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Catalogazione in SBN Franca Papi (ICCU, Area standard, norme catalografiche e didattiche)

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Presentazione sul tema: "Catalogazione in SBN Franca Papi (ICCU, Area standard, norme catalografiche e didattiche)"— Transcript della presentazione:

1 Catalogazione in SBN Franca Papi (ICCU, Area standard, norme catalografiche e didattiche) http://www.iccu.sbn.it

2 ISBD edizione consolidata preliminare Obiettivo Promuovere il controllo bibliografico universale e rendere disponibili a livello internazionale i dati bibliografici relativi a tutti i tipi di risorsa pubblicati.

3 1. È compatibile con gli standard MARC diffusi in ambito bibliotecario 2. Favorisce lo scambio dei dati a livello internazionale 3. Permette di colloquiare con base dati e reti non SBN. L’Indice SBN MARC

4 Integrazione delle basi dati Catalogazione di nuove tipologie di materiale (grafica, cartografia e musica) Flessibilità di adesione (catalogazione locale, Allineamento non più obbligatorio) Il protocollo SBN MARC

5 “False” indicazioni di edizioni L’indicazione di edizione, in genere presente sul verso del frontespizio a seguire l’indicazione di prima edizione, non sempre corrisponde ad una nuova edizione ovvero per motivi editoriali viene definita edizione quella che in realtà è una ristampa inalterata.

6 “False” indicazioni di edizioni In questi casi: non si crea una nuova descrizione ma si cattura la notizia con la data di prima edizione e si andrà a specificare l’indicazione di altra edizione con relativa data in precisazione del volume Es.: 9. ed., 1999

7 Ristampa 1.7 Se una ristampa è inalterata, anche se definita e numerata come nuova edizione per motivi editoriali, non è oggetto di nuova descrizione anche se varia: il numero standard; le dimensioni; o la data. E’ necessaria una descrizione distinta se varia: la collana; il nome dell’editore; la paginazione; il titolo; o se la ristampa presenta aggiunte o modifiche.

8 Indicazione di edizione: trascrizione 4.2.1.1D. Non si riportano nell’area 2 le espressioni che pur contenendo il termine edizione (o un termine affine) non hanno la funzione di identificare formalmente una determinata edizione, distinguendola dalle altre, ma forniscono informazioni di natura diversa.

9 In particolare non si riportano nell’area 2, di norma b) espressioni che indicano una modalità di cura o presentazione del testo, una forma di responsabilità (di solito per la traduzione) o una versione dell’opera (p.es. per composizioni musicali);

10 Esempi Aucassin et Nicolette : édition critique / chronologie, préface, bibliographie, traduction et notes par Jean Dufournet / Dino Campana ; edizione critica a cura di Giorgio Grillo

11 Esempi Aucassin et Nicolette : édition critique / chronologie, préface, bibliographie, traduction et notes par Jean Dufournet / Dino Campana ; edizione critica a cura di Giorgio Grillo ma Nuova ed. riveduta e aumentata / a cura di Remigius Bäumer, ed. italiana / a cura di Luigi Mezzadri (l’indicazione dell’edizione italiana non può essere data nell’area 1 perché deve seguire quella dell’edizione originale a cui si riferisce)

12 International federation of library association and institution International standard bibliographic description (ISBD) : edizione consolidata preliminare / International federation of library association and institutions ; raccomandata dall’ISBD review group ; approvata dallo Standing committee dell’IFLA cataloguing section ; edizione italiana a cura dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche. – Roma : ICCU, 2010. – XII, 295 p. ; 24 cm

13 Le riproduzioni facsimilari sono oggetto di una descrizione distinta se pubblicate da un editore diverso o in veste diversa ovvero se si presentano esplicitamente o evidentemente come riproduzioni Riproduzioni facsimilari 1.7.1.6

