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I PADRI DELL’EUROPA Prima e seconda evangelizzazione.

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Presentazione sul tema: "I PADRI DELL’EUROPA Prima e seconda evangelizzazione."— Transcript della presentazione:

1 I PADRI DELL’EUROPA Prima e seconda evangelizzazione

2 PAOLO Non conobbe mai Gesù Dopo la conversione cominciò a viaggiare e attraverso l’Asia Minore e la Macedonia arrivò in Grecia, ad Atene Fondò e seguì molte altre comunità cristiane, cui scrisse poi diverse lettere Nel 58 venne catturato e chiese di venire giudicato a Roma in quanto cittadino romano

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4 PAOLO A Roma gli fu concesso di abitare in una casa privata, scortato da un soldato fino al giorno del giudizio Predicò il vangelo a Roma per due anni, vivendo con la comunità Dopo due anni la sua causa venne discussa e fu assolto. Tornò così in oriente.

5 PAOLO Nel 66 venne ancora arrestato, riportato a Roma e rinchiuso in prigione Qui poteva ricevere raramente qualche visita e soffriva molto Nella primavera del 67 fu giudicato colpevole di disobbedienza alle leggi dello stato romano Condannato a morte, fu decapitato nel luogo chiamato le Tre Fontane

6 PIETRO Fu uno dei primi a seguire Gesù, che gli affidò la guida della comunità Intorno al 58 era anche lui a Roma: raccolti intorno a sé nuovi credenti, era diventato l’autorità principale della comunità Egli fu, di fatto, il primo papa

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8 PIETRO Prevedeva tempi duri per la chiesa Infatti i romani cominciavano a sospettare i cristiani di essere pericolosi Quando Nerone appiccò il fuoco a Roma nel 64 gettò la colpa sui cristiani, ne fece imprigionare ed uccidere molti Anche Pietro fu preso e condannato a morte: crocifisso a testa in giù

9 ALTRI APOSTOLI E DISCEPOLI Tommaso va in India Andrea giunge sul Mar Nero e di qui su verso il Danubio fino alla odierna città di Kiev Marco parte per l’Africa e va in Egitto, ad Alessandria Giovanni si reca in Grecia, ad Efeso

10 IRENEO Conobbe il cristianesimo in Asia Minore, a Smirne, discepolo di Policarpo Poi andò in Gallia e fu a Lione Presbitero, divenne poi vescovo della città Si occupò della cristianizzazione delle popolazioni celtiche: un nuovo mondo diverso da quello mediterraneo iniziò ad aprirsi al vangelo

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12 LE PERSECUZIONI DELL’IMPERO ROMANO L’impero era in crisi politica e morale e continuava a perseguitare i cristiani come nemici Per salvarsi basta dire che non si era cristiani e fare sacrifici all’imperatore Ma molti decidevano di testimoniare (martiri) a tutti che Cristo è vero Dio e si lasciavano portare a morte perché altri credessero

13 Verso l’anno 180 le comunità cristiane si erano diffuse moltissimo soprattutto nella parte orientale del Mediterraneo e in Asia Minore Si può ormai parlare di una grande Chiesa Grazie ai missionari la fede si espanse anche nelle parti più occidentali dell’impero: Gallia, Germania,Spagna

14 200 anni dopo Gesù la chiesa primitiva cominciava a diventare la grande Chiesa: regolava la sua vita interna e diffondeva il suo messaggio I cristiani erano diventati una comunità numerosa e compatta e l’impero sentiva minacciata la sua religione pagana Le persecuzioni provocavano tanti martiri

15 Decio 250. Sotto di lui il primo papa, Fabiano, subì il martirio Valeriano 257-258 Diocleziano e Galerio dal 303 al 311 Gallieno invece (prima di Diocleziano) nel 260 emanò un editto a favore dei cristiani Così la fede si diffuse grandemente in tutto l’oriente

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17 Anche in occidente molti uomini si convertirono Intorno al 300 c’erano cristiani tra gli Iberi di Spagna, tra i Germani, nell’isola di inghilterra Anche in Italia l’opera missionaria era molto intensa: sorse la comunità cristiana anche a Bologna

