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Dott.ssa Chiara Fantinato Consulente del Lavoro

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Presentazione sul tema: "Dott.ssa Chiara Fantinato Consulente del Lavoro"— Transcript della presentazione:

1 Dott.ssa Chiara Fantinato Consulente del Lavoro
LA BUSTA PAGA Dott.ssa Chiara Fantinato Consulente del Lavoro

2 Con il D.L. 112/2008 conv. con L. 133/2008 è stato introdotto il Libro Unico del Lavoro che ha abrogato, sostituendo, il libro matricola e il presenziario o registro delle presenze.

3 COS’E’ LA BUSTA PAGA è il prospetto che indica la retribuzione che il lavoratore percepisce per un determinato periodo di lavoro

4 il datore di Lavoro ha l’obbligo di consegnare (Legge n° 4 del 1953) prospetto di paga (la Busta Paga) TALE NORMA NON E’ STATA ABROGATA DAL D.L. 112/2008 CONV. IN L. 133/2008 ISTITUTIVO DEL LUL

5 Il Datore di lavoro (La Retribuzione) Con lo Stato ( Le Imposte)
Con gli Enti Previdenziali (es. INPS) Esprime in termini monetari l’insieme dei rapporti che il lavoratore ha con:

6 A COSA SERVE LA BUSTA PAGA
A determinare la retribuzione che spetta al lavoratore per il periodo di lavoro svolto Per poter rivendicare differenze sull’applicazione del CCNL e Contratto Integrativo Provinciale, oltre ad eventuali accordi sindacali aziendali e/o individuali Per intraprendere azioni legali, quali DECRETI INGIUNTIVI, RICORSI, INSINUAZIONI NEL FALLIMENTO Per poter richiedere un mutuo bancario e finanziamenti Ai fini pensionistici qualora ci siano differenze sull’accredito dei contributi INPS

7 COME E’ COMPOSTA LA BUSTA PAGA
Intestazione Corpo Assegni Familiari Parte Previdenziale Parte Fiscale Parte T.F.R. Retribuzione Netta

8 La busta paga è il prospetto che indica la somma che il lavoratore percepisce come compenso per un determinato periodo di lavoro Il datore di lavoro ha l’obbligo di consegnare, insieme alla retribuzione, un prospetto di paga in cui devono essere indicati, oltre al periodo lavorativo in questione, tutti gli elementi che occorrono per determinare la retribuzione lorda e le detrazioni che portano alla paga netta.

9 L’INTESTAZIONE DELLA BUSTA PAGA
L’intestazione comprende: Dati anagrafici ditta anagrafica ditta posizione INPS Posizione INAIL Dati anagrafici lavoratore cognome e nome codice fiscale data di assunzione Elementi retributivi mese di retribuzione contratto collettivo applicato livello-qualifica

10 LA RETRIBUZIONE COSTITUISCE IL CORRISPETTIVO NELLA PRESTAZIONE FORNITA DAL LAVORATORE Il Sistema Retributivo viene determinato dai contratti collettivi oppure dagli accordi tra le parti e in mancanza di entrambi dal giudice: art. 36 della Costituzione; art del C.C.; Accordi Interconfederali; C.C.N.L. Accordi Aziendali; Contratti Integrativi Territoriali; Legge n° 4 del 1953 ( norme concernenti l’obbligo di corrispondere la retribuzione ai lavoratori a mezzo di prospetti paga)

11 CARATTERI RETRIBUZIONE
PROPORZIONALITA’ SUFFICIENZA CORRISPETTIVITA’ OBBLIGATORIETA’ DETERMINAZIONE O DETERMINABILITA’ IRRIDUCIBILITA’

12 CLASSIFICAZIONE RETRIBUZIONE
NATURA CORRISPETTIVO DENARO Art co 3 C.C. NATURA

13 CLASSIFICAZIONE RETRIBUZIONE
TEMPO DI CORRISPONSIONE DIRETTA INDIRETTA DIFFERITA

14 LA RETRIBUZIONE DIRETTA
E’ quella relativa all’effettiva prestazione del lavoratore ed è stabilita dal contratto collettivo e normalmente individuata a base mensile: Paga base (se il punto 2 è sommato ad essa si parla di paga base conglobata) Contingenza Scatti d’anzianità Altri elementi

