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Progetto di formazione in servizio

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Presentazione sul tema: "Progetto di formazione in servizio"— Transcript della presentazione:

1 Progetto di formazione in servizio
Quali sono le reali conoscenze necessarie agli insegnanti in servizio nella scuola dell’autonomia? Prof.ssa Giuliana Sandrone Boscarino Cremona, 23 ottobre 2009 Gente di scuola Progetto di formazione in servizio Associazioni AIMC – UCIIM – CIF - Ufficio di Pastorale Scolastica della Curia diocesana - Servizio per l’IRC

2 Un’ indagine in cui si parla di conoscenze … perché valutare conoscenze è più “facile” che valutare competenze! La prospettiva pedagogica: le conoscenze proprie della cultura tradizionale sono fondamentali anche oggi, purché … La prospettiva normativa: quale ruolo/spazio hanno le conoscenze nella formazione iniziale dei docenti? Quale è il modello culturale di riferimento?

3 La ricerca: il docente e la sua cultura
MIUR Percorsi formazione per i futuri docenti Art 5 L 53/03 Primavera 2005 Il docente e la sua cultura Quale? Disciplinarista e separata? Prove INVALSI nella scuola Test di ammissione all’ Università Interdisciplinare e fondata su cultura generale?

4 Gli strumenti Test di logica e cultura generale per l’ammissione a odontoiatria ( ) Questionari Invalsi matematica e scienze (a.s ) Intervista semi strutturata anni e luogo della propria formazione motivazione alla scelta dell’insegnamento letture abituali percezione rispetto all’indagine …………………………………

5 Il campione … come avrebbe dovuto essere …
Numero complessivo dei docenti della Lombardia nell’a.s. in corso unità 1% del totale 1.303 docenti come è stato … Numero complessivo docenti coinvolti 387 province di BG – BS – LC - MI – VA consistenza numerica scuole statali-paritarie aree disciplinari inizio/fine carriera volontari Limitata attendibilità scientifica su un argomento ad oggi “impossibile” da verificare …

6 Perché ? Nonostante l’esplicitazione e la rassicurazione circa i fini non valutativi della ricerca … rifiuto dei Collegi dei Docenti disponibilità personali attraverso il contatto diretto (dirigente scolastico, ricercatori, …) Timore della valutazione Valutazione censoria Non prescrittività Mancanza di tempo ed incentivi Mancanza di abitudine alla verifica professionale … Qualche dichiarazione ….

7 La composizione del campione reale

8 Test di logica e cultura generale
Percentuale risposte esatte docenti di scuola dell’infanzia 26,53% docenti di scuola primaria 37% docenti di scuola secondaria I grado 58% docenti di scuola secondaria II grado 37% specializzandi della SSIS 44% Gruppo “debole” Gruppo “forte” future matricole di odontoiatria 41% di risposte esatte

9 Un esempio … logica deduttiva
32. Supponendo di levarci in volo dall'Indonesia e di seguire la linea dell'Equatore in direzione Ovest, quali oceani sorvoleremmo in successione? Si scelga LA SEQUENZA CORRETTA A) Atlantico, Indiano, Pacifico B) Atlantico, Pacifico, Indiano C) Indiano, Pacifico, Atlantico D) Pacifico, Indiano, Atlantico E) Indiano, Atlantico, Pacifico Aspiranti Matricole 67% Docenti 60% Max sec I grado 69%

10 Una domanda legata ad uno sfondo culturale comune …
6. Qual è la definizione esatta della parola "patogeno"? A) Ciò che determina o ha la capacità di provocare fenomeni morbosi B) Ciò che è sintomo caratteristico al punto da permettere la diagnosi certa C) Ciò che riguarda la patologia o, più in generale, le malattie D) Ciò che provvede o concorre a una secrezione interna E) Ciò che provoca o genera ansia Risposte esatte 24% scuola dell’infanzia 44% scuola primaria 67% sc. sec. I grado 58% sc. sec. II grado

11 Ancora lo sfondo culturale comune …
9. "Ipse dixit": spesso ancor oggi si tenta di mettere a tacere l'avversario non con ragioni e argomenti, ma con il nudo nome di un Maestro, o, più subdolamente, con parole che l'ottusa pigrizia dei discepoli gli hanno per consuetudine attribuite. Possiamo sorridere di Simplicio ma spesso dobbiamo ancora riconoscerci nei suoi errori. Simplicio è un personaggio, protagonista di un celebre dialogo, inventato da: A) Voltaire B) Daniel Defoe C) Italo Calvino D) Albert Einstein E) Galileo Galilei Risposte esatte 0% scuola dell’infanzia 25% scuola primaria 56% sc. sec. I grado 51% sc. sec. II grado Aspiranti Matricole 30%

