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LE OPERAZIONI STRAORDINARIE IN FUNZIONE DELLE STRATEGIE IMPRENDITORIALI ____________ Conferimenti e trasformazione, fusione e scissione, nellottica delle.

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1 LE OPERAZIONI STRAORDINARIE IN FUNZIONE DELLE STRATEGIE IMPRENDITORIALI ____________ Conferimenti e trasformazione, fusione e scissione, nellottica delle motivazioni economiche dellimpresa Convegno in Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

2 Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Andrea Paci Professore di Economia e gestione delle imprese Dipartimento di Scienze Aziendali Firenze - Venerdì 17 settembre 2004

3 Firenze - 17 settembre 2004 Limpresa progetto di vita Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Andrea Paci

4 Firenze - 17 settembre 2004 Le imprese industriali italiane per classi di addetti nellanno 2001 Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Fonte: dati ISTAT Andrea Paci

5 Firenze - 17 settembre 2004 Limpresa molecola del capitale AREE STRATEGICHE DAFFARI ASSETTO OPERATIVO ASSETTO IMPRENDITORIALE ASSETTO PROPRIETARIO AREA STRATEGICA DELLE RISORSE Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Andrea Paci

6 Firenze - 17 settembre 2004 La redditività delle imprese italiane nellanno 2002 Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Fonte: dati Banca dItalia Andrea Paci

7 Firenze - 17 settembre 2004 Limpresa soggetto politico IMPRESA COMUNITA FINANZIARIA FORNITORI CLIENTI COMPETITORS AUTORITA POLITICHE COMUNITA SOCIALE SINDACATI PERSONALE PROPRIETA IMPRENDITORE Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Andrea Paci

8 Firenze - 17 settembre 2004 I problemi di crescita dellimpresa Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese STRUTTURA ORGANIZZATIVA SITUAZIONE DELLIMPRESA

9 Firenze - 17 settembre 2004 Le cinque forze competitive Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese FORNITORI POTENZIALI ENTRANTI PRODOTTI SOSTITUTIVI CONCORRENTI CLIENTI Andrea Paci

10 Firenze - 17 settembre 2004 Il ciclo di vita dellimpresa NASCITA SVILUPPO SANZIONE DEL MERCATO AZIONE IMPRENDITORIALE Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese STABILITA STATO PATOLOGICO Andrea Paci

11 Firenze - 17 settembre 2004 Le direttrici strategiche dellimpresa nuovoattuale PRODOTTO attuale nuovo MERCATO ESPANSIONE SVILUPPO DEL PRODOTTO SVILUPPO DEL MERCATO DIVERSIFICAZIONE INTEGRAZIONE VERTICALE Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Andrea Paci

12 Firenze - 17 settembre 2004 I percorsi di sviluppo dellimpresa esterneinterne NATURA DELLE RISORSE equity non equity NATURA DELLA RELAZIONE SPIN OFF ACQUISIZIONI FUSIONI JOINT-VENTURES INVESTIMENTO DIRETTO ACCORDI CONTRATTUALI Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Andrea Paci

13 Firenze - 17 settembre 2004 Strategie aziendali e competenze distintive Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese bassaalta COMPETENZA INTERNA alta bassa RILEVANZA STRATEGICA GESTIONE DIRETTA INTERNA LOGICA DI INVESTIMENTO GESTIONE DIRETTA INTERNA LOGICA DI INVESTIMENTO ACQUISIZIONE ALLEANZA DUREVOLE ACQUISIZIONE ALLEANZA DUREVOLE TRASFORMAZIONE IN ASA DISINVESTIMENTO ACQUISTO DALLESTERNO DISINVESTIMENTO ACQUISTO DALLESTERNO Andrea Paci

14 Firenze - 17 settembre 2004 La crescita interna Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese VANTAGGI Crescita incrementale Utilizzo delle risorse interne Compatibilità con la cultura aziendale SVANTAGGI Lentezza del processo Necessità di sviluppo di nuove risorse Difficoltà di recupero degli investimenti non efficienti Andrea Paci

15 Firenze - 17 settembre 2004 La crescita esterna Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese VANTAGGI Rapidità del processo Accesso ad attività complementari Eliminazione di concorrenti SVANTAGGI Costo delle operazioni Presenza di assets non necessari Problemi di integrazione/conflitti Andrea Paci