15 LA RETRIBUZIONE INDIRETTA
Si tratta della retribuzione dovuta al lavoratore, in via subordinata al verificarsi di determinati eventi, indipendentemente dalla effettiva esecuzione della prestazione lavorativa: Malattia Maternità Infortunio Ferie Festività e permessi

16 LA RETRIBUZIONE DIFFERITA
Sono gli emolumenti che pur maturando nel tempo, nel corso del rapporto di lavoro, sono erogati in particolari momenti: TFR 13a e 14a mensilità

17 CLASSIFICAZIONE RETRIBUZIONE
CONTENUTO LORDA IMPONIBILE NETTA

18 LA RETRIBUZIONE LORDA La retribuzione stabilita dai contratti collettivi è considerata al «lordo» Su queste somme vanno calcolate innanzitutto le trattenute previdenziali (contributi INPS) e in secondo luogo quelle fiscali (IRPEF)

19 BUSTA PAGA: ASPETTI PREVIDENZIALI
ARMONIZZAZIONE DELLE BASI IMPONIBILI: la legge stabilisce che costituiscono redditi da lavoro dipendente ai fini contributivi quelli che il testo unico delle imposte sui redditi considera rilevanti ai fini fiscali, purchè maturati nel periodo di riferimento. Ne consegue che tutti i redditi rilevanti per la determinazione del reddito di lavoro dipendente ai fini fiscali, costituiscono reddito imponibile anche ai fini previdenziali. PRINCIPIO DI COMPETENZA E PRINCIPIO DI CASSA: L’armonizzazione delle basi imponibili non trova applicazione dal principio che regola l’obbligo dei due diversi versamenti. Ritenute fiscali: devono essere versate a seguito dell’effettiva corresponsione della retribuzione (PRINCIPIO DI CASSA) Contributi previdenziali: sono dovuti sulla base della retribuzione maturata nel periodo di paga, anche se non corrisposta (PRINCIPIO DI COMPETENZA)

20 BUSTA PAGA: ASPETTI PREVIDENZIALI
IMPONIBILE PREVIDENZIALE: l’imponibile previdenziale è rappresentato da tutte le somme e i compensi in natura percepiti dal dipendente in relazione al rapporto di lavoro. Sono invece esclusi da contribuzione i seguenti importi: TFR (compreso il cd QUIR) Incentivi all’esodo Indennità a titolo di indennizzo/risarcimento danno Somme poste a carico di gestioni assistenziali e previdenziali obbligatorie (malattia, maternità,ecc…) CONTRIBUTI A CARICO DIPENDENTE: sull’imponibile contributivo è previsto venga calcolata una quota di contributi da versare all’INPS e che il datore di lavoro trattiene dalla busta paga in qualità del sostituto di imposta.

21 BUSTA PAGA: ASPETTI PREVIDENZIALI
MINIMALE CONTRIBUTIVO: la retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi non può essere inferiore all’importo delle retribuzioni stabilito dalla legge, regolamenti, contratti collettivi. Il minimale giornaliero varia tutti gli anni, quest’anno il minimale orario è pari a 47,67 euro giornalieri e 7,15 euro orari (per i lavoratori a tempo parziale). Di conseguenza per determinare l’imponibile contributivo occorre verificare il rispetto delle seguenti condizioni: Se la retribuzione effettiva è superiore al minimale la contribuzione deve essere calcolata sulla retribuzione effettiva Se la retribuzione effettiva è inferiore al minimale deve essere adeguata all’importo stabilito annualmente dall’INPS Il rispetto del minimale giornaliero non è dovuto in presenza di trattamenti previdenziali, cioè in caso di erogazioni a titolo di cassa integrazione, malattia, etc…

22 BUSTA PAGA: ASPETTI PREVIDENZIALI
MINIMALE SETTIMANALE PER L’ACCREDITAMENTO DEI CONTRIBUTI: per aver diritto all’accreditamento di un contributo settimanale la retribuzione imponibile deve essere almeno pari ad un importo che viene stabilito annualmente. Tale importo è pari al trattamento minimo di pensione in vigore al 01/01 dell’anno preso in considerazione. GIORNATA RETRIBUITA: per giornata retribuita si intende una giornata coperta da contribuzione assistenziale e previdenziale. Non è necessariamente corrispondente alla giornata lavorata, purchè dia diritto alla maturazione di contributi. Mensilmente le giornate retribuite ai fini INPS sono al massimo 26 e annualmente 312

