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1 LA FILIERA CINEMATOGRAFICA: Attori e dinamiche Francesca Medolago Albani Studi, Ricerche e Sviluppo.

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Presentazione sul tema: "1 LA FILIERA CINEMATOGRAFICA: Attori e dinamiche Francesca Medolago Albani Studi, Ricerche e Sviluppo."— Transcript della presentazione:

1 1 LA FILIERA CINEMATOGRAFICA: Attori e dinamiche Francesca Medolago Albani Studi, Ricerche e Sviluppo

2 2 LA FILIERA CINEMATOGRAFICA SVILUPPOPRODUZIONEPROMOZIONEDISTRIBUZIONE ITALIA ESTERO PRE PRODUZIONE (RIPRESE) POST PRODUZIONE SALA H.E. TV ALTRE PIATTAFORME

3 3 CLASSIFICAZIONE ISTAT (ATECO 2007) Settore J “Servizi di informazione e comunicazione” CODICE ATECO 59.1 ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI 59.11. PRODUZIONE CINEMA, VIDEO E PROGRAMMI TV ATTIVITA’ RADIOTELEVISIVE (BROADCASTING) (60.2) IMPRESE DI ESERCIZIO CINEMATOGRAFICO (59.14) CINEMA PRODUZIONE FICTION/ INTRATTENIMENTO TV VIDEOCLIP VIDEO ISTITUZIONALI “VIDEO MATRIMONI” PRODUZIONI AUDIOVISIVE DIVERSE PRODUZIONE SPOT IMPRESE DI DISTRIBUZIONE CINEMATOGRAFICA (59.13) IMPRESE DI POST-PRODUZIONE CINE-AUDIOVISIVA (59.12) Fonte: ISTAT

4 4 NUMERO DI IMPRESE ATTIVE: 6.120 unità nel 2009, distribuite in misura disomogenea sul territorio (2008). Le prime due Regioni per residenza sono il Lazio e la Lombardia, con rispettivamente il 28,2% e il 19,5% del totale. Fonte ISTAT-ASIA Considerando i dati strutturali sulle IMPRESE EUROPEE riferiti al 2008, l’Italia rispetto all’Europa a 27 rappresenta l’8,4 per cento di imprese del settore 59.1 (Germania 7,4 e UK 16,4) e il 9,5 per cento di addetti (Germania 13,7 e UK 28,8). FATTURATO: 5,7 miliardi di euro in Italia complessivi, contro 6,3 della Germania e 16,8 di UK. Il solo settore della produzione muove 3,2 miliardi di euro in Italia, 3,8 in Germania e 10 miliardi in UK (2008). Fonte EUROSTAT-ISTAT NUMERO ADDETTI: circa 200.000 addetti, tra lavoratori dipendenti e indipendenti, autonomi e liberi professionisti (di cui circa 34mila strutturati nel 2009). Fonte: stima ANICA su dati ENPALS, INPS, ISTAT et al. DIMENSIONI DEL SETTORE

5 5 PRODUTTORE E’ “chi ha organizzato la produzione” (L.d.A., n. 633/1941). Si occupa: del finanziamento e della valorizzazione economica dell’opera dell’organizzazione della produzione della promozione in Italia e all’estero DISTRIBUTORE Rende disponibile l’opera per i vari canali di distribuzione. Si occupa di: pianificare e gestire l’uscita in sala cinematografica organizzare e realizzare le campagne di promozione può co-finanziare la produzione può negoziare gli sfruttamenti successivi su licenza del produttore INDUSTRIE TECNICHE Specializzate in servizi a supporto di produzione e distribuzione. Si occupano di: gestione teatri di posa e studi di registrazione noleggio e gestione di mezzi tecnici e trasporti servizi di post-produzione audio e video; effetti speciali; sviluppo e stampa su pellicola o supporti digitali sottotitolazione, edizione e doppiaggio ANICA è l’associazione di categoria che rappresenta gli interessi di questi tre categorie di imprese. GLI ATTORI DEL SISTEMA

