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Liceo Classico “S. Nilo” 87067 – Rossano (CS) Circolo Scacchistico “San Nilo”

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Presentazione sul tema: "Liceo Classico “S. Nilo” 87067 – Rossano (CS) Circolo Scacchistico “San Nilo”"— Transcript della presentazione:

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2 Liceo Classico “S. Nilo” 87067 – Rossano (CS) Circolo Scacchistico “San Nilo”

3 Prof. Francesca Russo 2 Breve Storia degli Scacchi Dove e quando furono inventati gli Scacchi? Le risposte si muovono incerte tra mito, leggenda e storia…

4 Prof. Francesca Russo 3 Breve Storia degli Scacchi Non sono poche le leggende che si riallacciano alla tradizione biblica, come quella secondo la quale Adamo avrebbe giocato a scacchi per consolarsi della morte del figlio Abele. Altre fonti parlano della abilità nel gioco degli scacchi di Sem, figlio di Noè. Nei manoscritti arabi si narra pure che Salomone avrebbe giocato con i suoi nobili.

5 Prof. Francesca Russo 4 Breve Storia degli Scacchi La protettrice ufficiale del gioco è una ninfa degli alberi, la driade Caissa (evidente l’assonanza con il termine inglese 'chess'), il cui nome appare per la prima volta nel poema dal titolo omonimo di Sir William Jones (1746- 1794), che attribuisce l'invenzione degli scacchi a Marte. Caissa, che dà il nome all'opera, ha solo attinenza indiretta con il gioco; di lei, infatti, Marte si innamora ma non è ricambiato. Una Naiade gli suggerisce allora di inventare un gioco che la lusinghi…

6 Prof. Francesca Russo 5 Breve Storia degli Scacchi Un’altra leggenda vuole che il gioco degli scacchi e quello della dama siano stati ideati dal mitico Palamede, l'eroe greco che smascherò Ulisse con uno stratagemma quando quest'ultimo si finse pazzo per non prendere parte alla guerra di Troia. A ispirarlo, secondo la tradizione Omerica fu la dea Pallade Atena, che secondo la teogonia di Esiodo era nata direttamente dal cervello di Zeus. Dea guerriera e bellicosa, ma anche dea della quieta e serena luce celeste, della saggezza e della prudenza, la dea rappresenta la luce dell'intelligenza e dirige gli eserciti, ma non in una guerra brutale, bensì con movimenti ragionevoli e con i piu' accorti stratagemmi.

7 Prof. Francesca Russo 6 Breve Storia degli Scacchi Altri grandi nomi dell'antichità cui sono riferiti aneddoti a carattere scacchistico sono quelli di Tolomeo e di Alessandro Magno, cui il suo maestro, Aristotele (foto1), avrebbe scritto una lettera riferentesi al gioco. L'Occidente prosegue nella tradizione con i Cavalieri della Tavola Rotonda: da Carlo Magno (foto2) a Re Artù…

8 Prof. Francesca Russo 7 Breve Storia degli Scacchi Ma la Persia rivendica il diritto di primogenitura del gioco con la famosa leggenda di Sissa (Sussa ibn Dahir al-Hindi) confermata da molti testi scritti in lingua 'pahlavica', ovvero in persiano antico. Si narra del ricchissimo Re Shiram che, stanco ed annoiato di trascorrere i suoi giorni sempre allo stesso modo, tra i suoi innumerevoli beni, chiese ai suoi saggi di trovare un modo per rendere nuovamente piacevoli le sue giornate. Fu allora che di fronte a lui comparve il Gran Visir Sissa, che recava con sé il nuovo gioco degli scacchi. Tale gioco appassionò il Re Shiram, invitò Sissa a chiedere qualunque ricompensa. Sissa chiese al Re un chicco di grano per la prima casella, due per la seconda, quattro per la terza, otto per la quarta e così via, raddoppiando sempre fino alla sessantaquattresima casella della scacchiera. Re Shiram, sorpreso da una così singolare richiesta, acconsentì di buon grado, ma quando i suoi ministri ebbero fatto il calcolo, si accorsero che… Rimandiamo la riflessione matematica al nostro prossimo incontro ☺

9 Prof. Francesca Russo 8 Breve Storia degli Scacchi Alcuni ritrovamenti archeologici, avvenuti ad Ur in Mesopotamia, testimoniano l'esistenza di tavolieri con caselle e pedine in tutto simili al nostro nobil giuoco e databili attorno al 2300-2200 a.C. Al Museo Egizio di Torino è conservata una "scacchiera" risalente a 3400 anni fa.

10 Prof. Francesca Russo 9 Breve Storia degli Scacchi Nefertari che gioca al “senet” (probabile antenato degli scacchi)

11 Prof. Francesca Russo 10 Breve Storia degli Scacchi In India altri ritrovamenti, ed ancora in Arabia, in Cina: e tutti raffigurano l'antagonismo tra luce e tenebra, tra bene e male, tra due eserciti contrapposti, il Bianco e il Nero. Gli scacchi come gioco di guerra: la presenza di due schiere opposte, con figure diverse rappresentate in caste, denotano chiaramente il forte influsso della società indiana.

