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OBIETTIVI ISTITUZIONALI Legge 9 luglio n

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Presentazione sul tema: "OBIETTIVI ISTITUZIONALI Legge 9 luglio n"— Transcript della presentazione:

1 IL PROGETTO TERRE MAGICHE finanziamento Ministero delle Attività Produttive anno 2005

2 OBIETTIVI ISTITUZIONALI Legge 9 luglio n
OBIETTIVI ISTITUZIONALI Legge 9 luglio n.188/ Tutelare la ceramica artistica e tradizionale valorizzare il patrimonio storico culturale e tradizionale valorizzare i modelli e i decori tipici Tutelare la ceramica di qualità

3 Lo scenario italiano - anno 2005

4 DOMANDA: secondo lei quali sono i prodotti della tradizione italiana?
La ceramica, nello specifico, è citata solo nello 0,8% delle risposte Indagine A&Dwea-Demoskopea 2005

5 DOMANDA: conosce dei luoghi tipici della produzione ceramica ? Quali?
L’80% della conoscenza si ferma alle prime cinque località; quasi il 40% riguarda Faenza Le altre 31 città della ceramica “non esistono, perché non esiste ciò che non si conosce” Indagine A&Dwea-Demoskopea 2005

6 DOMANDA: che caratteristiche deve avere una ceramica di qualità ?
Il 51,2% delle risposte si riferisce ad elementi soft (elementi estetici o emotivi): estetica, design, colori, arte, lavorazione (intesa come decorazione), marca / marchio, provenienza) Il 15,5 % degli intervistati non sa pronunciarsi, segno che il prodotto non è conosciuto, né ha appeal (non è “interessante” , è debole in termini di marketing) Indagine A&Dwea-Demoskopea 2005

7 DOMANDA: qual è l’ultimo oggetto in ceramica che ha acquistato ?
Quasi il 50% degli intervistati non sa o non ricorda o non compra, indice del bassissimo coinvolgimento, del minimo interesse suscitato dal prodotto Indagine A&Dwea-Demoskopea 2005

8 DOMANDA: in che occasione l’ha acquistato?
“L’acquisto si lega molto spesso ad un viaggio, alla visita di un luogo tipico di produzione, fino a diventare uno dei momenti qualificanti della propria vacanza” È chiaro il valore emotivo/evocativo associato al prodotto Indagine ACTA 2004

9 SINTESI SCENARIO Solo l’0,8% degli intervistati riconosce la ceramica come prodotto di tradizione Per la concorrenza straniera sarebbe molto più difficile produrre italian stile se il mercato fosse consapevole dei contenuti culturali, geografici, storici del prodotto, ovvero se la ceramica fosse riconosciuta come un prodotto di tradizione. Il 51,2% degli intervistati associa la ceramica di qualità ad elementi soft Diventa necessario caricare di significato la ceramica per rispondere alle esigenze di “valore aggiunto” del consumatore. L’innovazione di prodotto deve essere affiancata anche da una strategia di immagine capace di evidenziare i valori emotivi/soft. L’80% degli intervistati conosce solo 5 città di tradizione su 36 Non si compra ciò che non si conosce. Diventa necessario diffondere la conoscenza di tutte le città della ceramica ad un pubblico il più possibile allargato ed eterogeneo. Quasi il 50% degli intervistati non sa o non ricorda l’ultimo oggetto in ceramica acquistato La ceramica oggi non suscita desiderio, quindi non genera passione né stimola un ricordo. Diventa importante concentrarsi su cultura, passione, ricordo e visibilità. L’acquisto della ceramica si lega molto spesso ad un viaggio Il luogo di produzione diviene occasione di acquisto. 6. Un numero assolutamente esiguo di artigiani utilizza il marchio CAT

10 CONCLUSIONI Per promuovere la ceramica è necessario, in prima battuta, stimolare nuovo interesse per il prodotto stesso, partendo dal mercato dove è nato, dove affonda le sue radici. Si rischierebbe altrimenti di investire tempo e risorse in azioni di promozione per il marchio di un prodotto inesistente per il mercato. È necessario recuperare i valori intrinseci della ceramica per trasformarli in argomentazioni emotive che la rendano più coinvolgente e appetibile. È indispensabile “raccontare” la ceramica di tradizione riportandola in un ciclo vitale che sia a disposizione, non di nicchie di “amatori”, ma di un mercato allargato. Rivitalizzando l’idea, l’immagine della ceramica, si potrà meglio intervenire nella credibilità dei marchi di certificazione.

