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Relazioni genitori -figli

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Presentazione sul tema: "Relazioni genitori -figli"— Transcript della presentazione:

1 Relazioni genitori -figli

2 Dal libro : “Quello che ho da dirvi”
Autoritratto delle ragazze e dei ragazzi italiani Di Giuseppe Caliceti e Giulio Mozzi Secondo il mio Garzanti, Genitore è colui che genera. Alla voce mamma del vocabolario si indica "donna che ha generato figli, che si dedica alle cure dei figli e della casa" E' qui che ti volevo … Cosa si intende per cura? Forse quando non ti fa uscire perchè hai 37 di febbre? "no amore stai a letto che poi peggiori" O forse quando ti infila il secondo piatto di pasta " Che voi giovani avete il mito di quelle della televisione e poi diventate degli stuzzicadenti e anoressiche: dai mangia su" Quando poi vuole comportarsi da amica: "a me puoi dire tutto sai che la mamma è sempre la mamma e non ti volta le spalle è la tua migliore amica". La cura della casa è quando entra in camera tua urlando"E questa sarebbe una camera ... questa è una stalla. potresti avere una camera tanto carina" ??    Mio padre mi tiene perennemente pieno il serbatoio del motorino: gesto molto nobile sì, ma che probabilmente non mi renderà mai in grado di usare un self service. Sarà pure un esempio stupido, ma non avete idea di quante incombenze ridicole non siamo in grado di affrontare le stesse da cui voi spesso ci sollevate. Dopo esserci raccontati (genitori educatori) quanto era successo in questi mesi ... Con le frasi qui a fianco, divisi in 4 gruppi abbiamo iniziato un confronto/riflessione sulle relazioni genitori /figli ... Mi riconosco in questi atteggiamenti / Non mi riconosco La cosa che mi preoccupa maggiormente L’aspetto essenziale che voglio trasmettere nella vita di mio figlio/a

3 Gruppo 1 Gruppo 2 -Sappiamo bene - razionalmente - che il fatto che i nostri figli ci critichino continuamente è un passaggio necessario dell'adolescenza, indispensabile alla loro crescita. Tuttavia a noi genitori pesa molto, è difficile da accettare Quando eravamo adolescenti noi, c'erano meno conflitti con i nostri genitori? Forse c'erano meno occasioni di conflitto, perché loro erano meno presenti nella nostra vita di quanto noi lo siamo in quella dei nostri figli. Probabilmente siamo troppo invadenti, gli organizziamo troppo la vita, e in questo modo gli rendiamo più difficile imparare ad organizzarsela da soli. Anche solo perchè a volte, per "far prima", facciamo noi invece di lasciare o chiedere che facciano loro. Come si fa a "insegnare i sentimenti"? Forse il nostro esempio è la cosa più importante, ma c'è altro che possiamo fare per fargli comprendere l'importanza dell'affettività? A volte si comportano in modo diverso da come ci aspetteremmo, per esempio quando si trovano in gruppo ed escludono qualcuno, e ci feriscono perché sembra che ignorino quello che abbiamo insegnato loro a proposito di disponibilità verso il prossimo. Le loro amicizie ci spaventano, perchè vorremmo sempre sapere tutto dei loro amici, e in qualche caso vorremmo anche orientare le loro scelte. Sappiamo che non è giusto, che ognuno sceglie da sé i propri amici e gli altri possono farci poco o niente, genitori inclusi, però soffriamo ugualmente se frequentano qualcuno che non riteniamo "adatto". Riusciremo ad insegnargli la capacità di giudizio e di scelta, a valutare ciò che li circonda in modo critico? Quali valori avranno? Come facciamo a renderci conto dei loro valori? In una società dove regna l'effimero, dove tutto è scontato e dovuto e facile, apprezzeranno la "conquista"? Come facciamo a fargli capire che solo ciò che si ottiene con impegno, determinazione e fatica ci gratifica veramente? E' importante che i genitori responsabilizzino i figli alle occupazioni in casa e all'impegno scolastico. A volte i genitori sono iperprotettivi: sotto il profilo affettivo non vogliono staccarsi dai figli, impongono aspettative difficili per tenerli legati a loro; in parte sono giustificati dalla paura per le minacce del mondo esterno, compresi i mezzi di comunicazione, quando forniscono notizie difficili da spiegare. Eppure i genitori sono d'accordo sul fatto che i figli debbano affrontare questa realtà, riuscire a trovare i mezzi per "sopravvivere" e così diventare persone mature. Per questo occorre riuscire anche a dire loro NO; infatti in questa età cercano non solo le sfide, ma anche la stima degli adulti. QUALE ASPETTO E' ESSENZIALE PER NOI GENITORI: ) un discorso di valori universali 2) che gli impegni che prendono i figli siano portati a termine 3) il rispetto delle cose materiali e pubbliche (in relazione ai recenti atti di bullismo e vandalici) e una coscienza di cosa significhi essere cittadini 4) il rispetto delle persone DOMANDE:come infondere fiducia nel futuro ai nostri figli? identità dei pre-adolescenti: come decifrare questa età? come comportarsi?  

