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Classe 1 L’Offerta di Lavoro Economia del Lavoro (laurea triennale)Stefano Gagliarducci.

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Presentazione sul tema: "Classe 1 L’Offerta di Lavoro Economia del Lavoro (laurea triennale)Stefano Gagliarducci."— Transcript della presentazione:

1 Classe 1 L’Offerta di Lavoro Economia del Lavoro (laurea triennale)Stefano Gagliarducci

2 1-2 Misurare la Forza Lavoro (1) Indagine Forze Lavoro (ISTAT) –Forza Lavoro = Occupati + Disoccupati FL = E + U La dimensione di FL non dice molto in merito all’intensità di lavoro –Tasso di attività (o partecipazione) TPFL = FL/P P = popolazione attiva (15+)

3 1-3 Misurare la Forza Lavoro (2) Indagine Forze Lavoro (ISTAT) –Tasso di Occupazione (% occupata della popolazione attiva) EPR = E/P –Tasso di Disoccupazione (% della forza lavoro in cerca di occupazione) UR = U/FL

4 1-4 Misurare la Forza Lavoro (3) La misurazione della forza lavoro ha degli elementi soggettivi (normalmente sottostima in caso di recessione) Disoccupazione nascosta: persone che hanno abbandonato la ricerca di lavoro e che non sono più ricomprese nella forza lavoro Per questo il Tasso di Occupazione (E/P) è una misura più accurata delle fluttuazioni che non il tasso di disoccupazione

5 1-5 La Forza Lavoro: alcuni numeri Alcuni numeri per l’Italia –Uomini: il tasso di partecipazione è diminuito dal 95% nel 1960 al 75% nel 2008 –Donne: il tasso di partecipazione è cresciuto dal 40% nel 1960 al 52% nel 2008

6 1-6 La Forza Lavoro: alcuni numeri TPFL è più elevato tra i 25 e i 55 anni TPFL aumenta con l’istruzione TPFL è diminuito per gli uomini 65+ dal 63% nel 1900 al 20% nel 2000 Più donne che uomini lavorano part-time

7 1-7 Ore medie settimanali per occupato (Italia 1983-2007)

8 1-8 Modello Neo-Classico di scelta Lavoro-Tempo Libero Funzione di Utilità –Misura la soddisfazione che gli individui ricevono dal consumo di beni (C) e tempo libero (L) –U = f(C,L) U è un indice Ad una U più elevata corrisponde una maggiore felicità

9 1-9 Curve di Indifferenza (1) Inclinate negativamente, ad indicare il trade- off tra consumo e tempo libero (per avere la stessa utilità, se aumento C devo diminuire L, e viceversa) Curve più elevate danno maggiore utilità (se aumento sia C che L, sto necessariamente meglio) Non si intersecano (altrimenti violata la transitività logica) Convesse rispetto all’origine, ad indicare che il costo opportunità è crescente

10 1-10 Curve di Indifferenza (2) Consumo (€) 500 450 400 40,000 Utils 25,000 Utils Ore di tempo libero 150 125100

11 1-11 Curve di Indifferenza (3) L’utilità marginale del tempo libero (MU L ) è la variazione di utilità che deriva da un’ora in più dedicata al tempo libero L’utilità marginale del consumo (MU C ) è la variazione di utilità che deriva da un’unità aggiuntiva di consumo L’inclinazione della curva di indifferenza è data da: ΔC/ΔL=-(MU L /MU C ) (demo: sulla curva di indifferenza (ΔL*MU L )+(ΔC*MU C )=0)

12 1-12 Le Preferenze Lavoratori con curve di indifferenza più inclinate attribuiscono maggiore utilità al tempo libero (es.: a parità di riduzione in L richiedono un maggiore aumento di C per mantenere lo stesso livello di utilità) U0U0 U0U0 U1U1 U1U1 Consumo Ore di tempo libero

13 1-13 Il Vincolo di Bilancio Il vincolo di bilancio definisce tutte le combinazioni consumo-tempo libero che il lavoratore può raggiungere C = w*h + V –Il consumo è uguale ai redditi da lavoro (salario × ore lavorate) più il reddito non da lavoro (V) –Dato h = T – L, ovvero C = w*(T – L) + V –Non ci sono risparmi –Prezzo dei beni C uguale a 1 (per semplicità, altrimenti C*p)

14 1-14 Il Vincolo di Bilancio: grafico T E V wT+V 0 Ore di tempo libero Consumo Linea di bilancio La linea di bilancio indica il reddito totale a disposizione per ciascun livello di ore lavorate -w