12 Chi riconosce Ulisse? 41. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza". (Inf., XXVI ) Quale celebre personaggio sta parlando? A) Virgilio B) Dante C) Beatrice D) Cavalcante E) Ulisse Risposte esatte 21% scuola dell’infanzia 40% scuola primaria 69% sc. sec. I grado 5o% sc. sec. II grado Aspiranti Matricole 39%

13 Le domande dei test dell’ INVALSI
(matematica e scienze) -docenti scuole dell’infanzia e primaria  allievi fine 5° classe primaria -docenti scuola secondaria di I grado  allievi fine 3°classe sec I gr. -docenti scuola secondaria di II grado  allievi fine 2°classe sec II gr.

14 Risultati matematica Scuola dell’Infanzia % risposte esatte
24% inferiore o uguale al 50% 46% tra il 50% e l’80% 30% maggiore 80% Nessuno ottiene il 100% di risposte esatte Scuola Primaria % risposte esatte 3% inferiore o uguale al 50% 19% tra il 50% e l’80% 78% maggiore 80% Tra questi ultimi il 16% ha dato il 100% di risposte esatte Scuola secondaria di I grado 11%inferiore al 50% 57 % tra il 50% e l’80% 32 % maggiore 80%. Nessuno ottiene il 100% di risposte esatte. Scuola secondaria di II grado 81% inferiore al 50% 19 % tra il 50% e l’80% 0 % maggiore 80% Nessuno ottiene il 100% di risposte esatte

15 Risultati di matematica e scienze dei docenti laureati in rapporto al tipo di laurea
Scuola secondaria I grado Successo medio dei docenti in possesso di laurea umanistica Questionario di matematica 64% Questionario di scienze 63% Successo medio dei docenti in possesso di laurea scientifica Questionario di matematica 93% Questionario di scienze 91% Scuola secondaria II grado Questionario di matematica 22% Questionario di scienze 55% Questionario di matematica 68% Questionario di scienze 73%

16 Matematica: domande facili, domande difficili … nella Scuola dell’Infanzia
La domanda che ha avuto la percentuale di successo più alta, il 91%, chiede di completare l’affermazione con una delle cinque risposte “Ogni parallelogramma ha sempre... ❏ A. tutti gli angoli uguali. ❏ B. le diagonali uguali. ❏ C. tutti i lati uguali. ❏ D. i lati opposti paralleli”. La domanda risultata più difficile, con il 30% di risposte esatte, è la seguente: “A quanto equivalgono 254 decimi? ❏ A. 25 unità e 4 decimi. ❏ B. 2 unità e 54 decimi. ❏ C. 2 decimi e 54 centesimi. ❏ D. 2 centinaia e 54 decimi”.

17 … nella Scuola Primaria
La domanda risultata più difficile a cui rispondono meno del 68% dei docenti: 9. “La parte decimale dei termini della divisione è cancellata dalla linea nera , - : 5, - = Quale potrebbe essere il risultato? ❏ A. 5,2 ❏ B. 40,1 ❏ C. 52,15 ❏ D. 416,1 Studenti 49% La domanda più facile, a cui risponde il 97% dei docenti 2. Ogni parallelogramma ha sempre... □ A. tutti gli angoli uguali. □ B. le diagonali uguali. □ C. tutti i lati uguali. □ D. i lati opposti paralleli. Studenti 71%

18 … nella Scuola Secondaria di I gr.
Alla domanda 22 (lettura di grafici) rispondono correttamente l’85% dei docenti e l’80% degli studenti 27. Si consideri la relazione tra x e y espressa da: 2x – 3y = – 5. Quante sono le coppie (x, y) di numeri reali che la soddisfano? □ A. Nessuna. □ B. Una. □ C. Due. □ D. Infinite. Docenti 39% Studenti 17% Però … 93% docenti rispondono in modo corretto a questa domanda 5. Un paio di scarpe costa 75 €. Se il negoziante decide di applicare uno sconto del 20%, a quale prezzo verranno vendute? □ A. 50 € □ B. 55 € □ C. 60 € □ D. 65 € Risultati docenti-studenti spesso correlati Studenti 54%