14 Riproduzioni facsimilari 1.7.1.6 In nota si riportano le specifiche della pubblicazione riprodotta: - titolo (se diverso dal titolo della riproduzione) - luogo ed editore (se diversi dall’editore della riproduzione) - anno. Esempio

15 Riproduzioni facsimilari 1.7.1.6 In nota si riportano le specifiche della pubblicazione riprodotta: - titolo (se diverso dal titolo della riproduzione) - luogo ed editore (se diversi dall’editore della riproduzione) - anno. Esempio Riproduzione facsimilare dell’edizione: In Venezia : appresso Giammaria Bassaglia, 1772

16 Riproduzioni facsimilari 1.7.1.6 Wostry, Carlo Storia del Circolo artistico di Trieste / Carlo Wostry. - Trieste : Edizioni Svevo, 1991. - 268 p. : ill. ; 28 cm. ((Riproduzione dell'edizione: Udine : Edizioni de La panarie, 1934) Tipo data: E Si inserisce la doppia data: quella della pubblicazione descritta e quella dell’edizione riprodotta

17 Riproduzioni facsimilari 1.7.1.6 Bernasconi, Antonio Maria Storia dei santuari della Beata Vergine in Sabina / opera premiata pel prof. dott. Antonio Maria Bernasconi. – Ristampa anastatica / a cura di Enzo Silvi. - [S. l. : s. n.], 1987 (Castel Madama : 2001 grafica System). ((Riproduzione dell’edizione: Siena : Tip. Pontificia S. Bernardino, 1905) Tipo data: E

18 Se il titolo della riproduzione è diverso dall’originale si creerà un legame M5M o M5S o S5S: Pittori, scultori e intagliatori della citta di Bassano / Giambattista Verci. - ?Bologna? : A. Forni, 1975. - VIII, 328 p. ; 17 cm (( Riproduzione facsimilare dell’edizione: Venezia, 1775. Notizia relativa alla riproduzione legata con il codice 5 alla notizia di natura M relativa all’edizione di base: Notizie intorno alla vita e alle opere de' pittori scultori e intagliatori della città di Bassano raccolte ed estese da Giambatista Verci. - In Venezia : appresso Giovanni Gatti, 1775. - VIII, 328 p., 1! c. di tav. : antip. ; 8º

19 Fonte primaria E’ la parte della pubblicazione che presenta formalmente il titolo, in genere insieme ad altre informazioni essenziali e precede il contenuto Per le pubblicazione a stampa la fonte primaria è di norma il frontespizio

20 Fonte primaria Per le pubblicazioni d’altro genere (documenti sonori, visivi, elettronici..) la fonte primaria è la parte che svolge la funzione del frontespizio. Si preferisce la fonte leggibile ad occhio nudo dando la priorità alle fonti non separate dal supporto (es. etichetta) ; se non sufficienti si utilizza una fonte staccata (es. il contenitore, spesso la fonte più completa); o si utilizza l’impiego di apparecchiature per la lettura del documento. La fonte primaria scelta si indica in nota.

21 Trascrizione dei numeri nell’area 1 Mentre nelle Reicat si dice di rimanere fedeli al frontespizio e quindi di trascrivere i numeri così come si presentano nell’area 1 in SBN si continua a trasformarli in numeri arabi. Esempio sul frontespizio: Gli XI libri della Metamorfosi trascrizione in SBN: Gli 11 libri della Metamorfosi

22 Titoli, qualifiche e altre informazioni che accompagnano un nome 4.1.3.3. Si trascrivono come si presentano sul frontespizio: se precedono il nome; se servono ad identificare l’autore; se indicano il ruolo svolto relativamente alla pubblicazione dall’autore; se sono necessari per motivi linguistici. Alcuni esempi:

23 Titoli, qualifiche e altre informazioni che accompagnano un nome 4.1.3.3. Si trascrivono come si presentano sul frontespizio: se precedono il nome; se servono ad identificare l’autore; se indicano il ruolo svolto relativamente alla pubblicazione dall’autore; se sono necessari per motivi linguistici Alcuni esempi: / card. Mario Nasalli Rocca / compilato dal canonico Giuseppe Sainati / a cura di p. Paolino Beltrame Quattrocchi / Giuseppe Ferri, professore ordinario nell’Università di Roma

24 Titolo alternativo 4.1.1.2. Un titolo può essere costituito da 2 parti, ciascuna delle quali può essere considerata un titolo autonomo, unite dalla congiunzione o (ovvero, oppure, ossia …). Il secondo titolo viene chiamato titolo alternativo: Il *tavolo di melo, ovvero Manifestazioni spiritiche Si riporta con una virgola dopo il titolo proprio, prima della congiunzione, e con la prima parola del titolo alternativo in carattere maiuscolo. Si crea un legame M8D tra la notizia e il titolo alternativo.

25 Bevilacqua, Emanuele La *biblioteca di Fort Knox, ovvero Come salvare i libri da una fine sicura / Emanuele Bevilacqua. - Roma ; Napoli : Theoria, 1994. – 94 p. ; 16 cm Notizia legata con codice 8 alla notizia di natura D relativa titolo alternativo *Come salvare i libri da una fine sicura

26 Sciascia, Leonardo *Candido, ovvero Un sogno fatto in Sicilia / Leonardo Sciascia. – 3. ed. – Milano : Adelphi, 2007. – 133 p. ; 19 cm ((Gli *Adelphi ; 262) Notizia legata con codice 8 alla notizia di natura D relativa titolo alternativo *Un sogno fatto in Sicilia

27 Titolo uniforme Con le Reicat si introduce l’uso “massiccio” del titolo uniforme e si dice che “ogni opera deve essere rappresentata da un solo titolo uniforme”. In SBN, l’applicazione della norma equivarrebbe ad un legame (M9A) tra la notizia e il titolo uniforme per ciascuna pubblicazione.

28 In SBN si decide un’applicazione parziale delle Reicat: 1. il titolo originale diviene a tutti gli effetti un titolo di natura A (la natura B rimarrà solo per il pregresso) 2. si crea sempre il legame tra l’opera e il titolo nell’edizione originale (ex natura B) 3. si crea il legame con i titoli uniformi in caso di raccolte (con o senza titolo d’insieme). 4. ogni titolo uniforme avrà il legame con l’autore se presente.

29 Titoli di più opere senza un titolo d’insieme 4.1.1.5. Si continua a riportare i titoli come compaiono sul frontespizio e si separano l’uno dall’altro da: spazio. spazio (se sono opere di autori diversi) spazio ; spazio (se sono opere dello stesso autore) E, a differenza di quanto indicato nella Guida SBN, si creano legami con i singoli titoli (M9A). I titoli delle singole opere sono quindi titoli uniformi (A). Precedentemente si creavano legami di natura T (M3T). Ogni titolo uniforme sarà legato all’autore, se presente.

30 Pelizzi, Camillo *Elementi di sociologia / Camillo Pellizzi. La vita romana / U. E. Paoli. – Torino : Edizioni radio italiana, 1954. – 67 p. ; 17 cm. ((ERI classe unica ; 13) Legame M9A con i titoli: *Elementi di sociologia La *vita romana Ciascun titolo uniforme avrà il legame con l’autore principale.

31 Mann, Thomas La *morte a Venezia ; Tristano ; Tonio Kröger / Thomas Mann ; traduzioni di Emilio Castellani ; con una cronologia della vita dell'autore e dei suoi tempi un'introduzione, una antologia critica e una bibliografia a cura di Roberto Fertonani. – Milano : Mondadori, 1970. – 285 p. ; 19 cm. ((Oscar narrativa ; 135) Legami M9A con i titoli: Der *Tod in Venedig Tristan Tonio Kröger Ciascun titolo uniforme avrà il legame con l’autore principale.