11 GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO “TERRE MAGICHE” 2005
Diffondere il concetto di “ceramica = experience”, attraverso la contestualizzazione nel luogo di produzione (ceramica=territorio= storia= cultura= tradizione= colori= emozioni= ricordi) Stimolare il mercato, invitare alla prova, spingere all’azione Coinvolgere gli operatori per consapevolizzarli sulle opportunità di un processo di riqualificazione del prodotto, anche attraverso l’adozione del marchio CAT Posizionare il prodotto specifico di antica tradizione distinguendolo con il marchio

12 L’OBIETTIVO PRINCIPE PER IL MERCATO
Stimolare il mercato, invitare alla prova, spingere all’azione, portare la ceramica di tradizione nell’ “olimpo del Made in Italy” di Guide “Terre Magiche, la Via delle Ceramiche”, veicolate su “I Viaggi di Repubblica”, “Dove”, “Bell’Italia”, sugli aeroporti, APT, alberghi, su tutte le scuole primarie e secondarie italiane, su tutti i musei della ceramica Campagna televisiva su “Alle Falde del Kilimangiaro” (Rai Tre), “Melaverde” (Rete Quattro), “Lineaverde” (Rai Uno), con la presentazione di tutti e 36 i comuni di antica tradizione Campagna stampa su “I Viaggi di Repubblica”, “Bell’Italia”, “Panorama Travel”, “Dove”, “Guida In Vacanza” Sito “terremagiche.it” per presentare la ceramica nel mondo come un percorso, come un’esperienza Attività di ufficio stampa che hanno portato i 36 comuni all’attenzione dei più prestigiosi organi di informazione nazionali

13 L’OBIETTIVO PRINCIPE PER GLI OPERATORI
Consapevolizzarli sulle opportunità economiche che si sviluppano con un processo di riqualificazione del prodotto, anche attraverso l’adozione del marchio CAT Presentazione del progetto attraverso l’invio a tutti gli operatori artigiani della strategia di comunicazione, con tutte le indicazioni specifiche sui vantaggi commerciali legati all’utilizzo del marchio CAT Operazione di coinvolgimento per la presenza degli operatori sugli strumenti di comunicazione Invio di diverse informative sul calendario degli interventi di comunicazione, sull’inizio della campagna, sugli strumenti utilizzati e le loro finalità Inserimento di tutte le aziende dei 36 comuni nel sito terremagiche.it

14 RISULTATI DEL PROGETTO
Secondo lei quali sono i prodotti della tradizione italiana? CERAMICA pre campagna: 0,8% post campagna: 4% ARTIGIANATO pre campagna: 2,9% post campagna: 8% Conosce dei luoghi tipici della produzione ceramica? SI’ pre campagna: 66% post campagna: 78% Dove acquista o acquisterebbe un oggetto in ceramica? In quale tipo di negozio? BOTTEGA ARTIGIANA pre campagna: 22% post campagna: 38%

15 RISULTATI DEL PROGETTO
INOLTRE Oltre Guide richieste tramite il sito terremagiche.it ed il numero verde, nei mesi della campagna. Una media di 10 Guide al giorno richieste ancora oggi, a distanza di tre anni. E ANCORA Oltre contatti al sito terremagiche.it nei 12 mesi di campagna. PER FINIRE La realizzazione di Terre Magiche Veneto, progetto finanziato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Veneto per la promozione dei comparti regionali della ceramica, dell’oro, del vetro e del mobile. E PER QUANTO RIGUARDA GLI OPERATORI? Gli operatori non hanno partecipato in modo attivo alla campagna Terre Magiche 2005. Ad oggi il numero di aziende che hanno adottato il marchio CAT non è elevato. Da sottolineare che, nell’operazione 2007 Terre Magiche Veneto, molti operatori hanno scelto di essere presenti sui mezzi di comunicazione, garantendo visibilità alla loro azienda ed ai loro prodotti.

16 COS’E’ DIVENTATO TERRE MAGICHE OGGI
Terre Magiche è diventato un progetto dedicato interamente alla messa a punto di processi per la valorizzazione dei territori e delle eccellenze produttive italiane. Tutto ciò creando integrazione e condivisione tra le diverse realtà che producono “Made in Italy”, per concretizzare sistemi strategici di comunicazione.

17 PRESUPPOSTO Il nuovo Terre Magiche nasce dalla consapevolezza che il valore del Made in Italy è davvero grande solo quando la somma di tutte le eccellenze si incontra, si fonde, si esalta e ritorna come valore aggiunto.

