPEN 18 -31 0,9 3,23 3,9 1255 4D 34 -32 1,2 3,02 2838 CARDS 28 1,0 4,1 2102 ALERT 31 -27 3,4 1677 LIPS 37 5,1 6605 AFCAPS/TexCAPS 36 3,3 10305 ASCOT-LLA 19 3,8 3,2 5804 PROSPER 24 -25 6,1 9014 LIPID -28 3,6 5,0 4159 CARE 29 -26 1,3 5,2 6595 WOSCOP 27 20536 HPS -36 1,7 5,4 4444 4S e dell’IM (%) Variazione(%) Variazione (mmol/L mmol/L basale Riduzione dei decessi cardiaci C - LDL Follow-up (anni) Dimensione del campione Studio

34 Statine

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41 ATP: Adult Treatment Panel
NCEP: National Cholesterol Education Program

42 Statin Mega Trials Primary Prevention & Secondary Prevention
S (Scandinavian) (Simvastatin) WOSCOP (West of Scotland) (Prava) CARE (Chol and Recurrent Event) (Prava) LIPID Trial (long-term intervention) (Prava) AFCAPS / TexCAPS (lova)

43 Fatal CHD/nonfatal MI (%) Fatal CHD/nonfatal MI (%)
Early secondary prevention trials only focussed on long-term event reductions in stable patients 1.00 0.95 0.90 0.85 0.80 0.00 1 2 3 4 5 6 Proportion alive Risk reduction, 30% Log-rank p=0.0003 Simvastatin Placebo 4S Fatal CHD/nonfatal MI (%) 5 10 15 20 1 2 3 4 6 7 Risk reduction, 24% p<0.001 Pravastatin Placebo LIPID 1 2 3 4 5 6 15 10 Fatal CHD/nonfatal MI (%) Risk reduction, 24% p=0.003 Pravastatin Placebo CARE Years 4S Study Group. Lancet 1994;344:1383–1389. Sacks FM et al. N Engl J Med 1996;335:1001–1009. LIPID study group. N Engl J Med 1998;339:1349–1357.

44 NCEP ATP III: target C-LDL Categorie di rischio
2001 Rischio equivalente: >20% a 10 a di CHD Diabete Vasculopatia periferica Aneurisma Ao add. Vasculopatia tronchi sopra-Aortici CHD o rischio CHD equivalente ≥ 2 fattori di rischio (fumo, ipertensione, HDL <40, familiarità ..) < 2 fattori di rischio 190 - Target 160 mg/dL 160 - Livello C-LDL (mg/dL) Target 130 mg/dL 130 - Target 100 mg/dL 100 - 100 mg/dL = 2.6 mmol/L; 130 mg/dL = 3.4 mmol/L; 160 mg/dL = 4.1 mmol/L Adattato da NCEP, Adult Treatment Panel III, JAMA 2001:285;2486–2497.

45 ATP: Adult Treatment Panel
NCEP: National Cholesterol Education Program

46 NCEP ATP III luglio 2004 Nuove evidenze sulla terapia ipolipemizzante
Alcune conferme, alcune novità HPS PROVE IT PROSPER ALLHAT-LLT ASCOT-LLA A to Z

47 Caratteristiche dello Studio
“Heart Protection Study” (HPS) Caratteristiche dello Studio Lancet 2002

48 Heart Protection Study: Results
13% reduction in all-cause mortality 24% reduction in major vascular events 27% reduction in major coronary events 25% reduction in stroke 24% reduction in revascularization Heart Protection Study Collaborative Group. Lancet 2002;360:7–22.