32 Titoli paralleli e complementi paralleli 4.1.4.1. I titoli paralleli non si trascrivono e si continua a creare il legame tra la notizia di base e il titolo parallelo (M8P; S8P; C8P; N8P) I complementi paralleli del titolo si trascrivono come si presentano sul frontespizio: *Diladdarno : Firenze oltre il fiume : Florence beyond the river Precedentemente, in SBN non si riportava.

33 Data di pubblicazione 4.4.4. Per data di pubblicazione si intende l’anno di pubblicazione della particolare edizione a cui si riferisce la descrizione. Si considerano date di pubblicazione quelle che compaiono senza altra specificazione, o in collegamento con la parola edizione o espressioni che la comprendono (p.es. Prima edizione gennaio 2007), e le date di copyright oppure di stampa o manifattura quando possono essere ritenute equivalenti a una data di pubblicazione. Non si considerano date di pubblicazione, invece, le date che compaiono in connessione con informazioni di tipo diverso (p. es. l’imprimatur o il deposito legale) o nel testo (p. es. in una dedica o prefazione).

34 Se non è presente la data di edizione 4.4.4.2 Si riporta la data di copyr, di stampa o di manifattura senza qualificarle; Se compaiono più date di copyr (o date di phonogram) si tiene conto solo della più recente; Si trascurano date di copyr o di stampa che non si riferiscono alla pubblicazione che stiamo descrivendo ma a precedenti versioni o edizioni;

35 Se non è presente la data di edizione 4.4.4.2 Esempi: data di copyr coincidente con la data di stampa: si riporta la data senza specificazioni es.:, 1988 compare solo la data di stampa o di copyr o di manifattura: si riporta la data senza specificazioni es.:, 1981

36 se la data di copyr non coincide con quella di stampa si riportano entrambe specificando la data di stampa tra ( ) es.:, 1991 (stampa 1992) se la differenza tra data di copyr e di stampa è = o > di 2 anni, si riporta la più recente senza qualificarla es.:, 1993 (data di copyr 1990; data di stampa 1993)

37 Data di pubblicazione mancante 4.4.4.3. Se nella pubblicazione non è presente nessuna data di pubblicazione (data di edizione, di copyr o di stampa): a) sono considerate date certe ovvero equivalenti alla data di pubblicazione: - la data desunta da timbro a secco - data accertata da studi specifici e autorevoli che verranno riportati in nota (per il materiale antico) - date relative a cataloghi di mostre realizzate e diffuse per l’occasione. Tali date vengono riportate tra [ ] Es:, [1989]

38 Data di pubblicazione mancante 4.4.4.3. b) sono considerate date non certe ovvero non equivalenti alla data di pubblicazione: - la data d’imprimatur; - la data di prefazione; - la data di phonogram; - la data che accompagna una dedica. Tali date vengono riportate tra [ ] e con il ? In nota si riporta da dove la data è stata desunta. Es.: [1773?] In area 7: Data desunta dall’imprimatur

39 La data nelle pubblicazioni in più unità 4.4.4.6 Si seguono le Reicat per le pubblicazioni seriali, per le collane e per le opere in più volumi pubblicate in cofanetto e non vendibili separatamente, ovvero si indica la data d’inizio e di cessazione unite da un trattino per le opere chiuse; la data d’inizio seguita da trattino per i seriali e le collane in corso. Per le opere in più unità pubblicate autonomamente ovvero vendibili singolarmente si continua a seguire la Guida SBN.

