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ROVERETO 20.9.01 1 Ferdinando Arzarello SIS PIEMONTE Formazione alla professione docente: bilancio delle esperienze e analisi delle prospettive 2° modulo:

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1 ROVERETO 20.9.01 1 Ferdinando Arzarello SIS PIEMONTE Formazione alla professione docente: bilancio delle esperienze e analisi delle prospettive 2° modulo: Obiettivi formativi, modalità di lavoro, organizzazione didattica ROVERETO 20-21.09.01

2 ROVERETO 20.9.01 2 SSIS, scuole e territorio: quali obiettivi formativi e quale organizzazione didattica?

3 ROVERETO 20.9.01 3 1. SCUOLA E MONDO REALE 2. PROMUOVERE CIRCOLI VIRTUOSI 3. ESEMPI: SSIS e... I. Scuola II. Università III. Impresa 4. CONCLUSIONI

4 ROVERETO 20.9.01 4 Guido Barilla delegato del presidente di Confindustria per le attività di Educazione e Conoscenza articolo sul Sole 24 ore di Domenica 16.09.01, p. 11 1. SCUOLA E MONDO REALE

5 ROVERETO 20.9.01 5 Solo una concezione medioevale può vedere nella scuola una torre davorio separata dalla società e timorosa di ogni contaminazione con il mondo economico e produttivo. Oggi la scuola fornisce spesso allimpresa giovani incapaci di adattarsi alle trasformazioni produttive, specializzazioni obsolete… Gli imprenditori non chiedono alla scuola di inseguire le ultime novità tecnologiche: la scuola ha il diritto e il dovere di ragionare sui tempi lunghi. Le chiedono però di interpretare e trasferire le ragioni profonde che stanno alla base della modernità.

6 ROVERETO 20.9.01 6 Noi vorremmo che venisse abbandonata la scuola dellenciclopedismo. … Non cè bisogno di teste zeppe di nozioni, ma di teste ben formate. Vorremmo che la scuola educasse i giovani alla capacità di rendere operative le conoscenze, affrancandoli dalla sudditanza o dal rifiuto verso le tecnologie.

7 ROVERETO 20.9.01 7 Dalla scuola dei programmi rigidi e standardizzati vorremmo che si passasse alla scuola degli obiettivi educativi, favorendo una maggiore flessibilità nei percorsi di apprendimento e una effettiva misurabilità delle competenze. … La scuola deve preparare i giovani a un mondo che non è più quello in cui lavorare era il verbo opposto a pensare. Oggi chi lavora devessere in primo luogo capace di pensare. La professionalità non si acquisisce più con laddestramento pratico, ma con la conoscenza sperimentale, scientifica e tecnologica.

8 ROVERETO 20.9.01 8 È indispensabile scrivere bene in italiano ma anche padroneggiare linglese e linformatica, avere a disposizione laboratori moderni, imparare a lavorare in gruppo, a risolvere problemi, a decidere. Queste capacità si possono ottenere contenendo la quantità -di materie e non di lezione- e puntando sulla flessibilità... e sulla qualità degli insegnanti e dellapprendimento. … La qualità è un diritto, degli allievi e dei loro genitori, che la scuola pubblica devessere capace di assicurare.

9 ROVERETO 20.9.01 9 1. SCUOLA E MONDO REALE 2. PROMUOVERE CIRCOLI VIRTUOSI 3. ESEMPI: SSIS e... I. Scuola II. Università III. Impresa 4. CONCLUSIONI

10 ROVERETO 20.9.01 10 RILEGGERE I RAPPORTI TRA LE 4 AREE DA QUESTO PUNTO DI VISTA

11 ROVERETO 20.9.01 11 DAL PIANO DI FATTIBILITÀ DI BOLOGNA: scienze delleducazione: formazione di competenze teorico-pratiche controllo del tirocinio contestualizzare, progettare, realizzare, gestire linterazione corsi specifici: conoscenze storico-epistemologiche didattiche disciplinari intreccio con laboratori e tirocini

12 ROVERETO 20.9.01 12 SCIENZE DELLEDUCAZIONE CORSI DISCIPLINARILABORATORITIROCINI IL CIRCOLO VIRTUOSO

13 ROVERETO 20.9.01 13 SCIENZE DELLEDUCAZIONE CORSI DISCIPLINARILABORATORITIROCINI

14 ROVERETO 20.9.01 14 LABORATORI CORSI DISCIPLINARI SCIENZE DELLEDUCAZIONE TIROCINI

15 ROVERETO 20.9.01 15 TIROCINI LABORATORI CORSI DISCIPLINARI SCIENZE DELLEDUCAZIONE QUALE PONTE?

16 ROVERETO 20.9.01 16 IL PONTE VA FONDATO NELLA REALTÀ EFFETTUALE! NON PUÒ ESSERE AUTOREFERENZIALE

17 ROVERETO 20.9.01 17 SCUOLE UNIVERSITA Un circolo virtuoso da avviare TERRITORIO

18 ROVERETO 20.9.01 18 1. SCUOLA E MONDO REALE 2. PROMUOVERE CIRCOLI VIRTUOSI 3. ESEMPI: SSIS e... I. Scuola II. Università III. Impresa 4. CONCLUSIONI