16 Firenze - 17 settembre 2004 Numero e valore delle operazioni di acquisizione e fusione nel mondo Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Fonte: dati Thomson Financial Andrea Paci

17 Firenze - 17 settembre 2004 Numero e valore delle operazioni di acquisizione e fusione nel mondo Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Fonte: dati Thomson Financial Andrea Paci

18 Firenze - 17 settembre 2004 Obiettivi strategici delle operazioni di acquisizione e fusione nel mondo Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Fonte: dati Thomson Financial Andrea Paci Fonte: dati Thomson Financial

19 Firenze - 17 settembre 2004 Obiettivi strategici delle operazioni di acquisizione e fusione nel mondo APPROCCIO STRATEGICO Focus sul coordinamento Focus sulle risorse Focus sulla negoziazione CONTESTO MANAGERIALE Focus sul processo Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese MOTIVAZIONI FINANZIARIE 12% 22% MOTIVAZIONI FINANZIARIE 12% 22% ALTRE MOTIVAZIONI 10% 6% ALTRE MOTIVAZIONI 10% 6% SPECIALIZZAZIONE DI MERCATO 57% 54% SPECIALIZZAZIONE DI MERCATO 57% 54% DIVERSIFICAZIONE 21% 18% DIVERSIFICAZIONE 21% 18% NNVV Andrea Paci Fonte: dati Thomson Financial

20 Firenze - 17 settembre 2004 Distribuzione regionale del numero di operazioni di Private Equity in Italia Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Fonte: dati A.I.F.I Andrea Paci

21 Firenze - 17 settembre 2004 Larchitettura di sviluppo della costellazione informale Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Andrea Paci

22 Firenze - 17 settembre 2004 Limpresa guida Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Ha in genere il più elevato numero di relazioni rispetto agli altri attori della rete e svolge un ruolo centrale Ha una visione delle altre imprese come sistema e non come somma dei singoli rapporti E lunità centrale di una rete di imprese Andrea Paci

23 Firenze - 17 settembre 2004 Larchitettura di sviluppo della rete pianificata Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Andrea Paci

24 Firenze - 17 settembre 2004 Accordi e alleanze Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese VANTAGGI Rapidità Accesso ad attività e capacità complementari con impegno finanziario modesto Condivisione dei costi e dei rischi SVANTAGGI Possibili difficoltà di controllo Possibili conflitti di leadership Rischio di rafforzare un potenziale concorrente Andrea Paci

25 Firenze - 17 settembre 2004 I problemi di crescita dellimpresa SISTEMA DELLE IDEE DOMINANTI Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese STRUTTURA ORGANIZZATIVA SITUAZIONE DELLIMPRESA COERENZA

26 Firenze - 17 settembre 2004 Lo sviluppo degli assetti di governo SVILUPPO CRESCITA SOSTITUZIONE DEL VERTICE RICAPITALIZZ. QUOTAZIONE VENDITA MBOUT SANZIONE DEL MERCATO equilibrio ASSETTO PROPRIETARIO non equilibrio equilibrio ASSETTO IMPRENDITORIALE non equilibrio Strategie imprenditoriali e crescita delle imprese Andrea Paci

27 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA LE OPERAZIONI STRAORDINARIE IN FUNZIONE DELLE STRATEGIE IMPRENDITORIALI ______________________ RIFLESSIONI IN AMBITO TRIBUTARIO a cura di Giovanni Angelini

28 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA Il vantaggio fiscale non deriva quasi mai, ad esempio, da una mera scissione, da un mero conferimento o da un'altra operazione societaria, ma deriva anche da eventi prodromici o consequenziali, come l'acquisto o la cessione di partecipazioni sociali (RM 6 luglio 2001 N. 114)

29 Firenze - 17 settembre 2004 Articolo 37-bis, D.P.R. 600/1973 sono inopponibili all'Amministrazione finanziaria di atti, fatti e negozi che siano contemporaneamente: 1) diretti ad ottenere riduzioni di imposte altrimenti indebite; 2) diretti ad aggirare obblighi o divieti previsti dall'ordinamento tributario; 3) privi di valide ragioni economiche. COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