19 nella Scuola Secondaria di II gr.
18. Considera i numeri 0,25 e 0,5. Quale delle seguenti affermazioni è vera? A. 0,25 è la quinta parte di 0,5. B. 0,25 è cinque volte 0,5. C. 0,25 è la radice quadrata di 0,5. D. 0,25 è la metà di 0,5. Docenti 69% Studenti 64% 8. Nel gioco della tombola qual è la probabilità di estrarre un numero maggiore di 20 e minore di 35? □ A. 7/18 □ B. 8/45 □ C. 1/6 □ D. 7/45 Docenti 28% Studenti 30% 26.Considera l’angolo alla circonferenza AĈB la cui misura è 30°. Quale delle seguenti affermazioni è vera? A.La corda AB è uguale a metà del raggio della circonferenza B.La corda AB è uguale al raggio della circonferenza. C.La corda AB è uguale al diametro della circonferenza. D.Non vi è una relazione tra la corda AB e il raggio della circonferenza. Risultati docenti-studenti spesso correlati Docenti 15 % Studenti 29 %

20 Scienze: domande facili, domande difficili … nella Scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria
La domanda che ha avuto la percentuale di successo più alta, il 100% nella Scuola dell’Infanzia e il 93% nella Primaria , chiede 25. Le saline di Cervia (foto) erano note già ai tempi dei romani. A cosa servivano, e servono anche oggi? 􀆑 A. Ad allevare pesci di mare in ambiente protetto. 􀆑 B. A coltivare il riso più vicino all’acqua. 􀆑 C. A favorire la possibilità di cure termali. 􀆑 D. Ad estrarre il sale dal mare per evaporazione. Studenti 71% La domanda risultata più difficile, con il 45% di risposte esatte nella Sc. dell’Infanzia e 35% nella Primaria , è la seguente: 14. Perché quando esci dalla doccia provi una sensazione di freddo su tutto il corpo bagnato? 􀆑 A. L’acqua che rimane sulla pelle si raffredda velocemente. 􀆑 B. L’acqua sulla pelle evapora e sottrae calore al corpo. 􀆑 C. L’acqua sulla pelle trattiene il calore vicino al corpo. 􀆑 D. L’acqua sulla pelle isola il corpo dall’ambiente. Studenti 39% DIFFICILE per TUTTI

21 Scienze - secondaria I grado
Docenti 2 domande hanno risposte esatte </= 50% 18 domande hanno risposte esatte tra il 50% e 80% 5 domande ha risposte esatte >80% Nessuna domanda ha il 100% di risposte esatte Una sola domanda (comprensione di un testo sulla ricerca scientifica) ottiene il 92% di risposte esatte 21. Mentre un fiume scorre dalla sorgente verso la foce, erode il terreno, trasporta materiali e li deposita. Che cosa prevale nel processo di formazione di una valle fluviale, dal tipico profilo a V? 􀆑 A. L’erosione. 􀆑 B. Il trasporto. 􀆑 C. Lo scorrimento. 􀆑 D. Il deposito. Risultati docenti-studenti poco correlati 62% docenti 33% studenti

22 Scienze - sec II grado 4 domande hanno risposte esatte </= 50%
21 domande hanno risposte esatte tra il 50% e 80% 0 domande ha risposte esatte >80% 7. “Una delle prime applicazioni dell’ingegneria genetica ha riguardato il trasferimento di geni tra specie vegetali, non incrociabili. […] Particolare successo hanno avuto gli esperimenti per l’inserimento nelle piante di geni di origine batterica, che conferiscono la resistenza ai parassiti o ad altri agenti patogeni, quali funghi e virus” (Giorgio Poli). Come sono chiamate in modo sintetico le piante di cui si parla nel testo? 􀆑 A. Proteine ottenute da singole cellule (SCP). 􀆑 B. Organismi geneticamente ricombinanti (OGR). 􀆑 C. Microrganismi geneticamente modificati (MGM). 􀆑 D. Organismi geneticamente modificati (OGM)” Domanda facile 79 % 4. Il Sistema Internazionale delle unità di misura utilizza come scala di misura della temperatura la scala Kelvin, in questa scala lo zero corrisponde alla più bassa temperatura teoricamente raggiungibile in natura. La temperatura di ebollizione dell’acqua a livello del mare è di 100°C; a quanti gradi Kelvin corrisponde? 􀆑 A. 173,15 °K 􀆑B. 273,15 °K 􀆑C. 373 °K 􀆑D. 373,15 °K Domanda difficile 41 %