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51 ASCOT: Primary Endpoint Nonfatal MI and Fatal CHD
Atorvastatin 10 mg Number of events 100 Placebo Number of events 154 36% reduction Cumulative Incidence (%) HR = 0.64 (0.50–0.83); p = 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 Sever PS et al. Lancet 2003;361:1149–1158. Years

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53 Studio PROSPER - Risultati
5804 pazienti (70–82 anni) ad alto rischio Terapia: pravastatina 40 mg vs. placebo 19% di riduzione di eventi coronarici maggiori 24% riduzione di mortalità cardiovascolare 25% riduzione in TIA (non stroke riduzione) Conclusioni: I pazienti anziani beneficiano di una riduzione farmacologica delle LDL-C Shepherd J et al. Lancet 2002;360:1623–1630.

54 Studio ALLHAT-Lipid Lowering Trial Risultati
Mortalità - Tutte le cause Mortalità per CHD + IM non fatale 18 18 Pravastatina Pravastatina 15 15 Usual Care Usual Care La mancanza di differenze significative tra Pravastatina e terapia tradizionale nell’incidenza della mortalità generale e degli eventi coronarici nei pazienti con ipertensione ben controllata e colesterolo LDL moderatamente aumentato, potrebbe essere dovuto al modesto differenziale nel colesterolo totale e nel colesterolo LDL tra Pravastatina e terapia tradizionale rispetto ai precedenti studi clinici con le statine. 12 12 Tasso cumulativo (%) 9 Tasso cumulativo (%) 9 6 6 3 3 RR (IC 95%), 0,99 (0,89-1,11) RR (IC 95%), 0,91 (0,79-1,04) 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 Tempo all’evento (anni) Tempo all’evento (anni) Prava UC N° di pazienti JAMA 2002;288:

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57 Studio PROVE-IT: minore incidenza di eventi nel braccio con atorvastatina
I pazienti con SCA beneficiano del trattamento “intensivo” e precoce 30 95 mg/dl LDL-C Pravastatin arm (-22%) 25 20 40 mg of pravastatin 80 mg of atorvastatin 62 mg/dl LDL-C Atorvastatin arm (-51%) Death or Major Cardiovascular Event (%) p<0,001 15 10 106 mg/dl LDL-C before randomization 5 p=0.005 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 Months of Follow-up Cannon C. et al. N.Engl.J.Med 2004, 350: 15-24

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61 colesterolo LDL di 55 mg/dL
Studi con statine in prevenzione primaria: riduzione eventi e colesterolo LDL “on trial” -1 10 55 75 8 6 4 2 95 115 135 155 195 Eventi coronarici (%) Colesterolo LDL (mg/dL) WOSCOPS-P AFCAPS-P 175 y = 0,0599x – 3,3952 R2 = 0,9305 p = 0,0019 9 7 5 3 1 WOSCOPS-S AFCAPS-S ASCOT-P ASCOT-S Gli eventi sembrano azzerarsi per un colesterolo LDL di 55 mg/dL O’Keefe et al. J Am Coll Cardiol 2004;43:

62 Colesterolo LDL (mg/dL)
Studi con statine in prevenzione secondaria: riduzione eventi e colesterolo LDL “on trial” 30 50 20 10 70 90 110 130 210 Eventi coronarici (%) Colesterolo LDL (mg/dL) 4S-P LIPID-P 150 y = 0,1629x – 4,6776 R2 = 0,9029 p = 0,0001 25 15 5 HPS-P HPS-S LIPID-S 170 190 4S-S CARE-P CARE-S PROVE-IT-PR PROVE-IT-AT Gli eventi sembrano azzerarsi per un colesterolo LDL di 30 mg/dL O’Keefe et al. J Am Coll Cardiol 2004;43:

63 NCEP 2004: livelli di C-LDL e rischio relativo di CHD
- Sulla base di numerosi studi clinici e dei dati disponibili riguardanti le terapie ipocolester., è stata individuata una stretta correlazione tra i livelli di C-LDL e il rischio relativo di coronaropatia. - I dati suggeriscono che per un piccola riduzione del C-LDL (-30 mg/dl) è possibile osservare una netta riduzione del rischio di coronaropatia, corrispondente a circa il 30%. 3,7 Attuali Ideali 2,9 Rischio relativo di coronaropatia (log scale) 2,2 1,7 1,3 “The Lower, the Better” 1,0 Livelli di C-LDL (mg/dl) 40 70 100 130 160 190 Grundy SM et al. Circulation 2004;110:

