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Club I 29/11/2008 Ciclo generazionale Robustezza delle gestioni attive Imprescindibilità del trend Ciclo presidenziale Gestioni quantitative Club Risultati.

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1 Club I 29/11/2008 Ciclo generazionale Robustezza delle gestioni attive Imprescindibilità del trend Ciclo presidenziale Gestioni quantitative Club Risultati ultimi cicli Considerazioni sul futuro

2 Macrociclo o ciclo generazionale

3 Macrociclo precedente stilizzato fino alla guerra divisione in 4 fasi dei cicli generazionali

4 Kondratief

5 Costante di Siegel

6 Il capitalismo La crisi sistemica è non è un inconveniente casuale, bensì una componente del capitalismo; non è altro che l’esaurimento di una vita attiva che chiude il ciclo generazionale. Quando c’è una crisi sistemica una intera vecchia generazione viene lavata durante i ca. 20 anni della fase recessiva, e si creano i presupposti per la rinascita di una nuova generazione che darà vita al nuovo ciclo, lo alimenterà, inibendo il potere alla generazione figlia diretta, arriverà alla corruzione e alla decadenza, quindi alla deflagrazione o alla detonazione.

7 Indice HFGL weekly degli hedge L’industria hedge in questo ciclo ha reso molto meno dell’inflazione, non ha mantenuto il valore reale

8 Hedge YTD

9 Storico USA e ciclo presidenziale di 4 anni

10 Il mercato incostante Si dice che il mercato prezza il valore delle aziende Se davvero fosse così, i prezzi degli indici cambierebbero molto lentamente, al variare delle condizioni di fondo; vi sarebbe praticamente un mondo economico che cambia con la velocità dei cambiamenti epocali, il ciclo che visualizzeremmo sarebbe solo quello generazionale In realtà il mercato prezza le aspettative dei suoi componenti, prezza la paura e l’avidità, la scaltrezza e l’incompetenza, le bolle e gli sgonfiamenti. I saliscendi veloci nei confronti del reale valore del sottostante, sono opera dell’uomo, delle sue caratteristiche antropologiche e ancestrali di soggetto competitivo.

11 Processo retrazionato

12 DJ storico (a ottobre), fasi economiche e Crash sistemico nei cicli generazionali

13 I Trend nella fase Reflattiva 4 cicli economici (Primavera di kondratief) ((inizia nel ’50, manca il primo ciclo))

14 I Trend nella fase Inflattiva 4 cicli economici (Estate di kondratief)

15 I Trend nella fase Disinflattiva 4 cicli economici (Autunno di kondratief) ((finisce con il ciclo successivo))

16 I Trend nella fase Deflattiva 4 cicli economici ? (Inverno di kondratief) ((prevedibili altri 2 cicli))

17 L’imprenscindibilità del trend Il mercato si modifica continuamente, ma mantiene una caratteristica imprescindibile, perché generata dalle stesse caratteristiche di chi crea il mercato, il Trend L’uomo non può fare a meno del trend, è insito nella sua natura, è la risposta numerica alle sue attitudini.

18 Sunto In mercato nei prossimi anni non fornirà rendimenti diretti, occorrerà intervenire con approcci più efficienti, ovvero di gestione attiva anziché passiva. Nel fare questo serve un modello che garantisca il possesso dei requisiti chiamati di Robustezza, ovvero serve appoggiarsi a specifiche statistiche riscontrabili e ripetitive. Il fenomeno più costante che caratterizza il mercato nel lungo periodo è il trend, ciò comporta necessariamente poter disporre di un orizzonte temporale minimo di ca. 5 anni.

19 Analisi delle 6 fasi del “ciclo economico” medio (durata indicativa 4 anni) e impatto sulle principali asset class

20 Analisi della continuità di svolgimento del ciclo svolta da Pring fino all’83 (poi completata e confermata in uno studio proprietario al 2003)

21 Ciclo Economico e Settori Protagonisti (mercati sempre presenti nel ciclo perché attivati dagli stimoli che le banche centrali producono durante il ciclo) 1) Fase di Interdizione: Bond Alto Reddito 2) Fase di Anticipazione: Equity Emergenti 3) Fase Ciclica: Equity Cicliche 4) Fase Aciclica: Equity Acicliche 5) Fase Difensiva: Immobiliari 6) Fase Anticiclica: Preziosi

22 Risultato finale del Modello Quantitativo sul comparto Asian Dragon H

23 Risultato finale del Modello Quantitativo sul comparto US value blented H

24 ADM

25 GDA

26 Sunto Il ciclo economico prevede stimoli diversi nelle varie fasi A questi stimoli corrispondono reazioni dei Mercati Protagonisti del ciclo I mercati protagonisti sono presenti in ogni ciclo Ovviamente ogni volta in modo diverso perché ogni ciclo ha stimoli diversi Comportamento Omogeneo dei mercati protagonisti, che garantiscono un buon successo del modello quantitativo

27 Break macrociclico

28 Livelli tecnici

29 Le crisi passate

30 Momentum nel Macrociclo (stock e inflazione)

31 Nuove tendenze

32 Crisi attuale La crisi è dovuta essenzialmente all’uso eccessivo della leva, con scopo speculativo. Usare leve elevate significa semplicemente rischiare molto, appena le cose vanno male bastano poche perdite per fallire, sembra incredibile come si sia potuto ridurre così tanto il controllo del rischio. In realtà era conosciuto da tutti il problema, ma proprio per questo sembrava che potesse essere governato attraverso un deleveraging graduale, non è stato così.

33 Crisi o non crisi La crisi che stiamo attualmente vivendo non è la causa della situazione economica, ma solo una conseguenza. La realtà è che il mondo occidentale sta vivendo da anni sopra le sue possibilità, per mantenere il tenore di vita sta praticamente vivendo a debito, che può essere a livello dei cittadini, delle imprese o dello stato. Per aumentare il tenore di vita servono miglioramenti sociali per distribuire la ricchezza e tecnologici nel primario e nel secondario, ultimamente noi abbiamo solo sfruttato i miglioramenti passati, l’evoluzione c’è stata solo nel terziario Abbiamo goduto della disinflazione causata dalla produzione a basso costo dei paesi emergenti, questa disinflazione sta calando perché il tenore di vita di quei paesi si sta alzando. Tutto il mondo occidentale dovrà ridurre il suo tenore di vita e abbassare la leva di cui si è caricato.

34 Un possibile scenario L’economia globale in fin dei conti è come quella di casa, si possono fare debiti ma per pagare bisogna produrre e/o consumare meno. Per combattere la crisi gli stati trasferiranno la leva eccessiva usata dalle imprese e dai cittadini in una leva a loro carico, che col tempo dovrà essere smaltita. Gli interventi saranno nelle classiche 2 direzioni, sociali, immettendo direttamente danaro e/o limitando le tasse sul breve, e strutturali, impegnandosi nelle opere pubbliche sul lungo. Per pagare poi la leva ci sono solo 2 possibilità, aumentare col tempo il PIL e/o inflazionare la moneta. Vedo più probabile la prevalenza della seconda opzione.

35 2 ipotesi cicliche

36 Comportamento passato di ADM nei 2 scenari

37 Grazie per l’attenzione


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