19 ROVERETO 20.9.01 19 ALCUNI ESEMPI

20 ROVERETO 20.9.01 20 Un primo esempio: Progetto di formazione in servizio di docenti accoglienti (o tutor) per il tirocinio SIS OVVERO: UN DIFFICILE PUZZLE

21 ROVERETO 20.9.01 21 Il circolo virtuoso con le Scuole DOCENTI SSIS SUPERVISORI DOCENTI ACCOGLIENTI E DIRIGENTI SCOLASTICI TIROCINANTI FORMAZIONE IN SERVIZIO CENTRO DI AGGIORNAMENTO

22 ROVERETO 20.9.01 22 Enti interessati: SIS Piemonte Direzione regionale del Piemonte Scuole secondarie del Piemonte che accolgono tirocinanti SIS

23 ROVERETO 20.9.01 23 Attori: Docenti universitari impegnati nella SIS Piemonte Supervisori di tirocinio Tutor Tirocinanti

24 ROVERETO 20.9.01 24 Finalità: Valorizzare l'esperienza in corso che vede impegnati nel tirocinio gli specializzandi e nell'azione di tutoraggio i docenti di scuola secondaria Giovarsi dell'attività che viene comunque svolta all'interno della SIS, utilizzandola come risorsa per la professionalità docente e per la realizzazione di progetti nella scuola dell'autonomia.

25 ROVERETO 20.9.01 25 Obiettivi Abituare i docenti: ­ allauto-osservazione, ­ alla ricerca-azione, ­ alla riflessione sulla nuova professionalità docente legata allautonomia, ­ alla progettazione didattica in cui avvalersi di nuove metodologie, di nuove tecnologie, ­ al problema della certificazione di competenze….

26 ROVERETO 20.9.01 26 Fasi di realizzazione 1° fase Formazione – Informazione (6 ore: 3 incontri) 2° fase Losservazione dell' attività didattica in classe (4 ore: 2 incontri) 3° fase Realizzazione del modulo di tirocinio (14 ore: 10 per la realizzazione del modulo di tirocinio)

27 ROVERETO 20.9.01 27 La realizzazione del progetto darà carattere di organicità e di sistematicità al rapporto fra Unversità e Scuola Secondaria. Esso è il cardine fondamentale della formazione iniziale degli insegnanti svolta dalla SIS. Occorre utilizzarlo e valorizzarlo per la formazione in servizio dei tutor della scuola secondaria.

28 ROVERETO 20.9.01 28 Obiettivi generali Diffondere nelle scuole i risultati delle ricerche e i contributi emersi durante i corsi, i laboratori e le attività di tirocinio, curando altresì la costituzione in rete di poli di ricerca e documentazione Favorire sul territorio la comunicazione tra le scuole per la promozione dellaggiornamento/ formazione legati alla SIS Accogliere la richiesta di formazione specifica da parte delle scuole rivolte all'Università Finanziare studi e attività di ricerca didattica generale e disciplinare

29 ROVERETO 20.9.01 29 Lattività della S.I.S., oltre a costruire la professionalità degli specializzandi nei suoi vari aspetti didattici, relazionali e organizzativi: - favorisce la riflessione sulla funzione docente in una scuola che si sta rinnovando, - garantisce la collaborazione e lo scambio di formazione e di informazioni tra scuola secondaria e università,

30 ROVERETO 20.9.01 30 - sollecita e coordina la ricerca, la produzione, la rielaborazione e la distribuzione di materiali e sussidi da utilizzare per la formazione, laggiornamento e la didattica per il personale in servizio, - rende disponibile gratuitamente il materiale prodotto alla scuola convenzionata.