30 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

31 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

32 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

33 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

34 Firenze - 17 settembre 2004 Comitato Consultivo – Parere 20 ottobre 2003 n. 16 Passaggi riorganizzativi La riorganizzazione sarebbe posta in essere attraverso i seguenti passaggi: 1. rivalutazione delle partecipazioni sociali detenute nella società scindenda; 2. scissione parziale e proporzionale, mediante attribuzione del patrimonio immobiliare alla costituenda società; 3. concessione in locazione, alla scissa, degli immobili; 4. cessione del pacchetto azionario della scissa alla beneficiaria. COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

35 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

36 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

37 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

38 Firenze - 17 settembre 2004 Parere "L'operazione di scissione parziale proporzionale, mediante la quale vengano scorporati da una società dei beni immobili, da assegnare con continuità di valori fiscali ad una nuova società, che concederà gli stessi immobili in locazione a prezzi di mercato alla società scindenda, non è di per sè elusiva, anche nel caso in cui la partecipazione azionaria nella società scindenda venga trasferita, previa rivalutazione, alla società costituenda, salvo che non vengano posti in essere ulteriori atti, fatti o negozi, connessi a tale operazione, volti ad aggirare norme impositive". COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

39 Firenze - 17 settembre 2004 COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA LE OPERAZIONI STRAORDINARIE IN FUNZIONE DELLE STRATEGIE IMPRENDITORIALI ______________________ BREVI NOTE SU BASILEA 2 E BILANCI SOCIETARI a cura di Giovanni Cappietti – Collegio di Arezzo

40 Firenze - 17 settembre 2004 IMPRESA MEDIO – GRANDE IMPRESA PMI MERCATO FINANZIARIO MERCATO DEL CREDITO COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

41 Firenze - 17 settembre 2004 Valutazione espressa da un indice, ad una certa data, che sintetizza la capacità di un soggetto di far fronte ai propri debiti nei 12 mesi successivi. E il risultato di un complesso algoritmo che combina analisi statistiche, qualitative e quantitative di parametri aziendali e settoriali. Analisi qualitativaAnalisi quantitativaAnalisi settoriali Score qualitativoScore di bilancioScore ambientale RATING DI IMPRESA RATING Impresa/ Consulente Banca COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

42 Firenze - 17 settembre 2004 DALLO SCORING AL RATING PARAMETRI DI VALUTAZIONE ATTRIBUZIONE DI SCORE ANALISI DEL TREND DISTRIBUZIONE IN CLASSI DI RATING 1 2 ……….….…8 9 Sicurezza Rischio elevata elevato ATTRIBUZIONE DEL PRICING COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

43 Firenze - 17 settembre 2004 STRATEGIE DI RATING Strategie per il miglioramento del RATING Analisi dei business futuri Analisi della struttura patrimoniale COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

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45 Firenze - 17 settembre 2004 CONCLUSIONI Il rapporto di indebitamento risulta più basso con lopzione leasing Rating Migliore Pricing Migliore. Lindipendenza finanziaria risulta più alta con lopzione leasing Rating Migliore Pricing Migliore ROI e ROE sono più alti con lopzione di leasing Rating Migliore Pricing Migliore Per limpresa la scelta del leasing comporta per il futuro un accesso al credito più conveniente in termini di PRICING. COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

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47 Firenze - 17 settembre 2004 CONCLUSIONI Lindipendenza finanziaria risulta maggiore dopo lo spin-off Rating Migliore Pricing Migliore. ROI e ROE sono maggiori dopo loperazione di spin-off Rating Migliore Pricing Migliore. Gli indici di area finanziaria risultano migliori dopo loperazione di spin-off Rating Migliore Pricing Migliore. In unottica di lungo periodo lo spin-off provocherà un abbattimento del pricing di un eventuale finanziamento, poiché limpresa avrà dei fondamentali economico/patrimoniali migliori rispetto alla configurazione precedente. COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA

48 Firenze - 17 settembre 2004 LE OPERAZIONI STRAORDINARIE Alcuni effetti positivi delle operazioni di spin-off Valorizzazione e gestione dinamica del patrimonio. Dismissioni e successivo reinvestimento nel riequilibrio finanziario e nella capitalizzazione. Concentrazione delle risorse nell attività caratteristica. Attuazione di logiche di business per il miglioramento del Rating. COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA


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