4 Gruppo 3 Gruppo 4 Scambio Iniziale di esperienze personali i cui temi sono simili o meno alle due frasi. Il problema principale è il dialogo tra genitori e figli; da parte dei genitori c’è il timore di non riuscire ad aiutare i propri figli man mano che crescono. L'atmosfera che i ragazzi respirano in casa, il tempo che dedicano loro e l'interesse che mostrano verso ciò che fanno nella loro vita. I Genitori avvertono anche la difficoltà di come fare a interessarsi della loro vita in un momento così delicato, senza essere invadenti, aprire un dialogo col figlio, fare in modo che siano loro stessi a parlarne senza sentirsi costretti Le regole a cui devono sottostare ... è giusto o no imporre loro delle regole? Alcuni erano per la non imposizione di regole, altri invece pensavano il contrario Le regole sono importanti per la loro crescita, forse non dobbiamo soffocare questi ragazzi come la mamma del brano che ci avete proposto, ma i ragazzi hanno bisogno di "paletti"entro cui crescere . Importante è che le regole siano proporzionate al loro desiderio di indipendenza, Un altro problema è quello di cercar di capire come il loro figlio si sente in quel momento; magari pensano che certi atteggiamenti siano normali, mentre sono sintomi di problemi importanti, oppure viceversa Hanno anche timore che se il loro figlio si comporta così in casa, non è detto che si comporti così anche fuori. Quindi se magari loro sono tranquilli e pensano “Ho cresciuto proprio un/una bravo/a ragazzo/a”, c’è sempre il timore che quando escono di casa siano diversi. C’è preoccupazione dei genitori per la scuola superiore per il mondo nuovo: sarà mio figlio in grado di affrontare la scuola nuova, gli amici nuovi, il mondo, a Modena, a Carpi?     Da trasmettere è ’essere corretti nella vita. I genitori si sono ritrovati nella figura della madre, come colei che si preoccupa degli aspetti della quotidianità ma non solo, anche preoccupandosi di dialogare con i figli, a volte però non è possibile. Spesso la fatica di dialogare è dovuta alla differenza di carattere,al momento o all'argomento. In questo momento per qualcuno la difficoltà e di chiusura del figlio che dialoga in modo "altalenante" o preferisce un genitore all'altro. Qualcuno fatica a riconoscere il proprio figlio: Da timido e riservato ad arrogante,polemico. Stupisce con ragionamenti profondi e motivati e in altri “capriccioso” Alcune confidenze vengono più spontanee con le madri (da parte delle femmine ... sessualità, affettività, amicizie) A volte si anticipano i desideri dei figli ma non sempre. I genitori sono concordi nell'affermare che ultimamente c'è un'inversione di tendenza su questo aspetto, non si deve accontentare i figli in tutto . Importanti sono anche le regole, ma soprattutto "le punizioni". La cosa che preoccupa maggiormente è il passaggio alle superiori con conoscenze nuove, nuovi amici e la presa di coscienza di una maggior libertà, andando a scuola fuori dal paese. Li preoccupa anche "le droghe e gli alcolici". Gli aspetti che vogliamo trasmettere sono soprattutto : 1) La capacità di scegliere tra giusto /sbagliato. 2) Affrontare i problemi e non evitarli. 3) Sapere che possono sempre contare su qualcuno quando sono in difficoltà sia i genitori che i veri amici