40 Designazione specifica del materiale ed estensione 4.5.1. Da notare: 2 volumi non più 2 v. 1 volume (paginazione varia)non più 1 v. (paginazione varia) Altre designazioni di materiale ed estensione: 1 videocassetta (VHS) (143 min) 1 testo elettronico (PDF) (48 KB) 1 immagine (JPEG) (1 GB) 1 cartella (39 carte) 1 cartella (12 stampe)

41 Designazione specifica del materiale ed estensione 4.5.1. Le specifiche (presenza di illustrazioni, colori, caratteristiche tecniche..): 1 videocassetta (VHS) (143 min) : color. 95 p. : ill. color. 1 DVD-Video (113 min 15 s) : b/n 1 DVD-Video (circa 60 min) : color (Technicolor), muto

42 Designazione specifica del materiale ed estensione 4.5.1. Le dimensioni: videocassette: si indicano le tre dimensioni es.: 1 videocassetta ; 10,3x18,7x2,5 cm floppy disk: si indica la larghezza della parte frontale es.: 1 floppy disk ; 9 cm dischi: si indica il diametro es.: 1 disco sonoro ; 30 cm

43 Pubblicazioni costituite da materiali diversi 4.5.1.12 Quando una pubblicazione è costituita da materiali diversi (testo a stampa, CD, VHS…) senza che nessuna delle parti sia preponderante non si usa più il termine kit. Tale termine può essere utilizzato solo per il kit da laboratorio. Si descrive ogni materiale dando le specifiche del singolo materiale in nota.

44 Esempi 1 volume, 1 videocassetta (VHS) (125 min) In area 7: videocassetta: b/n, sonora (mono) ; 10,3x18,7x2,5 cm 1 volume (63 p.), 1 compact disc (MP3) (circa 1 h 60 min) In area 7: compact disc: ADD, stereo

45 Si continuano a fare i legami previsti nella Guida SBN: M1C; W1C; C1C; S1C Si applicano le Reicat nei seguenti casi: Il complemento del titolo si trascrive se il titolo della collezione è generico es.: I *capolavori : collezione per ragazzi Area della collezione 4.6

46 Area della collezione 4.6 Precedentemente si trascriveva il complemento del titolo solo se era la forma sciolta del titolo sotto forma di acronimo es.: *UP : Universale Peerson I titoli paralleli di collana possono non essere trascritti. La Guida SBN obbligava a riportarli e a fare il relativo legame C8P. Diviene facoltativo riportare il titolo, altrimenti si segnala in nota.

47 Descrizione di pubblicazioni in più parti e descrizione analitica 5 Le pubblicazioni in più unità si continuano a descrivere su più livelli come indicato nella Guida SBN Unica variazione introdotta: designazione delle unità o parti

48 Designazione delle unità o parti 5.2.0.3A Si applicano le Reicat ovvero si torna a riportare abbastanza fedelmente l’indicazione che si trova sul frontespizio. Fino ad ora si traduceva tutto in numeri arabi senza indicare volume, tomo, parte…. Le indicazioni date dalle Reicat dicono: le designazioni di volume, numero, etc. si riportano in forma abbreviata (vol., n., etc.) nei casi previsti nell’Appendice A e quando compaiono abbreviate nella pubblicazione stessa;

49 Designazione delle unità o parti 5.2.0.3A i numeri si trascrivono in cifre arabe seguite dal punto solo se il numero precede l’espressione descrittiva ( 1. parte; parte 1); lettere o altri segni distintivi si riportano come si presentano ma asterischi o segni analoghi, presenti sul documento al posto del numero ordinale, si sostituiscono con la cifra araba corrispondente, tra [ ] (*** = [3]); numeri espressi in lettere si traducono in cifre arabe (primo volume = 1. vol.)