23 Una prospettiva pedagogica per leggere questi risultati …
Ammesso che le conoscenze scolastiche tradizionali (proprie della nostra cultura) siano possedute in modo sicuro dagli stessi docenti, perché stanno scomparendo tra gli allievi? Perché - sono ininfluenti sulla qualità delle competenze personali e sociali oggi necessarie per formare uomini, cittadini e professionisti «buoni»?  non significatività - non interessano più ai nostri giovani desiderosi di diventare adulti di e in questa società che richiede “altre” conoscenze?  non pertinenza - pur restando in astratto importanti e decisive per lo spessore qualitativo delle competenze umane, civili e professionali in questione, la scuola non riesce più a trovare i modi e i contesti giusti per insegnarle, per trasmetterle in maniera soddisfacente per chi insegna e chi impara?  mancata mediazione

24 Quando si dice “cultura” che cosa si intende?
qualcosa di significativo per sé, che vale intenzionalmente la pena di essere appreso, non è cultura in senso antropologico (il patrimonio di abitudini, di credenze, di costumi, di sensibilità, di sapere, di valori che ciascuno acquisisce funzionalmente) è «cultura» in senso ‘classico’, quella che riguarda un patrimonio specifico di conoscenze, valori, sensibilità, abitudini che «rendono ragione di sé» sono apprese in un modo critico e intersoggettivamente controllato nelle istituzioni educative create a questo scopo sono selezionate, per importanza, durevolezza e merito, per permettere alla nostra società di affrontare al meglio i problemi del presente e di costruire il futuro, rivendicando un’identità individuale e collettiva che ri-assuma il passato e che scelga ciò che di esso va conservato e dimenticato.

25 Il problema, dunque, non è la cultura in sé ma il modello culturale di riferimento del docente che agisce nella prassi educativa I confini essenziali di questa «cultura» sono dati dal legislatore che individua, in dato momento storico, le norme generali che devono guidare i percorsi istituzionali e i loro contenuti disciplinari pone le condizioni professionali ed organizzative affinché questa “cultura” possa essere consegnata alle nuove generazioni come un’eredità preziosa e condivisa, accumulata dalle generazioni che le hanno precedute

26 e da solipsismo didattico dell’insegnamento-apprendimento?
La necessaria consapevolezza del docente Il modello di cultura specialistico disciplinare, caratterizzato da separatezza e distinzione (teoria/pratica, sapere/vita, ragione/sentimenti, tecnica/etica, disciplina/disciplina, …) e da solipsismo didattico ha ancora un senso? Il “paradigma cumulativo” individuato da Bernstein resta il problema capace di frenare lo sviluppo della qualità dell’insegnamento-apprendimento?

27 serve, forse, al docente un diverso modello di cultura che, preso atto dei cambiamenti avvenuti e delle mutate esigenze educative che caratterizzano il sistema formale, presenti le caratteristiche dello specialismo funzionale e integrato della disciplinarità formativa della collegialità effettiva

28 Non bisogna, in altri termini, cambiare le conoscenze e le abilità
che la scuola è socialmente e culturalmente chiamata a trasmettere alle nuove generazioni, MA è urgente cambiare la scuola, l’organizzazione, la mediazione didattica per renderla adatta ad insegnare anche quelle conoscenze ed abilità tradizionalmente definite ‘scolastiche’ e renderle mezzo affinché ciascun allievo possa essere in grado di agire (competenza personale!) sapendo “scegliere”, valutare ciò che è “bene” fare

29 Per questo un docente considera le conoscenze e le abilità tradizionalmente ‘scolastiche’ come importanti, valevoli di ogni sforzo per essere trasmesse; non solo le ha interiorizzate, ma continua a manutenere una serie di competenze personali che si alimentano proprio dell’apporto via via più profondo ed esteso di tali conoscenze ed abilità possiede le competenze metodologiche e didattiche necessarie per far amare queste conoscenze ed abilità ai giovani, almeno quanto le ama lui stesso Solo così le competenze degli studenti saranno intrise dalla presenza di queste conoscenze ed abilità e la loro “cultura generale” si riconoscerà in esse e le tradurrà in “senso comune”.

30 Qual è il modello culturale di riferimento?
Quale ruolo/spazio hanno le conoscenze nella formazione iniziale dei docenti? Qual è il modello culturale di riferimento? Riflessioni sullo Schema di regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti Il compito della preparazione disciplinare è prioritario  nessun collegamento con la scuola superiore Campeggia l’impostazione curriculare, anche nella laurea specialistica Manca la connessione scientifica sistematica tra la conoscenza disciplinare e la sua pratica d’insegnamento Persa qualsiasi possibilità di permeabilità tra le 3 scuole del primo ciclo Rinuncia totale alla scelta di criteri intrinseci per la scuola dell’infanzia e primaria e atteggiamento “domandista”.


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