23 BUSTA PAGA: ASPETTI FISCALI
IL SOSTITUTO D’IMPOSTA: il datore di lavoro assume lo status di sostituto d’imposta poiché si sostituisce all’Amministrazione Finanziaria nel prelievo fiscale. Alla fine di ogni periodo di paga infatti il datore di lavoro è tenuto a quantificare e trattenere le imposte sulle retribuzioni erogate al dipendente. PRINCIPIO DI COMPETENZA E PRINCIPIO DI CASSA: REGOLE DI TASSAZIONE: i criteri della tassazione del reddito delle persone fisiche attualmente in vigore sono state introdotte dal legislatore nel Il sistema attuale di tassazione è fondato sulle detrazioni di imposta. La tassazione si articola nei seguenti modi: Determinazione imponibile fiscale Applicazione all’imponibile fiscale delle aliquote IRPEF per scaglioni di reddito e quantificazione dell’IRPEF lorda Riconoscimento delle detrazioni (lavoro dipendente, carichi di famiglia) Quantificazione dell’IRPEF netta

24 BUSTA PAGA: ASPETTI FISCALI
IMPONIBILE FISCALE:   si definisce imponibile fiscale la parte del reddito su cui devono essere pagate le imposte. E’ imponibile fiscale il reddito di lavoro dipendente percepito dal dipendente in ciascun periodo di paga e costituito da tutti i compensi in denaro o in natura che concorrono a formarlo.  SCAGLIONI E ALIQUOTE IRPEF:  Scaglioni annui: reddito Aliquota per scaglione Imposta corrispondente Fino a 23% 3.450 Da a 27% 3510 Da a 38% 10.260 Da a 41% 8.200 Oltre 43%

25 BUSTA PAGA: ASPETTI FISCALI
Scaglioni mensili: reddito Aliquota per scaglione Imposta corrispondente Fino a 1.250 23% 287,50 Da a 2.333,33 27% 292,50 Da 2333,34 a 4583,33 38% 854,99 Da 4583,34 a 6.250 41% 683,33 Oltre 6.250 43%

26 BUSTA PAGA: ASPETTI FISCALI
DETRAZIONI D’IMPOSTA: l’imposta lorda deve essere diminuita delle detrazioni spettanti. Le detrazioni si distinguono in: Detrazioni da lavoro dipendente: spettano in funzione della produzione di reddito Detrazioni per carichi di famiglia: spettano con riferimento ai famigliari fiscalmente a carico, cioè con un reddito complessivo non superiore 2840,51 euro. Per entrambe le tipologie di detrazione il legislatore fissa importi teorici potenziali. L’ammontare effettivamente riconosciuto a titolo di detrazioni è determinato attraverso lo sviluppo di formule che richiedono l’indicazione del reddito complessivo del contribuente. Detto questo si evidenzia che in corso di formazione del reddito, ossia per ogni periodo di paga il reddito complessivo sarà considerato come presunto. Il reddito diverrà definitivo solo all’atto della cessazione del rapporto in corso d’anno o al 31/12 mediante conguaglio.

27 BUSTA PAGA: ASPETTI FISCALI
DETRAZIONI DA REDDITO DIPENDENTE Ai fini dell’attribuzione delle detrazioni l’anno deve essere sempre assunto come composto di 365 gg, anche se bisestile. Tali detrazioni non vanno riproporzionate al part-time. Il risultato del rapporto derivante dalle formule, qualora superiore a 0 deve essere assunto nelle prime quattro cifre decimali con troncamento. Se il risultato del rapporto è pari o inferiore a 0 la detrazione non spetta. L’importo effettivo della detrazione va rapportato al numero di giorni di durata del rapporto. Reddito complessivo Detrazione spettante RC<8.000 1.880 8.000>RC<28.000 x( RC/20.000) 28.000>RC<55.000 978x( RC/27.000)

28 BUSTA PAGA: ASPETTI FISCALI
DETRAZIONE PER FIGLI A CARICO  Le detrazioni per figli a carico sono: Differenziate in base al numero di figli a carico e all’importo complessivo del reddito del richiedente Stabilite in misura teorica da rapportarsi all’effettivo reddito Rapportate al mese L’importo di euro inserito nella formula al numeratore e al denominatore va incrementato di euro per ciascun figlio successivo al primo. Ai genitori con almeno 4 figli a carico è riconosciuta una detrazione pari a euro, in misura intera senza necessità di effettuare il ragguaglio al periodo dell’anno in cui si verifica l’evento che dà diritto alla detrazione stessa. 1 figlio >3 anni 950x ( RC/95.000) 1 figlio<3 anni 1.220x 1 figlio disabile>3 anni 1.350x 1 figlio disabile<3 anni 1.620x