5 A piccoli gruppi, di circa 3 o 4 ragazzi, proponiamo alcune situazioni dalle quali trarre: a) una sorta di “mimo” statico, con personaggi principali es. madre e figlia; b) le vignette che riproducono un dialogo o un pensiero, riguardante ovviamente il tema assegnato. Situazioni: Permesso [generico] richiesto ai genitori per il sabato sera Acquisto di un capo firmato “Ho sbagliato …” «Quella è una brutta compagnia!» «Maglietta troppo corta, pantaloni troppo bassi …» “Giustificazione per un brutto voto” «Non sono d’accordo, vorrei dire la mia …»

6 Legenda: M: madre P: padre F: figlio F2 : secondo figlio […]:pensieri
F Papà…stasera posso andare in discoteca con i miei amici? Ti prometto che tornerò presto!!! TI PREGO!!! P Ok! Però devi rientrare a casa non più tardi dell’una… F [Sì, sì, sì, sì …magari anche alle due o due e mezza!!!]

7 2 Acquisto di un capo firmato
F1 Mamma, sai che ieri ho visto un paio di jeans di D&G? Me li compri per piacere? F2 Non vale, a lui compri sempre tutto e a me mai niente!! Uffa…li voglio anche io!! M [Che due … questi figli!! Vogliono sempre qualcosa di nuovo per assomigliare agli altri!] 3 “Ho sbagliato…” F [Ho rotto qualcosa in casa, come lo dico ai miei???] M/P Francesco, ti vedo strano … mi devi dire qualcosa? F Mamma, papà, ho rotto il vostro vaso preferito … mi dispiace, HO SBAGLIATO!

8 5 «Maglietta troppo corta, pantaloni troppo bassi …»
4 «Quella è una brutta compagnia!» F Mamma, oggi esco con i miei nuovi amici … torno tardi! Quindi non aspettarmi! M Li ho visti ieri che facevano gli stupidi con altre ragazze … sarebbe meglio che non li frequentassi, se no starei troppo in pensiero!!! F [Ma che rompi questi genitori … se si facessero gli affari loro!!! Una buona volta …] 5 «Maglietta troppo corta, pantaloni troppo bassi …» M TU COSI’ NON ESCI!!! CAMBIATI SUBITO!!! F MA NO, E’ LA MODA!!! F [Che p****!!! Mia mamma…]

9 6 Giustificazione per un brutto voto
[E adesso come lo dico ai miei che ho preso SCARSO?] M Ciao Lucia, com’è andata oggi a scuola? F Ci hanno consegnato le verifiche di artistica … sono andate TUTTE MALISSIMO!!!... e anche LA MIA! M … Tu non esci da quella porta finché non sai il libro d’artistica A MEMORIA!!! «Non sono d’accordo, vorrei dire la mia…»

10 Un commento alle vignette da parte di ragazzi ed educatori !
F Papà…stasera posso andare in discoteca con i miei amici? Ti prometto che tornerò presto!!! TI PREGO!!! P Ok! Però devi rientrare a casa non più tardi dell’una… F [Sì, sì, sì, sì …magari anche alle due o due e mezza!!!] Da mamma : l’aspetto positivo è lasciare libertà, proporzionata all’età ed alla maturità bene, dare un orario, valore delle regole Aspetto negativo la mancanza di fiducia va punita! I ritardi possono essere giustificati solo se occasionali I ragazzi + i genitori sono permissivi, i figli devono dimostrarsi degni della fiducia appunto in questo caso la fiducia non è ripagata! F1 Mamma, sai che ieri ho visto un paio di jeans di D&G? Me li compri per piacere? F2 Non vale, a lui compri sempre tutto e a me mai niente!! Uffa…li voglio anche io!! M [Che due … questi figli!! Vogliono sempre qualcosa di nuovo per assomigliare agli altri!] Da mamma Valutazione positiva: la richiesta corretta “per piacere”ma forse non condivisibile! Quando si richiede uno cose è bene valutare anche la motivazione e la situazione familiare … La madre dovrebbe valutare se c’è né l’esigenza e la possibilità e richiederne la motivazione non dare giudizi a priori. I ragazzi + i figli chiedono il permesso … - ma si adeguano passivamente alla moda corrente, senza pensare ad eventuali sacrifici da parte dei genitori …