18 COSTANTINO Nel 313 Costantino emanò l’Editto di Milano, che riconosceva il cristianesimo religione legittima dell’impero La Chiesa visse così un grande sviluppo I cristiani potevano pregare in pubblico, si costruivano nuove chiese, i vescovi assunsero dignità nella vita civile

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20 L’ERESIA di ARIO In questo periodo (318-319) il prete Ario, un libico, diffonde una propria erronea concezione di Cristo: creatura di Dio, unica, a Lui simile, non è Dio Questa dottrina erronea (eresia) viene predicata e diffusa Viene condannata nel 325 al concilio di Nicea, ma continua ad affascinare molti

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22 MONACHESIMO in ORIENTE Tra il III e il IV secolo in Egitto e in Siria ci furono dei cristiani che cambiarono completamente il loro modo di vivere Rinunciavano agli affetti familiari, lasciavano il lavoro, i loro beni e si ritiravano in solitudine e povertà Erano i primi monaci, detti anacoreti Il più famoso è Antonio (250-356 ca.), che si ritira nel deserto d’Egitto

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24 MONACHESIMO in ORIENTE Quasi contemporaneamente Pacomio, soldato nell’esercito romano, di famiglia pagana, iniziò un monachesimo diverso Dopo aver vissuto qualche tempo solo nel deserto, sentì che non era la sua strada Costruì allora il primo monastero sulle rive del Nilo, una grande casa in cui i monaci potevano fare vita comune (cenobiti) seguendo una regola.

25 MONACHESIMO in ORIENTE Anche il turco Basilio, nato da una nobile famiglia cristiana, dopo il 356 si fece monaco cenobita Fondò numerosi monasteri simili a quelli di Pacomio, con una attenzione maggiore allo studio della Sacra Scrittura e di altri scritti cristiani Diventerà poi vescovo di Cesarea

26 MONACHESIMO in OCCIDENTE Nel corso del IV secolo compare il monachesimo anche in Occidente Gallia: Martino di Tours e discepoli Cannes: Onorato vescovo di Arles fonda un monastero Marsiglia: Cassiano fonda due monasteri, 1 maschile, l’altro femminile San Girolamo,dalmata, nel 373 si ritira eremita nel deserto siriaco poi fonda un monastero a Gerusalemme

27 TEODOSIO Sotto Teodosio, dal 379 al 385, l’impero tornò ad essere unito, anche dal punto di vista religioso Vietò i culti pagani anche privati, difese l’ortodossia contro le eresie Questa legislazione favorì gradualmente il successo dell’opera missionaria della Chiesa

28 AMBROGIO Governatore di Milano, nel 374 in una discussione tra ariani e cattolici intervenne per pacificare gli animi Il popolo lo acclamò come vescovo, anche se non era nemmeno battezzato Durante il suo episcopato la chiesa si rese più indipendente dal potere imperiale. Fu molto amico dell’imperatore Teodosio

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31 AGOSTINO Nato nel 354 in una piccola città africana, si convertì dopo una lunga e tormentata ricerca grazie all’incontro con Ambrogio a Milano Divenne vescovo della città di Ippona e si battè con la predicazione e con gli scritti contro le eresie che si diffondevano numerose in quel periodo

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33 I BARBARI Da tempo i popoli germanici avevano iniziato a muoversi. Vandali, Alani e Svevi attraversarono il Reno nel 406 e arrivarono in Gallia Da qui passarono in Spagna e in Africa Federati dell’impero, lottarono per costruire regni indipendenti Molti erano ariani, così allontanarono dalla chiesa le terre che conquistavano

34 BRITANNIA Qui il cristianesimo era già stato portato dai romani, e c’era una grande chiesa Poi l’isola venne invasa da altri popoli (angli, sassoni), i quali si convertirono alla fede in Cristo, influenzati dalla cultura romana Niano si muove per predicare il vangelo ai Picti della Caledonia In queste terre attecchirà il monachesimo