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65 NCEP ATP III Guidelines – 2004 Update
I Pazienti ad alto rischio (Diabete e/o cardiopatia ischemica) devono: 1) avere livelli più bassi di LDL-C 2) iniziare prima il trattamento farmacologico: LDL-C <100 mg/dL come obiettivo primario In caso di altissimo rischio (Diabete e Cardiopatia ischemica) le LDL-C devono scendere a <70 mg/dL La terapia farmacologica va sempre iniziata se la LDL-C è superiore a 100 mg/dl. Grundy SM et al. Circulation 2004;110:227–239.

66 Raccomandazioni NCEP ATP III -2004

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68 Candidati per target di LDL < 70 mg/dl
Pazienti a rischio CV molto elevato MALATTIA CORONARICA IN ATTO + Fattori di rischio multipli (diabete) Sindrome metabolica (TG alti e basso HDL) Sindromi coronariche acute

69 ALLIANCE GREACE

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80 Colesterolo LDL (mg/dL) raggiunto
Nessuna associazione significativa fra livelli di LDL-C raggiunti ed eventi avversi con Atorvastatina 80 mg Colesterolo LDL (mg/dL) raggiunto Effetti collaterali epatici .98 2.6 3.2 3.0 ALT >3  ULN .83 1.6 2.4 2.0 Interruzione del farmaco a causa di LFT .45 0.3 CK >10  ULN .18 1.0 1.9 0.7 2.3 CK >3  ULN .64 0.6 0.4 Miosite 5.7 40 n=193 6.2 >40–60 n=631 .75 4.3 6.4 Mialgia Effetti collaterali muscolari P Trend >60–80 n=576 >80–100 n=256 Misure di sicurezza Nessun caso di rabdomiolisi riportato Wiviott SD et al. J Am Coll Cardiol. 2005;46:

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84 Incidenza cumulativa (%)
Riduzione dell’ictus cerebrale dopo terapia ipocolesterolemizzante con statine in studi controllati con placebo o UC, in prevenzione primaria WOSCOPS (Pravastatina) NEJM, 1995 ALLHAT-LLT (Pravastatina) JAMA, 2002 ASCOT-LLA (Atorvastatina) Lancet, 2003 5 -10 -20 -30 -50 -40 -11 -9 -27 -45 -35 -25 -15 -5 * * p: n.s. Placebo Atorvastatina 10mg Numero di eventi 121 Numero di eventi 89 3 Incidenza cumulativa (%) Anni 1 0,0 1,0 1,5 3,5 2,5 2 0,5 2,0 3,0 27% riduzione HR=0,73 (0,56-0,96) p=0,0236 ASCOT Sever PS, Dahlöf B, Poulter N, Wedel H et al., for the ASCOT Investigators, Lancet 2003;361:

85 Riduzione ictus cerebrale
Riduzione dell’ictus cerebrale dopo terapia ipocolesterolemizzante con statine in studi controllati con placebo o UC, in prevenzione secondaria 4S (Simvastatina) Lancet, 1994 CARE (Pravastatina) NEJM, 1996 LIPID (Pravastatina) NEJM, 1998 MIRACL (Atorvastatina) JAMA, 2001 HPS (Simvastatina) Lancet, 2002 GREACE (Atorvastatina) Curr Res Med Opin, 2002 PROSPER (Pravastatina) -30 -31 -20 -50 -27 -47 3 5 -10 -40 Prevenzione Secondaria -45 -35 -25 -15 -5 * Riduzione ictus cerebrale