31 ROVERETO 20.9.01 31 1. SCUOLA E MONDO REALE 2. PROMUOVERE CIRCOLI VIRTUOSI 3. ESEMPI: SSIS e... I. Scuola II. Università III. Impresa 4. CONCLUSIONI

32 ROVERETO 20.9.01 32 Un secondo esempio: Progetto di formazione in servizio di docenti accoglienti (o tutor) per il tirocinio SIS

33 ROVERETO 20.9.01 33 SIS PIEMONTE UTS- Orientamento FACOLTA SCIENZE MFN SCUOLA SEC. SUP.

34 ROVERETO 20.9.01 34 PER L'IMPLEMENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA COLLABORAZIONE DISCIPLINARE E METODOLOGICO DIDATTICA Accordo per la formazione docente sull'orientamento e le Scuole Sec. Sup. Monitorare un servizio di raccordo stabile tra Scuole della Regione che utilizzi il ruolo di tutor SIS come anello forte di una catena metodologico-didattica tra Istruzione Secondaria di II grado e Universita'/Facolta' di Scienze.

35 ROVERETO 20.9.01 35 OBIETTIVI. 1. Implementare la professionalità docente in ambito disciplinare, didattico, orientativo-formativo. 2. Contrastare il debito formativo dello studente in ingresso nellUniversità. 3. Favorire il credito formativo dello studente in ingresso nellUniversità. 4. Sensibilizzare e fornire professionalità sul terreno orientativo-formativo ai docenti in formazione

36 ROVERETO 20.9.01 36 IL METODO DI LAVORO: CONDIVISIONE DI UN PROGETTO LAVORO IN EQUIPE LAPPRENDISTATO COGNITIVO...

37 ROVERETO 20.9.01 37 1. SCUOLA E MONDO REALE 2. PROMUOVERE CIRCOLI VIRTUOSI 3. ESEMPI: SSIS e... I. Scuola II. Università III. Impresa 4. CONCLUSIONI

38 ROVERETO 20.9.01 38 SIS PIEMONTE UTS- Orientamento PRODUZIONE SERVIZI SCUOLA SEC. SUP.

39 ROVERETO 20.9.01 39 COMPETENZE TRASVERSALI DI BASE IMPORTANTI PER IL LAVORO OGGI: PROBLEM SOLVING COMUNICARE RELAZIONARSI...

40 ROVERETO 20.9.01 40 COSTRUIRE UNA NUOVA PROFESSIONALITA SU VECCHIE DISCIPLINE: MATEMATICA ITALIANO …

41 ROVERETO 20.9.01 41 LEGARE LA PROFESSIONALITA DEI FUTURI DOCENTI A QUESTE ESPERIENZE INNOVATIVE

42 ROVERETO 20.9.01 42 ALCUNE CONCLUSIONI

43 ROVERETO 20.9.01 43 TROPPE ORE DI LEZIONI TEORICHE NUMERI TROPPO ALTI DI STUDENTI (l incauta ingordigia di molte SSIS, tipicamente accademica, nel programmare il numero di specializzandi) …

44 ROVERETO 20.9.01 44 LA CONTRADDIZIONE DI STUDENTI CHE SONO OBBLIGATI A LAVORARE IL MATTINO PER PAGARSI GLI STUDI CHE FREQUENTANO IL POMERIGGIO!

45 ROVERETO 20.9.01 45 Problemi strutturali Rapporti con le Scuole Rapporti con i docenti universitari Impossibilità di fare ricerca didattica? Risorse per finanziare il lavoro dei docenti accoglienti

46 ROVERETO 20.9.01 46 USARE IL RASOIO DI OCCAM SEMPLIFICARE LA PARTE NORMATIVA RENDERE ESSENZIALI I CURRICULA

47 ROVERETO 20.9.01 47 RIDURRE IL PESO DELLE PARTI TEORICHE, AD ES. UTILIZZANDO LINSEGNAMENTO A DISTANZA. CONCENTRARE IL LAVORO NEI LABORATORI STRETTAMENTE INTRECCIATI COL TIROCINIO, CON OPPORTUNE METODOLOGIE DI LAVORO (APPR. COGN.) CENTRARE IL TIROCINIO SU PROGETTI IN CUI SCUOLE ACCOGLIENTI, UNIVERSITÀ, TERRITORIO INTERAGISCONO ATTIVAMENTE

48 ROVERETO 20.9.01 48 LA PROFESSIONALITÀ DEI FUTURI DOCENTI VA COSTRUITA NEL CONCRETO DI LABORATORI DIDATTICI E TIROCINI, QUALI STRUMENTI DI COMPRENSIONE DELLA REALTÀ IN CUI VIVIAMO UN EQUILIBRIO TEORIA-PRATICA:

49 ROVERETO 20.9.01 49 Nec manus nuda, nec intellectus sibi permissus, multum valent; instrumentis et auxiliis res perficitur; quibus opus est, non minus ad intellectum, quam ad manum. Atque ut instrumenta manus motum aut cient aut regunt; ita et instrumenta mentis intellectui aut suggerunt aut cavent. (Novum Organum, Aforismos, I, 2) F. BACONE


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