11 F [Ho rotto qualcosa in casa, come lo dico ai miei???]
M/P Francesco, ti vedo strano…mi devi dire qualcosa? F Mamma, papà, ho rotto il vostro vaso preferito…mi dispiace, HO SBAGLIATO! Da mamma : La verità è sempre giusta anche se a volte costa fatica dirla Riconoscere i propri errori è una cosa giusta sia da parte dei genitori che dei figli. I ragazzi Condividiamo anche se, spesso i genitori non lo ammettono a parole ma con gli atteggiamenti. F Mamma, oggi esco con i miei nuovi amici…torno tardi! Quindi non aspettarmi! M Li ho visti ieri che facevano gli stupidi con altre ragazze…sarebbe meglio che non li frequentassi, se no starei troppo in pensiero!!! F [Ma che rompi questi genitori…se si facessero gli affari loro!!! Una buona volta…] Da mamma La domanda, forse, posta in altro modo può portare a un dialogo ad esempio: “mamma sai ho conosciuto dei nuovi amici mi piacerebbe uscire con loro” Già la posizione della mamma potrebbe essere differente cercando di conoscerli un poco meglio. Se la conoscenza c’è già stata forse la mamma non ha tutti torti .. magari c’è da approfondire l’argomento I ragazzi + conoscere nuove persone è sempre interessante, bisogna però essere in grado di valutarle… - ascoltare i consigli dei genitori a volte è difficile, può sembrare anche stupido però la loro esperienza di vita è sicuramente maggiore e quindi occorre cercare di sforzarsi, anche perché lo fanno per il nostro bene!

12 M TU COSI’ NON ESCI!!! CAMBIATI SUBITO!!!
F MA NO, E’ LA MODA!!! F [Che p****!!! Mia mamma …] Da mamma E’ vero che l’abito non fa il monaco ma a volte come ti vesti dovrebbe mostrare la tua personalità “alla moda” e non quella degli altri. Però quando si esagera si esagera!! I ragazzi Spesso c’è un’accettazione passiva della moda, giusto il discorso della personalità! F [E adesso come lo dico ai miei che ho preso SCARSO?] M Ciao Lucia, com’è andata oggi a scuola? F Ci hanno consegnato le verifiche di artistica … sono andate TUTTE MALISSIMO!!!...e anche LA MIA! M … Tu non esci da quella porta finché non sai il libro d’artistica A MEMORIA!!! Da mamma E quelli che hanno preso scarso come te! Abbiamo l’abitudine di giustificarci tirando in causa gli altri quando sappiamo benissimo che la colpa in certi casi è solo nostra! La mamma mi sembra un po’ un generale .. magari vedere cosa non si è studiato bene e ripetere lo studio … pretendere di ascoltare la volta successiva come ha studiato? Dare un’altra possibilità? Studiare insieme? I ragazzi Il tema della scuola è spesso scottante, però con il dialogo e senza estremismi da una parte o dall’altra (es. nascondere il voto, oppure dare punizioni) si può affrontare con tranquillità …capita a tutti di sbagliare una verifica, i genitori lo sanno e non credo puniscano alla prima occasione, piuttosto se capiscono che lo studio è stato superficiale o se il votaccio non è il primo …Anche se a volte sono i professori che sbagliano