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88 … Effect of the Magnitude of Lipid Lowering on Risk of Elevated Liver Enzimes, Rhabdomyolysis , and Cancer.. Risk of statin-associated elevates liver enzymes or rhabdomyolysis is not related to the magnitude of LDL-C lowering …the risk of the cancer is significantly associated with lower achieved LDL-C levels … drug- and dose-specific effects are more important determinants of liver and muscle toxicity …the cardiovascular benefits of low achieved levels of LDL-C may in part be offset by an increased risk of cancer Alsheikh-Ali AA. et al J Am Coll Cardiol 2007; 50:409-18

89 AHA/ACC Guidelines for Secondary Prevention for Patients with Coronary and Other Atherosclerotic Vascular Disesae: 2006 Update LDL-C should be < 100 mg/dl I(A) and Further reduction of LDL-C to < 70 mg/dl is reasonable IIa (A) If baseline LDL-C is > 100 mg/dl, initiate LDL -lowering drug therapy I(A) If on treatment LDL-C is > 100 mg/dl intensify LDL-C lowering drug therapy (may require LDL-C lowering drug combination ) I(A) If baseline LDL-C is 70 to 100mg/dl it is reasonable to treat to LDL-C < 70 mg/dl IIa (B) Smith S . et al.. Circulation ,2006; 113:

90 Linee Guida su Diabete, Prediabete e Rischio Cardiovascolare
Tratto dal testo integrale pubblicato dai membri della TASK FORCE su DIABETE E MALATTIE CARDIOVASCOLARI della SOCIETA’ EUROPEA DI CARDIOLOGIA (ESC) e della ASSOCIAZIONE EUROPEA PER LO STUDIO DEL DIABETE (EASD) Settembre 2007

91 Trattamento della Dislipidemia OBIETTIVI TERAPEUTICI SUGGERITI
American Diabetes Association Third Joint Task Force Europea LINEE-GUIDA ESC/EASD 2007 COLESTEROLO TOTALE < 175 mg/dl COLESTEROLO LDL < 100 mg7dl Ma in soggetti a rischio elevato < 70 mg/dl < 100 mg/dl < 97 mg/dl < 70 mg/dl in prevenzione secondaria COLESTEROLO HDL >40 mg/dl nel maschio > 50 mg/dl nella femmina > 40 mg/dl > 46 mg/dl nella femmina TRIGLICERIDI <150 mg/dl < 150 mg/dl

92 Target di colesterolo -LDL
Diverso livello di rischio CV Diversa riduzione % del colesterolo -LDL Diverse statine disponibili (Statine con diversa potenza)

93 Target C-LDL <100mg/dl C-LDL Riduzione basale richiesta
Che % di riduzione del colesterolo-LDL è necessaria per raggiungere il target ? Per raggiungere i target di C-LDLraccomandati sono necessarie diverse riduzioni del C-LDL che dipendono dal valore basale del C-LDL Pz. a rischio elevato Target C-LDL <100mg/dl C-LDL Riduzione basale richiesta > > 50 % % % % % Pz. a rischio molto elevato Target C-LDL < 70mg/dl C-LDL Riduzione basale richiesta > > 50 % > 50 % > 50 % > 50 % %

94 Riduzione % del Col-LDL Effetto delle Diverse STATINE

95 Che % di riduzione del colesterolo -LDL è necessaria per raggiungere il target ? % di riduzione di C-LDL richiesta per raggiungere il target Simva 10 Raddoppiando la dose di statina si ottiene una riduzione aggiuntiva ulteriore del C-LDL pari a circa il 6 % (regola del 6) Simva 20 Simva 40 Atorva 10 Atorva 20 Atorva 40 Rosuva 10 Rosuva 20 Rosuva 40

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97 Many Patients With CHD Fail to Achieve LDL-C and Non-HDL-C Goals Even With Dose Titration ACCESS
At Wk 54 n = 2,543† †Patients in CHD risk category. Ballantyne CM, et al. Am J Cardiol. 2001;88:

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100 Pazienti a target per colesterolo LDL(%)
Rosuvastatina-Atorvastatina: percentuale di pazienti che raggiungono il target per il colesterolo LDL raccomandato dalle Linee Guida a 52 settimane Studio Stellar Raggiunto a 20 mg Raggiunto a 80 mg Raggiunto a 10 mg Raggiunto> a 40 mg Insuccessi Atorvastatina 87,1% Rosuvastatina +2,4% +5,2% +11,3% +18,1% +82,1% +58,.6% 96,2% 20,8 mg (n=140) 13,4 mg (n=134) Dose media Pazienti a target per colesterolo LDL(%) 100 20 40 60 80 Olsson AG, Am Heart J 2002;144:

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102 Molti pazienti con indicazione ad una terapia ipolipemizzante non ricevono trattamento. EUROASPIRE II CONTROLLO TERAPEUTICO DELL’IPERCOLESTEROLEMIA IN PAZIENTI CON CARDIOPATIA ISCHEMICA (PREVENZIONE SECONDARIA) % Pazienti Solo il 50% circa dei trattati ha raggiunto un CT adeguato Buon Controllo CT<195mg/dl Inadeguato Controllo CT>195mg/dl In Terapia Non in Terapia Pazienti in Terapia % Pazienti The Lancet 2001;357:

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104 CRUSADE Discharge Medication Use
100% 90% 83% 80% 79% 61% 60% 56% 40% 20% 0% ASA Beta Blockers ACE- Inhibitors* Lipid- Lowering Agent# Clopidogrel LVEF < 40%, CHF, DM, HTN # Known hyperlipidemia,  TC,  LDL

105 Corretto Impiego delle STATINE

106 Corretto Impiego delle STATINE

107 Euro Heart Survey - ACS Registry , STEMI IT155 : N = 46 - Italy : N= 214 Medical treatment at discharge Label IT Italy Aspirin (%) Clopidogrel (%) Beta-blockers (%) ACE-inhibitors(%) Ang II rec. Block.(%) Statins (%) , ,28

108 Euro Heart Survey - ACS Registry , STEMI IT155 : N = 46 - Europe : N= 2557 Medical treatment at discharge Label IT Europe Aspirin (%) Clopidogrel (%) Beta-blockers (%) ACE-inhibitors(%) Ang II rec. Block.(%) Statins (%)

109 Euro Heart Survey -ACS Registry ,NSTE-ACS IT155 : N = Italy : N= 387 Medical treatment at discharge Label IT Italy Aspirin (%) Clopidogrel (%) Beta-blockers (%) ** ACE-inhibitors(%) Ang II rec. Block.(%) Statins (%)

110 Euro Heart Survey -ACS Registry ,NSTE-ACS IT155 : N = Europe : N= 3275 Medical treatment at discharge Label IT Europe Aspirin (%) Clopidogrel (%) Beta-blockers (%) ACE-inhibitors(%) Ang II rec. Block.(%) Statins (%)

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112 Molti pazienti con indicazione ad una terapia ipolipemizzante non ricevono trattamento. EUROASPIRE II CONTROLLO TERAPEUTICO DELL’IPERCOLESTEROLEMIA IN PAZIENTI CON CARDIOPATIA ISCHEMICA (PREVENZIONE SECONDARIA) % Pazienti Solo il 50% circa dei trattati ha raggiunto un CT adeguato Buon Controllo CT<195mg/dl Inadeguato Controllo CT>195mg/dl In Terapia Non in Terapia Pazienti in Terapia % Pazienti The Lancet 2001;357:

113 Raggiungimento del target del colesterolo LDL
Studio REALITY % di pazienti in terapia 10 20 30 40 50 60 Francia Germania Italia Spagna 55 24 14 28 Van Gasse et al. Curr Med Res Opin 2005;21:

114 (2004)