15 1-15 La scelta delle Ore di Lavoro Gli individui scelgono la combinazione tra consumo e il tempo libero che massimizza l’utilità Il consumo ottimo è dato dal punto dove la linea di bilancio è tangente alle curve di indifferenza (MU L /MU C = w) –In questo punto il saggio marginale di sostituzione (MRS = MU L /MU C ) tra consumo e tempo libero equivaglia il salario w (l’inclinazione della linea di bilancio) –Ogni altra combinazione consumo-tempo libero sul vincolo di bilancio darebbe minore utilità

16 1-16 Consumo e Tempo Libero ottimali €1100 €1200 A Y €500 P U1U1 €100 U0U0 U*U* E 120 50 70 0 0 Ore lavorate Ore di tempo libero Consumo (€) Nel punto A MU L /MU C > w, cioè MU L /w > MU C. Un euro speso per L mi da più utilità di un euro speso per C, quindi mi conviene aumentare L

17 1-17 Variazione del Reddito non da Lavoro sulle Ore Lavorate (1) Un aumento nel reddito non da lavoro sposta verso l’alto la linea di bilancio. Se L è un bene normale, h diminuisce F1F1 P1P1 200 U1U1 U0U0 E1E1 E0E0 P0P0 7080 120 F0F0 100 Consumo (€) Ore di tempo libero

18 1-18 Variazione del Reddito non da Lavoro sulle Ore Lavorate (2) Un aumento nel reddito non da lavoro sposta verso l’alto la linea di bilancio. Se L è un bene inferiore, h aumenta F1F1 P1P1 200 U1U1 U0U0 E1E1 E0E0 P0P0 70 60 110 F0F0 100 Consumo (€) Ore di tempo libero

19 1-19 Più salario, più tempo libero Se l’effetto reddito (d’ora in poi assumiamo che L sia un bene normale) domina l’effetto sostituzione (curve d’indifferenza più piatte), il lavoratore aumenta le ore di tempo libero in risposta ad un aumento del salario G U1U1 Q R P U0U0 V F E 8575 110 0 70 Consumo Ore di tempo libero

20 1-20 Più salario, più lavoro Se l’effetto sostituzione domina l’effetto reddito (curve d’indifferenza più inclinate), il lavoratore aumenta le ore di lavoro in risposta ad un aumento del salario G F E U1U1 Q R P U0U0 V 80 70 110 0 65 Consumo Ore di tempo libero

21 1-21 Lavorare o Non Lavorare? Salario di riserva: il salario minimo che rende un individuo indifferente tra lavorare e non lavorare (MRS quando h=0) –Regola 1: se il salario di mercato è minore del salario di riserva, l’individuo non lavorerà –Regola 2: il salario di riserva aumenta al crescere dei redditi non da lavoro (quando h=0, un più alto V comporta maggiore C, quindi MU C diminuisce e MRS aumenta)

22 1-22 Il Salario di Riserva H Y G X UHUH E U0U0 Ore di tempo libero T 0 pendenza -w alto pendenza -w basso Consumo

23 1-23 Curva di Offerta di Lavoro Ore di lavoro e salario. Normalmente: –per salari al di sopra del salario di riserva, la curva di offerta di lavoro è inclinata positivamente (l’effetto sostituzione domina l’effetto reddito) –se l’effetto reddito domina l’effetto sostituzione, le ore di lavoro diminuiscono al crescere del salario (la curva di offerta di lavoro è inclinata negativamente)

24 1-24 Offerta di Lavoro rivolta all’indietro Ore di lavoro 0 Salario (€) 40 2030 10 20 25

25 1-25 L’Elasticità dell’Offerta di Lavoro L’elasticità dell’offerta di lavoro (σ) misura la sensibilità delle ore lavorate al salario –σ = Variazione percentuale delle ore lavorate divise per la variazione percentuale del salario: (Δh/h)/(Δw/w). N.B. non è la pendenza della curva d’offerta, che è invece la variazione assoluta di h al variare di un’unità di w –Se l’elasticità dell’offerta di lavoro è minore di 1 l’offerta di lavoro si dice inelastica –Se l’elasticità dell’offerta di lavoro è maggiore di 1 l’offerta di lavoro si dice elastica

26 1-26 Derivazione Curva di Offerta di Lavoro Aggregata Ore di Lavoro 0 0 0 w ~ B w ~ A w ~ B w ~ A h A h A + h B (a)Anna (b)Barbara (c)Mercato Salario h A h B La curva di offerta di lavoro aggregata è data dalla somma orizzontale delle curve di offerta individuali AABB


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