35 IRLANDA Il britanno Patrizio, a 16 anni venne rapito e portato schiavo in Irlanda a pascolare le mandrie Dopo 6 anni potè tornare a casa, ma poi tornò definitivamente in Irlanda come vescovo missionario Egli è “l’apostolo dell’Isola Verde” Morì circa nel 461

36 CLODOVEO Con la conversione di Clodoveo e dei Franchi (498) la Gallia divenne la terra dove per prima si realizzò l’incontro tra cattolicesimo e popoli germanici Di qui si diffuse anche alle altre popolazioni delle regioni occupate oggi dalla Francia, dalla Germania, dal Belgio Cominciarono ad essere ordinati sacerdoti e vescovi locali

37 SPAGNA, AFRICA In Spagna invece, regno dei Visigoti, sembra si diffonda l’arianesimo Solo nel 587 re Reccaredo unifica il regno e afferma la fede cattolica In Africa la chiesa africana continua ad essere perseguitata dai Vandali ariani Poi nel VII secolo arriverà l’Islam

38 BENEDETTO È il fondatore del monachesimo in Occidente, nato a Norcia verso il 480 Di nobile famiglia, si recò a Roma per studiare, ma restò deluso della vita della città e decise di ritirarsi a Subiaco nel Lazio in una grotta Ogni giorno un monaco caritatevole gli passava un po’ di pane legato a una corda

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40 BENEDETTO Dopo 3 anni si sparse la sua fama ed alcuni monaci gli chiesero di divenire loro superiore Ma la severità di vita di Benedetto sconvolse questi monaci che tentarono di avvelenarlo. Egli si salvò Dopo aver fondato ben 12 monasteri nelle vicinanze di Subiaco, si recò più a sud

41 BENEDETTO Si stabilì a Montecassino dove perfezionò il modo di vita già sperimentato e fondò il suo monastero più famoso (529) La sua fama era così grande che venne a trovarlo perfino il re dei goti Totila nel 542 Compose una regola che avrà un influsso enorme nella storia: “ora et labora”

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44 COLOMBA e COLOMBANO In Irlanda si sviluppò un monachesimo particolare: i monaci, non più isolati, avevano frequenti contatti coi fedeli laici Il monaco Colombano (543-615) si mise in viaggio per recarsi in pellegrinaggio nel continente Colpito dalla ignoranza e dalla disorganizzazione dei cristiani franchi, decise di rimanere con loro e fondò il monastero di Luxeuil

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46 COLOMBANO Rimase in Gallia 20 anni, poi passò in Germania Negli ultimi anni della sua vita fondò un monastero a Bobbio, oggi in provincia di Piacenza

47 AGOSTINO DI CANTERBURY Il papa Gregorio Magno aveva inviato intanto dei monaci italiani a portare l’annuncio cristiano in Inghilterra Si trattava di Agostino e dei suoi 40 compagni che giunsero nel Kent nel 597 Incontrarono gli Angli che accolsero il vangelo molto favorevolmente

48 MONACHESIMO ANGLOSASSONE In seguito iniziò un movimento missionario dall’Inghilterra al continente Willibrord predicò il vangelo in Olanda stabilendosi nella città di Utrecht Winfried, poi detto Bonifacio, partì nel 718 da casa, si recò a Roma dove il papa gli diede l’autorizzazione a predicare Girò in lungo e in largo la Germania e la evangelizzò I suoi discepoli evangelizzarono poi i paesi scandinavi

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50 CIRILLO E METODIO Sono gli apostoli dei popoli slavi pagani Sono 2 fratelli bizantini inviati nell’862 in Moravia, dietro richiesta del duca stesso Accolti con grande entusiasmo, si occuparono anche dell’educazione dei giovani Inventarono addirittura una nuova lingua, il glagolitico, che permise per la prima volta di scrivere le lingue slave

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53 MISSIONE Non fosse stato per la fede coraggiosa di questi uomini, non avremmo forse mai conosciuto l’avvenimento cristiano Gesù si è affidato alle mani, ai piedi, ai cuori dei martiri e dei missionari per raggiungere la nostra terra ed il nostro cuore “Dio ha bisogno degli uomini”

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