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117 Ambulatorio Prevenzione Secondaria U.O.C. Cardiologia ASL 12- Versilia
Risultati attività svolta (1 giugno giugno 2007) Coinvolgimento durante il ricovero di oltre il 70 % della popolazione target Partecipazione al primo controllo ambulatoriale ed effettivo arruolamento di oltre l’ 80 % della popolazione coinvolta durante il ricovero Perdita durante il follow-up di circa il % dei pazienti arruolati (per svariate cause escluso il decesso) Perdita durante il follow-up di circa il 3-4 % dei pazienti arruolati causa decesso ( cause di decesso: 50 % malattie cardiovascolari, 50 % per patologia neoplastica )

118 Ambulatorio Prevenzione Secondaria U.O.C. Cardiologia ASL 12- Versilia
Risultati attività svolta (1 giugno ’ giugno ‘07) Pazienti attivi al follow-up al 10 giugno ‘07: 526 (Maschi : 395; Femmine: 131) Pazienti seguiti per 6 o più mesi : 483 (92 %) Pazienti ricoverati per SCA : 497 (94 %) Pazienti sottoposti a PTCA al ricovero: 337 (64 %) Pazienti sottoposti a BPAC al ricovero: 36 (7 %) Pazienti non rivascolarizzati al ricovero: 153 (29 %) Pazienti riospedalizzati per SCA : 42 (7.9 %) Nuove rivascolarizzazioni (PTCA o BPAC) : 44 (8.3 %)

119 Ambulatorio Prevenzione Secondaria U.O.C. Cardiologia ASL 12- Versilia
Risultati attività svolta (1 giugno ’ giugno ‘07) Andamento dei fattori di rischio Abitudine al fumo di sigaretta : 23 % dei pazienti Sovrappeso/obesità (IMC > 25): 64% dei pazienti Controllo ottimale PA (<130/80): 66% dei pazienti Colesterolo LDL a valori target (< 100 mg/dl): 65% dei pazienti Inattività fisica (lavoro/tempo libero): 53% dei pazienti Diabete mellito : 19% dei pazienti Aderenza alla terapia farmacologica Corretta assunzione di politerapie: 75% dei pazienti

120 La conoscenza non è sufficiente!
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Medici che conoscono le linee guida NCEP Pazienti trattati che arrivano a target 95% 38% Pearson Ta et al. Arch Intern Med 2000;160:

121 Conclusioni (I) La valutazione combinata dei dati riportati in questa presentazione indica che la riduzione della colesterolemia, ottenibile mediante le statine , impiegate con approppriatezza, è in grado di indurre, con tempi di latenza piuttosto brevi e nell’ambito dell’intera gamma di valori di colesterolemia osservabili, un’importante riduzione dell’incidenza di eventi clinici di natura coronarica e/o cerebrovascolare. Quindi la prevenzione non paga dopo trent’anni ma nell’arco di pochi anni.

122 Conclusioni (II) Approppriatezza d’ uso delle statine : come definirla
Le migliori evidenze scientifiche disponibili riassunte nelle Linee Guida Internazionali raccomandano di trattare efficacemente tutti i pazienti ad alto rischio CV per ridurre il più possibile il rischio CV ( - 1% di Col-LDL % di rischio CV) Ridurre gli sprechi significa : - eliminare la discontinuità nel trattamento : le statine sono una terapia cronica -utilizzare la statina a più favorevole rapporto costo/efficacia nel portare a target i pazienti a rischio CV

123 Conclusioni (III) Trattare tutti i pazienti ad alto rischio CV
Approppriatezza d’ uso delle statine : come definirla Trattare tutti i pazienti ad alto rischio CV Trattare per raggiungere il target di C-LDL al fine di ridurre il più possibile il numero di eventi CV, ricoveri e ospedalizzazioni e di ridurre quindi la spesa sanitaria relativa alla gestione degli eventi CV Quindi la prevenzione non paga dopo trent’anni ma nell’arco di pochi anni.

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126 CRUSADE Discharge Interventions
100% 80% 72% 66% 59% 60% 42% 40% 20% 0% Smoking Cessation Counseling Dietary Counseling Cardiac Rehab Referral Lipid Panel Drawn


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