50 Alcuni esempi: 1: (sul frontespizio: I) Vol. 1: (sul frontespizio: volume primo) 1. vol.: (sul frontespizio: Premier volume) [1]: [2]: (le unità sono contrassegnate rispettivamente con uno e due asterischi) A: (pubblicazione in 4 volumi, designati con le lettere A, B, C e D)

51 Quanti livelli di catalogazione sono previsti in SBN? Livello generale (M) Secondo livello (M o W) Livello generale (M) Livello intermedio (M) Terzo livello (M o W) PUBBLICAZIONI IN PIU’ PARTI

52 Descrizione del livello generale: La descrizione deve consentire di poter collegare a questa tutte le notizie relative ai volumi particolari nelle successive edizioni, quindi deve essere una descrizione “aperta” ovvero PUBBLICAZIONI IN PIU’ PARTI

53 non si deve indicare l’edizione, se presente; non si deve indicare l’anno o gli anni nell’area della pubblicazione; non si deve indicare la consistenza fisica ovvero il numero dei volumi; Pubblicazioni in più parti

54 se nel corso della pubblicazione cambia il curatore o l’editore o il luogo dell’editore, tali variazioni verranno indicate in nota; il tipo di data, nelle qualificazioni bibliografiche, sarà sempre F = data incerta; nuovi numeri di ISBN attribuiti alle successive edizioni verranno inseriti indicando nella nota al numero standard l’edizione a cui si riferisce. Pubblicazioni in più parti

55 Uniche eccezioni Se la pubblicazione in più volumi è costituita da: pubblicazione in cofanetto o con prezzo unico che si riferisce all’intera pubblicazione; atti di congressi; ristampa anastatica; il livello generale sarà completo di tutti gli elementi ovvero dell’indicazione di edizione, se presente, e la data o le date di pubblicazione. Pubblicazioni in più parti

56 PUV0132809 *Tavola *rotonda *internazionale *Archeologia della pastorizia nell'Europa meridionale *Atti della tavola rotonda internazionale Archeologia della pastorizia nell'Europa meridionale : Chiavari, 22-24 settembre 1989, Museo Archeologico per la Preistoria e Protostoria del Tigullio / a cura di R. Maggi, R. Nisbet, G. Barker. - Bordighera : Istituto internazionale di studi liguri, 1991-1992. - 2 vol. ; 27 cm. ((In testa al front.: Istituto internazionale di studi liguri, Soprintendenza archeologica della Liguria, Comune di Chiavari, Assessorato alla Cultura) Il tipo data nelle qualificazioni bibliografiche è G

57 NAP0019215 Dieulafoy, Georges *Manuale di patologia interna / G. Dieulafoy ; traduzione sulla tredicesima ed ultima edizione francese completamente rifusa. - Milano : Francesco Vallardi. – volumi ; 18 cm Il tipo data nelle qualificazioni bibliografiche è F

58 Si trascrivono le indicazioni di responsabilità principali e coordinate anche se figurano sul livello generale e si creano i relativi legami; Si trascrivono le indicazioni di responsabilità relative al secondo livello e si creano i relativi legami; Non si riportano e non si creano i legami con gli autori secondari del livello generale. Descrizione secondo livello con titolo significativo (M)

59 Si trascrivono le indicazioni di responsabilità principali e coordinate anche se figurano sul livello generale ma non si creano i relativi legami; Si trascrivono le indicazioni di responsabilità relative al secondo livello e si creano i relativi legami; Non si riportano e non si creano i legami con gli autori secondari del livello generale. Descrizione secondo livello senza titolo significativo (W)

60 Il livello intermedio è costituito solo dall’area 1 Comprende, se presente, il numero della parte, il titolo e l’eventuale autore con il quale si crea il legame. Descrizione del livello intermedio (M)

61 Pubblicazione costituita da più unità pubblicate in tempi successivi, senza una conclusione predeterminata. Pubblicazioni seriali: definizione

62 Possono essere trattati come seriali gli atti di un congresso di un ente o i documenti d’altro genere che, pur presentandosi come monografie, sono pubblicati in successione con un titolo in cui varia solo l’indicazione numerica o cronologica. Esempi Atti del … Congresso della Società italiana di medicina interna Professionisti : IVA e imposte dirette … / Raffaele Rizzardi (monografia pubblicata annualmente)

63 Le variazioni o cambiamenti minori si segnalano in nota e non sono oggetto di una nuova descrizione. Si farà un legame S8D, ha per altro titolo, con tutte le forme varianti del titolo. Variazione del titolo di una pubblicazione seriale 1.7.3.