6 6 ESERCENTE E’ il gestore della sala cinematografica, che: Acquisisce dal distributore le copie del film da proiettare Ha la relazione diretta con il pubblico (consumatore finale) a cui vende i biglietti Il suo ricavo è una % sui proventi da vendite di biglietti Le principali associazioni di categoria che rappresentano gli interessi degli esercenti sono ANEM e ANEC, entrambe interne ad AGIS. VENDITORE o ESPORTATORE Professionista specializzato nello sfruttamento commerciale del film al di fuori del territorio di origine: promuove il film e ne cura la vendita sul territorio estero, agendo in qualità di mandatario per il produttore conclude accordi di distribuzione del film con il distributore locale (o altri acquirenti) il suo ricavo è una % sui proventi da vendite (“commissione”) offrendo un “minimo garantito” al produttore, può contribuire a monte al reperimento delle risorse necessarie alla composizione del budget di produzione L’associazione di categoria che rappresenta gli interessi dei venditori è UNEFA EDITORE HOME VIDEO Società specializzata nell’edizione e nella distribuzione del film su vari supporti per la vendita sul canale home video. Acquisisce i diritti di sfruttamento economico su questo canale dal produttore o dal distributore del film. L’associazione di categoria che rappresenta gli interessi dei venditori è UNIVIDEO. GLI ATTORI DEL SISTEMA

7 7 LA FILIERA – ATTORI PRODUTTORE SVILUPPOPRODUZIONEPROMOZIONEDISTRIBUZIONE ITALIAESTERO PRE PRODUZIONE (RIPRESE) POST PRODUZIONE SALA H.E. TV ALTRE PIATTAFORME DISTRIBUTORE VENDITORE / ESPORTATORE EDITORE H.E. FORNITORI DI SERVIZI ESERCENTE BROADCASTER INDUSTRIE TECNICHE ITALIAESTERO

8 8 LE RISORSE FINANZIARIE PER LA PRODUZIONE Il produttore reperisce a monte le risorse necessarie alla realizzazione delle opere. Fonti principali: -Risorse pubbliche -Comunitarie: Programma Europa Creativa Programma Eurimages (solo coproduzioni) -Nazionali: dirette: MINISTERO per i BENI e le ATTIVITA’ CULTURALI (Fondo Unico dello Spettacolo) indirette: tax credit (Legge Finanziaria 2008 - legge 244/2007) -Subnazionali: Fondi e strumenti di sostegno regionali e locali -Risorse private -In cambio di licenze di sfruttamento o cessione quote di diritti: accordi con broadcaster nazionali: RAI, Mediaset, Sky Italia, Telecom Italia Media et alia accordi con distributore cinematografico accordi con distributore internazionale accordi con distributore HE e piattaforme altre accordi con produttori esteri (coproduzioni internazionali) accordi con INVESTITORI esterni alla filiera (i.e. banche e aziende di altri settori) -In cambio di comunicazione: product placement

9 9 L.122/1998 Obblighi tv Riforma Urbani d.lgs. 28/2004 Cinema materia di competenza concorrente: principi generali definiti da Stato e legislazione di dettaglio da Regioni Reference System, contributi, product placement STORIA DELLE NORME E DEL MERCATO crescita Fonte: ANICA su varie l.244/2007 incentivi fiscali Pay Tv etere – cavo - satellite Pay DTT crisirinascita Porta a nascita di Rai Cinema e rilancio di Medusa mobile – DVB H Internet - piattaforma di distribuzione Tax credit e tax shelter per imprese interne e esterne alla filiera. Ultimi decreti attuativi emanati ad aprile 2010 Primo fondo Regionale FVG Crescita e maturazione dei fondi regionali L. Costit. 3/2001, riforma titolo V Decreto 391/1998 liberalizzazione apertura sale Fondo di garanzia MiSE

10 10 LA FILIERA – RISORSE EUROPA CREATIVA, FUS, REGIONI FUS, TAX CREDIT, REGIONI EUROPA CREATIVA, (FUS), MiSE, ex ICE EUROPA CREATIVA, FUS, REGIONI SVILUPPOPRODUZIONEPROMOZIONEDISTRIBUZIONE ITALIAESTERO PRE PRODUZIONE (RIPRESE) POST PRODUZIONE SALA HV TV ALTRE PIATTAFORME EURIMAGES, FUS, TAX CREDIT, REGIONI product placement, investimenti broadcaster, accordi con distributori

11 11 Sostegno diretto deliberato e sostegno indiretto utilizzato per la produzione, per la distribuzione e per l’esercizio (2008-2012) (milioni di Euro) SettoreTipo contributo20122011201020092008 Produzione Sostegno diretto di cui a progetti di film 25,4719,6927,4036,1643,30 di cui a film realizzati (contributi % sugli incassi) 20,00 4,30 30,0023,50 Sostegno indiretto59,5450,3546,28 14,33- Distribuzione Sostegno diretto--- -- Sostegno indiretto2,664,890,37 - - Esercizio Sostegno diretto13,707,707,40 19,6911,51 Sostegno indiretto37,5436,2725,4718,2517,77 Fonte: Elaborazione Unità di Studi congiunta DGCinema/ANICA su dati Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e su dati Agenzia delle Entrate SOSTEGNO PUBBLICO NAZIONALE