18 ESEMPIO TUTELA AMBIENTALE
Ecologia Stili di vita Formazione Risparmio energetico Comportamenti ecosostenibili “Recupero delle radici” Maggiore informazione Ricerca di location naturali Maggiore consapevolezza Acquisti consapevoli Crescita culturale Salute Legislazione Industria e artigianato Medicina naturale Turismo Normative Alimentazione biologica Finanziamenti Edilizia ecosostenibile Ricerca e sviluppo Agriturismo Sanzioni Certificazioni Cicloturismo Comunicazione Certificazioni

19 ESEMPIO TUTELA AMBIENTALE
Produttori di tecnologie alternative Società di certificazione Ecologia Risparmio energetico Comportamenti ecosostenibili Medicina naturale Alimentazione biologica Edilizia ecosostenibile Recupero delle radici Ricerca location naturali Ricerca e sviluppo Comunicazione Certificazioni Turismo ecocompatibile Normative Finanziamenti Sanzioni Crescita culturale Industrie agroalimentari Sistema scolastico Industrie manifatturiere Finanza Artigianato Associazioni ambientali Pubbliche amministrazioni Aziende farmaceutiche

20 IN SINTESI I processi settoriali non hanno più senso di esistere: deve nascere una condivisione tra uguali, tra simili e tra diversi. Le azioni condivise permettono di sfruttare i singoli interventi per fare della somma un sistema moltiplicatore. Strategie plurisettoriali permettono di inserire nei sistemi strutturati anche le realtà produttive “minori”, che in Italia sono numericamente molto importanti, dunque non trascurabili.

21 TERRE MAGICHE AD OGGI Nel 2008 ha ottenuto il Patrocinio delle Province di Siracusa, Catania e Udine per la divulgazione del patrimonio di questi territori attraverso gli strumenti Terre Magiche Nel 2007 ha ottenuto il finanziamento della Regione Veneto per la promozione e rivalutazione delle attività produttive tradizionali del Veneto, con particolare riferimento ai settore “mobile, “vetro, ”oro” e “ceramica” Nel 2006, nell’ambito di un progetto per la costruzione di un sistema turistico locale integrato commissionato dall’Uncem, è stato premiato con una prestigiosa segnalazione nella quinta edizione di “Sfide 2007: dalla buona pratica alla buona amministrazione”, un'iniziativa promossa dal Forum P.A. e dal Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

22 TERRE MAGICHE, LA POLITICA DEL FARE
In 18 mesi Terre Magiche ha concretizzato: IL PORTALE = 17 “Vie”, itinerari che raccontano un ventaglio ampio ed eterogeneo di eccellenze italiane, parlando ad un target allargato ed estremamente trasversale = un sistema di aggregazione e condivisione tra le diverse realtà economiche, con il coinvolgimento di 104 Comuni e più di attività imprenditoriali = un processo attraverso il quale il Made in Italy conserva le sue caratteristiche emozionali sfruttando i nuovi media = un contesto che permette al mercato di conoscere, apprezzare e scegliere le attività economiche che sono entrate a far parte del progetto = una media di 35 pagine visitate ad utente e punte di 53, con richieste giornaliere delle guide cartacee = aggiornamento quotidiano dei contenuti attraverso una redazione dedicata

23 TERRE MAGICHE, LA POLITICA DEL FARE
E ancora: INIZIATIVE EDITORIALI = Monografie tematiche e Speciali pubblicati con RCS e Mondadori: 10 appuntamenti, 4 Regioni coinvolte, più di 35 diversi settori interessati = Processi di coinvolgimento capaci di produrre risposte attive (richiesta massiccia di guide cartacee, aumento esponenziale di visite al portale ecc) = Possibilità per gli operatori di presentare la loro offerta con sistemi pianificati e strutturati e di partecipare a processi di rete EVENTI = Convegni e conferenze stampa organizzati in collaborazione con la Pubblica Amministrazione e gli operatori economici, per posizionare il progetto rispetto agli organi di informazione ed agli opinion leader = Partnership con radio di informazione territoriali, dove Terre Magiche propone itinerari e realtà economiche collegate

24 IL TERRE MAGICHE FUTURO
“T.M. NEWS” Testata veicolata su pubblici selezionati di riferimento “M&M”- MADE IN MOUSE” Mostre tridimensionali dove presentare in modo assolutamente innovativo, ad un pubblico attivo ed “influenzatore”, la genesi, il pathos, la magia del Made in Italy “T.M. TRAVEL” Un sistema viaggio in cui le mete siano il “Made in Italy”, pacchetti che offrono itinerari nella creatività e nell’eccellenza italiana

25 IL VERO VALORE AGGIUNTO
è crederci, non stancarsi, aggregarsi, proporre, comprendere, non arrendersi, investire è recuperare l’entusiasmo e la passione che ci hanno fatto scegliere uno dei mestieri più difficili: fare impresa

26 questo luogo si chiama Italia
C’è un luogo dove la terra è magica, questo luogo si chiama Italia


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