64 Le variazioni o cambiamenti minori si segnalano in nota e non sono oggetto di una nuova descrizione. Si farà un legame S8D, ha per altro titolo, con tutte le forme varianti del titolo. Alcuni esempi di cambiamenti minori: l’aggiunta, eliminazione o variazione di articoli, preposizioni, congiunzioni e segni di punteggiatura; Lo spirito parrocchiale di Sabbio Chiese Lo spirito parrocchiale, Sabbio Chiese Variazione del titolo di una pubblicazione seriale 1.7.3.

65 le variazioni grammaticali; Quaderno cecchettiano Quaderni cecchettiani l’aggiunta, l’eliminazione o la variazione di un collegamento grammaticale alla numerazione di espressioni connesse che indicano la copertura; Annuario per l’anno scolastico … / R. Università degli studi di Sassari Annuario per gli anni scolastici … / R. università degli studi di Sassari l’aggiunta, l’eliminazione o la variazione di un collegamento grammaticale tra il titolo e il nome dell’ente responsabile; Notiziario / Comitato nazionale per l’energia nucleare Notiziario del CNEN

66 Si dovrà creare un legame S4S, continua con il titolo… Alcuni esempi di cambiamenti “importanti”: cambiamento di almeno una parola significativa del titolo, compresi sigle e acronomi; Corriere della sera Il nuovo corriere della sera cambiamenti nell’ordine delle parole; Nuova antologia di scienze, lettere ed arti Nuova antologia di lettere, scienze ed arti Variazione del titolo che richiedono descrizioni distinte

67 quando il titolo del periodico è generico e il nome dell’ente che lo accompagna varia; Notiziario / Comitato nazionale per le ricerche nucleari Notiziario / Comitato nazionale per l’energia nucleare quando cambia il tipo di materiale come quando un periodico a stampa viene pubblicato su CD-Rom o on-line.

68 Se non si possiede l’intera pubblicazione si riportano per certe le numerazioni trovate su altre fonti purché autorevoli. E’ obbligatorio, in SBN, riportare in nota la fonte utilizzata. Se le notizie reperite non sono certe si riportano tra [ ]. In nota si indicherà la fonte esterna utilizzata e l’unità su cui la descrizione è basata (Descrizione basta su: …). Area della numerazione in una pubblicazione seriale estremi della numerazione ignoti o incerti 4.3C.1.8

69 Alcuni esempi di trascrizione della numerazione: Anno 1 (1950)- N. 1 (gen. 1995)- Anno 1, n. 1 (28 apr. 1971)- Anno 1, fasc. 1 (mar. 1947)- Anno 1, vol. 1 (mag.-ago. 2006)- N. 1(dic. 1982/mar. 1983)-[n. 38 (1996)] Anno 1 (1980), n. 1-anno 10 (1988), n. 3 ; nuova serie, anno 11 (1989), n. 1- Area della numerazione in una pubblicazione seriale estremi della numerazione ignoti o incerti 4.3C.1.8

70 Per le pubblicazioni periodiche o seriali e le collezioni le variazioni di responsabilità relative a persone con il ruolo di curatori, direttori, fondatori …, si possono segnalare in nota. (Precedentemente in SBN si indicavano in Area 1 con [poi]…) Rivista di storia economica / diretta da Luigi Einaudi In area 7: Dal 1984: fondata da Luigi Einaudi Variazioni nelle indicazioni di responsabilità 4.1.3.8B

71 Il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) è il sistema bibliotecario italiano voluto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) in cooperazione con le Regioni e le Università. É gestito dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU)

72 MARC (MAchine Readable Cataloging) è un formato del catalogo elettronico elaborato dalla Library of Congress negli anni ‘60

73 MARC USMARCUKMARC UNIMARC ANNAMARC


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