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IDROCEFALO CRONICO DELL’ADULTO

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Presentazione sul tema: "IDROCEFALO CRONICO DELL’ADULTO"— Transcript della presentazione:

1 IDROCEFALO CRONICO DELL’ADULTO
U.O. NEUROCHIRURGIA Direttore: Dr. Giuseppe GALLI IDROCEFALO CRONICO DELL’ADULTO U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

2 IDROCEFALO CRONICO DELL’ADULTO
INQUADRAMENTO NEURORADIOLOGICO U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

3 IDROCEFALO: DILATAZIONE DEL SISTEMA VENTRICOLARE RESPONSABILE DI INCREMENTO VOLUMETRICO DEL CONTENUTO INTRACRANICO U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

4 CLASSIFICAZIONE NON OSTRUTTIVO OSTRUTTIVO U.O. Radiologia Cremona
Dr. Antonio Dell'Osso

5 IDROCEFALO NON OSTRUTTIVO
PRODUZIONE LCR Papilloma Plessi Corioidei U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

6 IDROCEFALO OSTRUTTIVO
EXTRAVENTRICOLARE COMUNICANTE VENTRICOLARE NON COMUNICANTE Ostacolo a livello delle cisterne della base Rivestimento Piale Granulazioni di Paccioni Stenosi Congenita Stenosi Acquisita U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

7 IDROCEFALO OSTRUTTIVO
Superamento del Liquor dei forami di Luschka e Magendie SI NO EXTRAVENTRICOLARE COMUNICANTE VENTRICOLARE NON COMUNICANTE U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

8 L’idrocefalo normoteso dell’anziano rientra nell’ambito dell’idrocefalo ostruttivo comunicante per alterato riassorbimento liquorale a livello del rivestimento piale U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

9 INFORMAZIONI STATICHE INFORMAZIONI DINAMICHE INFORMAZIONI PERFUSIONALI
IMAGING INFORMAZIONI STATICHE INFORMAZIONI DINAMICHE INFORMAZIONI PERFUSIONALI U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

10 INFORMAZIONI STATICHE TC - RMN
Diagnosi differenziale tra Idrocefalo e Dilatazione ex vacuo U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

11 Diagnosi differenziale tra Idrocefalo Normoteso e Iperteso
INFORMAZIONI DINAMICHE Mielocisternografia Radioisotopica MielocisternoTC RMN-PC RMN-SE Diagnosi differenziale tra Idrocefalo Normoteso e Iperteso U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

12 INFORMAZIONI PERFUSIONALI PET - SPECT - RMN
Ipoperfusione diffusa dell’encefalo in NPH U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

13 INFORMAZIONI DINAMICHE
Come conseguenza dell’assottigliamento e dell’irrigidimento della sostanza bianca periventricolare si ha riduzione della compliance vasculo-tissutale con alterata progressione dell’LCR lungo la via ventricolo cisternale con realizzazione di reflusso cisterno ventricolare e segno del flow void tipico dell’idrocefalo NPH U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

14 INFORMAZIONI DINAMICHE
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15 INFORMAZIONI DINAMICHE
U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

16 INFORMAZIONI DINAMICHE
U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

17 INFORMAZIONI DINAMICHE
U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

18 INFORMAZIONI STATICHE
Il più importante criterio semeiologico in grado di attribuire qualsiasi tipo di dilatazione ventricolare a genesi idrocefalica è identificabile a livello degli spazi subaracnoidei e cisternali: questi si riducono progressivamente all’aumentare dell’ipertensione endocranica. U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

19 INFORMAZIONI STATICHE
La dilatazione idrocefalica dei ventricoli laterali si caratterizza per: dilatazione uniforme aspetto ballonè dei corni frontali angolo acuto alla convergenza delle linee tangenti il margine mediale dei corni mediali ectasia dei corni temporali tracimazione liquorale transependimale U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

20 INFORMAZIONI STATICHE
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21 INFORMAZIONI STATICHE
U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

22 INFORMAZIONI STATICHE
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23 INFORMAZIONI STATICHE
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24 INFORMAZIONI STATICHE
U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

25 INFORMAZIONI STATICHE
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26 INFORMAZIONI STATICHE
La dilatazione idrocefalica del III° ventricolo si caratterizza per: dilatazione del muso del III° ventricolo incurvamento del fornice inarcamento della lamina quadrigemina assottigliamento ed incurvamento del corpo calloso riduzione distanza corpo mammillare - ponte U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

27 INFORMAZIONI STATICHE
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28 DIAGNOSI DIFFERENZIALE NPH VS Dilatazione Atrofica?
U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

29 DIAGNOSI DIFFERENZIALE NPH VS Dilatazione Atrofica
U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso

30 CONCLUSIONI Nell’anziano la diagnosi differenziale tra dilatazione atrofica dei ventricoli ed idrocefalo normoteso, in particolare quando la clinica non è dirimente, è tuttavia difficile per la possibile coesistenza di reperti comuni alle due patologie. U.O. Radiologia Cremona Dr. Antonio Dell'Osso


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