29 BUSTA PAGA: ASPETTI FISCALI
DETRAZIONE PER CONIUGE A CARICO RC<=15.000 xRC/15.000 15.000<RC<=29.000 690 29.000<RC<=29.200 690+10 29.200<RC<=34.700 690+20 34.700<RC<=35.000 690+30 35.000<RC<=35.100 35.100<RC<=35.200 35.200<RC<=40.000 40.000<RC<=80.000 690x( RC/40.000)

30 BUSTA PAGA: ASPETTI FISCALI
DETRAZIONI PER ALTRI FAMIGLIARI A CARICO I famigliari che danno diritto a detrazione al lavoratore dipendente, purché conviventi, sono quelli elencati dall’art. 433 c.c.: Genitori Ascendenti prossimi Coniuge separato Generi e nuore Suoceri Fratelli e sorelle Discendenti dei figli La detrazione spettante si applica con la seguente formula: 750x( RC/80.000)  N.B.: le detrazioni, tutte, per famigliari a carico spettano solo se tali famigliari non percepiscano un reddito superiore a 2.840,51 euro annui.

31 BUSTA PAGA: ASPETTI FISCALI
IRPEF NETTA  L’importo dell’IRPEF netta (IRPEF lorda – detrazioni varie) trattenuta dal sostituto d’imposta viene da questi versata tramite il modello F24 (codice tributo 1001 se reddito da lavoro dipendente ovvero 1004 se reddito assimilato).

32 LA RETRIBUZIONE NETTA RETRIBUZIONE LORDA
Dalla retribuzione lorda si passa a quella netta sottraendo le ritenute sociali e fiscali nel seguente modo: RETRIBUZIONE LORDA - CONTRIBUTI PREVIDENZIALI (INPS) = IMPONIBILE FISCALE - TRATTENUTE IRPEF AL NETTO DETR.FISC. = NETTO IN BUSTA

33 ESERCITAZIONE Operaio 1°livello CCNL: Metalmeccanica Industria Paga base conglobata: 1266,57 13 mensilità Si ipotizza il calcolo per il mese di FEBBRAIO 2016, relativo ad un Operaio, senza familiari a carico, che abbia lavorato tutto il mese. Retrib. Lorda ,57 Contrib.Inps c/lav ,44 (1267 x 9,19%) Imponibile fiscale ,13 Irpef lorda ,53 (1150,13 x 23%) Detraz. Lav. Dip ,17 ((28000 – 14951,69)/20000) x ) / 365 x 28 Netto in busta ,77

34 ESERCITAZIONE Impiegato di 3°livello CCNL: Studi Professionali Paga base conglobata: 1426,37 14 mensilità Si ipotizza il calcolo per il mese di FEBBRAIO 2016, con 1 figlio > 3 anni a carico, che abbia lavorato tutto il mese. Retrib. Lorda 1.426,37 Contrib.Inps c/lav. 131,05 (1426 x 9,19%) Imponibile fiscale 1.295,32 ( ,32) Irpef lorda 299,74 (1250 x 23% + 45,32 x 27% )

35 Segue esercitazione Detraz. Lav. Dip. 109,15 ((28000 – 18134,48)/20000) x ) / 365 x 28 Detraz. Figlio > 3 anni 64,05 ((95000 – 18134,48/95000) x 950) / 12 Irpef netta 126,54 (299,74 – 109,15 – 64,05) Netto in busta ,78 ……………e se si trattasse di un rapporto di lavoro part time 50% ? Proviamo…………….

36 ESERCITAZIONE 1426,37 X 50% = 713,19 Retrib. Lorda 713,19
Contrib.Inps c/lav ,52 (713 x 9,19%) Imponibile fiscale ,67 Irpef lorda 148,96 (647,67 x 23%) Detraz. Lav. Dip. 137,35 ((28000 – 9984,66)/20000) x ) / 365 x 28 Detraz. Figlio > 3 anni ,84 ((95000 – 9984,66/95000) x 950) / 12 Irpef netta (148,96 – 137,35 – 70,84) Netto in busta ,67


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