12 Film di nazionalità italiana prodotti (2010-2012) 12 Anno Numero film di nazionalità italiana prodotti 2012166 2011155 2010142 Nota: per «film di nazionalità italiana prodotto nell’anno» si intende il lungometraggio di nazionalità italiana che abbia ottenuto nulla osta alla proiezione in pubblico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel corso dell’anno solare Fonte: Elaborazione Unità di Studi congiunta DGCinema/ANICA su dati Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali FILM ITALIANI PRODOTTI

13 13 Film 100% nazionali prodotti (2012): classi di costo* Classe di costoNumero film Costo totale (migliaia di Euro) Costo medio (migliaia di Euro) Minore o uguale a € 200.000362.96682 Maggiore di € 200.000 e minore o uguale a € 800.0002512.566503 Maggiore di € 800.000 e minore o uguale a € 1.500.0002124.3421.159 Maggiore di € 1.500.000 e minore o uguale a € 2.500.0001120.0961.827 Maggiore di € 2.500.000 e minore o uguale a € 3.500.001234.4082.867 Maggiore di € 3.500.00024161.9066.746 TOTALE129256.2831.987 Classe di costoNumero film Costo totale (migliaia di Euro) Costo medio (migliaia di Euro) Minore o uguale a € 200.000392.77271 Maggiore di € 200.000 e minore o uguale a € 800.0002110.268489 Maggiore di € 800.000 e minore o uguale a € 1.500.0001518.6681.245 Maggiore di € 1.500.000 e minore o uguale a € 2.500.0001629.6781.855 Maggiore di € 2.500.000 e minore o uguale a € 3.500.001030.2003.020 Maggiore di € 3.500.00031166.5225.372 TOTALE132258.1091.955 Film 100% nazionali prodotti (2011): classi di costo* Fonte: Elaborazione Unità di Studi congiunta DGCinema/ANICA su dati Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali *Valori stimati FILM 100% ITALIANI PRODOTTI

14 14 Film di nazionalità italiana prodotti (2011-2012): composizione dei capitali italiani* (milioni di Euro) *Valori stimati ** Fondi comunitari, fondi locali, apporti societari, prevendite diritti, ecc. Nota: non è stata considerata un'unica richiesta di tax shelter, per un importo di circa 3,5 ml di Euro e relativa ad un film prodotto nel 2011 20122011Variazione 2012/2011 Credito d’imposta richiesto per la produzione 37,0739,31-5,70% Apporto investitori esterni per il quale è stato richiesto credito d’imposta 50,7725,05102,67% Contributo Lungometraggi di Interesse Culturale (IC)12,8017,80-28,09% Contributo Lungometraggi di Interesse Culturale Opere Prime Seconde (OPS)11,6011,065,41% Altro**224,51240,04-6,47% TOTALE336,75333,201,07% Fonte: Elaborazione Unità di Studi congiunta DGCinema/ANICA su dati Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali INVESTIMENTI IN PRODUZIONE

15 15 INVESTIMENTI IN PRODUZIONE * I valori riferiti al Tax credit esterno per gli anni 2011 e 2012 sono investimenti pubblici di cui hanno usufruito le imprese esterne alla filiera cinematografica che hanno apportato capitali alla produzione di film. Fonte: Elaborazione Unità di Studi congiunta DGCinema/ANICA INVESTIMENTI PUBBLICI PER LA PRODUZIONE ITALIANA* (dati in mln €)

16 2003-2012: in 10 anni le Regioni hanno erogato 172 mln€ per cinema e AV (stima) In 4 anni di forte accelerazione dell’intervento normativo regionale (2006-2009) le risorse sono quintuplicate dal 2009: contrazione risorse dirette nazionali compensata da risorse regionali e tax credit 2013: budget regioni 27 mln € per 15 strumenti attivi (compreso AV) Fonte: ANICA su dati MiBAC, DPS, Regioni. I fondi DGC si riferiscono ai contributi deliberati nell’anno a film IC, OPS, cortometraggi e sviluppo sceneggiature. Dati in mln€ (stime). FOCUS: PESO DELLE RISORSE SUBNAZIONALI

17 17 ACQUIRENTI (1.597) UTENTI CANONE (51) SALA (798) HOME VIDEO (409) FREE TV (239) 46 IL VALORE RETAIL DEL CINEMA IN ITALIA NEL 2011: 1.958 M€ IL VALORE WHOLESALE DEL CINEMA IN ITALIA NEL 2011: 836 M€ VOD (19) PAY TV (493) 75240941851 19 75 189 PRODUTTORI-DISTRIBUTORI RIGHT HOLDERS 293 13 204194 131 INSERZIONISTI (310) SPESA DEI CONSUMATORI INVESTIMENTI DELLE IMPRESE ACQUISTO DEI DIRITTI LEGENDA:

18 18 Fase della filiera che concentra il maggior fabbisogno finanziario: sviluppo e produzione, (esercizio) Attori della filiera centrali per domanda e potenzialità di sviluppo: produttori, industrie tecniche, (esercenti) Territori con maggiore vocazione industriale in fase di produzione: –Regioni consolidate: Lazio, Lombardia –Regioni in crescita: Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Puglia –Regioni emergenti: Sicilia, Toscana Territori con maggiore vocazione per genere: –Cinema: Lazio –Televisione (fiction e intrattenimento): Lazio, Lombardia –Pubblicità: Lombardia MAPPATURA DEI FABBISOGNI

19 19 DISTRIBUZIONE TERRITORIALE Territori con maggiore vocazione cinematografica in Italia, per fase e per genere: SVILUPPO, PRODUZIONE Lazio, Lombardia FVG, Piemonte POST-PRODUZIONE Lazio, Lombardia, Piemonte CINEMA Lazio TELEVISIONE: FICTION Lazio PUBBLICITA’ Lombardia DOCUMENTARIO Lazio, Piemonte TELEVISIONE: INTRATTENIMENTO Lazio, Lombardia STUDIOS Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia

20 20 LE OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO per le IMPRESE ESTERNE SVILUPPOPRODUZIONEPROMOZIONEDISTRIBUZIONE ITALIA ESTERO PRODUTTORE SALA H.E. TV ALTRE PIATTAFORME INVESTITORE ESTERNO Ai soggetti di cui all’art. 73 del T.U.I.R. e ai titolari di reddito d’impresa non appartenenti al settore cine-audiovisivo è riconosciuto un credito d’imposta per gli apporti in danaro eseguiti a fronte di contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza per la produzione di opere cinematografiche di nazionalità italiana

21 21 Migliore e più efficace applicazione obblighi di investimento e programmazione previsti dalla legge SVILUPPOPRODUZIONEPROMOZIONEDISTRIBUZIONE ITALIAESTERO PRE PRODUZIONE (RIPRESE) POST PRODUZIONE SALA HV TV ALTRE PIATTAFORME FILIERA MODELLO DI INTERVENTI IDEALE Sostegno finanziario per innovazione tecnologica e rischio d’impresa Sostegno finanziario per rischio d’impresa Coordinamento risorse esistenti e sostegno finanziario per apertura e consolidamento sale Coordinamento e implementazione risorse esistenti (dirette e indirette, pubbliche e private) Coordinamento e implementazione risorse esistenti (comunitarie, nazionali, regionali)

22 22 In SINTESI L’industria cinematografica italiana è in fase di crescita, per consapevolezza, per maturità, per ampliamento del numero e delle dimensioni dei mercati a valle. La costruzione del budget di produzione di ogni film prevede fin dall’inizio l’apporto del privato esterno alla filiera e tiene in considerazione le esigenze e i criteri di valutazione dei terzi investitori. L’attuale modello di produzione è sempre più basato su automatismi, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato e al comune convincimento della bontà degli strumenti di incentivo fiscale per irrobustire il settore e dare maggiore forza alla circolazione delle opere, su tutte le reti. Il cinema porta in dote un valore aggiunto proprietario: quello di poter fungere da testimonial del Paese e delle sue eccellenze nel mondo e di poter aprire le porte dei mercati esteri agli altri settori del Made in Italy. In una fase di investimenti classici sempre più rischiosi, il cinema può essere una valida alternativa, offrire alcune garanzie, rispondere alla duplice esigenza di un investimento ben ponderato e di un perfetto veicolo di comunicazione sia sul mercato interno che su quello internazionale.

23 23 GRAZIE DELL’ATTENZIONE Associazione Nazionale delle Industrie Cinematografiche Audiovisive – Multimediali È la principale associazione italiana delle imprese del cinema e dell'audiovisivo Aderisce a Confindustria e, al suo interno, a Confindustria Cultura Italia – Federazione italiana dell’Industria Culturale. Rappresenta i produttori cinematografici, i distributori, le imprese tecniche e di servizi Svolge la sua attività nel campo della rappresentanza politica e sindacale del settore Agisce in coordinamento con tutti gli attori del sistema delle comunicazioni e dei media Promuove il cinema italiano in Italia e all’estero ANICA: Viale Regina Margherita 286 - 00198 Roma - Tel. 06 4425961 www.anica.it per informazioni: anica@anica.itanica@anica.it


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