12 Prof. Francesca Russo 11 Breve Storia degli Scacchi I primi scacchi Dagli elementi finora raccolti sembra che lo Chaturanga sia il gioco che ha i maggiori diritti di fregiarsi del titolo di progenitore originale del moderno gioco degli scacchi, in quanto i giochi più antichi presentavano solo alcuni tratti in comune con esso. Il nome chaturanga significa letteralmente "diviso in quattro", dalle parole in sanscrito chatur, "quattro", e anga, "parti". Il nome fa riferimento alla divisione delle quattro armate: fanteria, cavalleria, carri ed elefanti. Questa prima forma di scacchi veniva giocata sull'ashtapada, una scacchiera di 64 quadrati. L'aspetto "quadripartito" della parola sanscrita in riferimento al gioco è stato spesso travisato, ed è così che si credette che nella forma originale fosse un gioco per quattro persone. Ci sono prove di una versione a quattro partecipanti del gioco degli scacchi, ma questa sarebbe stata solamente una variante della versione originale e non fu mai particolarmente popolare.

13 Prof. Francesca Russo 12 Breve Storia degli Scacchi II primo riferimento agli scacchi nella letteratura sanscrita giunta fino a noi è datata 625 d.C. Il poeta Bana elogia il sovrano indiano Harsha, che regnò dal 606 al 647; Bana descrive questo Re di Kanauj quale principe di pace, notando che nel suo regno le uniche guerre combattute erano quelle tra le api in cerca di polline, gli unici piedi mozzati erano quelli in letteratura e le sole armate erano quelle mosse sui 64 quadrati. Di tutti i periodi chiamati in causa, l'ipotesi più verosimile è che gli scacchi siano nati in India intorno alla metà del VI secolo d.C. Questa data viene indicata da un poema persiano scritto circa nell'anno 600, che fa riferimento al gioco degli scacchi proveniente dall'India.

14 Prof. Francesca Russo 13 Breve Storia degli Scacchi Il viaggio degli scacchi dall’India all’Europa Dall'India, gli scacchi si spostarono in Persia (l'odierno Iran). Sembra che questo gioco sia stato introdotto durante il regno del monarca persiano Khusrau Nushirwan, che governò dal 531 al 579. Sappiamo da fonti letterarie di questo periodo che già nell'anno 600 gli scacchi erano diventati una comune attività della nobiltà persiana.

15 Prof. Francesca Russo 14 Breve Storia degli Scacchi Gli scacchi si spostarono dalla Persia nel mondo islamico probabilmente nel periodo tra il 650 e il 750. Dal mondo islamico nella metà del 9° secolo provengono le prime testimonianze documentate sull'esistenza della teoria scacchistica: nell'anno 988, lo scrittore Ibn an-Nadim nomina numerosi giocatori che avevano scritto libri sul gioco degli scacchi. Durante questo periodo, molti autori non solo contribuirono all'apprendimento della teoria scacchistica, ma si affannarono alla ricerca di una giustificazione morale per questo gioco: dal momento che non era menzionato nel Corano, il suo stato religioso era incerto.I sostenitori degli scacchi lo elogiavano nella speranza che non fosse inserito nella categoria delle attività bandite, come il gioco d'azzardo. I pezzi in questo periodo erano generalmente non rappresentativi, in quanto la pratica musulmana non permetteva l'uso di immagini.

16 Prof. Francesca Russo 15 Breve Storia degli Scacchi Dall'India, gli scacchi si spostarono anche in Cina, Giappone e ad altre nazioni asiatiche. Gli scacchi furono menzionati nella letteratura cinese per la prima volta intorno all'800. Nella forma attuale, gli scacchi cinesi e giapponesi sono significativamente diversi da quello che il resto del mondo definisce oggi scacchi; tuttavia, ci sono delle analogie importanti: gli scacchi cinesi, per esempio, hanno un Cavallo che si muove esattamente come il cavaliere indiano. Questo rende improbabile che siano giochi completamente differenti, anche se si sono evoluti indipendentemente l'uno dall'altro.

17 Prof. Francesca Russo 16 Breve Storia degli Scacchi Gli scacchi penetrarono poi nell'Europa occidentale attraverso il mondo arabo, prima della fine del primo millennio. Di conseguenza, l'Europa divenne la più fertile zona per lo sviluppo degli scacchi nel secondo millennio. Dopo aver raggiunto l'Europa, gli scacchi si diffusero rapidamente: già all'inizio del 13° secolo avevano conquistato il continente. Uno storico degli scacchi descrisse la loro diffusione con queste parole: “dall'Indo all'Atlantico e dal Sahara all'Islanda”

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