13 Adolescenza di G.Pietropolli Charmet ***
Semplice Bibliografia sulle relazioni genitori figli (le stelline a fianco indicano il mio giudizio personale, la sigla NL non letto) L'età incerta di A.M.Battistin/S.Veggetti Finzi NL Ma chi sono i ragazzi del Duemila? Come capire che cosa avviene dentro di loro? "L'età incerta" segue passo passo le trasformazioni che rendono così complessa e affascinante questa fase di passaggio all'età adulta. Prepubertà, sviluppo sessuale e piena adolescenza: per la prima volta la fase conclusiva dell'età evolutiva viene affrontata entrando nel vivo dei tre periodi cruciali in cui si suddivide, ciascuno con caratteristiche e problemi diversi. Campogalliano 155.5 Adolescenti in crisi, genitori in difficoltà. Di G.P.Charmet NLÈ un mestiere difficile quello dei genitori. E diviene quasi impossibile con figli adolescenti, capaci di ferire con grande crudeltà, senza regole, pronti ad attaccare da tutte le parti. Ragazzi imprevedibili, creativi, generosi, ma anche annoiati, apatici, tristi, timidi, che si comportano come se non avessero nulla da perdere.Cosa possiamo fare noi genitori? Dinanzi al figlio che smarrisce la direzione dobbiamo funzionare da adulti, dobbiamo riuscire a regalare a loro un senso, a ricostruire insieme le trame spezzate di verità affettive profonde. Quello che ho da dirvi di G.Caliceti e G.Mozzi ***** Autoritratto delle ragazze e dei ragazzi iteliani. Pagine di diario, definizioni, poesie di ragazzi tra i 13 e i 20 anni per definire il loro modo di pensare e la loro relazione con i genitori Biografia del figlio cambiato di A.Camilleri Romanzo*** A me piace Camilleri e il suo modo di scrivere ...questo però mi è sembrato un pò peso! Nel nome del figlio. Di Massimo Ammaniti, Niccolò Ammaniti NL Gli autori di questo libro sono un professore di psicologia e uno dei più folgoranti talenti letterari dell'ultima generazione; ma anche, e soprattutto, un padre e un figlio che ci raccontano il mistero dell'adolescenza. Un 'botta e risposta' tra padre e figlio, tra teoria e pratica, nel quale rivivono tutte le emozioni di questa indefinibile, affascinante, difficile età di passaggio. Etica per un figlio di F.Savater **** un grande filosofo parla a suo figlio del bene e del male con passione e insieme con humour. Tra regole e carezze. Di A.Costantini NL Questo libro parte da un presupposto fondamentale: ogni adulto che si rapporta con degli adolescenti non può esimersi dal considerarsi un educatore. Metodo e strumento indispensabile per questo delicatissimo compito è la comunicazione che, se usata strategicamente, si dimostra utile nel contrastare e prevenire le forme di aggressività, come ad esempio il 'bullismo' a scuola. ??? Genitori grandi maestri di felicità di G.Bollea **** Il volume raccoglie una selezione di articoli pubblicati negli anni da Bollea sulla rivista "Gente", all'interno delle sue rubriche di pedagogia. Il neuropsichiatra applica la sua esperienza pedagogica e la sua saggezza ad alcune importanti questioni di educazione dei figli. Piacevole nella lettura a tratti profondo Manola Onora il figlio e la figlia di M.Rita Parsi e M.B.Toro ***** L'"undicesimo comandamento" è il presupposto fondamentale per l’essere genitori: onorare significa rispettare e amare, e amore e rispetto si esprimono in una serie di comportamenti. L’ho trovato bellissimo! Genitori: I rischi dell’educazione di L.Macario ***** Un vecchio libro attualissimo sull’educazione dei figli in tutti gli aspetti anche quelli morali etici e cristiani che difficilmente si considerano ???? Adolescenza di G.Pietropolli Charmet *** Questo testo è frutto di un’analisi insieme scientifica e umana del mondo degli adolescenti, racconta gli amori le paure,le soddisfazioni, le trasgressioni, i conflitti di coloro che si preparano a diventare “grandi”. Mi ha un pò dato l’impressione di un “manuale”


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